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Esercito svizzero: "federale" dal 1848


mariotv

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Scuola reclute: l' inizio...di una carriera

www.vbs.ch

Sul sito del Dipartimento della Difesa e' pubblicato oggi (in francese e tedesco) un interessante articolo sulla cosiddetta "scuola reclute" cioe' il periodo di 17 settimane durante il quale il 20enne svizzero inizia il..."contratto"... obbligatorio con il servizio militare. Poi, dai 21 anni il vero servizio fino a 34 anni. Nel passato fino a 60, poi, come il sottoscritto fino a 50 anni. Prima scuola reclute "federale" il 4 settembre 1849. Oggi sono 20'000 ogni anno, i giovani svizzeri che iniziano il loro servizio. L' abilita' al servizio e' di 2 giovani su 3, molto meno che ai tempi della Guerra fredda.

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  • 3 settimane dopo...

Rinnovo artiglieria: primo passo

Il Dipartimento della Difesa ha comunicato oggi il risultato della valutazione che condurra' alla scelta finale di un nuovo mezzo per l' artiglieria dell' Esercito svizzero. Due i finalisti:

- BAe Systems Bofors AB - Svezia            Archer 8×8 Mobile Howitzer

- Krauss Maffei Wegmann GmbH & Co. KG - Germania                                                    RCH 155 AGM Artillery Gun con due possibili piattaforme: Boxer 8×8 Piranha 8×8.

Prove e accertamenti fra il 2023 e il 2024. Richiesta di acquisto con il Programma d' armamento 2026.

Da sostituire sono gli obici blindati M109 migliorati tecnicamente a due riprese (KAWEST). In corso un ultimo intervento per consentire il loro uso fino al 2030.

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Un' aggiunta al precedente post. L' aggiornamento dell' artiglieria dell' Esercito svizzero riguarda solo, oramai, l' artiglieria mobile. La tradizionale e molto.vantata artiglieria da fortezza e' stata disattivata in quanto.ritenuta.un elemento,.superato, della difesa della.Confederazione nel periodo della Guerra fredda. Ultime armi.disattivate: il.cannone Bison da 15,5 cm con una gittata di quasi 40 km e.i mortai doppi da 12 cm. L' artiglieria da fortezza, con 11'000 postazioni era incentrata, soprattutto, in vari posti.presso San Maurice.nel Vallese, nel massiccio.del San Gottardo, cantoni di Uri, Ticino.e Grigioni.e, a est, nel.Canton San Gallo. Immagini di luoghi ormai.non piu' segreti, si trovano.facilmente in internet.

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  • 1 mese dopo...

Donne in grigioverde...

Il Dipartimento della Difesa ha comunicato che, lo scorso luglio, sono entrate in servizio per assolvere la Scuola reclute 244 donne, numero mai registrato finora. L' Esercito svizzero, Forze di terra e Forze aeree, conta ora un numero di militari donne pari al 3%, dell' effettivo complessivo. L' aumento, si dice a Berna, e' la conseguenza di un' ampia campagna informativa e promozionale. Si esclude, ovviamente, il professionismo. La volontarieta' nel concetto svizzero significa attivita', in questo caso militare, senza nessun compenso finanziario. Il programma.di addestramento, poi quello nelle unita' di incorporazione, e' simile a quello maschile. Carriere?...Sono possibili. Finora sono tre le donne che hanno raggiunto alti gradi di Stato Maggiore.

La presenza di donne nell' Esercito svizzero non e' pero' una novita'. Negli anni trenta, poco prima lo scoppio della 2.a GM, era stato creato l' SCF, cioe' il Servizio complementare femminile. Si trattava di un servizio di supporto, non armato, che ha avuto una significativa importanza con l' impegno di migliaia di cittadine.

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  • 2 mesi dopo...

