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AWACS e AEW


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sul libro di tom clancy "debito d'onore" si parlava appunto dei e767 giapponesi che con un fortissimo impulso riuscivano ad individuare i b1 e un po' anche gli f22 (ma con più fatica), per ciò ritengo sia possibile individuare un'aereo stealth, ma soltanto a distanze inferiori ai 100 km e con i radar più potenti.

Modificato da meason
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In genere, parlando degli E-2 ed E-3, si indica la portata massima del radar in circa 400 km. In realtà 400 km rappresentano (circa) l’orizzonte radar nei confronti di bersagli a bassa quota. La portata massima reale, contro bersagli a quote superiori, è maggiore. E’ difficile trovare dati sulla potenza emessa (1 Mw per l’E-2) ed ancor più sul raggio di scoperta contro bersagli a bassa RCS. Sembra che gli E-2 ed E-3 originali potessero individuare un bersaglio di 1 mq a 250-300 km ed un missile AGM-86 (0,1mq) a 140-170 km. Quando si è posto il problema dell’individuazione di velivoli e missili stealth, gli aggiornamenti al radar hanno migliorato la sensibilità dei ricevitori raddoppiando il raggio di scoperta. Così un E-3 dovrebbe essere (teoricamente) in grado di localizzare un F-22 (RCS dichiarata pari a quella di una biglia, 1cmq) a 50-60 km. Il nuovo T-50 russo non sembra in grado di eguagliare la “bassa osservabilità” dell’F-22, né quella dell’F-35. Potrebbe arrivare a 100 cmq ed essere rilevato da un AWACS a 160-190 km. Ma sono calcoli basati su stime approssimative.

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mmh secondo me un Awacs ha più chance di individuare uno stealth (o per lo meno di rendersi conto della minaccia) in quanto si muove e può variare il suo angolo rispetto allo stealth in questione soprattutto se c'è un secondo radar a terra,

Beh, si, una rete integrata di radar ha molte più chance, ma che un AWACS si metta "ortogonale" ad una faccia di un velivolo stealth (tra l'altro ignorandone ancora la presenza) è una probabilità, non una tattica. Cmq. si in effetti meglio avere anche qualche Awacs in volo se si temono arrivi di stealth :) .

 

sul libro di tom clancy "debito d'onore" si parlava appunto dei e767 giapponesi che con un fortissimo impulso riuscivano ad individuare i b1 e un po' anche gli f22 (ma con più fatica), per ciò ritengo sia possibile individuare un'aereo stealth, ma soltanto a distanze inferiori ai 100 km e con i radar più potenti.

 

In genere, parlando degli E-2 ed E-3, si indica la portata massima del radar in circa 400 km. In realtà 400 km rappresentano (circa) l’orizzonte radar nei confronti di bersagli a bassa quota. La portata massima reale, contro bersagli a quote superiori, è maggiore. E’ difficile trovare dati sulla potenza emessa (1 Mw per l’E-2) ed ancor più sul raggio di scoperta contro bersagli a bassa RCS. Sembra che gli E-2 ed E-3 originali potessero individuare un bersaglio di 1 mq a 250-300 km ed un missile AGM-86 (0,1mq) a 140-170 km. Quando si è posto il problema dell’individuazione di velivoli e missili stealth, gli aggiornamenti al radar hanno migliorato la sensibilità dei ricevitori raddoppiando il raggio di scoperta. Così un E-3 dovrebbe essere (teoricamente) in grado di localizzare un F-22 (RCS dichiarata pari a quella di una biglia, 1cmq) a 50-60 km. Il nuovo T-50 russo non sembra in grado di eguagliare la “bassa osservabilità” dell’F-22, né quella dell’F-35. Potrebbe arrivare a 100 cmq ed essere rilevato da un AWACS a 160-190 km. Ma sono calcoli basati su stime approssimative.

 

Queste non le sapevo, interessanti.

