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Il nuovo "siluro" Tedesco Barracuda....


Dominus

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Non confondere la cavitazione dei sommergibili che "mettono la retro" con quella dei siluri.

Il principio è sostanzialmente simile: la cavitazione infatti forma bolle di gas all'interno dell'acqua, questi siluri dovrebbero usare queste bolle, nel quale l'attrito è ovviamente minore, per andare a velocità impensabili per qualsiasi ordigno subacqueo.

Nella supercavitazione si rende su larga scala il fenomeno che si può osservare, ad esempio, nelle eliche ad alta velocità (dove è un fenomeno secondario e, nell'ambiente militare, altamente indesiderato), creando praticamente un canale nel quale l'ordigno può sviluppare alte velocità.

I Russi sono stati i primi ad intuire le potenzialità militari di questa tecnologia e hanno condotto importanti studi a partire dagli anni '60 che gli hanno permesso di creare e di mettere in servizio, a all'inizio degli anni '90, il primo siluro a supercavitazione, il VA-111 Shkval.

shkval_02_450px.jpg

In realtà definire queste armi "siluri" è riduttivo, sono piuttosto missili subaquei.

Il VA-111 è capace di velocità superiori a 200 nodi, alcune fonti parlano anche di 250, che sono impensabili per qualsiasi oggetto acquatico.

Tenete presente che i siluri attuali hanno una velocità media di 50 nodi.

Per questo motivo il primo compito dello Shkval è quello di dare la possibilità ai mezzi subaquei di disingaggiarsi: infatti è pensato per essere lanciato quando il nemico abbia già lanciato i suoi ordigni, per dare la possibilità di evadere al lanciatore.

I Tedeschi e gli Americani, dopo i Russi, hanno provato ad avviare programmi per siluri a supercavitazione e pare che nel 2004 i Tedeschi abbiano prodotto la loro prima arma di questo tipo, il Barracuda.

Quest'ordigno pare possa sviluppare velocità superiori ai 500 km/, si parla anche di 800!

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  • 4 settimane dopo...

E come fa un siluro a creare davanti a se un canale d'aria ( o bolle d'aria) per andare a quelle velocità? quell' aria è già contenuta nel siluro oppure c'è qualche altro procedimento?

 

La cavitazione non è difficile da ottenere, però come si fa ad estende il risultato della cavitazione ( la creazione appunto di bolle d'aria) pure dove il siluro ancora non è passato, insomma come fa a creare un canale d'aria davanti a se? :blink:

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viene iniettato dal siluro intorno a se penso.

chi sa di piu?

in ogni caso allora i russi hanno una potenza di fuoco incredibile tenendo conto che i loro som sono difficilmente individuabili.

Se un som nucleare (tipo alpha) fatto di metallo amagnetico tiene il reattore al 10% non lo vedi. Se poi lui ha un missile subaque sei finito.

 

Come mai loro hanno questa tecnologia e noi no?

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Gli Alfa sono tutti in disarmo. Il loro scafo era costruito in titanio, e utilizzavano un particolare tipo di reattore nucleare molto piccolo e potente, ma che aveva il difetto di non poter essere mai spento, con le conseguenze immaginabili nella logistica.

 

Peraltro gli Alfa erano famosi per 2 cose: la velocità di circa 45 nodi e la loro rumorosità esagerata. Meno famosi, ma avrebbero dovuto esserlo, per la profondità che potevano raggiungere in sicurezza.

 

Comunque oggigiorno tutti i sottomarini sono costruiti in acciaio amagnetico, anche i nostri U212. I russi mi risulta abbiano abbandonato il titanio per i costi, l'ultimo sub costruito in questo metallo dovrebbe essere il classe Sierra.

 

Per quanto riguarda la silenziosità, i sub più silenziosi in assoluto sono i convenzionali, come i già citati U212, i Kilo, etc..

 

Tra i nucleari dovrebbero essere i classe Seawolf seguiti a ruota dagli Improved Los Angeles e dagli Akula.

