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Pena di morte


dread
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siete favorevoli? motivate  

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  1. 1. siete favorevoli? motivate

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no, al massimo la paghiamo noi contribuenti, che manteniamo vitto e alloggio un criminale che se ne sbatte altamente di non poter andare in giro.

calma......io intendo una prigione come dico io....mica con tutte quelle comodità che hanno....se lo cacci in un buco di tre metri per tre e un pezzo di legno per dormire tipo Papillion per 50 anni fidatene che gli interessa.....

e poi se lavora noi non paghiamo niente...anzi,si automantiene e crea lavoro per lo stato a costo 0....

 

chi è a favore dei lavori forzati??

Edited by Reggiane
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pensare con la propria testa è molto faticoso, vero?

 

 

perchè ridurre l'affermazione di luigim a questa battuta è un bello sforzo invece vero?

Essere contro la pena di morte perchè sei cristiano non vuol dire che obbedisci ad un ordine di partito che arriva dall'alto, ma significa che hai incontrato un'esperienza dove ti è insegnato che la vita tua e degli altri non ti appartiene.

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così già mi sembra una punizione migliore, sopratutto per il contribuente, ma non credo che ad un pluriomicida stupratore di bambini/e gli interessi qualcosa...

vabbe non mi interessa molto se se ne frega...intanto mantiene lo stato e non è in libertà a continuare nei suoi crimini.....sempre meglio di adesso...dove il buonismo imperante lascia liberi tutti....

Edited by Reggiane
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Dominus mi ha preceduto e quindi non posso altro che quotare il suo intervento. non si tratta di una scelta personale, che io rispetto, in quanto dettata dalla coscenza che segue una propria etica (in questo caso cristiana), ma di una imposizione dall'alto di certi valori, che per giunta è anche in "malafede", perchè, se "non fosse cristiano", sarebbe d'accordo alla pena di morte.

 

inoltre, mio caro Lender, dovresti arrabbiarti di più tu, che sei cristiano, che io, dato che trovo questo atteggiamento maggiormente offensivo per un credente, che per un non credente.

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Dominus mi ha preceduto e quindi non posso altro che quotare il suo intervento. non si tratta di una scelta personale, che io rispetto, in quanto dettata dalla coscenza che segue una propria etica (in questo caso cristiana), ma di una imposizione dall'alto di certi valori, che per giunta è anche in "malafede", perchè, se "non fosse cristiano", sarebbe d'accordo alla pena di morte.

 

inoltre, mio caro Lender, dovresti arrabbiarti di più tu, che sei cristiano, che io, dato che trovo questo atteggiamento maggiormente offensivo per un credente, che per un non credente.

 

Ok, effettivamente sull'affermazione specifica era meglio lasciar rispondere a luigim, che obiettivamente si è espresso in modo che da adito ad ambiguità. Considerate quanto detto il mio punto di vista sulla pena di morte.

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Fini ha proposto di far lavorare i detenuti fino a che hanno ripagato il danno da loro commesso. Mi sembra una cosa + che giusta. La pena di morte la darei solo in caso di reati particolarmente gravi, tipo infanticidio,strage,terrorismo e omicidio plurimo.

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D'accordissimo, tranne che per i reati realmente gravi che devono essere puniti con l'isolamento.

Solo i lavori forzati devono essere impostati in un ottica di recupero e di utilità sociale e lo stato deve fornire all'uscita una liquidazione e un'immediato reinserimento nell'ambito lavorativo in base alle competenze che si sono accumulate durante la detenzione.

Così si applica veramente lo spirito della costituzione e di tutte le leggi che parlano del carcere come rieducazione.

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D'accordissimo, tranne che per i reati realmente gravi che devono essere puniti con l'isolamento.

Solo i lavori forzati devono essere impostati in un ottica di recupero e di utilità sociale e lo stato deve fornire all'uscita una liquidazione e un'immediato reinserimento nell'ambito lavorativo in base alle competenze che si sono accumulate durante la detenzione.

Così si applica veramente lo spirito della costituzione e di tutte le leggi che parlano del carcere come rieducazione.

 

Quoto Dominus. Per quanto mi riguarda preciserei che per "lavori forzati" non intendo quelli dei film in cui i detenuti spaccano pietre senza nessun fine, ma il fatto di obbligarli ad impiegare in modo utile il tempo. Penso che starsene in cella a far nulla tutto il giorno sia umanamente devastante e impedisca la possibilità di un eventuale recupero.

