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blekoldshaflo

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Gli effetti aerodinamici sono gli stessi.

 

L'unica differenza è che con una superficie mobile così grande, se non si avesse l'FBW occorrerebbe una manualità perfetta e dei comandi dalla sensibilità estrema per tenere fermo l'aereo.

 

Il principio stabilizzatore fisso con equilibratore mobile è un po' il: facciamo fare il grosso del lavoro allo stabilizzatore e le correzioni all'equilibratore.

 

Mentre se muovi l'intera superficie puoi sviluppare forze maggiori e quindi avere un aereo più reattivo, ma devi essere estremamente preciso nei movimenti.

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Capisco...un'altra cosa ancora:a pagina 25 del bellisimo documento che ci ha dato Gianni065 C'e il disegno di un'ala.....ma la bombatura non dovrebbe stare sotto?...in questo modo,secondo la legge di Bernoulli,l'aria che passa sotto l'ala dovendo fare più strada di quella che passa sopra rallenta e cosi'aumenta la sua pressione sul ventre...li invece e'il contrario....non capisco :huh:

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Capisco...un'altra cosa ancora:a pagina 25 del bellisimo documento che ci ha dato Gianni065 C'e il disegno di un'ala.....ma la bombatura non dovrebbe stare sotto?...in questo modo,secondo la legge di Bernoulli,l'aria che passa sotto l'ala dovendo fare più strada di quella che passa sopra rallenta e cosi'aumenta la sua pressione sul ventre...li invece e'il contrario....non capisco huh.gif

 

...no, dovendo fare più strada, aumenta la sua velocità. Questo perchè l'ipotesi iniziale è che due particelle d'aria congiunte che si separano al bordo d'entrato devono ricongiungersi, dopo aver percorso l'uno il dorso e l'altra il ventre, al bordo d'uscita.

 

E' chiaro duque che se c'è una variazione di lunghezza fra i due percorsi, ed essendo le praticelle, per ipotesi, "obbligate" a ricongiursi, significa che quella con il percorso più lungo sarà più veloce dell'altra, in questo modo le due particelle si ricongiungono, avendo impiegato lo stesso tempo a compiere i loro percorsi.

Modificato da phoenix
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Il linea di massima il principio di Bernoulli (che altro non è che un'estensione del principio di conservazione dell'energia applicata ad un fluido ideale in moto stazionario) enuncia che l'energia del sistema, data dalla somma dell'energia potenziale, cinetica e di pressione è costante (se non consideriamo le reali perdite di carico) lungo tutto il percorso del fluido. Per cui, a una diminuzione della pressione, corrisponde un'aumento della velocità del fluido stesso, e vicerversa.

 

 

Equazione di Bernoulli

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complimenti gianni per il link... molto utile e dettagliato... se ne hai altri postali!

 

Anche sul libro di Tom Clancy "Stormo da caccia" parla della protata ecc... molto bello anche quello

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Perchè l'ipotesi di partenza è: l'aria impiega lo stesso tempo a percorrere ventre e dorso. E' chiaro dunque che a parità di tempo, se il percorso sul dorso è più lungo di quello del ventre, allora la velocità dell'aria sarà maggiore sul dorso.

 

Ma, in realtà tale ipotesi (principle of equal transit times) è errata!! Fornisce comuque, seppur ricorrendo ad estreme approssimazioni, un idea molto intiutiva. L'aria non si ricongiunge, ed è anzi probabile che quella sul dorso impighi meno tempo.

Modificato da phoenix
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no, la figura a pag. 25 è reale e come, è un profilo portante!

E' l'intepretazione mediante Bernulli con l'ipotesi dell'ETT che è insufficiente, ma è popolarmente accettata in quanto è un modo semplice ed intuitivo per comprendere la natura della portanza, ma fondamentalmente erratto in quanto trascura, ad esempio, gli effetti di attrito dell'aria, la viscosità, la pressione sul ventre dovuta all'incidenza ecc..ecc..

 

...ma la bombatura non dovrebbe stare sotto?...in questo modo,secondo la legge di Bernoulli,l'aria che passa sotto l'ala dovendo fare più strada di quella che passa sopra rallenta e cosi'aumenta la sua pressione sul ventre

 

Stando a Bernulli, nel tratto più lungo l'aria è il più veloce.

Modificato da phoenix
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Ah ecco....io mi rifaccio solo alla legge di bernoulli perche'e'l'unica che conosco :huh: ....ma se non e'sufficiente....anche se ho fatto delle prove (sempre con aereoplani di carta :( ...)e ho costruito piu'o meno dei profili alari notando che funziona il concetto della virata solo con aereoplani che hanno la "bombatura"sotto mentre quelli con la bombatura sopra vanno dritti dritti con il muso a terra

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nel caso del tuo aereo di carta la bombatura sul ventre probabilmente genera, per effetto dell'incidenza con l'aria, un azione portate; oppure dipende come l'hai calettata.

Gli altri effetti portanti, incluso Bernoulli, a tali velocità (e senza l'effetto della trazione) sono praticamente inifluenti.

Modificato da phoenix
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Per blekoldshaflo:

 

Neutro è un profilo simmetrico, ad angolo d'attacco nullo, flusso simmetrico e dunque portanza nulla; per perdere assimetria e generare portanza il profilo deve avere incidenza rispetto al flusso. Chiaramente alla portanza mediante angolo di incidenza è associato un valore critico dell'AOA dopo il quale la portanza decresce fino allo stallo. Idem per il volo rovescio.

 

 

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Per rekap:

 

L'aereo sta in volo rovescio fintanto che vi è trazione sufficiente e fintanto che non si raggiungono le condizioni critiche di stallo, come l'angolo di stallo.

Modificato da phoenix
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Teoricamente si può attraversare un oceano in volo rovescio, ma non è il massimo della comodità.

 

L'importante è che il motore (se a pistoni) abbia il carter chiuso con un appropriato sistema di lubrificazione come per gli aerei acrobatici. Altrimenti ti si grippa dopo due secondi

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Forse e'per questo che la maggior parte degli aerei acrobatici a elica sono a ruotino di coda....cosi' l'ala ha gia'una certa incidenza in decollo basta che si alzi la coda e poi e'fatta...o no?...e gli aereoplani acrobatici tipo Aermacchi MB339 PAN in decollo devono usare i flap per forza?....Ammesso che abbiano profilo neutro...(scusate se faccio tutte ste domande ma siete cosi' bravi :) )

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La scelta del carrello con ruotino di coda è fondamentalmente una questione di peso e semplicità costruttiva (tre punti minimi di contatto). La semplicità contribuisce all'economicità e alla manutentibilità del velivolo, e questo può rappresentare un buon compromesso!

Modificato da phoenix
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l'angolo d'attacco ovviamente (si parla comunque di piccoli valori), mentre l'assetto è controllato dalle altre superfici aerodinamiche. Anzi, a piccoli angoli di attacco, un profilo simmetrico lavora meglio del corrispondente profilo "curvo"; per contro, ad angoli di attacco più alti, un profilo curvo lavora meglio del corrispondente simmetrico (quindi maggior resistenza allo stallo)!

Modificato da phoenix
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