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Visto quanto ti costa un awacs riguardo a sistemi ed integrazione mi sembra alquanto stupido andare a risparmiare sulla piattaforma, che è solo una minima frazione del costo.

 

L'USAF puo fare leasing per gli AWACS?

scherzi a parte, noi siamo nella Nato, abbiamo basi americane sul territorio, sarebbe cosi assurdo provarci? Ovviamente non e' un F-16. Maghari si potrebbe prendere un Awacs non dei piu nuovi e fare degli interventi sull'avionica per aggiornarla/adattarla alle esigenze dell'AMI.

 

Sono d'accordo con te che il costo dell'aeremobile sia una percentuale minima del totale. Se poi vogliam farci tutto da noi e avere un prodotto nostro (fa molto francese), ok. Ma con le vacche magre che ci sono in giro credo non convenga assolutamente partire da 0 e fare un AWACS made in italy...

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L'USAF puo fare leasing per gli AWACS?

scherzi a parte, noi siamo nella Nato, abbiamo basi americane sul territorio, sarebbe cosi assurdo provarci? Ovviamente non e' un F-16. Maghari si potrebbe prendere un Awacs non dei piu nuovi e fare degli interventi sull'avionica per aggiornarla/adattarla alle esigenze dell'AMI.

 

Sono d'accordo con te che il costo dell'aeremobile sia una percentuale minima del totale. Se poi vogliam farci tutto da noi e avere un prodotto nostro (fa molto francese), ok. Ma con le vacche magre che ci sono in giro credo non convenga assolutamente partire da 0 e fare un AWACS made in italy...

 

Da parecchio tempo AM lo richiede come assetto. Sogna il Wedgetail, B737 come il probabile Poseidon in futuro, ma si parla anche di cellula G550 con il CAEW israeliano, ovviamente meno performante e meno costoso.

Per carità il made in Italy, non abbiamo nulla di valido nel settore. Ci ritroveremo al massimo con ATR sempre in riserva.

 

il leasing serve solo come gap-filler quando qualcosa nella pianificazione va storto (ritardi, pochi soldi nel momento....) Nel nostro caso o si decide di prenderlo o no. Io credo nell'accoppiata Poseidon/Wedgetail anche se un recente documento riguardante G550 SIGINT potrebbe spostare tutto sul CAEW (giustamente se si compra lo stesso SIGINT).

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ma se non lo sapete ci sono gli awacs della nato:

work.5628027.2.flat,550x550,075,f.nato-e3-sentry-awacs.jpg

e l'italia dato che fa parte del programma gli equipaggi sono formati anche da personale italiano.

comunque un aereo aew come il g550 ci farebbe comodo oltre come aereo radar, anche come centro di smistamento delle informazioni (che è la funzione di cui si parla di meno, infatti gli aerei aew non sono soltanto radar volanti) sul campo provenienti da terra, aerei e navi.

Modificato da meason
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ma se non lo sapete ci sono gli awacs della nato:

beh si che lo sappiamo, ma possono essere usati solo in ambito NATO, ovviamente. Molti stati facenti parte della NATO sentono la esigenza di averne di "privati". La Turchia per esempio ha già il nostro sogno proibito di cui prima.

 

comunque un aereo aew come il g550 ci farebbe comodo oltre come aereo radar, anche come centro di smistamento delle informazioni (che è la funzione di cui si parla di meno, infatti gli aerei aew non sono soltanto radar volanti) sul campo provenienti da terra, aerei e navi.

A noi, oggi come oggi, in questo ruolo farebbe comodo qualunque cosa purtroppo ;) .

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Alpino grazie per i chiarimenti.

Sono d'accordo con te.

 

Il suo utilizzo come "radar volante" e' un concetto oramai superato e la funzione di vero e proprio centro di comando e' credo un requisito di base per una Aereonautica militare che voglia definirsi tale.