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Infatti, si parla di dargli una professionalità creando delle installazioni produttive all'interno delle carceri o anche impiegandoli in attività controllate al di fuori, come rifare le strade o altri lavori di pubblica utilità anche se qui non sò quanto sia conveniente da conciliare con le esigenze di custodia.

Importantissimo è poi reinserire nell'ambito lavorativo i detenuti usciti dal carcere,infatti è statisticamente provato che una buona percentuale torna subito a delinquere e questo è anche comprensibile trovandosi dopo anni di carcere fuori senza denaro nè possibilità di trovare un lavoro onesto.

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http://it.youtube.com/watch?v=4169avNdoGo&...net/?t=10922911

 

 

Crescete,chiunque abbia detto che sia favorevole dovrebbe sapere con cosa si ha a che fare,sono d'accordo con la pena di morte SOLO per i killer.

Io proporrei di farli lavorare nelle fabbriche o industrie dove sono morte molte persone che lavoravano li. Facciamoli lavorare come cani e se poi muoino per le esalazioni tossiche chisenefrega,tanto alla fine chi li piange?

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sono contrario perchè credo che la pena di morte non sia poi una gran pena; trovo molto più gravoso vivere in cella a vita o fare i lavori forzati...ovviamente per molti morire sarebbe il peggiore dei mali, ma nel mio sistema di idee non è così

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La pena di morte è inutile e dannosa. Non ferma gli omicidi (gli USA sono la nazione più violenta del mondo), innesca una spirale di violenza (se lo Stato non rispetta la vita figuriamoci i criminali).

 

I lavori forzati spesso costano logisticamente più di quello che producono. Il problema è complesso e difficilmente adattabile alla realtà italiana.

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I lavori forzati spesso costano logisticamente più di quello che producono. Il problema è complesso e difficilmente adattabile alla realtà italiana.

 

Bah...non saprei...ma cmq facciamogli fare qualcosa!!! Liberi per mancanza di fondi non li voglio!!!

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La pena di morte è inutile e dannosa. Non ferma gli omicidi (gli USA sono la nazione più violenta del mondo), innesca una spirale di violenza (se lo Stato non rispetta la vita figuriamoci i criminali).

 

I lavori forzati spesso costano logisticamente più di quello che producono. Il problema è complesso e difficilmente adattabile alla realtà italiana.

 

 

Ripeto : Facciamoli lavorare nelle industrie dove sono morte molte persone per le esalazioni tossiche :D.

 

Bah...non saprei...ma cmq facciamogli fare qualcosa!!! Liberi per mancanza di fondi non li voglio!!!

 

Vorra dire che li lasceremo morire di fame in cella :D

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Favorevole per la semplice motivazione che moolti di quelli che vanno in carcere; sopratutto i Italia, tra sconti di pena, buona codotta e poi l'indulto, li troviamo fuori dal carcere non integrati nella socetà pronti a comettere alri reati :thumbdown:

 

Se non si vuole la pena di morte bisogna almeno garantire la certezza della pena!!! :furioso:

 

Arimenti un che fà fatica ad arrivare alla fine del mese, va a rubare e dopo due mesi, a spese dello stato e anche nostre, torna fuori tranquillo e sereno.

 

 

 

Sarebbe anche conveniente fare unaroba del generenaturalmente scherzo!!!!!!!!!!!!!!!!)

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Un'alra soluzione è Mettere i lavorati in condizione di lavorare e guadagnaarsi il loro pane da vivere sistemandi strande e diventando dipendenti pibblici.

 

Certo non può essere applicata a che ha delle deficenze fisiche ma almeno non stai dentro a grattari o passare una bella vacanza nell' Hotel Mille Sbarrre....

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Evviva il qualunquismo.

 

Punto primo: non è affatto vero che la pena di morte come deterrente non funziona, in alcuni stati USA funziona in altri meno. In Cina funziona benissimo, in Iran pure.

 

Punto secondo: negli USA le pena di morte è in vigore perchè è il diretto retaggio di una tradizione penalistica profondamente differente da quella europea (vi potrà far ridere ma è un discorso strettamente correlato agli sceriffi, al West e ai fuorilegge), quindi è del tutto inutile confrontare la nostra esperienza giuridica con la loro.

