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Tu-22 M3E


Unholy

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Il TU-22M3 Blackfire C è la versione più recente del bombardiere supersonico Backfire.

 

tu-22m3.jpg

 

Dimenticavo.

 

Rispetto alle versioni precedenti, ha motori più potenti e la predisposizione per il trasporto interno di missili AS-16 (una bestiolina che fila a oltre Mach 3 e ha una gittata di oltre 200 km ed è costruito in varie versioni, tattica, nucleare, antinave ecc...)

 

 

tu22m3kh15.jpg

Modificato da Gianni065
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Diciamo che il TU-22M è un bombardiere strategico (i pignoli lo definiscono pre-strategico perchè non ha la stessa autonomia di un B-52 o di un B-2 o di un B-1 o di un Bear) e pertanto può interessare solo paesi che abbiano davvero esigenza di un bombardiere pesante in grado di colpire a migliaia di chilometri di distanza.

 

Esigenze del genere ce le ha certamente la Cina, ed è comprensibile, mentre per l'India è più questione di mania di grandezza che altro.

 

D'altro canto c'è da dire che il TU-22M costituisce una minaccia molto seria per le portaerei americane, e nel malaugurato caso che la minaccia dovesse concretizzarsi, più di qualcuno bestemmierà... in cinese, per aver ritirato i Tomcat...

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D'altro canto c'è da dire che il TU-22M costituisce una minaccia molto seria per le portaerei americane, e nel malaugurato caso che la minaccia dovesse concretizzarsi, più di qualcuno bestemmierà... in cinese, per aver ritirato i Tomcat...

E la lingua batte sempre dove il dente duole...

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Il B-52 non è concorrente del Tu-22M. Forse lo potrebbe essere il B-1, ma da quanto so, il Tu-22m è molto più prestante! Ricordo comunque che il B-52 è subsonico e ad oggi può essere utilizzato soltanto dove la superiorità aerea è totale! Forse il Tu-22M, essendo supersonico anche a bassa quota, avrebbe più possibilità in uno scenario più "competitivo".

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Il B-52 non è concorrente del Tu-22M. Forse lo potrebbe essere il B-1, ma da quanto so, il Tu-22m è molto più prestante! Ricordo comunque che il B-52 è subsonico e ad oggi può essere utilizzato soltanto dove la superiorità aerea è totale! Forse il Tu-22M, essendo supersonico anche a bassa quota, avrebbe più possibilità in uno scenario più "competitivo".

Il Backfire non si confronta bene con nessuno dei bombardieri pesanti americani.

 

Infatti l'autonomia è di 6800 km per il Backfire, 12000 km per il B-1B e il B-2A, ben 14.000 km per il B-52H.

 

Il carico bellico operativo (che non compromette eccessivamente le prestazioni) si aggira sulle 10 tonnellate per il Backfire, oltre 30 tonnellate per il B-1B e il B-52, circa 18 tonnellate per il B-2.

 

La velocità è pari a 2200 km/h per il Backfire, 1330 km/h per il B-1B, 760 km/h per il B-2 e 900 km/h per il B-52.

 

Vediamo subito, quindi, che il Backfire è un bombardiere veloce ma non ha prestazioni da bombardiere intercontinentale in termini di autonomia, ed anche il carico bellico è limitato (ma questo significa poco, perchè è difficile sfruttare al massimo le capacità di carico teoriche, e 10 tonnellate di bombe e missili sono più che sufficienti).

 

Sotto questo profilo, quindi, il Backfire appare più simile ad altri aerei, come l' FB-111 che aveva una velocità bisonica, un'autonomia di circa 6000 km e una capacità teorica di trasportare un massimo di 17 tonnellate di bombe (ma il carico operativo si aggirava sulle 6-10 tonnellate).

 

Si tratta quindi di una via di mezzo tra un aereo da attacco e un vero e proprio bombardiere pesante.

 

Ai sovietici andava benissimo: la sua autonomia non gli consentiva di andare e tornare dagli Stati Uniti, ma era previsto che in caso di necessità fossero volate missioni senza ritorno: i Backfire sarebbero decollati, riforniti in volo almeno una volta, e avrebbero colpito il territorio americano con armi nucleari.

Gli equipaggi poi avrebbero dovuto eiettarsi.

 

Inoltre il Backfire era perfettamento in grado di colpire tutta l'Europa, e in particolare Inghilterra, Spagna e Italia, che erano fuori portata dai velivoli d'attacco sovietici.

 

Infine, il Backfire era importantissimo per colpire le formazioni navali americane e alleate, specialmente in Atlantico, nel Mediterraneo e nel Mare del Nord.

 

A fronte di queste esigenze, le capacità del Backfire di volare a bassa quota sono più teoriche che pratiche: il Backfire non dispone di sistemi TF come i bombardieri occidentali (B-52, B-1, F-111, Tornado, F-15E) e la sua autonomia, già risicata, sarebbe risultata troppo ridotta da un profilo a bassa quota.

 

Però per nazioni che non hanno mire intercontinentali, il Backfire è un bombardiere perfetto, perchè consente di avere un raggio di azione effettivo nell'ordine dei 3000 km, più che sufficienti a controllare vaste aree di territorio e di oceano (è quello che ha fatto l'Australia dotandosi degli F-111G).

 

Una considerazione finale: guardando le caratteristiche di questi bombardieri, emerge senz'ombra di dubbio che il B-1B è quello più potente: la sua autonomia e il suo armamento sono eccezionali, e la velocità è più che adeguata, tenuto conto che è un penetratore da bassa quota (e a bassa quota è più veloce anche del Backfire). Per non parlare della sua segnatura radar, che tra i bombardieri è la più bassa con unica eccezione del B-2.

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