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Operazione Biting


Condorito

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L'operazione Biting, nota anche con il nome di Bruneval Raid, era il nome in codice dato del British Combined Operations Headquarters ad un raid su un'installazione radar costiera tedesca a Bruneval, che si svolse la notte tra il 27 e il 28 febbraio 1942 nel nord della Francia, durante la seconda guerra mondiale.

 

Prefazione

Dopo la fine della Battaglia di Francia e l'evacuazione delle truppe britanniche da Dunkerque durante l'operazione Dynamo, gran parte della produzione e degli sforzi bellici della Gran Bretagna si destinarono al Comando dei bombardieri della RAF e l'offensiva di bombardamento strategico contro la Germania. Tuttavia, le perdite di bombardieri su ogni incursione iniziarono ad aumentare nel 1941, l'intelligence britannica concluse che era dovuto all'utilizzo da parte dei tedeschi di apparecchiature radar avanzate.

 

Gran Bretagna,1936. Lungo la costa meridionale delle isole britanniche si procedeva con l’installazione di una serie di strane torri metalliche. Il motivo di tale attività era la conseguenza della scoperta fatta del fisico Robert Watson-Watt, la sua invenzione, poteva localizzare la posizione di un aereo in volo per messo di onde di radiofrequenza.

Per la sua importante invenzione Watson-Watt nel 1941 gli viene concesso il “Fellow della Royal Society”; e fu consulente al Minister of Aircraft Production durante la seconda guerra mondiale

Visto il progredire della bellicosità della Germania Hitleriana, Il governo Inglese decise che l’invento di Watson-Watt sarebbe stato fondamentale per la difesa dello spazio aereo delle isole e fu cosi che le famose “torri “diventarono un fattore decisivo nella battaglia d’ Inghilterra.

Per due anni furono installate 18 torri lungo la costa sudorientale delle isole britanniche in modo che nessun aereo poteva irrompere su detta zona senza essere localizzato.

State del 1937 il Servizio Secreto Britannico ebbe notizia che i tedeschi stavano installando una serie di strani pali a Neukirchen,( Baviera) pero si disconosceva il loro provabile utilizzo.

Poiché Londra pensava alla possibilità di una installazione “radar”( non so se parlare di radar o meglio radiolocalizzatore per quel periodo), invio Watson-Watt nella desolata zona sotto un altro nome come un semplice turista con il proposito di capire cosa stava accadendo. Al no poter confermare le supposizioni che queste installazioni fossero l’embrione di un radar tedesco rientro in patria a mani vuote.

Ne Watson-Watt e per conseguenza Londra non potevano sapere che i tedeschi non effettuavano loro prove di radiolocalizzazione nella zona di loro visitata, ma lo facevano a Pelzerhaken nella Baia di Lubeck ed erano a carico della marina.

 

Le ricerche tedesche sul radar iniziarono nel 1934 e mentre l'Inghilterra cominciava a costruire le torri metalliche, la ditta tedesca Telefunken aveva sviluppato un radiolocalizzatore chiamato “Würzburg“.

Würzburg“ fu presentato ai capi della Luftwaffe in Luglio del 1939.

Il marchingegno Tedesco segnalava la direzione, la distanza e l‘altitudine del velivolo in avvicinamento. Goering non perse tempo ed ordinò immediatamente 5000 apparecchi.

Nota curiosa : Norvegia Ottobre di 1939, l'Addetto per la Marina presso l’ambasciata britannica ad Oslo ricevé una lettera anonima nella quale si dettagliavano le ultime ricerche e avanzi tecnologici realizzati dei tedeschi.

La “lettera”fu inviata ad Oslo il 4 di Settembre.

Schemi, informazione e bozze furono sottomesse ad un scrupoloso controllo da parte dei servizi britannici, allora determinarono che : “data la quantità ed complessità dei dati non poteva essere stato il lavoro di una sola persona”. Quindi; i Britannici dedussero che era una classica manovra diversiva di controspionaggio.

Per qualche anno tutta la documentazione rimasi in un cassetto o nell’archivio dell’Intelligence Britannica.

All’interno degli allegati c’erano informazioni importantissime sulle armi che i nazisti avrebbero utilizzato durante il resto conflitto. Dati sulle V1 ,V2 e dei radar Würzburg e Freya. L‘autore ad oggi è sconosciuto.

 

Dicembre del 1939 la Graf Spee veniva auto-affondata davanti a Montevideo nello estuario del Rio della Plata.