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Per quanto riguarda lo shkval ,una specie di rivestimento , fa rilasciare al Va 111 una specie di gas che cosi fa creare una specie di vuoto ed cosi si evita l'atrito con l'acqua dando una velocità molto superiore ad altri siluri .

 

Per quanto gli Alfa concordo con Mistral , molto veloci e molto rumorosi soppratutto per il fatto che non aveva complessi appropiati di insonorizzazione .

 

Il reattore nucleare dell'Alfa era a metalli liquidi , superiori come potenza ai reattori ad acqua pressurizzata (sommergibili americani) ma risultano meno affidabili è non possono essere spenti altrimenti il liquido di raffreddamento si solidifica .

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Uno Squall copre 10.000 metri in un minuto e mezzo.

Davvero poco per difendersi.

 

Il problema dello Squall è che a quella velocità i suoi sensori sono fortemente disturbati. Se il sottomarino bersaglio lancia le esche, e cambia repentinamente direzione ha buone probabilità di evitarlo.

Il problema è che ha solo un minuto e mezzo per farlo!

 

Pare comunque che lo Squall, nell'ultimo tratto di corsa, riduca la velocità proprio per consentire al suo sensore di acquisire il bersaglio.

 

In ogni caso, si tratta di un'arma che - se funziona - costituisce una seria minaccia alle distanze medio-corte.

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chi risponde alle domande iniziali di dominus?

 

Credo che il titolo dica tutto, si sa qualcosa del siluro a supercavitazione Tedesco?

E riguardo ai programmi Americani nel campo?

I Russi, precursori di questa tecnologia, a che punto sono?

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Un'arma che può segnare la tua vita in un minuto e mezzo, magari preciso, talmente veloce che non fai in tempo a dire: "c'è qualcosa nel sonar di strano", che vola con un'energia simile alla quale nessuna sottomarino sopraviverebbe....

 

Io la chiamerei arma definitiva.

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in prossimita del bersaglio rallentano la loro corsa e poi un sottomarino è molto lento, io non credo che riesca a fre manovre evasive.

In quanto alla precizione non sappiamo nulla.

il kurk si narra che sia stato centrato da uno di questi missili senza la carica eslosiva in una esercitazione...

Senza carica ha distrutto un som pensa se era carico...

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Allora, per prima cosa il Kursk è affondato per un'esplosione interna nella zona dei siluri, pare nel momento in cui stesse procedendo a un lancio di esercitazione.

Sul tipo di siluro i russi non hanno detto nulla, ma poco importa: quando esplodono alcune centinaia di kg di esplosivo all'interno di un sottomarino, il risultato è sempre fatale. Si tratti di un siluro ultramoderno o di uno ante guerra.

 

Per quanto riguarda i progetti tedeschi e americani, non è che ci siano tantissime informazioni.

 

In Germania il programma è portato avanti dalla Diehl BGT e prevede un vero e proprio missile (come lo Shkval del resto) capace di filare a 800 km/h e ancora non è sicuro se avrà una testa esplosiva o se si affiderà all'energia cinetica.

 

Questo è uno dei disegni rilasciati:

 

germanbarracudamissile400150di.jpg

 

Gli americani dal canto loro ci lavorano dal 1997 (la USNavy è direttamente coinvolta nel programma di sviluppo) ed un prototipo è già stato sperimentato.

 

Il problema sta nel fatto che questi "missili" hanno grosse difficoltà ad essere efficienti dal punto di vista della guida, e scarsissime capacità di manovra (nel momento in cui virano, la bolla di gas non segue il missile e va ricreata, e questo complica non poco il lavoro dei progettisti) al punto che molti analisti dubitano che lo Shkval abbia realmente superato questi problemi e pensano che in realtà sia poco più di un razzo non guidato.

 

In ogni caso, per il momento i siluri pesanti tradizionali restano più affidabili ed efficienti, ed in particolare hanno una portata molto superiore a quella di questi progetti.

