Jump to content

Serbatoi?


rekap

Recommended Posts

pare siano serbatoi almeno che non siano due bombe nucleari mk48 ma mi sempre un' ipotesi impossibile visto che l'efa non è qualificato per questo!!! le alette servono in caso di sgancio per incidente a non far schiantare il ''confettone'' in modo da non far disperdere del carburante dannoso per l'ambiente

Link to comment
Share on other sites

disperdere del carburante dannoso per l'ambiente

 

Non è certo quello il problema, mica è l'aereo di pecoraro scanio! :lol:

Un serbatoio deve essere sganciato e deve planare verso il basso, non può prendere strane direzioni per una ventata imprevista con ovvi e pericolosi risultati.

In ogni caso sul fatto che sono serbatoi non c'è alcun dubbio, se fossero bombe nucleari Mk83 sarebbero più piccole e, in ogni caso, queste sono fuori inventario, l'unica bomba adesso in uso e la 61.

Link to comment
Share on other sites

A volte ammetto di essere sconcertato, non tanto per le cose che si dicono ma per la sicurezza con cui si dicono.

 

Skettles.... se non riesci a riconoscere con assoluta certezza un banalissimo serbatoio esterno di carburante, non c'è niente di male. E' una cosa comprensibile per chi non ha molta confidenza con gli aerei militari.

 

Ma quello che mi chiedo è: da dove ti viene di dire che potrebbero essere bombe nucleari Mk.48?

Perchè non esiste una bomba nucleare con quella sigla!

L'unica cosa con la sigla Mk.48 è un siluro pesante per sottomarini.

E come puoi pensare che le alette servano ad evitare la dispersione di "carburante pericoloso per l'ambiente?"

E' procedura normalissima per gli aerei militari (e anche quelli civili) scaricare carburante in aria in caso di necessità, e i serbatoi ausiliari sono fatti per essere sganciati quando sono vuoti (anche se in condizioni di pace lo si evita per risparmiare qualche soldino).

In caso di incidente, invece, di solito non si perde tempo a pensare ai serbatoi, visto che a terra finirà qualcosa di ben più grosso e pericoloso (l'aereo...) ma si pensa a tirare la leva di espulsione magari con qualche bestemmia in cinese.

Le alette (che non sono sempre presenti sui serbatoi ausiliari) servono soltanto a garantire una separazione corretta, per evitare che il serbatoio urti la fusoliera del caccia.

 

;)

Link to comment
Share on other sites

Questa è la bomba mk61:

B61_thumbnail01.JPGa06c9177-e091-4874-80c5-e07e10e5e05b.jpgLarge.jpg

 

La B61 fu sviluppata per fornire un'arma dal peso leggero di media potenza che poteva essere trasportata dai moderni aerei da combattimento. Questi velivoli non trasportano armi internamente come i vecchi e ingombranti bombardieri di vecchia concezione, ma montano gli armamenti esternamente sotto le ali o la fusoliera. Ciò richiedeva armi a bassa resistenza aerodinamica, e capaci di resistere al surriscaldamento aerodinamico dei velivoli supersonici. In aggiunta, la grande manovrabilità dei moderni aerei da combattimento, coniugata con l'elevata efficacia dei sistemi di difesa, resero possibile e necessaria l'opzione per il sistema di lancio a bassa quota. L'interesse iniziale per questo tipo di arma risale a prima del 1960.

 

 

Arma a implosione di radiazioni a due stadi.

Bomba di media potenza, dal peso leggero, con due diverse opzioni di potenza ("dial-a-yield" o DAY), e sistemi di consegna e detonazione flessibili.

Include due generatori di neutroni (forniti dalla General Electric).

Caduta stabilizzata da razzo. Paracadute espulso con generatore a gas, misura 24 ft con cordoni Nylon/Kevlar-29. Permette la rapida decelerazione dalla velocità supersonica (sono necessari solo 2 secondi per decelerare fino a 35 miglia orari). Test effettuato fino alla velocità di Mach 1.2.