La nave aveva affondato parzialmente, e su l’albero principale che emergeva dall’acqua se evidenziava una strana apparecchiatura.

I servizi britannici non persero tempo, prelevarono tutto il materiale possibile ed l’inviarono a Londra per essere analizzato.

I tecnici a Londra, con sorpresa scoprirono che era un radiolocalizzatore (Seetak ) impiegato per dirigere il tiro delle batterie della Graf Spee ed oltre, montava già detto apparecchio nel 1938.

Comunque questo strano elemento era stato giàrilevato da fotografie aeree, solo che era coperto da un telo e nessuno si aveva mai domandato fino a quel momento cosa era e quale era la sua funzione.

(Nota : All’ inizio conflitto la Royal Navy non disponeva di tale radiolocalizzatore ne gli avrebbe nei prossimi due anni susseguenti.)

 

Inglesi e Tedeschi gareggiarono in tecnologia radar per quasi un decennio ed a quel punto, grazie agli ingenti investimenti nella tecnologia nascente da parte del Reich la tecnologia tedesca non era allo stesso livello della inglese,anzi, la superava.

 

Caccia al radar

Dopo il bombardamento di Rotterdam nel Maggio di 1940 da parte dei Tedeschi gli Inglesi cominciarono a lanciare sulla Germania grandi formazioni di bombardieri. Le grande perdite di velivoli , in particolare di bombardieri pesanti, erano sempre più elevate e quasi sempre quando gli aeroplani erano su territorio nemico.

Il comando britannico si sforzò per raccogliere informazione e capire il motivo, ma tutte le indagini all’epoca si dimostrarono inefficaci.

Fu allora che i Servizi Britannici si messi in moto per scoprire la tecnica che utilizzavano i tedeschi per individuare loro aerei, in modo di poter organizzare delle contromisure

. immagine.png.b0d13e9e102b709cd46e07898a95c411.pngFREYA

Ufficiali con formazione scientifica intervennero per scoprire tutto quanto si relazionasi con gli strumenti tedeschi di individuazione.

Si analizzo con tutto rigore il comportamento dei piloti tedeschi durante le proprie incursioni.

Si interrogò intensamente i piloti britannici dopo ogni incursione. Analizzarono minuziosamente le fotografie ottenute dei ricognitore e della resistenza francese e belga, oltre alle informazioni ottenute dell’interrogatorio dei piloto tedeschi catturati.

Tutto porto a supporre che apparecchi del tipo Würzburg erano utilizzati per la difesa aerea notturna.

A questo punto, dove erano?

Fu dato l’incarico al porfesor Reginald V. Jones addetto scientifico del Ministero della Guerra d’indagare sul radar tedesco e per sviluppare le adeguate contromisure.

Jones decise di utilizzare una stratagemma singolare, i bombardieri della RAF dovevano liberare dei piccioni messaggeri nei loro voli su Olanda, Belgio e Nord Africa. Sulle zampe dei piccioni c’erano dei cartellini in cui si pregava alla persona che trovasi il “volatile”, d’informare se nelle vicinanze di loro abitazioni si alzavano delle strutture o costruzioni rotonde, piane o giratorie. Se era cosi, si pregava di descrivere dette strutture con poche parole, lasciando libero il piccione con la notizia.

Grazie a questo sistema, Jones comprovo la esistenza di nuove installazioni radar nei territori occupati dei tedeschi. Non c’era dubbio, da Capo Nord al Golfo di Vizcaya( Biscaglia) si stendeva una rete d' installazioni di radiolocalizzatori.

 

Molte di queste installazioni furono identificate dalle fotografie di ricognizione aerea della Royal Air Force (RAF) nel 1941, ma il loro scopo esatto e la natura dell'apparecchiatura non erano noti.

Esaminando i documenti tedeschi trapelati, i bombardieri della Luftwaffe, le decifrazioni di Enigma e attraverso gli interrogatori di prigionieri di guerra tedeschi, Jones scoprì che i segnali radio ad alta frequenza che venivano trasmessi verso la Gran Bretagna da qualche parte nel continente provenissero da un sistema radar del tipo direzionale .

 

Nel giro di pochi mesi da questa scoperta, Jones aveva identificato diversi di questi sistemi radar, uno dei quali era utilizzato per rilevare i bombardieri britannici; questo era conosciuto come la schiera "Freya-Meldung", dal nome dell'antica dea nordica.