"Pilum 22": esercitazione con risultato "soddisfacente"

Si e' conclusa ieri la piu' grande esercitazione militare organizzata in Svizzera dopo il 1989. 5000 soldati incorporati in 4 battaglioni meccanizzati, un battaglione di logistica e uno di fanteria da montagna hanno preso parte a manovre nell' Altopiano svizzero. "Soddisfacente" e' il termine con il quale e' stato definito il risultato dell' esercitazione come dire che, a medio termine, occorrera' indubbiamente aggiornare materiale e strategia. Come altrove, in Europa, la crisi in Ucraina dara' spunti per migliorare, soprattutto, rapidita' ed efficacia di intervento. Le modeste dimensioni del Paese complicano molte cose e quindi si dovranno anche trovare soluzioni nuove o quantomeno di compromesso. Militari e politici se ne occuperanno nei prossimi anni con l' ausilio dell' aumento delle spese militari.

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  • 3 settimane dopo...

Tiro a 300 m: resta obbligatorio

Ieri il Consiglio nazionale, la maggiore camera del Parlamento federale svizzero, ha respinto un' iniziativa parlamentare di un deputato con la quale si chiedeva l' abolizione dell' obbligo, annuale, del tiro a 300 m ritenendolo inutile da un punto di vista militare e addirittura anacronistico. Il plenum ha bocciato l' iniziativa. Ricordo che il tiro fuori servizio e' uno dei "miti" del sistema militare della Confederazione e viene gestito dalle potenti societa' di tiro.

L' obbligo e' per tutti i militari che hanno in dotazione lo stgw90/fass90 cioe' i soldati, appuntati, caporali e sergenti. Nessun obbligo invece per i militari dotati di pistola cioe' gli immatricolati nelle truppe sanitarie e tutti i sottufficiali superiori e ufficiali.

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  • 4 settimane dopo...

WEF Davos 2023

Si tiene in questi giorni a Davos, citta' europea posta alla maggiore altitudine, l' annuale Forum economico mondiale - WEF al quale partecipano personalita' provenienti da ogni parte del mondo. I servizi di sicurezza sono di esclusiva responsabilita' del Canton Grigioni con servizi di polizia statali e comunali e con l' ausilio di agenti di altre polizie cantonali. Come sempre l' Esercito interviene nell' ambito del principio di sussidiarieta': 5'000 i soldati presenti, ovviamente, di milizia. Le forze aeree si occupano della sorveglianza dello spazio aereo che, per alcuni giorni, ha limitazioni di volo. Degli spazi aerei confinanti di Austria e Italia si occupano le rispettive aeronautiche.

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Scuola reclute 1/23

E' iniziata questa settimana, in alcune caserme della Confederazione, la prima Scuola reclute di quest' anno. I giovani ventenni dichiarati abili che stanno avendo il primo approccio alla vita militare sono 15'000. Le ragazze sono il 3% del totale. Il Dipartimento della Difesa prevede che saranno il 10% degli effettivi entro il 2030.

Il sistema militare svizzero prevede la formazione dei soldati con un Scuola reclute di 18 settimane per i giovani ventenni. Verso la fine della formazione la promozione a "soldato" e l' immatricolazione in un' unita' dell' Esercito.

A 21 anni inizia il servizio militare vero e proprio con una serie di sei Corsi di ripetizione di 20 giorni l' uno da compiere entro i 30 anni di eta' . Ci possono essere, evidentemente, proposte per avanzamenti di grado in base al rendimento militare e alla formazione scolastica o professionale.

Attualmente l' effettivo dell' Esercito svizzero, Forze terrestri e aeree, e' di 140'000 uomini e donne. In realta' la cifra comprende anche chi, con meno di 30 anni, ha gia' assolto tutti i giorni di servizio previsti. L' effettivo reale e', dunque, di ca. 100'000 militari.

Vi e', a livello governativo, la preoccupazione per la diminuzione degli effettivi. A livello politico la maggioranza parlamentare che va dal centrosinistra alla destra e' d' accordo per un adeguamento del regolamento. Aumento dei giorni di servizio?...Magari, ma occorre cautela in quanto, in Svizzera, il "militare" e' sovrapposto alla normale vita professionale civile che non si deve..."danneggiare". Resta il fatto che gli anni con un esercito da oltre 800'000 militari e servizio militare fino a 50 anni (...come per il sottoscritto) sono passati da un pezzo e non piu' riproponibili.

