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Difesa dai sottomarini


Berkut

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Parli del combattimento ASW o delle difese passive?

Per combattere i sommergibili e i sottomarini il sensore principale che usa una nave è il sonar passivo o attivo. Le navi da picchetto, normalmente fregate, sono equipaggiate con un sonar rimorchiato a profondità variabile in modo di poter ascoltare sopra o sotto lo strato del termoclino che tende ad essere impermeabile ai suoni o li rende in maniera distorta.

Queste navi, di norma, portano anche un elicottero che è il peggior nemico del sottomarino.

Gli elicotteri portano un MAD, un rilevatore di anomalie magnetiche, in grado di tracciare la posizione approssimativa del sottomarino grazie alla modifica nel campo magnetico terrestre causata da una grande massa metallica.

Per questo i moderni sottomarini e sommergibili sono fatti di acciaio amagnetico o, addirittura, di titanio come l'SSN russo classe Alfa.

Gli elicotteri portano, poi, anche un sonar, a volte anche ad immersione a profondità variabile.

Il combattimento ASW è un arte raffinata dove contano molto i sensori e l'addestramento del personale.

Infatti i suoni in acqua si riflettono in modo asimmetrico e non permettono, almeno se si rimane nel passivo, di identificare precisamente un bersaglio se non dopo ore di caccia (ovviamente se si tratta di un buon sommergibile, le carrette fanno un rumore così assurdo che li si sente a km di distanza).

Se si attiva il sonar attivo (quindi non solo ascolto ma ascolto ed emissione di suoni, come un radar quando si attiva l'illuminazione per intenderci) si può tracciare con precisione un contatto ma questo, a questo punto, può rilevare precisamente la posizione dell'emettitore e reagire.

L'arma principale per il combattimento ASW è, ovviamente, il siluro autocercante e, in rari casi, la bomba di profondità.

Il primo può essere leggero, quindi da 324 mm, e lanciato tramite lanciasiluri, tramite vettori a razzo o missilistici, come l'ASROC americano o il MILAS Italiano, o dall'elicottero, oppure pesante, lanciato da lanciasiluri della nave.

Le bombe di profondità sono scarsamente utilizzate oggi, ma molte marine, tra cui la Royal Navy, le tengono ancora in servizio nella loro versione aviolanciata.

Quanto alle contromisure passive per le navi c'è il Praire Masker, installato nelle ultime classe Knox e in tutte le Perry, che emette bollicine d'aria lungo lo scafo della nave, particolarmente nella zona della sala macchine, per far si che le onde sonore ne vengano riflesse.

Altra misura è la creazione di eliche sempre più avanzate che contengano il più possibile il fenomeno della cavitazione.

Ci sono anche falsi bersagli trainati o lanciati dai tubi lanciasiluri come l'americano Nixie.

Per il resto l'altra arma ASW davvero pericolosa sono gli aerei come il P3 Orion, il Viking imbarcato e l'Atlantic che lanciano boe sonar attive o passive per sentire il sommergibile o per creare veri e propri sbarramenti a protezione dei gruppi operativi.

Questi credo siano davvero i più odiati dai comandanti dei sommergibili per i loro apparati molto moderni e per la possibilità di ascolto su una vasta area di cui dispongono.

 

 

P.S. Se volete divertirvi davvero compratevi Silent Hunter III, il simulatore di Uboat che è abbastanza abbordabile alle difficoltà basse ma diventa perfetto a quelle più alte.

Poi c'è anche il fantastico simulatore dei 688, anche se quello è davvero molto difficile.

Modificato da Dominus
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Preciso solo una cosa a complemento dell'ineccepibile esposizione di Dominus.

 

Le navi militari dispongono solitamente di un sonar a bulbo, e se sono navi specializzate nella lotta antisom, anche di un sonar VDS (a profondità variabile) che viene calato da poppa.

 

Il VDS è anche solitamente installato sugli elicotteri ASW.

 

Ebbene, sia il sonar a bulbo che il sonar VDS sono utilizzati quasi sempre in modalità attiva, e non passiva.

 

Questo per una serie di buone ragioni: l'elicottero non è praticamente vulnerabile nei confronti di un sottomarino immerso, per cui non ha remore nell'usare sistemi attivi.

 

La nave invece, emette comunque un rumore così forte (la navigazione silenziosa per una nave è solo una pia illusione) anche quando naviga a bassa velocità, che sarebbe comunque identificata e tracciata dal sonar passivo del sottomarino, ed in più il proprio rumore interferirebbe eccessivamente con le proprie capacità di ascolto.

Motivo per cui si preferisce "sparare" il sonar attivo a piena potenza.

Questo dà ben pochi vantaggi al sottomarino (comunque la nave sarebbe stata visibile anche se non avesse utilizzato il sonar attivo) ma in compenso annulla quasi completamente la capacità del sottomarino di restarsene nascosto (per un sonar attivo è indifferente che il sottomarino sia silenzioso o meno).

 

Questa è la vera ragione per cui i sottomarini convenzionali hanno comunque dei seri limiti, quando si tratta di attaccare gruppi navali in allerta.

In queste condizioni, la superiorità dei sottomarini nucleari è decisamente innegabile: grazie alla loro velocità e alla grande gittata dei propri siluri e dei missili antinave, essi possono avvicinarsi all'obiettivo e attaccarlo da distanze (di 50 km o più) alle quali i sonar attivi sono ancora scarsamente efficaci e puntare sulla propria capacità di sviluppare oltre 30 nodi in immersione a grandi profondità, per togliersi subito dai guai.