 Foto scattate da ricognitori della RAF ,vicino a Cap d'Antifer in Normandia avevano individuato diversi oggetti misteriosi e visibili . Finalmente JONES era in grado di avere le prove concrete della presenza del sistema Freya si presentavano in due postazioni circolari ed in ognuna c’era un "materasso" rotante, un’antenna di circa 20 piedi (6,1 m) di larghezza.

Avendo trovato la prova di queste installazioni di radiolocalizzatori Freya, Jones e gli altri scienziati sotto il suo comando iniziarono a escogitare contromisure contro il sistema, e la RAF poteva iniziare a localizzare e distruggere le installazioni stesse...

 

Il dispositivo radar Würzburg era costituito da un'antenna parabolica di circa 3 metri di diametro,che lavorava in congiunzione con Freya per localizzare i bombardieri britannici e quindi dirigeva i caccia notturni della Luftwaffe per attaccarli. I due sistemi si completavano a vicenda: Freya era un sistema radar di allarme precoce a lungo raggio( circa 120 km), ma mancava di precisione, mentre Würzburg aveva una portata più corta ma era molto più preciso( circa 40 km) . Würzburg aveva anche il vantaggio di essere molto più piccolo del sistema Freya e più facile da fabbricare nei quantitativi necessari alla Luftwaffe per difendere il territorio tedesco.

 

Jones sapeva che per neutralizzare efficacemente il sistema di Würzburg e sviluppare le contromisure giuste, lui e il suo team avevano bisogno di studiare uno dei sistemi, o almeno i pezzi più vitali della tecnologia di cui il sistema era composto.

 

Un colpo di fortuna

A fine di Novembre del 1941 un ricognitore RAF scattò delle foto da un altezza considerevole e rivelo una stazione Freya nelle vicinanze di Bruneval nella regione di Le Havre. Queste foto presentavano un particolare in comparazione con le precedenti. Dall’apparecchio installato nelle vicinanze di un isolato casolare partiva un sentiero che arrivava fino un punto sulla scogliera.

Questo aveva incuriosito a Jones e richiese una ricognizione aerea a bassa quota.

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Anthony (Tony )Hill asso dell’aeronautica fu incaricato per questa missione. Tony Hill era un esperto di ricognizione a bassa quota e rapidamente si offrì volontario per il lavoro, Il 4 dicembre di 1941 Tony effettuò la sortita a bassa quota su Bruneval con il suo Spitfire PR IV ma la sua macchina fotografica non è riuscita a scattare, anche se aveva segnalato l’avvistamento di qualcosa che sembrava essere una ciotola di fuoco elettrico(electric fire bowl ) di circa 10 piedi di diametro. Imperterrito tornò il giorno seguente e questa volta riportò alcune fotografie perfette, una delle quali è, ancora oggi, usata da storici e autori militari per mostrare il radar di Wurzeburg.

 

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Le foto scattate da Hill evidenziavano il nuovo apparecchio e dall’aria sembrava un radiatore parabolico, per coincidenza assomigliava molto alla descrizioni data nei rapporti della “lettera di Oslo” del1939 e che nominavano alcuni dei piloti tedeschi catturati.

Fu da queste fotografie che nacque il raid della 1°divisione aviotrasportata su Bruneval.

 

I preparativi

Bruneval si trova a 20 km al NE da Le Havrè incuneato nelle scogliere della costa e lì, i tedeschi, avevano installato uno di loro impianti radar ed era il sito radar tedesco più accessibile che fosse mai stato finora trovato dagli inglesi; diverse altre installazioni erano più interne nell'entroterra francese, mentre altre erano lontane come la Romania e la Bulgaria.

Giorno e notte la postazione era sorvegliata in continuazione da pattuglie di soldati ed intorno al Würzburg e reggevano le massime misure di sicurezza.

Questo apparecchio era il primo nel suo genere perché riuniva le funzioni di emissione, recessione , localizzazione e servizio, montato su un rimorchio. Non doveva mai cadere nelle mani del nemico ed in caso di pericolo suoi serventi avevano l’obbligo di farlo brillare, con un carica esplosiva predisposta di serie.

Come abbiamo detto grazie alle foto di Hill ed a un minuzioso studio degli intorni all’impianto, i britannici cominciarono valutare un raid sul Würzburg.

