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Guerra Fredda


-{-Legolas-}-

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Leggevo oggi un vecchio articolo pubblicato sul Giornale di Vicenza

 

http://mio.discoremoto.virgilio.it/minas_tirit (cartella Vari)

 

Si legge di come le forze del Patto di Varsavia avrebbero nuclearizzato la piccola cittadina.

 

Questo articolo mi pare sia stato possibile grazie al fatto che sono stati declassificati i piani del Patto di Varsavia per un attacco a Ovest.

 

Ora, a parte il fatto che sopra si parla di guerra nucleare, io mi chiedo, nell'ambito della guerra convenzionale, si è a conoscenza dei piani del corrispondente contrattacco NATO, ovvero si sa quali obiettivi avrebbero dovuto colpire i bombardieri di Lakenheat, o quelli di Aviano? Ecc...

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Di solita chi intende attaccare prepara dei piani d'attacco ben precisi, ma chi intende difendersi non può essere altrettanto preciso, perchè non conosce quali saranno le direttrici e le modalità dell'attacco avversario.

 

I piani NATO, quindi, erano abbastanza generici, e per quanto riguarda l'aviazione si dividevano in due grossi gruppi: le azioni di difesa erano mirate a colpire le forze in avanzata e le loro retroguardie e linee logistiche, e ovviamente dipendevano da un'assegnazione degli obiettivi che non poteva essere programmata in anticipo.

Al massimo si sapeva che il tot reparto avrebbe dovuto dare sostegno nella tot area, o che lo squadron X avrebbe dovuto attaccare le colonne di carri armati avanzanti nel settore Y.

 

Il secondo gruppo di missioni, invece, prevedeva la distruzione di obiettivi pre-pianificati in territorio nemico: centri di comando, centri logistici e aeroporti.

Questo gruppo di missioni era tipico per il Tornado.

In ogni base aerea c'è una cassaforte - di solito contenuta in una stanza blindata - e in quella cassaforte sono contenuti gli ordini di guerra, divisi in piani (piano A, piano B, piano C ecc...).

In caso di guerra, dal comando doveva arrivare solo l'ordine, regolarmente autenticato, con la dicitura: "Piano C" ad esempio.

A quel punto il comandante apre la busta contenente il Piano C, legge gli obiettivi, gli stessi vengono inseriti nei computer di missione e gli aerei armati conseguentemente e poi... via!.

 

I piani di attacco nucleare, invece, non seguono la stessa via.

La NATO prevedeva l'utilizzo di armi nucleari tattiche sul proprio stesso territorio, e gli obiettivi da colpire erano le forze nemiche in avanzata e le loro retrovie.

Impossibile, quindi, determinare a priori cosa, dove e quando avrebbero dovuto colpire.

 

L'attacco nucleare di basi militari nel territorio nemico è un'azione che potrebbe innescare una guerra nucleare globale, e questo genere di decisione sarebbe stata presa solo quando necessario, su obiettivi stabiliti al momento, e probabilmente affidata ai velivoli da strike basati in Inghilterra.

 

In definitiva, nemmeno un pilota destinato a compiere queste missioni avrebbe mai saputo, fino all'ultimo momento, quale sarebbe stato l'obiettivo della sua missione nucleare, e questa è la ragione per cui ancora oggi la natura di questi obiettivi è segreta, e con tutta probabilità lo resterà per sempre.

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non vorrei sparare una cavolata ma nei dintorni di vicenza c era e cè tuttora una base usa, non la ederle, è su una collina e si sviluppa nel suo interno e pare che ci fossero dei silos di lancio , è probabilmente per questo che l ex patto di varsavia avrebbe spazzato via vicenza.... ripeto che non sono sicuro quindi vorrei magari chiedere conferma a gianni o a qualcuno che è piu informato di me.... :ph34r:

ok ho appurato che la base è quella di longare e che le bombe h ci sono state fino agli 70' poi sono state trasferite perchè troppo pericolose per la popolazione

Modificato da vezz
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A Vicenza c'è il comando della SETAF, una forza di pronto intervento (essenzialmente la 173a brigata paracadutisti) destinata a proteggere il fianco meridionale della NATO e a intervenire nell'area balcanica.

 

Non ci sono mai state armi nucleari, di nessun tipo.

 

Peraltro vorrei precisare che durante la Guerra Fredda le armi nucleari in possesso di USA e URSS ammontavano a decine di migliaia di testate ciascuno.

 

Con questi numeri, è normale che anche il più insignificante obiettivo militare, in caso di guerra nucleare globale, si sarebbe beccato la sua brava testata.

 

Ce n'erano abbastanza da mettere in conto persino le casermette dei carabinieri, volendo!