La B61 con l'opzione di potenza più bassa (la stessa per tutti i modelli tattici) è di 0.3 Kiloton che probabilmente rappresenta la potenza di base non spinta della fissione primaria.

La B61 è composta da quattro sezioni principali: :

 

Sub-assemblaggio del muso: include un detonatore per esplosione aerea con radar a doppio canale e due spolette da impatto a cristalli piezoelettrici, e materiale shock assorbente per lancio in laydown.

Sub-assemblaggio centrale della testata: "hard case" che contiene realmente la testata termonucleare, sigillata ed essiccata con poliuretano espanso per accogliere la testata e fornire protezione da urti. Contiene anche le batterie termiche, circuiti di sicurezza e di fuoco.

Sub-assemblaggio posteriore: Controlli di armamento prevolo, interruttori delle opzioni di detonazione, quadranti comandi separazione di sicurezza, e razzi di spinta per stabilizzazione arma in caduta libera.

Sub-assemblaggio di coda: consiste nelle pinne della bomba, strutture esterne al corpo, paracadute con meccanismi di spiegamento e rilascio. Completo di sistema di paracadute pesa 52 kg.

I modelli attuali sono composti di oltre 6.000 componenti in 1.800 sub-assemblaggi, prodotti da 570 aziende fornitrici e 9 principali appaltatori.

 

Caratteristiche dei singoli modelli:

 

Modello 3: bomba tattica con quattro opzioni di potenza - 0.3 Kt, 1.5 Kt, 60 Kt, e 170 Kt. Questa è la più potente tra i modelli tattici. Insieme al modello 4 è il primo modello sviluppato che utilizza PBX-9502 IHE, e il primo ad essere equipaggiato con un sistema di armamento e di fuoco basato su microprocessore (nel 1980).

 

Modello 4: bomba tattica con quattro opzioni di potenza - 0.3 Kt, 1.5 Kt, 10 Kt, e 45 Kt.

 

Modello 7: bomba strategica con opzioni multiple di potenza - la più bassa è di 10 Kt, la più alta di 300 Kt. Questo è un modello 1 convertito. La conversione è consistita nella sostituzione del primo PBX-9404 HE con PBX-9502 IHE. Questo modello è il più potente della famiglia B61 (incluse altre testate derivate come la W-80).

 

Modello 10: bomba tattica con quattro opzioni di potenza: - 0.3 Kt, 5 Kt, 10 Kt, e 80 Kt. Convertita in testata W-85 per missile Pershing II.

 

Modello 11: bomba tattica o strategica con opzioni multiple di potenza presumibilmente da 10 Kt (e possibili potenze inferiori) a 340 Kt. Questa è una variante del modello 7 con rivestimento centrale in acciaio rinforzato, e nuovo muso e sub-assemblaggio posteriore che forniscono capacità di penetrazione nel terreno per distruzione obbiettivi sotterranei. E' stato rimosso anche il sistema di paracadute, e inserite nuove pinne per l'alta velocità e lancio di precisione. La B61-11 penetra nel terreno per 3-6 metri prima della detonazione, trasferendo gran parte dell'energia dell'esplosione nel sottosuolo rispetto ad una esplosione di superficie. La testata attuale è identica nell'aspetto al modello 7. Questo è il primo nuovo modello di testata U.S.A. entrato in servizio dopo la sospensione della produzione nel 1989. E' oggi ottenuta dalla modifica delle varianti 7 esistenti.

Link to comment
Share on other sites

Ma perchè l'EFA ha montato i due serbatoi subalari che sono meno capienti di quello centrale lasciando l'attacco centrale libero e occupando i posti sotto le ali?

 

Non vi sembra sconveniente sia dal punto di vista aerodinamico che da quello tattico?

Link to comment
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
×
×
  • Create New...