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Finmeccanica: Utile Netto A + 22%


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Finmeccanica: Utile netto a 180 milioni di euro rispetto a 148 milioni (+22%), ordini a 10,6 miliardi di euro +138%

 

Finanzaonline.com - 14/11/2005 13:14 - Il consiglio di Amministrazione di Finmeccanica ha approvato i dati al 30/09/2005

Il valore della produzione è pari a 7.554 milioni di euro in crescita (+16,9%) rispetto ai 6.460 milioni del 2004. Il risultato, in linea con gli obiettivi, è do vuto al consolidamento di AgustaWestland e alle nuove attività acquisite da BAE Systems, nonché al contributo di altri settori, tra cui l’aeronautica, che ha fatto registrare un incremento del 5,5 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente grazie alla crescita delle attività civili e militari.

Il risultato operativo (EBIT) è pari a 406 milioni di euro con un incremento di 137 milioni (+51%) rispetto ai 269 milioni del 2004. La redditività operativa del Gruppo nei primi nove mesi sale al 5,4 per cento dal 4,2. Il miglioramento è da attribuire alla diversa contribuzione di AgustaWestland e all’andamento positivo dei settori Aeronautica (+43 milioni), Spazio (+22 milioni), Elettronica per la Difesa (+9 milioni) ed Energia (+6 milioni).

Nel settore Trasporti (+21 milioni) hanno influito positivamente i risultati di Ansaldo Signal e di Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari, che beneficiano entrambe di un sostanziale incremento della redditività industriale, mentre hanno pesato gli extra costi relativi ad alcune commesse internazionali di AnsaldoBreda.

L’utile netto sale a 180 milioni di euro rispetto ai 148 milioni del 2004 (+22%). Nel conto economico dei primi nove mesi del 2005 non compare alcun contributo della partecipazione STM (a seguito dell’adozione dei principi IFRS, e più precisamente IAS39, tale partecipazione è stata inserita tra le attività destinate alla vendita valutandola conseguentemente al fair value con contropartita nel patrimonio netto), che invece presentava un utile di pertinenza di 88 milioni di euro nello stesso periodo del 2004. Pertanto, il miglioramento complessivo nel 2005 è di 120 milioni di euro, principalmente attribuibile all’incremento del risultato operativo (EBIT) e alla riduzione del carico fiscale.

L’indebitamento finanziario netto a 2.245 milioni di euro sconta - come di consueto alla fine dei primi nove mesi - la stagionalità del business, che vede gli incassi concentrati nella parte finale dell’anno. Sul dato incidono in modo sostanziale due fattori: gli effetti derivanti dai nuovi principi contabili IAS e gli ingenti investimenti strategici realizzati dal Gruppo (con un esborso finanziario pari a 637 milioni di euro). La crescita dell'indebitamento rientra comunque all’interno di parametri di controllo sufficienti ad assicurare un‘attenta gestione finanziaria a parità di altre condizioni .

Gli ordini acquisiti nei primi nove mesi del 2005 ammontano a 10.606 milioni di euro, rispetto ai 4.453 milioni nel 2004 (+138%). L’incremento è dovuto essenzialmente al settore Elicotteri, con l’importante commessa per la prima tranche dello US101 destinato al trasporto del Presidente degli Stati Uniti, e al settore Elettronica per la Difesa, con l’ordine per il sistema “Defensive Aids Sub System” (DASS) per la Tranche 2 dello Eurofighter.

Nel terzo trimestre, inoltre, il settore dell’Aeronautica ha acquisito il primo importante ordine per le aerostrutture relative al B787. Il 54 per cento circa degli ordini acquisiti è riferibile al mercato della Difesa rispetto al 43 per cento dello stesso periodo dell’esercizio precedente.

Il portafoglio ordini al 30 settembre 2005 è pari a 31.139 milioni di euro con un incremento di 6.824 milioni rispetto al 31 dicembre 2004 (24.315 milioni) e assicura al Gruppo una copertura equivalente a quasi 3 anni di produzione. Il 28 per cento circa del portafoglio ordini sarà oggetto di attività produttiva nell’esercizio 2006. Sull’incremento complessivo le attività acquisite da BAE Systems incidono per 2.620 milioni di euro.

Prosegue la costante crescita degli investimenti in ricerca e sviluppo: le spese sono state pari a 1.103 milioni di euro rispetto agli 892 milioni del 2004 (+24%). Le principali attività hanno riguardato:

nell’Aeronautica i prototipi e le tecnologie per le aerostrutture e l’integrazione di sistemi; nello Spazio i programmi CosmoSkyMed, Galileo e la Stazione Spaziale Internazionale; nell’Elicotteristica lo sviluppo dell’A149 e del BA609 nonché le varianti sui modelli base dell’EH101, dell’NH90 e dell’A109 LOH/LUH; nell’ Elettronica per la Difesa il segmento avionico, i sistemi di comando e controllo, i sistemi e le reti integrate di comunicazione e le comunicazioni mobili private.