I russi ancora non lo hanno fatto il passo e quindi fanno gli aerei che sono dei mini AWACS (gli aerei comunicano tra loro e possono sapere dove sono in qualunque momento CREDO fino ad un massimo di 6.ma non voglio dire stupidate senza fonte, sto andando a memoria).

I cinesi non so..hanno una decina tra An-12 (domestici) e Il76 (acquistati), ma non so se sono migliori di quelli russi (ma credo di si...).

Uno degli An-12 cinese (KJ-200) e' stato acquistato dal pakistan...

Modificato da nik978
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  • 2 mesi dopo...

Alpino grazie per i chiarimenti.

Sono d'accordo con te.

 

Il suo utilizzo come "radar volante" e' un concetto oramai superato e la funzione di vero e proprio centro di comando e' credo un requisito di base per una Aereonautica militare che voglia definirsi tale.

 

Si ok, però ho un parere diverso io.

 

Per me il fatto che non possediamo aerei con funzione di Awacs sono piu' semplici ovvero:

 

1. A cosa mi serve comprare un aereo di quel tipo quando con un aereo supersonico raggiungo in pochi minuti qualsiasi parte del paese difendendo il mio spazio aereo?

2. Per lo stesso motivo a cosa mi serve comprare un aereo con quel ruolo se nelle missioni operative in territori stranieri ho l'USAF che mette gli aerei (ed il personale formato) al posto mio?

 

I russi ancora non lo hanno fatto il passo e quindi fanno gli aerei che sono dei mini AWACS (gli aerei comunicano tra loro e possono sapere dove sono in qualunque momento CREDO fino ad un massimo di 6.ma non voglio dire stupidate senza fonte, sto andando a memoria).

I cinesi non so..hanno una decina tra An-12 (domestici) e Il76 (acquistati), ma non so se sono migliori di quelli russi (ma credo di si...).

Uno degli An-12 cinese (KJ-200) e' stato acquistato dal pakistan...

 

I Russi ed i cinesi hanno un territorio molto piu' vasto e complicato da difendere e sarà sempre per questo motivo ( a mio modesto parere ) che necessitano di difese aeree di quel tipo.

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Non sono un esperto del settore, ma in caso di guerra, i siti delle postazioni radar sono fissi e noti, possono venire messi fuori combattimento e allora la difesa aerea la gestisci con gli AWACS, che possono essere oberati di lavoro, qualora non vi si predisponga un minimo di ridondanza.

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Non sono un esperto del settore, ma in caso di guerra, i siti delle postazioni radar sono fissi e noti, possono venire messi fuori combattimento e allora la difesa aerea la gestisci con gli AWACS, che possono essere oberati di lavoro, qualora non vi si predisponga un minimo di ridondanza.

 

Io anche ti parlo da persona che stà cercando di interessarsi all'argomento ma che di aeronautica (almeno per ora) non ne capisce granchè.

 

A quello che dici posso aggiungere che sinceramente credo che in caso di guerra sul nostro territorio nazionale avendo a disposizione basi della nato ovunque potremmo ricevere supporto dagli americani con i loro E-3a sentry nel giro di poche ore.

 

Non sono poi al corrente delle intenzione dello stato maggiore USAF nel caso di guerra in europa!!

 

:D

Modificato da Rootlogan
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Io anche ti parlo da persona che stà cercando di interessarsi all'argomento ma che di aeronautica (almeno per ora) non ne capisce granchè.

 

A quello che dici posso aggiungere che sinceramente credo che in caso di guerra sul nostro territorio nazionale avendo a disposizione basi della nato ovunque potremmo ricevere supporto dagli americani con i loro E-3a sentry nel giro di poche ore.

 

Non sono poi al corrente delle intenzione dello stato maggiore USAF nel caso di guerra in europa!!

