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CIWS


Balthasar

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Il super rapido, l'ultima versione del 76 della Oto, fa, mi pare, 120 al minuto ma ha una riserva di pronto impiego di 80 colpi, quindi dovrebbe, in contesto operativo, spararli tutti in 40-50 secondi.

secondo me il davide non regge nel contatto ravvicinatissimo,però dovrebbe avere più probabilità sulle medie distanze

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L'USNavy ha sviluppato una sequenza di ingaggio con il Davide che prevede di sparare 4 colpi contro il missile in avvicinamento, e sembra che il sistema abbia dimostrato di poter distruggere una salva di 4 missili antinave supersonici, in arrivo da più direzioni contemporaneamente, distruggendo l'ultimo dei 4 a non meno di 1000 metri dalla nave protetta

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Si, però considerando la "fluidità" della minaccia dei sistemi missilistici antinave moderni, che tra modifiche e nuove versioni cambiano estremamente frequentemente, credo che una nave debba avere più sistemi difensivi per coprire l'un l'altro le carenze intrinseche nei differenti progetti.

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Sì, anch'io concordo sul fatto che una difesa efficace contro i missili antinave debba integrare più sistemi.

 

In particolare, occorre un sistema missilistico in grado di intercettare i missili in arrivo a grande distanza, un sistema basato su cannoni di medio calibro, come il Davide, e un CIWS di piccolo calibro come ultima barriera.

Tenuto conto che tutte le navi militari generalmente montano un sistema missilistico antiaereo e un cannone di medio calibro, non è uno sforzo impossibile adeguare questi due sistemi alla lotta antimissile.

In questo modo si avrebbe un complesso bilanciato ed efficace, che sarebbe completato con i sistemi di difesa passiva (ECM e decoy).

 

Peraltro la presenza di un CIWS per la difesa estrema è fondamentale, perchè i missili antinave hanno sempre più la capacità di manovrare ad alta energia e questo rende problematico affrontarli alle distanze di ingaggio tipiche di un missile o di un cannone.

Invece nell'ultimo tratto, negli ultimi mille metri, qualunque missile antinave non può più permettersi di manovrare e pertanto la soluzione di tiro per un CIWS a quel punto è definita: l'importante è che il sistema DT sia ultraveloce nell'eseguire i calcoli.

 

Certo, un missile che arriva a Mach 3 a 1000 metri di distanza, anche se lo colpisci e lo fai esplodere investirà la nave con schegge e residui di combustibile e di testata in fiamme, ma è sempre meglio di un impatto diretto...

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Si stà puntando tutto sulla nuova munizione guidata per il pezzo Otomelara da 76

non è completamente esatto, il DAVIDE è solo un evoluzione, il precedente 76mm "normale" già era utilizzato come CIWS, la difersità sta nel fatto che Goalkeeper o phallanx basano la loro efficacia sull' effetto "impallinata", ovvero una grande quantità di munizioni sparate verso il bersaglio, invece il nostro 76mm basa la sua efficacia sulle scheggie, ovvero vengono sparati i proiettili, il proiettile tramite la spoletta di prossimità esplode nelle immediate vicinanze del bersaglio investendolo con una nuvola di scheggie che dovrebbero provocare la distruzione del missile

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  • 2 mesi dopo...

parlando di C.I.W.S. .........avevo avuto notizia che la u.s. navy stava sostituendo il phalanx con il r.a.m. sulle portaerei classe nimitz,che intendesse eliminiare per questioni di standardizzazione il lanciatore singolo per stendard/harpoon/asroc dalle fregate classe o.h. perry e sostituirlo con un lanciatore r.a.m. :o:o e che le nuove l.p.d. classe san antonio saranno equipaggiate solo col r.a.m. a discapito del phalanx.

ora mi chiedevo,queste scelte sono dovute ad un ritorno in auge del missile al posto del cannone o perchè il phalanx si è rilevato inefficace contro i "mammuth" :D che i russi sono soliti lanciare al posto dei missili-antinave???

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Il RAM è un missile a corto raggio, non un CIWS, l'unico in grado di sostituire il Phalanx sarebbe il Goalkepeer ma non penso che il costo valga la spesa.

Quanto ai RAM sono lanciati così perchè per il loro raggio d'azione e per il profilo d'ingaggio non è conveniente utilizzarli dal VLS, per ovvi motivi.

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Il RAM è sempre e comunque un missile.

Un missile può sempre sbagliare.

Un colpo di cannone ben diretto non sbaglia mai.

 

Sostituire il Phalanx con il RAM, quindi, non è una gran mossa, i due sistemi dovrebbero integrarsi l'uno con l'altro.

 

Il punto è che il Phalanx è ormai vecchiotto di concezione, il RAM è più moderno, e quindi alla fine si è preferita una soluzione disponibile ed economica.

 

Il problema del Phalanx è che è davvero un'arma di estrema difesa.

 

Quando entra in azione, significa che ormai mancano pochi secondi all'impatto (in caso di un missile supersonico, forse nemmeno 3-4 secondi).

 

Questo significa che se l'ingaggio non funziona, non c'è tempo per far nulla.

 

Inoltre i missili antinave (specialmente quelli russi) sono pesanti e veloci.

Colpirne uno a 1000 metri o, peggio, a poche centinaia di metri, non dà alcuna garanzia di distruggerlo: anche se danneggiato o con il sistema di guida fuori uso, potrebbe colpire la nave semplicemente per inerzia.

Persino l'esplosione della testata, colpita dal CIWS, quasi sicuramente investirebbe la nave con rottami, schegge, onda d'urto, residui di propellente ecc...

 

E basta davvero poco per danneggiare o distruggere le sofisticatissime apparecchiature di una moderna nave da guerra, dopo di che la nave resta sorda, muta e cieca e in balia di qualsiasi attacco.

 

Ciò significa che bastano due missili antinave supersonici che arrivano in sequenza dalla stessa direzione, e un Phalanx non gliela fa: al massimo centra il primo ma il secondo va a bersaglio.

 

Il RAM offre un inviluppo di ingaggio molto più ampio, si possono lanciare più missili contro più bersagli, colpisce più lontano e ha una testa di guerra idonea a distruggere definitivamente il bersaglio a distanze di sicurezza.

Inoltre un ingaggio fallito lascia la possibilità di ritentarne almeno un secondo, se non addirittura un terzo.

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