Per prima cosa si impartì l'ordine alla resistenza francese di recuperare informazioni sulle misure di sicurezza e di difesa delle installazioni,( nido di mitragliatrici, casamatte, effettivi, ec. ec.) . Per un migliore supporto fu inviato nella zona una spia francese, il colonnello Andre Neufinck e il combattente della resistenza Charles Chauveau che conoscevano ulteriori dettagli sulla stazione radar di Bruneval.

La richiesta di incursione sul sito di Bruneval, per la cattura il sistema di Würzburg, fu trasmessa all'ammiraglio Lord Louis Mountbatten, comandante delle operazioni combinate.

Mountbatten a sua volta portò la proposta al Comitato dei capi di stato maggiore, che approvò il raid dopo un breve dibattito.

Avendo ricevuto l’autorizzazione di condurre il raid, Mountbatten ed il suo staff studiarono attentamente l'installazione di Bruneval e le sue difese, giungendo rapidamente alla conclusione che a causa delle vaste difese costiere nella zona e l’alta sicurezza nell’ intorno alla postazione non si potevano permettere un raid di un comando marittimo .

Ritenevano che un simile raid avrebbe provocato molte vittime tra le truppe d'attacco e non sarebbe stato abbastanza veloce da catturare il radar di Würzburg prima che fosse distrutto dai tedeschi. Credevano che la sorpresa e la velocità dovessero essere i requisiti essenziali di ogni incursione contro l'installazione, quindi per garantire che il radar fosse catturato, Mountbatten vide un assalto aereo come l'unico metodo praticabile.

L'8 gennaio 1942, contattò la sede della 1st Airborne Division e la 38° Wing RAF, chiedendo se fossero in grado di condurre il raid. Il comandante della divisione, il generale generale Frederick Browning, fu particolarmente entusiasta, poiché un'operazione di successo sarebbe stata un'eccellente spinta morale per le truppe aviotrasportate sotto il suo comando, oltre a una buona dimostrazione del loro valore.

I due comandanti ritenevano che l'addestramento da parte sia di truppe aviotrasportate sia di equipaggi potrebbe essere completato entro la fine di febbraio, quando ci sarebbero condizioni meteorologiche adeguate per tale operazione. L'addestramento per il raid iniziò immediatamente, ma incontrando diversi problemi.

Il 38° Wing era una nuova unità ed era ancora in via di formazione, allora fu scelto lo Squadrone RAF numero 51 del comandante Percy Charles Pickard . Sarebbe il compito di questa unità fornire gli aeromobili e l'equipaggi necessario per l'operazione, sebbene il Capitano del gruppo Nigel Norman di 38 Wing rimarrebbe al comando. Un altro problema riscontrato era lo stato di addestramento delle truppe aviotrasportate scelta per fare irruzione nell'installazione.

Durante questo periodo, la prima divisione aviotrasportata era composta da soli due battaglioni di paracadutisti, di cui solo uno (1 ° battaglione paracadutisti), era completamente addestrato. Browning, volendo mantenere intatto il 1 ° Battaglione Paracadutista, per qualsiasi operazione più grande per la quale la divisione poteva essere selezionata, ordinò al 2 ° Battaglione Paracadutisti di fornire una compagnia per l'operazione.

La compagnia 'C' comandata dal maggiore John Frost fu selezionata, ma la compagnia era stata formata così recentemente che Frost e molti dei suoi uomini non avevano ancora completato il loro corso di paracadutismo.

Il livello di sicurezza imposto alla pianificazione dell'incursione era così alto che quando il maggiore Frost fu informato da un ufficiale di collegamento dal quartier generale della 1a divisione aviotrasportata, gli era stato detto che la sua compagnia avrebbe preso parte a una dimostrazione di guerra aerea per il Gabinetto di guerra. Fu anche informato che la compagnia C sarebbe stata divisa in quattro sezioni per l'esercizio, cosa che era contraria al piano che Frost aveva escogitato e questo.

Fu solo dopo che Frost sollevò diverse obiezioni con un ufficiale di grado più alto nella sede dell’unità che fu informato sul vero obiettivo del raid previsto, automaticamente il maggiore lasciò cadere tutte le sue obiezioni e rivolse la sua attenzione all'addestramento della compagnia.

La compagnia C passò del tempo a Salisbury Plain nel Wiltshire, poi si recò a Inveraray in Scozia dove si sottopose a un addestramento specializzato su Loch Fyne, praticando imbarchi notturni su mezzi da sbarco. Il piano prevedeva l'evacuazione della compagnia via mare dopo aver fatto irruzione nell'installazione radar. Dopo questo, l'unità è tornata nel Wiltshire e iniziò a praticare il lancio con paracadute e familiarizzare con gli aerei e gli equipaggi del 51° squadrone.