 

:D

:rolleyes: , anche io sorridendo (credici), perché non privarci anche di tutto il resto allora? Tanto ci sono le basi nato, e pure la Sesta flotta degli Stati Uniti a Gaeta. Scherzo ovviamente e non faccio polemica.

Il discorso è controverso e va approfondito (perché gli assetti militari costano dannatamente tanto), non liquidato. La considerazione internazionale di uno Stato si pesa anche per quanto contribuisca alla sicurezza comune (oltre che alla sua.) Certo è una ipotesi quella di lasciarci solo la possibilità di appoggiarsi ad altri eventualmente, ma non è quella di uno stato lungimirante. Bisogno solo decidersi se l'Italia ha le risorse e l'esigenza di migliorare la copertura del suo spazio aereo (e no solo, gli awacs tracciano anche obiettivi in superficie) a prescindere da ciò che fanno e faranno le altre potenze. Ci fosse una difesa integrata europea sarebbe meglio certo, ma non c'è. Non dimentichiamoci della zona delicata in cui siamo immersi. 20 giorni fa chi avrebbe immaginato ciò che sta capitando in Egitto.

 

Che c'entrano i caccia supersonici poi? Se non ci si accorge che "qualcosa" sta arrivando servono a poco.

Modificato da Alpino_sommerso
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Ti parlo per ipotesi e senza basi certe e rispondo a quello che dici così:

 

1. Formare personale Awacs è un costo per il nostro paese attualmente insostenibile perchè prepararli equipaggiarli e sostenerli economicamente avrebbe dei costi spropositatamente alti;

 

2. Comprare ed equipaggiare gli E-3A è un costo attualmente difficile da sostenere per le nostre FA quando con uno Sbramble si interviene in pochi minuti su qualsiasi parte del ns territorio nazionale, che, per come è ubicato geograficamente è difficile violare indisturbati (bisogna attraversare da sud tutta l'africa, da est tutti i balcani, da nord paese della nato e da ovest la penisola iberica passando per 'oceano..).

 

Secondo me queste sono le motivazioni, ma sono mie ipotesi personali prive attualmente di fonti certe.

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Ti parlo per ipotesi e senza basi certe e rispondo a quello che dici così:

 

1. Formare personale Awacs è un costo per il nostro paese attualmente insostenibile perchè prepararli equipaggiarli e sostenerli economicamente avrebbe dei costi spropositatamente alti;

 

2. Comprare ed equipaggiare gli E-3A è un costo attualmente difficile da sostenere per le nostre FA quando con uno Sbramble si interviene in pochi minuti su qualsiasi parte del ns territorio nazionale, che, per come è ubicato geograficamente è difficile violare indisturbati (bisogna attraversare da sud tutta l'africa, da est tutti i balcani, da nord paese della nato e da ovest la penisola iberica passando per 'oceano..).

 

Secondo me queste sono le motivazioni, ma sono mie ipotesi personali prive attualmente di fonti certe.

 

Dunque, ce ne sarebbe di che discutere... ma prima di tutto noto che non hai letto i precedenti messaggi. Peccato. Sono anche pochi. Ti consiglio di leggerli. Anche molti altri post se sei interessato all'argomento difesa. Prendilo come un consiglio. Nel frattempo ti dico che secondo me di insostenibile per un paese come l'Italia (ricco) c'è solo ciò che non si ritiene serva alla difesa dello Stato stesso. Tutto il resto si può fare volendo.

Sull'utilità dei caccia vedi prima (e comunque intendevi scramble, ma non c'entrano le caratteristiche, qui parliamo di strategia). Non parliamo di E-3A ma di altri aerei, vedi prima.

Passando dall'oceano? tutta l'Africa? .... le minacce attualmente ipotizzabili e già presenti per l'Italia e l'Europa vengono dalla costa nordafricana e dal medio oriente. Nel mezzo c'è il mare.

