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Uranio Impoverito E Sindrome Dei Balcani


Dominus

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Vorrei sapere da Gianni se c'e un reale collegamento tra la sindrome dei balcani e l'utilizzo di uranio depleto nelle munizioni perforanti.

In ogni caso la cosa che mi ha lasciato esterrefatto della polemica e stato questo considerare l'utilizzo di Esafluoruro di Uranio nelle munizioni come chissa quale segreto militare americano quando chiunque volesse informarsi poteva saperlo fin dagli anni '80, addirittura clancy lo scrive tranquillamente in un suo libro dell'85

 

 

P.S. Scusate gli errori ma ho seri problemi con la tastiera.

Modificato da Dominus
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Io credo che sull'uranio impoverito occorra guardare le cose con logica.

 

Infatti le ricerche tecnico scientifiche sinora espletate non sono riuscite a dare una risposta univoca sull'effettiva corrispondenza tra determinate patologie e l'utilizzo di uranio impoverito.

Non c'è un discostamento dalla media così marcato da suscitare vero allarme nei tecnici, ma in ogni caso la polemica ha consigliato l'adozione di misure di sicurezza particolari.

 

Vediamo di ragionare con la nostra testa, allora.

 

Innanzitutto va premesso che nel mondo militare esistono molti materiali, solidi, liquidi, gassosi, pulverulenti, minerali, chimici ecc... che certamente possono essere considerati nocivi o dannosi.

Non solo nel mondo militare, ovviamente (si pensi all'olio motore, alla nafta, al cloro delle piscine e all'ammoniaca e ai detersivi che si usano in ogni casa...) ma parliamo del mondo militare, ora.

 

Pensiamo all'idrazina: usata nel mondo dei motori a razzo e dell'aviazione (ne fanno uso quasi tutti i motori a razzo russi, e anche l'F-16). E' una sostanza pericolosissima, e cancerogena. Esistono dettagliate procedure sul maneggio dell'idrazina negli F-16 e sulle misure di sicurezza da adottare per chi si avvicina al luogo di un incidente aereo in cui è coinvolto un F-16.

 

L'uranio impoverito è debolmente radioattivo, e come tutte le cose radioattive (compresi quei bei quadranti al trizio di molti orologi, o dei riferimenti di mira sulle armi leggere) rappresenta un fattore di rischio intrinseco.

 

E' chiaro che se capita di aspirare una ventata di vento che porta con sè centinaia di particelle di uranio impoverito conseguenti all'impatto di un proiettile penetratore contro il bersaglio, il corpo è esposto ad una dose di radiazioni, specialmente se quelle particelle vengono - appunto - respirate o si attaccano sugli indumenti.

 

La radiazione assorbita è molto inferiore a quella di una normalissima radiografia, ma sappiamo bene che le radiazioni operano in modo statistico e casuale.

C'è chi è sopravvissuto senza conseguente all'esplosione di Hiroshima pur trovandosi a 200 metri dal punto zero, e chi è morto di tumore per effetto di una singola radiografia (non a caso, sempre più spesso, negli ospedali si firmano particolari autorizzazioni o liberatorie per sottoporsi ad esami radiologici).

 

Io credo (e non solo io: ormai questa è opinione diffusa degli esperti più seri in materia) che nei campi di combattimento complessi coesistano numerosi rischi: oltre all'uranio impoverito, ci sono decine e decine di altre sostanze rischiose.

Ad esempio i gas fumogeni, i gas di sparo, le emissioni di motori e turbine, gli oli lubrificanti, i lacrimogeni, gli illuminanti, le onde radio e radar comprese quelle millimetriche, i carburanti, agenti chimici letali (risultanti dalla distruzione di depositi contenti armi chimiche) ecc... ecc...

Questo minestrone può ben causare danni biologici, ed in particolare patologie tumorali di vario genere, in misura leggermente superiore rispetto alla media.

 

Ma possiamo considerarlo un fattore di rischio professionale, non eccessivo e in ogni caso accettabile. Rischi professionali li corrono persino i parrucchieri, che maneggiano sostanze chimiche pericolose per le tinture dei capelli e simili, o i verniciatori di una carrozzeria, o i meccanici di un'officina...

 

Credo quindi che l'allarme sia ingiustificato, ed anzi decisamente strumentale.

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  • 1 mese dopo...
  • 2 anni dopo...
Ospite dottoressa

……ultimi dati sui decessi e le malattie da uranio impoverito. 173 decessi e oltre 2600 malati di forme tumorali a grave tasso di mortalità come carcinoma ai testicoli, al colon, adenocarcinomi al pancreas e linfomi……

 

Per le vittime di Uranio, spuntano nuovi colpevoli. Cicli di vaccinazioni selvagge: potrebbero essere questi ad aver ucciso i militari impiegati in Bosnia.

le dieci vaccinazioni avrebbero dovuto essere eseguite sui ragazzi almeno 28 giorni prima della loro partenza. Al contrario, i militari sono stati vaccinati sul posto, con richiami fino a un anno".

Le sostanze tossiche presenti nelle fiale di vaccino, insomma, interagendo con un ambiente contaminato avrebbero agito da attivatori di malattie.

Una verità sostenuta da centinaia di studi medico - scientifici, che dimostrano il collegamento tra i linfomi non Hodgkin e le sostanze contenute nelle vaccinazioni e da un'indagine commissionata dal Pentagono oltre un anno fa e che dimostrava altri due assiomi scientifici.

Esistono almeno un centinaio di studi scientifici internazionali. I vaccini sarebbero, sempre, i responsabili del diabete mellito ,a un sergente maggiore, anch'egli coinvolto nelle operazioni di Sarajevo furono fatte tredici vaccinazioni cui il militare era stato sottoposto in un anno avrebbero apportato al suo organismo 1269 microgrammi di alluminio per ogni litro di sangue e 116.74 microgrammi/litro di mercurio.

Dosi lesive, se si considera che la quantità di mercurio sopportabile da un adulto in un ambiente sano è pari a 5 -20 microgrammi per ogni litro di sangue e quella di alluminio a 6 -11 microgrammi / litro di sangue.

……Quelle recenti di "Uranio" sarebbero le ultime di una lunga lista di vittime generata dai vaccini......

 

...da notare che un documento americano del 1995 parlava dei probabili rischi, i militari di altri paesi presenti nei balcani disponevano di idonei strumenti di protezione, maschere guanti ed altro.........dalle testimonianze di alcuni militari italiani a loro non era stato dato nulla e nemmeno detto di stare attenti, quando i soldati chiedevano perchè i soldati di altri paesi avevano tutte quelle misure di protezione.......La verità verra fuori solo con il tempo e ulteriori studi......e l'potesi dei vaccini è certamente da valutare....

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  • 6 mesi dopo...
Ospite Folgore88

Fra i decessi, il 30-12-2008 va registrato l'ex Caporale scelto Antonio Cafieri di anni 29 ex bersagliere del 7° reggimento.

La causa: linfomi non Hodgkin

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