Le fotografie presse da Hill disimpegnarono un ruolo primordiale nell'addestramento delle truppe assieme agli schizzi inviati degli agenti Francesi.

Con oggetto che i suoi uomini avessero una maggiore familiarità con il terreno fu costruito un modello in scala della zona delle operazione in cui se eserciterebbe il gruppo d’assalto al comando di Fros. Oltre a dei film e diverse fotografie del casolare.

Le informazioni sull'installazione radar di Bruneval furono raccolte anche durante quel periodo, spesso con l'aiuto della Resistenza francese, senza la quale sarebbe stato impossibile avere una conoscenza dettagliata della disposizione delle forze tedesche e dell'installazione. Questa informazione fu raccolta da Gilbert Renault, noto agli inglesi con il nome in codice 'Remy' e diversi membri della sua cella di resistenza.

Frost incontrò anche il Sergente di Volo della RAF C.W.H. Cox, che si era offerto volontario per accompagnare la Compagnia C nell'operazione; come esperto radiomeccanico, a lui toccava il compito d’ individuare il radar di Würzburg, fotografarlo e smantellarne una parte per il trasporto in Gran Bretagna.

Fu aggregato alla compagnia paracadutista e fecce anche lui il corso di paracadutismo.

La seconda fase del addestramento per Cox consistette nel montaggio e smontaggio d’apparecchiatura radar sul campo nel minore tempo possibile. Per nessun momento Cox sospettò che dovrebbe fare lo stesso lavoro ma sul continente, ne anche che gli uomini con cui compartiva l’istruzione avevano il compito di proteggerlo durante il suo lavoro .

Per simulare la vera finalità dell’intensità dell’addestramento, se comunico ufficialmente che se stavano preparando delle manovre da presentare davanti al Gabinetto di Guerra e nel caso tutto avesi filato liscio si realizzerebbe un operazione simile sulla costa Francese.

Ricevuto il brevetto di paracadutisti i soldati senza saperlo erano pronti per il raid.

 

L’incursione

L'installazione era composta da due aree distinte; una villa a circa 100 metri (91 m) dal bordo di una scogliera che conteneva la stessa stazione radar, e un recinto contenente un numero di edifici più piccoli che contenevano un piccolo presidio. L'antenna di Würzburg era stata eretta tra la villa e la scogliera .

La stazione radar era presidiata permanentemente dai tecnici radar della Luftwaffe ed era circondata da posti di guardia e da circa 30 guardie; gli edifici nel piccolo recinto ospitavano circa 100 soldati tedeschi, compreso un altro distaccamento di tecnici .

Un plotone di fanteria tedesca era di stanza a sud di Bruneval, ed era responsabile della gestione delle difese e della spiaggia del punto di recupero; questi includevano un punto di forza in un bunker vicino alla spiaggia sulla cima della scogliera che si affacciava su di essa con nidi di mitragliatrici .

Per fortuna la spiaggia non era minata e aveva solo sporadiche difese del filo spinato, ma era regolarmente pattugliata; per finire, si riteneva che una riserva mobile di fanteria fosse disponibile ad un'ora di preavviso e si trovasse a qualche distanza nell'entroterra

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 Sulla base di queste informazioni, Frost decise di dividere la compagnia in cinque gruppi di quaranta uomini per l'incursione, ciascuno con il nome di un famoso ammiraglio della Royal Navy: "Nelson", "Jellicoe", "Hardy", "Drake" e "Rodney".

"Nelson" avrebbe ripulito e assicurato le posizioni tedesche difendendo la spiaggia, mentre "Jellicoe", "Hardy" e "Drake" avrebbero catturato il sito radar, la villa e il recinto. "Rodney" era la formazione di riserva, posta tra il sito radar e il principale approccio nemico probabile per bloccare qualsiasi contrattacco.

 

Era stato considerato che la combinazione di una luna piena per la visibilità e l'aumento della marea per consentire alle imbarcazioni di recupero di manovrare in acque poco profonde, questo era vitale per il successo del raid, ma restringeva le possibili date a un periodo di quattro giorni tra il 24 ed il 27 febbraio. Il 23 febbraio si era svolto un ultima esercitazione , che si rivelò un vero fallimento; nonostante le condizioni meteorologiche ideali, l'imbarcazione per l'evacuazione si trovavano a 60 metri (180 piedi) al largo della spiaggia e non potevano essere spostate nonostante gli sforzi degli equipaggi e delle truppe.