Modificato da Alpino_sommerso
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Dunque, ce ne sarebbe di che discutere... ma prima di tutto noto che non hai letto i precedenti messaggi. Peccato. Sono anche pochi. Ti consiglio di leggerli. Anche molti altri post se sei interessato all'argomento difesa. Prendilo come un consiglio. Nel frattempo ti dico che secondo me di insostenibile per un paese come l'Italia (ricco) c'è solo ciò che non si ritiene serva alla difesa dello Stato stesso. Tutto il resto si può fare volendo.

Sull'utilità dei caccia vedi prima (e comunque intendevi scramble, ma non c'entrano le caratteristiche, qui parliamo di strategia). Non parliamo di E-3A ma di altri aerei, vedi prima.

Passando dall'oceano? tutta l'Africa? .... le minacce attualmente ipotizzabili e già presenti per l'Italia e l'Europa vengono dalla costa nordafricana e dal medio oriente. Nel mezzo c'è il mare.

 

Minacce dal nord Africa, ok analizziamo la geografia:

 

devono passare o per la libia, dalla Turchia, dalla Grecia e altri stati eventualmente a noi alleati, che di sicuro avvertirebbero nla presenza di aerei a forte velocità diretti verso di noi.

 

Minacce dal Medio oriente:

 

dovrebbero passare Israele, sicuramenteattrezzata, oppure la Russia nostra alleata oppure al massimo l'egitto (semore che lo consenta) per poi fare il giro descritto poco fa..

 

:)

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non si disponde di AWACS, così come non si dispone, o ne si è in possesso in numeri piccolissimi, di altri fondamentali assetti ausiliari per il combattimento, perchè per l'AMI un aereo radar, un tanker o un veivolo ELINT non fanno rivista e parata come un EFA.

quindi, meglio avere 1000 caccia senza i soldi per farli volare, così da poter dire che ne abbiamo ben 1000, quindi siamo una potenza (ovviamente di carta e senza alcuna valenza operativa), piuttosto che avere un arma aerea ben bilanciata e realmente efficace.

 

questo è il motivo fondamentale.

le motivazioni riguradanti la geografia del territorio o gli alti costi di gestione, sono state inventate dopo, per avere una giustificazione ed infatti sono piuttosto deboli, nonostante abbiano una loro verità. ad esempio:

1. Israele è più piccolo di noi eppure gli aerei radar li ha e sono ottimi. dire che l'Italia può essere coperta in pochissimo tempo da caccia sotto guida radar da terra, è una moderna interpretazione di: Italia portaerei del mediterraneo... e ben sappiamo come finì all'epoca.

2. quando gli E-3 entrarono in servizio, la nostra rete radar aveva dei buchi oscenamente grandi ed i radar in se erano mediocri.

3. l'alto costo di gestione era ammortizzabile con una spesa più razionale in altri settori della difesa (ASA-M, Sidam e tutti gli altri cascioni che ci siamo inventati).

4. il fatto che gli americani e la NATO ne abbiano a disposizione, non è una giustificazione... hanno anche i fucili e la carta igenica, potremmo farne a meno, allora?

5. vero è che, all'epoca, un aviazione di najoni non era propriamente il massimo per degli assetti così tecnologici, ma l'AMI era l'arma più professionalizzata... quindi uno sforzo lo si poteva fare, magari non con un E-3, ma con una piattaforma più adatta alle nostre esigenze.

 

precisiamo, possiamo farne benissimo a meno, ma è giocare al ribasso, così come possiamo fare a meno della Cavour e del Peppino.

Modificato da vorthex
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Ti parlo per ipotesi e senza basi certe e rispondo a quello che dici così:

 

1. Formare personale Awacs è un costo per il nostro paese attualmente insostenibile perchè prepararli equipaggiarli e sostenerli economicamente avrebbe dei costi spropositatamente alti;

 

2. Comprare ed equipaggiare gli E-3A è un costo attualmente difficile da sostenere per le nostre FA quando con uno Sbramble si interviene in pochi minuti su qualsiasi parte del ns territorio nazionale, che, per come è ubicato geograficamente è difficile violare indisturbati (bisogna attraversare da sud tutta l'africa, da est tutti i balcani, da nord paese della nato e da ovest la penisola iberica passando per 'oceano..).