L'unica seria difesa contro questo tipo di minaccia è costituita dalla presenza di altri sottomarini nucleari di scorta, di elicotteri antisom in pattugliamento, e di navi scorta opportunamente disposte per proteggere l'obiettivo principale.

 

I pattugliatori antisom hanno invece il serio limite di non poter usare i VDS, per cui devono affidarsi esclusivamente alle sonoboe (il cui numero è limitato e le cui prestazioni non sono paragonabili a un impianto fisso), al MAD (che però richiede di volare esattamente sulla verticale del sottomarino), al radar (utilissimo nei confronti dei sottomarini convenzionali che devono navigare a quota snorkel) e ad altri aggeggi (come lo sniffer, che rileva le tracce della combustione diesel, o i sensori termici che rilevano la presenza di acqua più calda rispetto a quella circostante).

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Ricordo che le battaglie tra sommergibili, erano ancora più emozionanti d quelle tra nave-sommergibile, ricordo che ci parlaste di come i capitani e gli equipaggi si sedevano li vicino ai loro radar e ai loro sonar e cercavano, per ore e ore ddi individuare il bersaglio cercando di captare ogni minimo rumore......

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Sonar, non radar.

 

La guerra sottomarina è estremamente affascinante, anche se i moderni sistemi di elaborazione dei dati consentono di identificare il suono di un'elica o di un'apparecchio con maggiore facilità.

 

Però un vero scontro tra sottomarini in immersione non è mai avvenuto nella storia.

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@Dread: Le prestazioni idrodinamiche di una nave sono quelle che sono, non puoi renderla silenziosa.

 

Per Berkut:

 

L'arma principale è il siluro leggero ASW come il Mk.46 e il Mk. 50 Americani e il nuovo MU-90 Italo-Francese.

I siluri leggeri possono essere lanciati dai tubi della nave, dall'elicottero o tramite missili o razzi, come l'ASROC Americano o il nostro MILAS.

 

ASROC

 

KYASROC.jpg

 

Mk. 46

 

mk46.jpg

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@Dread: Le prestazioni idrodinamiche di una nave sono quelle che sono, non puoi renderla silenziosa.

 

 

quindi non è per colpa del motore, ma perchè l'elica è troppo vicina alla superficie, quindi cavita (?) e anche lo stesso spostamento d'acqua è rumoroso

 

 

Quei siluri hanno propio la forma del siluro antisottomarino.

forse perchè sono gli stessi

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lo SLAT è un sistema integrato di difesa antisiluro, composto da un sensore che rileva il siluro in avvicinamento (sonar attivo/passivo), un computer che calcola la manovra evasiva che la nave deve adottare, e sistemi di lancio di esche antisiluro (aggeggi che emettono rumore per ingannare il siluro e attirarlo su di sè).

 

=======

 

Le armi antisom sono, come ha detto Dominus, tipicamente i siluri leggeri, trasportati da navi, aerei ed elicotteri.

I siluri leggeri hanno un raggio d'azione ridotto, quasi sempre sono dotati di un doppio sistema di guida (filoguida e guida automatica attiva/passiva) e nei casi più sofisticati hanno capacità antisiluro.

 

La portata ridotta del siluro leggero lo rende un'arma poco efficace per una nave, una specie di estrema difesa: difficilmente un moderno sottomarino entra nel raggio d'azione dei siluri leggeri di una nave.

Per questa ragione le navi antisom utilizzano elicotteri antisom, che estendono enormemente la portata del sistema d'arma, mentre sono un po' in disuso (a parte il MILAS) i sistemi che abbinano un razzo (o un missile) con un siluro leggero antisom.

 

Poi ci sono altre armi. Ad esempio le navi di matrice sovietica utilizzano spesso i lanciarazzi RBU che sono dei razzi antisom, con portata molto ridotta e di scarsa utilità, in funzione di autodifesa, ma possono essere utili in funzione antisiluro (si spara una salva di razzi contro il siluro in avvicinamento... a patto di disporre di un buon sistema di calcolo del tiro).

 

Anche le bombe di profondità sono ancora utilizzate, per vari motivi.

Innanzitutto l'esplosione di una bomba di profondità produce un suono fortissimo, che rimbalzando sullo scafo del sottomarino può fornire indicazioni sulla sua posizione.

Poi una carica di profondità può servire a mettere in fuga un sottomarino o a farlo emergere, in situazioni di pace (si pensi a un sottomarino che sta spiando nelle proprie acque territoriali, affondarlo in tempo di pace non è una cosa carina, almeno in occidente).

A questo scopo sono state sviluppate delle cariche di profondità a lesività molto ridotta (con basso contenuto di esplosivo), una specie di arma non-letale.

 

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Perchè le navi sono meno silenziose dei sottomarini?

Innanzitutto è difficile che una nave possa stare in agguato.

Una nave è lì, bel visibile a tutti, per cui può essere vista al periscopio, le sue emissioni radio e radar possono essere intercettate, ecc....

Una nave ferma è un bersaglio ideale, per cui le navi tendono a muoversi, anche perchè così facendo mettono in difficoltà i sottomarini convenzionali, che in immersione silenziosa non possono navigare a più di pochi nodi.

Poi una nave non può variare la sua profondità, per cui non può nascondersi approfittando degli strati termici dell'acqua.

Ancora, il semplice impatto delle onde contro lo scafo genera rumore, per non parlare del rumore dei motori e delle altre apparecchiature di bordo.

Le navi non dispongono di propulsione elettrica, per cui non possono essere mai troppo silenziose a prescindere da tutto.

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