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Lanciagranate II GM


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anche gli italiani avevano i loro lanciagranate (non usati però)

 

Tromboncino modello 1928 annesso al moschetto modello 91

il tromboncino, di calibro di mm 39,3, terminava con una culatta

nella quale veniva applicato l'otturatore del moschetto. Lo stesso

grilletto del moschetto, mediante un sistema di leve, serviva a far scattare

l'otturatore ed a provocare, per mezzo di una normale cartuccia a

pallottola, il lancio di una bomba (del peso di circa grammi 160), che

veniva applicata alla bocca del tromboncino.

L'applicazione del tromboncino non impediva che il 91 fosse usato

come un normale moschetto. Il tiro con il tromboncino veniva effettuato

di norma con il calcio del moschetto appoggiato a terra ma poteva

anche essere eseguito con il calcio normalmente appoggiato alla spalla.

La gittata utile era di metri 200 circa ed il raggio di azione della

bomba di m 10/15 circa: ad ogni modo, disposizioni precise vietavanol'uso del tromboncino contro bersagli siti a distanza inferiore di m 30

dalle truppe amiche.

Il tromboncino era considerato arma individuale e, secondo il regolamento

del 1931, era dato in dotazione a cinque dei quattordici uomini

che componevano la squadra fucilieri.

I risultati pratici sortiti dal tromboncino non furono brillanti tanto

che nel 1934 l'arma venne messa definitivamente fuori servizio.

Le bombe hanno un calibro di mm 38 e sono di due tipi, attiva e inerte.

 

Tromboncino modello 43. È del calibro di mm 30 e ha l'anima rigata

(8 righe destrorse), il calibro tra i vuoti è di mm 31. E' una copia del

tromboncino germanico G. Gr. Ger. (Gewehr Granate Gerät) da cuidifferisce nelle dimensioni dell'attacco. Poteva impiegare tutte le bombe

antipersonale e controcarri e gli artifizi germanici ed è stato usato,

principalmente dopo la seconda guerra mondiale, sul moschetto 91,

nei servizi di ordine pubblico per il lancio del1'artifizio sfollagente R.

L'artifizio è provvisto di una miccia di ritardo con capocchia accesa,

nel lancio col tromboncino, dai gas prodotti dalla deflagrazione della

carica della cartuccia di lancio e, nel lancio a mano, dallo strofinamento

con l'apposita cartina fosforosa. La gittata massima con l'arma

inclinata a 45°) è di 170-200 metri. La sostanza lacrimogena è il cloroacetofenone.

 

Tromboncino modello 61. Si applica ai moschetti 91 calibro 6,5.

È del tipo a maschio (il codolo dell'artifizio s'investe cioè sul tubo di

lancio). Il tromboncino è costituito da un tubo di lancio ad anima liscia

con nervature anulari esterne per la tenuta dei gas e una molla a

filo di ritegno dell'artifizio. Il calibro esterno del tubo di lancio è di mm

22, detto calibro internazionale perché adottato in quasi tutto il mondo.

Posteriormente al tubo di lancio vi è un ingrossamento anulare. La

parte posteriore, che serve all'unione alla volata dell'arma, è analoga a

quella del tromboncino modello 43. È stato impiegato nei servizi d'ordine

pubblico.

Modificato da airborne
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