 

Secondo me queste sono le motivazioni, ma sono mie ipotesi personali prive attualmente di fonti certe.

Il discorso, come ti hanno già detto, è ampio e potrebbe riguardare tutti gli assetti pesanti delle nostre FFAA (che ce ne facciamo degli MBT? e di due portaerei? tanto ci parano i fondelli gli ammerigani...). Certamente ora come ora l'AMI non è una forza aerea bilanciata, pur potendo offrire alla NATO assetti pregiatissimi il cui valore è ampiamente riconosciuto da tutti (mi riferisco ai Tornado ed alla 46^ in particolare). In Italia non si è ancora capita l'importanza dei moltiplicatori di forze, come i cargo strategici, gli AEW, i SIGINT/ELINT e gli AWACS, tutti assetti dal diverso, fondamentale ruolo. Senza dimenticare che l'Italia effettivamente forma personale per gli AWACS poichè offre piloti, specialisti e basi per gli E-3A dell'Alleanza, ed ha scelto di seguire la stessa strada anche per l'AGS (Airborne Ground Surveillance) offrendo la base di Sigonella come una delle principali del relativo programma NATO vertente su RQ-4 e, probabilmente, una versione dedicata dell'A-320.

 

Diciamo che attualmente le priorità sono altre, ricordiamo sempre che l'AMI difende una penisola senza poter disporre di missili antinave stand-off e, quando l'Atlantic sarà messo fuori servizio, di pattugliatori ASW degni di questo nome. Al momento, comunque, c'è un marcato interesse per il G-550AEW israeliano, che potrebbe essere una soluzione ottimale per risolvere con un solo colpo il problema del SIGINT, dell'AEW e dell'ELINT, dato che il G-550AEW è una macchina versatilissima. L'acquisto rientrerebbe tra gli accordi bilaterali tra Italia ed Israele sulla vendita di armamenti (che ora come ora è stata un po' a senso unico, speriamo si risolverà con il Master...) e permetterebbe di radiare l'unico G222VS (Versione Speciale) basato a pratica ancora in forza all'AMI.

 

L'AMI ha potuto apprezzare la macchina e le sue capacità operative nell'ultima esercitazione Vega 2010, svoltasi in due sessioni (una a Decimo e l'altra nel deserto israeliano). In tempi migliori tra i desiderata dell'AMI c'era una flotta di 737 divisi tra Poseidon e Wedgetail, ora si sta cercando di ripiegare su ATR-72MP/ASW (definita soluzione ad-interim) e G550AEW. Per il TT si stanno ricevendo finalmente i KC-767, mentre per il trasporto strategico credo che, quando si avranno i fondi, si aderirà al NSAC. Chissà se in futuro vedremo dei veri moltiplicatori di forze decollare da Pratica...

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Il discorso, come ti hanno già detto, è ampio e potrebbe riguardare tutti gli assetti pesanti delle nostre FFAA (che ce ne facciamo degli MBT? e di due portaerei? tanto ci parano i fondelli gli ammerigani...). Certamente ora come ora l'AMI non è una forza aerea bilanciata, pur potendo offrire alla NATO assetti pregiatissimi il cui valore è ampiamente riconosciuto da tutti (mi riferisco ai Tornado ed alla 46^ in particolare). In Italia non si è ancora capita l'importanza dei moltiplicatori di forze, come i cargo strategici, gli AEW, i SIGINT/ELINT e gli AWACS, tutti assetti dal diverso, fondamentale ruolo. Senza dimenticare che l'Italia effettivamente forma personale per gli AWACS poichè offre piloti, specialisti e basi per gli E-3A dell'Alleanza, ed ha scelto di seguire la stessa strada anche per l'AGS (Airborne Ground Surveillance) offrendo la base di Sigonella come una delle principali del relativo programma NATO vertente su RQ-4 e, probabilmente, una versione dedicata dell'A-320.