 

Rammento che in novanta secondi un sottomarino che fili a 20 nodi (che è la metà della velocità massima di un SSN) si sposta di ben 1000 metri (che sott'acqua sono tanti) e se il sensore del missile-siluro non riesce a vederlo e a inseguirlo, il bersaglio è mancato.

Se teniamo conto che i sensori dei siluri sovietici migliori hanno una portata di 800 metri (e il sensore su uno Shkval è certamente molto meno prestante) capiamo subito perchè le probabilità che manchi il bersaglio siano molto elevate.

Nè questi missili-siluro hanno sistemi di filoguida che consentano di correggere le traiettorie.

 

Ci vorranno ancora anni prima che queste tecnologie maturino in maniera accettabile.

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Rammento che in novanta secondi un sottomarino che fili a 20 nodi (che è la metà della velocità massima di un SSN) si sposta di ben 1000 metri (che sott'acqua sono tanti) e se il sensore del missile-siluro non riesce a vederlo e a inseguirlo, il bersaglio è mancato.

Ammettiamo che ci siano due som a 10km di distanza. Il primo lancia un Mk48; l'Mk48 va a 50 nodi, 25 metri al secondo circa. Per coprire i 10000 metri ci metterebbe circa 6 minuti e 40 secondi.

Il lancio non può essere effettuato a 20 nodi, a quella velocità le prestazioni dei sonar passivi sono enormemente degradate, difficile che si possa avere una buona traccia sopra i 10-12 nodi.

Il sommergibile bersaglio si acorge del lancio, usa il sonar attivo a piena potenza e ottiene in una 15ina di secondi la soluzione di tiro e lancia uno Shkval che raggiungerebbe il bersaglio in circa 80-90 secondi, o forse anche in 60. Nessuno conosce con precisione la velocità max di questi razzi.

 

Il comandante del sommergibile che ha lanciato l'MK48 cosa potrebbe fare? Secondo me chiuderebbe il portello di lancio tranciando il cavo di guida e cercherebbe di accelerare virando di 90° per allontanarsi il più possibile dalla minaccia. In questo modo l'MK48 dovrebbe fare affidamento solo sui suoi sensori per inseguire e colpire il bersaglio. Nel frattempo anche il comandante del secondo sub avrebbe effettuato delle manovre evasive (avendo molto più tempo per allontanarsi dalla zona di pericolo). E probabilmente nell'eventualità di un secondo ingaggio si troverebbe in una situazione tattica più vantaggiosa.

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Sulla guerra sottomarina possiamo parlare solo per teorie e - molto limitatamente - per le esperienze ricavate dalle esercitazioni, visto che non ci sono situazioni belliche reali cui far riferimento.

 

E anche i risultati delle esercitazioni sono strettamente riservati: in questo campo le notizie non vengono mai divulgate.

 

Se due sottomarini si trovano a 10 km di distanza l'uno dall'altro, usando solo i sensori passivi e muovendosi a minima velocità, è probabile che nemmeno si scoprano.

 

Ma quello che scopre per primo l'altro, ottenuta una soluzione di tiro lancerà il suo siluro e poi cambierà posizione.

L'altro sottomarino sentirà il siluro in avvicinamento e avrà solo una direzione d'arrivo più o meno generica.

Un MK48 ci mette circa 5 minuti per coprire 10.000 metri.

Non sono pochissimi ma nemmeno tanti: per il sottomarino sotto attacco, la prima cosa da fare è quella di pensare a salvare la pelle, non di contrattaccare.

L'MK48 è filoguidato e pertanto il sottomarino bersaglio non può semplicemente limitarsi a cambiare rapidamente direzione e velocità: deve porre in essere una manovra evasiva articolata e lanciare inganni, e tentare subito dopo di ripiombare nel silenzio e sparire dal sonar passivo del sottomarino nemico.

Se accende il sonar attivo e tenta un contrattacco, forse può anche sperare di colpire lìavversario, ma quasi certamente non riuscirà ad evitare il siluro in arrivo.

 

Nella guerra sottomarina, così come in altri settori, chi scopre per primo, e chi spara per primo, ha le maggiori probabilità di chiudere la partita a proprio favore.

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