 

Punto terzo: è profondamente sbagliato ritenere che è la sanzione -o meglio la tipologia di sanzione- a qualificare come civile o meno un sistema giudiziario e più in generale una società, sono piuttosto i procedimenti giudiziari che erogano quelle pene e le modalità con cui essi vengono svolti a dare questa qualifica.

La Cina o Cuba non sono stati civili perchè i loro tribunali non garantiscono sufficientemente (anzi non lo garantiscono affatto) il diritto di difesa dell'imputato, il quale si ritrova bendato e inginocchiato senza tante storie.

 

Punto quarto: l'ergastolo è un costo per la comunità, e neanche piccolo. Se devi condannare un soggetto a passare tutta la vita in carcere (presumendo che la pena venga effettivamente scontata), vale la pena tenerlo in vita? Non lo stai comunque uccidendo dentro?

 

Punto quinto: se fatti bene (e soprattuto per intero) per un reato come l'omicidio doloso diretto bastano anche 30 anni di reclusione (vi invito a riflettere anche solo per pochi secondi su cosa significhi dire "30 anni"...una vita!)

 

Punto sesto: molti sberciano contro la pena di morte o/e contro coloro che la applicano, e invocano al sio posto misure come i lavori forzati. Siete sicuri che i lavori forzati siano molto più umani?!?! Io personalmente sono a favore (spaccare pietre dalla mattina alla sera per 30 anni è duro perfino da immaginare), ma vi assicuro che gli stessi attivisti che si battono contro la pena di morte ostacolerebbero in modo altrettanto netto una sanzione di questo tipo.

 

Punto settimo: scontare un ergastolo compiendo un lavoro utile per la comunità (chessò ripulire i muri che i teppisti lordano) non è abbastanza pesante, anzi pare quasi un alleggerimento della pena (lavorare nobilita l'uomo). La società chiede -esige- che la pena sia sostanzialmente afflittiva, altrimenti che pena è?!

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Io sarei (oltre che per la pena di morte) per ridurre i tempi di detenzione, ma al loro posto mettere lavori forzati durissimi.

In modo che un mese di lavori forzati equivalga ad un anno di galera senza far nulla.

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Ragazzi, l'idea dei lavori forzati all'aperto è inattuabile per l'altissimo numero di agenti di polizia penitenziaria che sarebbero necessari per la vigilanza...I soldi non ci sono.

 

Io credo che più che pensare alla pena di morte sul cui potere deterrente si discute da decenni bisognerebbe pensare a far scontare veramente l'interezza della pena comminata al detenuto...E per fare questo occorre avere a disposizione nuove carceri.

 

La privazione della libertà personale per tutta la vita (ergastolo) non vedo in cosa differisca, come risultato, dalla pena di morte...Si sottrae alla convivenza in società un soggetto pericoloso e lo si condanna praticamente a morire in carcere attraverso un lento ed inesorabile invecchiamento che sa veramente di sadico...A me va bene così.

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Ma perche' ucciderli subito quando puoi farli soffrire per tutta la vita? :ph34r:

In questo caso mi riallaccio al topic delle violenze sugli animali...una volta che dai video si riconosce chi e' stato a tirare una sprangata a una povera foca e strappargli la peppe lasciandola con lo scheletro di fuori ancora VIVA,perche' mai devo ucciderlo??e' troppo facile pure per lui,invece un bell'ergastolo ,magari in solitudine,per tutta la vita tale da portarlo alla pazzia e' decisamente piu' cattivo...anche alcune torture piu' "soft" non sarebbero male. La cosa piu' difficile pero' e' riuscire a individuare con certezza al 100% il colpevole...che secondo me l'unico modo per avvicinarsi e' avere a disposizione dei video..

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Punto sesto: molti sberciano contro la pena di morte o/e contro coloro che la applicano, e invocano al sio posto misure come i lavori forzati. Siete sicuri che i lavori forzati siano molto più umani?!?! Io personalmente sono a favore (spaccare pietre dalla mattina alla sera per 30 anni è duro perfino da immaginare), ma vi assicuro che gli stessi attivisti che si battono contro la pena di morte ostacolerebbero in modo altrettanto netto una sanzione di questo tipo.

 

 

Paperinik ti invito a leggerti il mio post dove dico appunto di farli lavorare in quelle industrie dove sono morte molte persone. Se lavorano bene se muoiono per le esalazioni tossiche pazienza. In un modo o nell'altro sconteranno la pena o con la sofferenza o con la morte.

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