 

Vicenza, in particolare, essendo una città di considerevoli dimensioni, sarebbe stata distrutta anche se non ci fosse stato nessun presidio militare, condividendo la sorte che sarebbe toccata a qualsiasi altra città italiana, europea o americana.

 

Quando si dice "olocausto nucleare" una ragione c'è...

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Peraltro vorrei precisare che durante la Guerra Fredda le armi nucleari in possesso di USA e URSS ammontavano a decine di migliaia di testate ciascuno.

 

Gianni ma ora queste testate che fine hanno fatto?! Cioe' se non ricordo male c'era un patto da parte di usa e attuale russia che impegnava i due paesi a togliere parte telle testate... ma non credo sia un procedimento semplice, e poi fra l'altro la russia non ho un bilancio come quello statunitense per gestire tutto questo nucleare...

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Per fortuna nessuna testata è finita fuori.

 

Le testate russe vengono smantellate e l'uranio e il plutonio ricavato viene recuperato per altri scopi (reattori nucleari, laboratori scientifici).

Il finanziamento per queste costosissime operazioni è reso disponibile dagli USA.

 

Anche in USA si sta facendo lo stesso (ovviamente a spese proprie).

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Di quali paesi parli?

 

Le atomiche le hanno soltanto USA, Russia, Inghilterra, Francia, Cina, Israele, Pakistan e India.

 

Di sicuro gli USA appoggiarono i programmi nucleari inglesi e francesi (ma parliamo di mezzo secolo fa) così come i sovietici appoggiarono il programma cinese (sempre mezzo secolo fa) ma Israele, Pakistan e India hanno fatto tutto da sè (Israele fu aiutato dai francesi).

 

Poi c'è la breve parentesi del Sud Africa che costruì l'atomica con l'aiuto israeliano ma poi ha smantellato il proprio arsenale.

 

Non si è mai verificato che una singola testata nucleare sia sfuggita al controllo del paese possessore, nè che sia stata ceduta o venduta.

 

Quando si sfasciò l'URSS, la Russia ne prese il posto nel Consiglio Di Sicurezza dell'ONU (per generale consenso delle parti) e fu unanimemente deciso che tutte le armi nucleari e tutti i vettori strategici che per qualsiasi ragione si trovavano nei territori delle nuove repubbliche diverse dalla Russia, fossero rapidamente riversati alla Russia, cosa che è puntualmente avvenuta.

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  • 4 settimane dopo...

Volevo aprire una discussione sulla guerra fredda, ma mi è sembrato inutile aprirne un' altra perchè c'è già questa.

Comunque, i sovietici, secondo me, sono stati veramente molto generosinei confronti degli USA: gli USA nella seconda guerra mondiale gli mandavano aiuti, viveri, veicoli ecc.

Mentre nella guera fredda l' URSS è divenato nemico degli USA.

Ma poi perchè sono diventati nemici?

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innanzitutto i Russi erano comunisti e gli USA capitalisti, quindi essendo molto diversi i 2 tendevano a cercare di fermare le iniziative dell' avversario di espansione, infatti tutti e 2 miravano a far crollare il sistema economico avversario

 

Gli usa volevano, e ci sono riusciti, un mondo capitalista, mentre i russi volevano un mondo comunista.

 

Entrambi sapevano però che uno socntro diretto tra le 2 superpotenze sarebbe stato letale per enttrambi, perchè entrambi sarrebbero stati disposti a usare le armi nucleari in caso di necessità....

 

Quindi succedeva che gli usa combattevano in vietnam per creare i così detti " stati satelliti" e i russi inviavano le proprie truppe all' esercito vietnamita con lo scopo di impedirglielo.

 

Poi i russi andavano in corea del nord e gli americani aiutavano la corea del sud....

 

Questa è la causa della guerra fredda appunto, due sistemi economici completamenti diversi e il tentavivo, da parte di entrambi, di contrastare quello avversario per espandere il prorpio...

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  • 2 mesi dopo...
  • 1 anno dopo...
Non era proprio così semplice.

 

Decisamente non era così semplice!!! Il problema della Russia comunista risale alla Rivoluzione d'Ottobre nel 1917 durante la Prima G.M. Mentre ancora si combatteva i paesi occidentali in guerra tra loro mandavano in Russia aiuti militari e uomini in soccorso alle Armate Biache che stavano perdendo contro l'Armata Rossa di Troskji...il problema rimase isolato in quella che divenne l'URSS nel 1921 fino alla seconda G.M. con l'Armata Rossa che arrivò a Vienna e quasi in Grecia!!!!!!!!!!!!!!!!! Allora il problema arrivò nelle alte sfere (Stati Uniti che erano la nuova potenza egemone del mondo "libero") ed iniziò la Guerra Fredda...scusate le veloci precisazioni ma faccio storia all'università... :rolleyes:

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