L’organico del Gruppo al 30 settembre 2005 si attesta a 55.195 unità con un incremento di 5.859 persone, sostanzialmente riconducibile alla conclusione degli accordi con BAE Systems. Il totale dei dipendenti del Gruppo all’estero è di circa 15.500 unità, di cui oltre 9.300 nel Regno Unito.

 

http://www.finanzaonline.com

:okok::okok::rotfl: B)

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Non voglio fare lo spaccone... ma alcuni anni fa quando Finmeccanica fu collocata sul mercato, ho acquistato un bel lotto di azioni perchè ero sicuro che questa nuova realtà industriale avrebbe avuto successo.

 

Poi dopo l'11 settembre 2001 i titoli sono crollati e mi ritrovo con un capitale ridotto al 50 %. Nonostante questo, mi sono sempre rifiutato di venderle, convinto che prima o poi l'azienda si sarebbe risollevata.

 

Purtroppo non seguo il mercato azionario, per cui la notizia di Typhoon mi ha fatto davvero piacere.

Allora ho controllato il valore delle azioni... e ho constatato che siamo sempre profondamente in negativo rispetto al valore d'acquisto!

Evidentemente gli utili vengono reinvestiti e non suddivisi tra gli azionisti, o comunque il mercato è ancora molto freddo.

 

Fa niente, ho perso un po' di soldi ma spero che Finmeccanica continui a dare prestigio e occupazione in Italia.

 

Sono fortemente preoccupato perchè temo che la scure che si sta per abbattere sui prossimi bilanci della difesa avrà un effetto ancora peggiore di quello dell' 11 settembre...

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Colgo l'occasione di questo topic per una piccola segnalazione senza comunque andare in O.T.

 

Avete presente il DVD "F-104 - STORIA DI UN MITO"? Bene, quando viene intervistato il nonmiricordopiùcomesichiama, comunque un ex-pilota di 104 alle sue spalle si vede bene l'insegna dell'azienda della quale, probabilmente è titolare o amministratore: l'azienda è la VITROCISET.

 

Vi dice qualcosa? No? Bene, cercatela nel web e poi...

 

 

Ciao!

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Il presidente della Vitrociset è il generale Arpino già capo di stato maggiore dell'aereonautica e, in seguito, della difesa, lo avreste potuto vedere spesso a porta a porta in qualità di esperto.

 

 

P.S. Investire sulle privatizzazioni pubbliche si è dimostrato fallimentare per i piccoli azionisti, in ogni caso Finmeccanica reinveste praticamente tutto per ottenere questi risultati, da compagnia statale con una situazione finanziaria disastrosa si ritrova, oggi, con questi trend di crescita.

Modificato da Dominus
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ALENIA-FINMECCANICA: MAXI COMMESSA DI ATR72 A KINGFISHER AIRLINES IN INDIA

 

(AGE) DUBAI - Dall’India arrivano buone notizie per lo stabilimento Alenia Aeronautica di Pomigliano per una nuova maxi commessa di Atr72, i velivoli in buona parte realizzati proprio nel Napoletano per conto della società Atr, joint venture paritetica tra Alenia Aeronautica e Eads. Il ché vuol dire che i reparti di questo stabilimento, dedicati all’aereo regionale più venduto del Mondo avranno lavoro certo almeno per i prossimi cinque anni. Atr fornirà all'aerolinea indiana Kingfisher Airlines venti biturbina ATR 72-500. La compagnia indiana ha anche firmato una opzione per ulteriori 15 aerei dello stesso tipo. L'intesa è stata annunciata oggi nel corso del salone aeronautico di Dubai. Il valore del contratto è di circa 350 milioni di dollari, escluse le opzioni. I venti ATR 72-500 ordinati, verranno consegnati tra marzo 2006 e agosto 2008. I velivoli saranno dotati di una cabina “elegance” che include i più recenti accorgimenti per migliorare il comfort dei passeggeri e verranno equipaggiati con i più moderni sistemi di comunicazione e di aiuto alla navigazione disponibili per questa classe di velivoli. Gli AR72 della Kingfisher saranno, inoltre, dotati di un sistema di intrattenimento in volo per i passeggeri. Gli ATR 72-500 saranno impiegati dalla compagnia indiana su tratte nazionali a breve raggio e, in particolare, per il collegamento dei quattro aeroporti di Delhi, Bombay, Calcutta e Bangalore. Attualmente ATR detiene in India una quota di mercato pari al 75% nel settore dei velivoli da trasporto regionale tra 50 e 70 posti, e una quota del 95% nel campo degli aerei turboprop. Dall'inizio del 2005 ATR ha venduto in tutto il mondo 90 nuovi aerei. In particolare, nell'area dell'Asia e del Pacifico sono attualmente operativi 103 ATR in servizio con 23 aerolinee. (AGE) RED

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