 

 

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WEF 2023: fine dell' impegno militare

Oggi alle 16 e' terminato il servizio sussidiario dell' Esercito svizzero a Davos nell' ambito del Forum economico mondiale che viene organizzato annualmente nella citta' del Canton Grigioni.

In un comunicato il Dipartimento federale della Difesa ha espresso soddisfazione per l' impegno dei soldati: 4'200 militari quasi tutti di milizia. Conclusa anche la sorveglianza dello spazio aereo da parte delle Forze aeree svizzere. Non ci sono state serie infrazioni. Le restrizioni al normale traffico civile nello spazio aereo circostante Davos sono gia' state abrogate. 

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  • 4 settimane dopo...

Messaggio sull' Esercito 2023

Il Consiglio federale ha approvato e presentato oggi il cosiddetto "Messaggio sull' Esercito 2023" che prevede un credito di impegno di 1,9 miliardi di CHF. Questo importo non e' un credito speciale ma e' compreso nei normali budgets della Difesa dei prossimi anni. 

In particolare e' previsto l' acquisto di missili supplementari per il sistema Patriot, di veicoli blindati supplementari per le Truppe del Genio, di un nuovo sistema di Sorveglianza aerea, dell' acquisto di munizioni con particolare riferimento ai nuovi mortai da 12 mm, dell' aggiornamento della strumentazione dei Pilatus PC-7.

Importanti anche i progetti di costruzione e di ristrutturazione di edifici dell' Esercito

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Capo dell' Esercito: valutazioni in corso

In un' intervista dell' agenzia CH - Media pubblicata oggi su varie testate il Capo dell' Esercito Thomas Suessli si e' espresso su un certo numero di valutazioni in corso per ammodernare le Forze armate della Confederazione. Si tratta di un' operazione che, ovviamente, potrebbe modificare in modo significativo la pianificazione degli acquisti di materiale bellico per il decennio in corso. 

Droni armati: un argomento di attualita. Come esempio, si citano gli Shaled 136 iraniani dal costo contenuto: ca. 20'000 USD al pezzo.

Artiglieria. Sostituzione parziale di quella convenzionale con missili.

Modernizzazione generale. Almeno 1/3 dell' Esercito deve essere modernizzato con, in piu', l' aumento di unita': due battaglioni blindati e sei di fanteria.

Le valutazioni, ufficialmente in corso, risentono del passato "civile" del "numero uno" dell' Esercito attivo, nel passato, in istituti bancari ed enti di programmazione informatica, cioe' in ambienti con decisioni rapide.

Dalle valutazioni al concretamento il passo non e' scontato. La scossa, pero', c'e'.

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Rinnovo abbigliamento dei militari

Armasuisse comunica oggi che ha assegnato a ditte di Svizzera, Germania, Austria, Polonia e India, la fabbricazione delle nuovi uniformi da combattimento che, a dipendenza delle forniture, saranno consegnate ai militari a partire gia' da quest' anno 2023. L' acquisto era stato autorizzato con l' approvazione parlamentare del "Messaggio sull' Esercito 2018". Si tratta di capi di vestiario che, ogni soldato, sottufficiale o ufficiale terra' al proprio domicilio per la durata minima del servizio militare, cioe' 10 anni.

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SWISSCOY fino al 2026

Il Consiglio degli Stati, cioe' la Camera federale dei Cantoni, ha approvato stamane il prolungamento della missione in Kosovo fino al 2026 con l' eventuale aumento del contingente di 30 soldati. All' inizio della missione l' effettivo era di 230 ufficiali, sottufficiali e soldati. Si tratta di militari che, come volontari, hanno stipulato un contratto di lavoro per un tempo determinato, con un normale stipendio.

