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Cina - Topic Ufficiale


Psycho

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Bye bye ONU

Dovranno ipotecare il palazzo di vetro per pagare gli stipendi :lol:

Comunque anche l'Italia sborsa un bel pò di quattrini, come tutte le nazioni che hanno un seggio permanente e/o aspirano ad averlo.

Peccato che, come dice giustamente Gianni, se si votasse nell'assemblea a numero tutti quei paesi del terzo mondo comanderebbero senza finanziare per nulla l'ONU aggiungo.

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Gianni065

Oh guarda... gli USA la vorrebbero riformare eccome da questo punto di vista...

 

No, non ci credo. Perche per gli USA e' meglio sborsare qualche soldo e avere l'ONU di adesso che provocare una crisi e rischiare di avere una ONU comletamente riformata le cui decisioni dovranno essere rispettate.

 

Gli USA sono un paese ricco e' potente, anzi il piu' ricco e il piu' potente. MA! Sono disposti a mettersi contro tutto il resto del mondo? Non penso proprio...

 

E poi scusate, perche questo attegiamento verso i popoli del terzo mondo? Perche mai vi sentite cosi superiori? Loro vivono sullo stesso pianeta e hanno tutti i diritti che avete voi! Non dico che il voto degli USA deve avere lo stesso valore del voto del chesso Madagascar... ma anche il Madagascar deve avere la possibilita di esprimere il proprio parere.

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  • 2 settimane dopo...

Perchè viene criticato il controllo delle nascite?

Se non fosse stata introdotta questa regola:

1) La Cina non riuscirebbe a dar da mangiare a tutti i Cinesi.

2) I lavoratori verrebbero pagati ancora di meno.

3) Il numero delle emigrazioni salirebbe.

4) Invece che essere 6 miliardi adesso saremmo chissà quanti.

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Per Ant: il popolo del Madagascar è giusto che abbia la possibilità di esprimere il proprio parere.

 

Nessuno si sente superiore rispetto ai popoli del 3° mondo.

 

Il discorso è molto semplice: abbiamo una certa qualità di vita.

 

Se dovessimo lasciare che il terzo mondo, con i suoi numeri (sia in termini di persone che di numero di nazioni) possa decidere le norme sulle quali va regolato il mondo, è chiaro che deciderebbe a proprio vantaggio ed a nostro svantaggio.

 

Il risultato sarebbe che noi ci impoveriremmo parecchio, loro sarebbero un pizzico meno poveri, e l'intero sistema economico regredirebbe di secoli.

 

Gli USA ed in genere il mondo industrializzato, vogliono portare il 3° mondo al proprio livello, ma non hanno nessuna intenzione di portare sè stessi ed il 3° mondo ad un livello intermedio (dove intermedio significa molto più basso per noi, e appena un po' migliore per loro).

 

Per questo il mondo industrializzato si garantisce alcuni "privilegi" decisionali.

 

Può sembrare una cosa poco carina, ma è molto, molto opportuna.

 

Del resto, pian piano portiamo altre nazioni al livello industrializzato (dove industrializzato va inteso in senso lato, non come fabbriche ma proprio come struttura produttiva in generale e come assenza di un grande divario sociale): pensiamo alla Cina, pensiamo alla Corea del Sud, pensiamo anche a paesi come l'Egitto, Singapore, Taiwan, ecc...

 

Noi non impediamo a nessuno di accedere al "Primo Mondo", anzi: sono nuovi mercati, abbiamo convenienza a farlo, li aiutiamo a farlo.

Ma badando a non sconvolgere le nostre economie.

Non mi pare una pretesa così scandalosa.

 

Non scordiamoci che molti di questi paesi hanno ricchezze tali (dal petrolio alle miniere) per le quali potrebbero tranquillamente sfamarsi e svilupparsi, e invece spesso preferiscono usarle per l'arricchimento di pochi e per comprarsi un bel po' di armi con le quali scannarsi.

