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Parisi nuovo ministro della difesa


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Arturo Parisi e' nato a San Mango Piemonte, in provincia di Salerno, il 13 settembre del 1940. Orfano di padre a sei anni, ha studiato prima alla scuola militare della 'Nunziatella' di Napoli e successivamente si e' laureato in giurisprudenza all'universita' di Sassari con una tesi in Dottrina dello Stato.

 

La sua attivita' politica inizia nel 1963 nei giovani dell'Azione Cattolica, dove rimane cinque anni prima con la carica di segretario e poi con quella di vicepresidente. Nel decennio '70-'80, Parisi si dedica al lavoro universitario a Firenze prima, come assistente, e a Bologna poi, dove ha una cattedra in sociologia delle religioni dell'Alma Mater e una in sociologia dei fenomeni politici.

 

Membro della Commissione Stragi, Parisi e' tra i promotori del movimento per le riforme istituzionali e fin dall'inizio ha partecipato al processo politico che ha portato alla nascita dell'Ulivo. Consigliere politico di Romano Prodi, nel '96 approda a Palazzo Chigi con l'incarico di sottosegretario.

 

Nel '99 prende il posto del Professore alla guida de 'I Democratici' e due anni dopo e' promotore e co-fondatore della Margherita, di cui diventa vicepresidente. Dall'aprile del 2004 e' presidente dell'assemblea federale del partito. L'ultima scommessa politica di Parisi sono state le primarie dell'Unione: e' stato lui a stendere le regole e lo statuto che ne hanno permesso lo svolgimento. (fonte ansa)

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ragazzi ke ne pensate?farà qualcosa di buono?

Modificato da fabiomania87
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C'è Forcieri che è capace a livello tecnico e spinge per la modernizzazione dello strumento militare, quanto ai fondi devono essere necessariamente di più sennò possiamo chiudere le forze armate e inglobarle nella forestale

In ogni caso il governo di centrosinistra ha avviato i più grandi programmi di modernizzazione dello strumento militare da 25 anni a questa parte, quindi si presenta con un background decisamente migliore del governo Berlusconi che ha portato la spesa militare al livello più basso della storia repubblicana utilizzandolo come fonte privilegiata per reperire i fondi, vista anche l'incompetenza del buon Tremonti e, soprattutto, l'incapacità di Martino di imporsi.

Promettevano l'1,5% del PIL e, a causa loro, siamo arrivati allo 0,84.

Comunque il fatto che Parisi abbia studiato alla nunziatella mi piace proprio

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Alcuni esponenti del nuovo esecutivo sono contrari anche alla parata delle forze armate del 2 giugno.

 

Con queste premesse non so proprio che miracoli ci si aspetti da Parisi, che si è un uomo capace, ma che si dovrà confrontare con la parte più ostile e pacifista della sua coalizione, storicamente contraria a qualsiasi compromesso di questo tipo.

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Comunque ti faccio presente che i deputati che si sono mossi per avviare il progetto FREMM sono stati principalmente dei DS e di Rifondazione!

Infatti quando si tratta di perdere posti di lavoro anche loro si muovono nonostante alcuni loro colleghi di partito non avevano esitato a definire la Cavour arma di distruzione di massa.

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Pare che una presa di posizione contro questi quattro cialtroni d'estrema sinistra l'abbia già fatta, anche se queste dichiarazioni mi fanno venire un pruritino alla nuca, infatti alla fine Rifondazione è un partito ragionevole ma il PdCI e, soprattutto, i Verdi sono proprio fuori di testa.

Comunque se la aboliscono giuro che mi incazzo, volevo proprio andarci quest'anno

 

 

ROMA - La prima grana di Prodi riguarda le forze armate. Rifondazione comunista vuole abolire la parata del 2 giugno. Non è la sola: per il verde Paolo Cento la revoca della parata sarebbe davvero «un bel segnale». E il Pdci, per bocca di Marco Rizzo, è anche più duro: la Costituzione dice che l’esercito serve a difendere il territorio nazionale. Niente parata finché continuano le missioni all’estero, non legittimiamo atti di guerra e occupazioni militari. Per bloccare le polemiche sul nascere il nuovo ministro della Difesa Arturo Parisi, subito dopo il giuramento al Quirinale si è affrettato ad assicurare che «la parata del 2 giugno non si tocca», perché è una «festa popolare che la gente ama».

 

Ben diversa la valutazione delle componenti di sinistra della maggioranza. D’accordo con le organizzazioni pacifiste respingono una festa, come dice Russo Spena, con «strumenti e simboli di guerra». Armando Cossutta : «Capisco che i bambini battano le mani quando passano i bersaglieri, ma io non esulto». Sebbene i radicali non siano riusciti a mandare Emma Bonino alla Difesa, mantengono un atteggiamento di rispetto verso le missioni militari all’estero. «Proprio in questo momento - ritiene il segretario Daniele Capezzone - prendere di mira la parata sembra un modo inopportuno di timbrare il cartellino dell’antimilitarismo». Decisamente a favore della parata il diessino Marco Minniti, ex sottosegretario alla Difesa con D’Alema. Ricorda che la manifestazione ai Fori Imperiali è stata valorizzata dal presidente Ciampi. «Il 2 giugno non si tocca - intima anche Salvatore Cicu, di Forza Italia, che ha appena lasciato il suo ufficio di sottosegretario alla Difesa -. Serve a ricordare i sacrifici dei nostri militari, cosa sottolineata anche da Bertinotti e Napolitano». Ma i Verdi rilanciano col capogruppo Angelo Bonelli: riduciamo i fondi destinati alle spese militari.

Marco Nese da corriere.it

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Sofri la grazia l'avra sicuro visto che Ciampi gliel'avrebbe data da anni se non ci fosse stato castelli ad impedirlo, personalmente non prendo posizione non conoscendo praticamente la questione (so solo dell'omicidio), quanto all'amnistia ho sempre pensato fosse un errore buttare fuori criminali che rientreranno in galera un mese dopo con il solo risultato di ingolfare il sistema giudiziario, personalmente espellerei dall'italia tutti i criminali minori extracomunitari, che rappresentano un terzo della popolazione carceraria, infatti la situazione è insostenibile.

Per il resto si potrebbero finanziare le carceri facendo lavorare i carcerati, in alcuni istituti c'è addirittura sky per vedersi le partite ( :blink: !), per rifare strade, infrastrutture ecc ecc, in modo che paghino il debito che hanno verso la società.

Chiudo l'OT.

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