La presenza svizzera in Kosovo era stata giustificata oltre che dal riconoscimento ufficiale dello Stato da parte della Confederazione anche dalla numerosa presenza di kosovari in Svizzera, una presenza pari a ca. Il 15% di quell' etnia albanese.

 

 

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Panzer per la Polonia...via Germania?

E' la notizia, svizzera, del giorno. Il quotidiano "Blick", seguito dal resto della stampa nazionale, hanno pubblicato la notizia della richiesta germanica di acquistare 96 carri Leo2 in riserva in hangar della Svizzera orientale per fornirli alla Polonia, dopo un passaggio tecnico presso Rheinmetall. Conferma ufficiale della richiesta del ministro tedesco della Difesa Boris Pistorius alla collega svizzera Viola Amherd il 23.2.scorso. Ovvio il no di Berna. Una dismissione di materiale bellico deve, per principio, essere autorizzato in ogni caso dal Parlamento federale. Piuttosto e' l' Esercito svizzero che richiede ora il completamento dell' attuale flotta di 134 Leopard modernizzati con altri 34 della riserva.

L' Esercito svizzero aveva acquistato, a meta' degli anni 80, ben 390 Leopard II, in gran parte costruiti su licenza in Svizzera. Era stato preferito all' Abrams made in USA. Poi qualche vendita all' estero, Germania e Canada', dopo la trasformazione in carri del genio

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2 minuti fa, vorthex ha scritto:

Non sia mai dovessero offendere Putin...

Ma no, non siamo a quel livello...

Piuttosto, proprio oggi, la stampa del gruppo editoriale Tamedia pubblica un' altra notizia....blindata. La Germania e' interessata anche ai vecchi, un centinaio, Leopard 1 acquistati nel 1996 dal gruppo federale RUAG all' Italia...dove sarebbero ancora depositati da qualche parte. Il NO e' compreso nel precedente...

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Riesportazione vietata

Nella grande discussione per la richiesta di acquisto, dall' estero, di carri armati svizzeri, la politica ufficiale si e' espressa ieri a Berna. Dopo il no governativo anche quello, a maggioranza, del Consiglio degli Stati. Un NO che significa nessun allentamento delle leggi in vigore e la clausola di divieto di riesportazione per gli acquirenti. Una decisione scontata anche per l' altro ramo del Parlamento.

L' Esercito svizzero richiede poi almeno 34 Leo 2 in riserva. Il resto da vendere, eventualmente, dopo la decisione politica di rinuncia al materiale di riserva.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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  • 1 mese dopo...

Piu' carri armati per l' Esercito

L' associazione svizzera delle Societa' militari sostiene l' acquisto di nuovi carri armati e, al tempo stesso, auspica la vendita di vecchi Leo 2 non in servizio.

La federazione (privata) ritiene che per le tre brigate meccanizzate occorrano piu' di 300 carri da battaglia, ora sono solo 134, il minimo del secondo dopoguerra. Insomma, e' questione di priorita'. Vedremo nei prossimi cosiddetti "Messaggi sull' Esercito".

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  • 3 settimane dopo...

100'000 rifugi fuori servizio?...

L' Ufficio federale per la protezione della popolazione, che dipende dal Dipartimento della Difesa, propone la messa fuori uso di 100'000 rifugi antiaerei di piccole dimensioni, cioè quelli costruiti per ospitare meno di 7 persone. La motivazione è data dalla loro gestione e dai costi. La loro sostituzione potrebbe essere data dai rifugi pubblici che possono accogliere gia' 9 milioni di persone. La costruzione di rifugi era stata obbligatoria fino a ca. 20 anni fa. In pratica il loro (quasi) normale uso e' quello di cantina, deposito casalingo, locale per gli hobby. Che avverra' ora?...Il normale iter legislativo cioe' Governo, commissioni, discussione e voto nei due rami del Parlamento. Il mondo cambia...comprese le spesso curiose tipicita' svizzere!

 

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  • 1 mese dopo...