 

Attenzione quindi ai facili giudizi.

 

=====

 

Per Psycho: il controllo delle nascite ha certamente le sue ragioni.

Però è una cosa davvero brutta.

In un paese democratico, il controllo delle nascite lo ottieni semplicemente garantendo a tutti l'accesso a strumenti idonei.

Non credo che in occidente si faccia sesso meno che in Cina, ma probabilmente in occidente c'è una maggior cultura sull'argomento (utilizzo dei preservativi e degli altri presidi anticoncezionali), migliori presidi sanitari in grado di garantire l'aborto, e - più di tutto - un sistema sociale in base al quale i figli non sono più visti come una risorsa per la famiglia (il concetto di "proletariato", dove l'unica ricchezza è la prole).

Evidentemente in Cina la situazione economica è così grave che i figli sono l'unica fonte di ricchezza per molti, e c'è una pressione demografica massiccia.

Però il governo cinese, anzichè rispondere cercando di aprire la società cinese, risponde con un controllo forzato.

 

E' questo che non piace.

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  • 8 mesi dopo...

Sento spesso parlare che gli U.S.A. sono la nazione più indebitata sulla terra e che la Cina sostiene per il 40% il debito degli U.S.A.

Cercando su internet ho trovato un riscontro positivo, anche se non su siti "ufficiali".

 

Gli Stati Uniti, il paese con il maggior debito al mondo, oggi dipende dal capitale cinese per sottoscrivere il suo debito sempre crescente. Se la Cina decidesse di indirizzare altrove il suo surplus di capitali, o in investimenti interni o nello sviluppo di petrolio, gas e risorse minerarie altrove nel mondo, l'economia degli Stati Uniti entrerebbe in crisi.

La Cina ha una situazione molto particolare. Il suo debito estero è importante, raggiunge i 140 miliardi di dollari. Ma l’economia cinese è immensa e il suo debito, in rapporto alla popolazione e al Pil, non ha lo stesso peso che ha negli altri paesi. Inoltre la Cina ha un saldo positivo nella bilancia commerciale con gli Stati uniti e con il resto del pianeta. Accumula quasi 200 miliardi di dollari in riserve internazionali e compra buoni del tesoro nordamericani. La Cina è creditore degli Stati uniti. Il debito degli Usa con la Cina è superiore al debito estero pubblico di quest’ultima. Per il gigante asiatico la situazione non è dunque così complicata. Potrebbe vendere i buoni del tesoro degli Stati uniti e pagare tutto il suo debito estero, se volesse farlo. Il paese più indebitato del mondo sono gli Stati uniti e una parte dei suoi creditori sono le banche centrali di Giappone, Cina, Corea del sud e Tailandia, che insieme possiedono 700 miliardi di dollari in buoni del tesoro nordamericani.

 

Per ora quindi prendo per vero quello che ho appena detto.

 

Abbiamo già parlato altre volte di Taiwan (ad esempio qui: http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...3821&hl=taiwan)

e del fatto che gli U.S.A. si schiererebbero con Taiwan, ma a quel punto, la Cina non potrebbe smettere di sostenere gli Stati Uniti economicamente? Cosa succederebbe?

Modificato da Psycho
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non si può dire che da un momento all'altro la cina decide di non sostenere più gli USA perchè non possono pretendere l'estinzione dei crediti in quanto questi titoli di stato hanno una scadenza determinata...

 

la cosa non deve meravigliare come noi nel nostro piccolo compriamo i BOT anche paesi esteri possono comprare titoli di altri paesi per una forma di investimento...

 

un'alta considerazione è il fatto che i titoli di stato statunitensi sono forse il più sicuro investimento del mondo, in quanto se crolla l'economia americana l'ultimo problema è quello di chiedere la restituzione dei prestiti...

 

è più facile invece che gli stati occidentali decidano di non sostenere più la cina, in fin dei conti al posto di comprare cinese si compra filippino, vientamita, taiwnese, indonesiano, coreano...