 

 

E poi gli aerei AWACS non è che sono armi puramente "difensive", in questo ruolo sarebbero sprecati: gli AWACS sono l'arma offensiva per eccellenza, servono per vedere il nemico prima che arrivi a portata delle sue armi. In alcuni casi addirittura si vedono gli aerei nemici quando ancora rullano sulle loro piste!

Un'arma del genere non solo è carissima, perchè l'elettronica va continuamente aggiornata, ma l'Italia, che può contare tra l'altro sugli AWACS NATO, che ci fa? Non credo che abbiamo interessi da difendere a questi livelli e qualora ci fossero perchè chiamati a difendere interessi "collettivi" occidentali, gli AWACS come ho detto sopra non mancherebbero comunque.

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E poi gli aerei AWACS non è che sono armi puramente "difensive", in questo ruolo sarebbero sprecati: gli AWACS sono l'arma offensiva per eccellenza, servono per vedere il nemico prima che arrivi a portata delle sue armi. In alcuni casi addirittura si vedono gli aerei nemici quando ancora rullano sulle loro piste!

Un'arma del genere non solo è carissima, perchè l'elettronica va continuamente aggiornata, ma l'Italia, che può contare tra l'altro sugli AWACS NATO, che ci fa? Non credo che abbiamo interessi da difendere a questi livelli e qualora ci fossero perchè chiamati a difendere interessi "collettivi" occidentali, gli AWACS come ho detto sopra non mancherebbero comunque.

 

 

Diciamo che prima degli awacs ci sarebbero altri assetti da curare, in particolare i già citati da tuccio cargo strategici, i pattugliatori ASW e una capacità antinave credibile (e lì i mezzi li abbiamo già, mancano armi e addestramento).

E intanto la nostra AMI era ad un passo da acquisire aerei da SIGINT/ELINT e guerra elettronica tra i più sofisticati al mondo, asset assolutamente pregiati ma non so quanto prioritari per una forza armata che non è molto presente in missioni operative.

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  • 7 mesi dopo...

Credo che la confusione derivi anche dal fatto che AWACS è il programma della NATO relativo alla E-3 component, un po' come l'AGS o il SAC, ma anche JSF ed EFA. Sarebbe improprio parlare di C-17 nella specialità SAC o di RQ-4 nella specialità AGS, così come è improprio parlare di E-3A nel ruolo di AWACS, sarebbe più corretto parlare di cargo strategici, piattaforme da avvistamento aeroportate (AEW) e posti di comando e controllo volanti (AEW&C). Il termine AWACS, tuttavia, è entrato ermai nell'utilizzo comune, di conseguenza viene usato correntemente anche dagli stessi militari.

 

Volendo potremmo dire che "un AWACS" non è un E-3A Sentry preso singolarmente, ma tutto il sistema che permette di raggiungere adeguatamente la capacità C4ISTAR (Comando, Controllo, Comunicazioni, Computer, Informazioni, Sorveglianza, Target Aquisition e Ricognizione), tant'è che rispetto ad AEW&C si aggiunge la S di Sorveglianza, concetto più esteso che prevede una capacità permanente e durevole di identificazione e decisione che un E-3A da solo non può adeguatamente fornire. Nei rischieramenti all'estero, infatti, gli E-3A della NATO sono inseriti in un più complesso sistema di sorveglianza (nelle operazioni più complesse con segmenti aerei, navali e terrestri) in quanto assetti AEW&C, sensori del sistema inseriti nell'ambiente net centrico, fondamentali ma non sufficienti da soli a portare a termine la missione.

Modificato da Tuccio14
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