Consiglio nazionale: "SI" ...bellici

Il Consiglio nazionale e' stata la prima camera del Parlamento federale a esaminare il "Messaggio sull' Esercito 2023" cioe' la lista della spesa proposta dal Governo. In totale 1,9 miliardi di CHF per un acquisto supplementare.di veicoli ruotati per granatieri, per altri missili per il sistema Patriot, per munizioni, per mezzi per la cyberdifesa e per la costruzione e il rinnovo di stabili del Dipartimento della Difesa. Il totale di spesa e' parte integrante del budget militare ovviamente spalmato su vari anni. Il messaggio e' stato approvato con una buona maggioranza.

La Camera del popolo ha inoltre votato l' aumento delle spese militari e la dismissione di 25 carri Leo2 che potranno essere venduti a Rheinmetall che li girera' alla Bundeswehr. Esclusa una vendita all' Ucraina.

 

 

 

 

 

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SWISSCOY fino al 2026

Dopo gli "Stati" anche il Consiglio nazionale ha autorizzato il prolungamento del contingente svizzero in Kosovo di altri tre anni, cioe' fino al termine del 2026. Autorizzato anche l' aumento dell' effettivo di un massimo di 30 militari.

 

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  • 3 settimane dopo...

Scuola reclute 2/23

E' iniziata la seconda "Scuola reclute" di quest' anno dell' Esercito svizzero, Forze terrestri e Forze aeree.

8231 sono i giovani ventenni che si sono presentati nelle caserme per l' istruzione in 18 settimane. 2430 gli istruttori (ufficiali e sottufficiali). Le donne sono al 4%. 40 gli svizzeri dell' estero che si sono presentati nonostante la loro esenzione dall' obbligo di servire.

Alla 13esima settimana la promozione a soldato e l' immatricolazione nelle unita' dell' Esercito. Poi sei Corsi di ripetizione fino a 32 anni.

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  • 1 mese dopo...

13 miliardi di CHF fino al 2031

In 50 pagine sono riassunte le necessita' dell' Esercito svizzero, Forze terrestri e Forze aeree, per i prossimi anni. Costo preventivato: 13 miliardi di CHF entro il 2031. Il tutto e' stato presentato oggi dal capo dell' Esercito Thomas Suessli durante un incontro.con la stampa. Si tratta di recuperare le capacita' andate parzialmente perse negli anni 90 in seguito alla fine della guerra fredda e alle misure di risparmio a livello federale.

In parte la "lista della spesa" l' avevo gia' pubblicata e, quindi, segnalero' semmai qualche novita' sul rinnovo dell' armamento che, si dice, dovra' interessare inizialmente almeno 1/3 dell' Esercito. Indubbiamente sono argomenti che, a livello svizzero, faranno discutere. Da non dimenticare poi l' esame politico dell' argomento e il relativo voto parlamentare.

Nel documento si accenna anche a una maggiore collaborazione con la NATO, con a media scadenza eventuali esercitazioni all' estero. Indubbiamente un insieme molto sensibile. Vedremo.

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La "lista della spesa"

In concreto gli investimenti sono cosi suddivisi:

1. 2,5 miliardi di CHF per la comunicazione, ampliamento dell' infrastruttura IT, nuovi mezzi e nuovo centro di calcolo

2. 1,5 miliardi per la ricerca di informazioni, radar sensori, minidroni, esplorazione con satelliti

3. 1,4 miliardi per la difesa aerea, difesa tera-aria di piccola e media portata, droni

4. 2,2 miliardi per le Truppe terrestri, modernizzazione dei carri da battaglia Leo2, sostituzione degli obici M-109, mezzi per difesa anticarro

5. 2,3 miliardi per veicoli protetti

6. 1,6 miliardi per sostituzione di elicotteri medi Superpuma/ Cougar 

7. 500 milioni per una migliore protezione cyber

8. 200 milioni per la logistica

9. 100 milioni  per le Truppe sanitarie 

10. 600 milioni per i trasporti, veicoli non protetti 

 

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