è più semplice così pittosto che la cina metta in subbuglio la ns economia

Modificato da argonauta
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I prodotti Taiwanesi, Coreani hanno tutta un'altra qualità rispetto a quelli cinesi(Sansumg Daewoo come esempio), e molte delle grandi aziende presenti in Cina sono di proprietà americana o extracinese. Bisogna vedere se il debito è in mano a queste oppure alle miriadi di minuscole imprese di proprietà delle famiglie cinesi.

 

PS scusate la ripetizione della parola cinese ma non avevo voglia di fare giri di parole

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  • 11 mesi dopo...
Ecco. E' qui che il mio punto di vista e' assolutamete contrario a quello di Gianni. Come ho gia detto prima, io sono un sostenitore della Prima Direttiva (del principio di non interferenza), ammeno che non sia una decisione unanime della comunita' mondiale (ONU per esempio).

 

Uh..uhhh... rileggendo questa discussione, ho trovato una chiave di lettura per risponderti... sia chiaro, faccio l'avvocato del diavololo ma... questo ragionamento (il tuo, non quello di Gianni) è sintomatico di insicurezza e debolezza: aspetto di vedere cosa fanno gli altri del branco e mi adeguo.

 

Non parlo della tua debolezza, ma di quella dell'ONU in genere.

 

Non ti puoi affidare troppo ad un organismo abbastanza inefficente, da poter causare danni se non si interviene intempestivamente in talune decisioni.

 

E se gli USA devono aspettare i comodi dell'ONU, mentre vengono danneggiati a qualsiasi livello... penso gli si chieda troppo, non lo vorrei io per l'italia, non vedo perchè debba essere così per loro.

 

;) Bella li, Ant. (Sta per: ciao)

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Prima o poi il popolo cinese cimincerà a vedere che i lavoratori degli altri paesi stanno bene e sono tutelati e anche loro cominceranno ad "evolversi" e ha pretendere la creazione del sindacato, in questo modo la Cina non potrà più far lavorare 20 ore al giorno la sua gente!!!!!!!

Alla fine il popolo vince sempre, i regimi no!!!!!!!!!!!!!

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Altro che sindacati...è stato appurato che molti oppositori o comunque individui "pericolosi" (come intellettuali e altri) vengono chiusi in campi di lavoro, come in Corea del Nord...

 

già avere una casa per quella gente sarebbe una grande conquista, ed è uno schifo che noi facciamo finta di niente per vendere ad ogni costo.

 

Vi ricordo che tutt'oggi il Tibet è occupato militarmente e che il Dalai Lama (quello vero) è una sorta di rifugiato politico.

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Scusa, c'è anche un Dalai Lama "finto"?

 

Sì, per un certo periodo di tempo (che dura dal '95 fino a tutt'oggi) il regime di Pechino ha destituito quello ufficiale (ovvero questo)

 

dalai-lama.jpg

 

Per metterne uno più vicino alla politica di Pechino.

 

Anzi, voglio essere più esplicativo; in Tibet la seconda autorità religiosa è il Panchen Lama. Nel '95 fu nominato (dallo stesso Dalai) questo bambino:

 

 

panchen.jpg

 

Come vennero a conoscenza della notizia, le autorità della repubblica popolare cinese sequestrarono il ragazzino e la sua famiglia, in modo da poter crescere un futuro Dalai Lama "indottrinato dal regime". Tutt'ora non si sa dove sia questa persona ,che è stata definita il più giovane prigioniero politico della storia.

 

In pratica non solo la Cina si è arrogata il diritto di destituire una persona che rappresenta la più alta carica spirituale per milioni e milioni di persone, ma ha anche rapito il suo "vice", in modo da farlo crescere con le ideologie del regime comunista.

 

Non solo: le autorità della repubblica popolare hanno anche dichiarato che in futuro i monaci saranno nominati stesso dall Cina!

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