Il raid era stato posticipato di diversi giorni dopo le prove del 23 febbraio a causa delle condizioni meteorologiche, ma il 27 febbraio il tempo si è dimostrò ideale, con cielo sereno e buona visibilità per gli aerei del 51° Squadron oltre ad una luna piena che avrebbe fornito una perfetta illuminazione per l'evacuazione dei Parà.

La forza navale era comandata dal comandante Cook, partì dalla Gran Bretagna nel pomeriggio e gli aerei da trasporto Whitley che trasportavano la compagnia C partirono da Thruxton in serata.

Gli arei attraversarono la Manica senza incidenti, ma quando raggiunsero la costa francese subirono pesante fuoco antiaereo; tuttavia, nessuno di loro fu stato colpito e la Compagnia C si lanciò nella zona designata ( DZ) vicino all'installazione .

Il lancio era stato quasi un successo totale, con la maggior parte delle forze che atterrarono sul bordo della zona prestabilita; tuttavia, metà della sessione "Nelson" era atterrata a due miglia di distanza dalla sua DZ.

Una volta a terra oltre all’inconveniente della “Nelson” i distaccamenti avevano raccolto le loro attrezzature, orientati e si muovevano per svolgere i loro compiti prestabiliti.

Le sessioni 'Jellicoe', 'Hardy e' Drake 'non incontrarono opposizione nemica mentre si dirigevano verso la villa che ospitava l'installazione radar, e dopo aver circondato la villa, Frost diede l'ordine di aprire il fuoco con granate e fuoco automatico. Una guardia tedesca fu uccisa mentre aveva risposto al fuoco da una finestra al piano di sopra, e altri due sono stati fatti prigionieri dalle truppe aviotrasportate; dopo l'interrogatorio, i prigionieri avevano rivelato che la maggior parte della guarnigione era di stanza nell'entroterra.

Rimaneva ancora una consistente forza nemica negli edifici vicino alla villa, allertata dal primo scontro a fuoco aveva già aperto il fuoco sugli assaltatori, uccidendo uno dei Parà. Il volume del fuoco aumentava rapidamente, quando si potevano vedere veicoli nemici avvicinarsi verso la villa dai boschi vicini; questo in particolare preoccupava Frost, dato che la radio non funzionava, non fornendogli alcun mezzo di comunicazione con i suoi distaccamenti, incluso con "Nelson" che era stato incaricato di sgomberare la spiaggia di evacuazione.

Fortunatamente per gli inglesi, il sergente di volo Cox e diversi genieri arrivarono in quel momento e smantellarono le apparecchiature radar, posizionando i pezzi su carrelli appositamente progettati per la missione.

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Dopo essersi assicurato l'equipaggiamento radar e sotto il pesante fuoco nemico, il Maggiore Frost ordinò ai tre distaccamenti di ritirarsi verso la spiaggia per l’evacuazione; divenne chiaro, tuttavia, che la spiaggia non era stata mezza al sicuro del gruppo "Nelson" quando una mitragliatrice tedesca aprì il fuoco contro le truppe aviotrasportate, ferendo gravemente il sergente maggiore della compagnia. Frost ordinò al gruppo Rodney e agli uomini disponibili di "Nelson" di mettere a tacere le difese, mentre guidava gli altri tre distaccamenti di nuovo nella villa, che nel frattempo era stata rioccupata dalle truppe nemiche.

 

La villa fu presto ripulita dalle truppe nemiche ancora una volta, e quando Frost tornò in spiaggia, scoprì che i nido della mitragliatrice era stato distrutto dalle truppe del gruppo "Nelson" che evitando altre posizioni nemiche, avevano raggiunto la spiaggia e attaccato la mitragliatrice dal fianco. A questo punto erano le 02:15 ma non c'era alcun segno della forza navale che doveva evacuare le truppe aviotrasportate. Eranno in ritardo. Frost ordinò al "Nelson" di sorvegliare gli approcci interni alla spiaggia e poi sparò un segnale di emergenza; subito le piccole unita navali se avvicinaronno alla spiaggia.

 

Il piano originale per l'operazione richiedeva due imbarcazioni da sbarco alla volta per imbarcare i Parà sulla spiaggia, e questa procedura non era mai stata realizzata in modo soddisfacente durante l'allenamento; invece, tutte e sei mezzi da sbarco arrivarono nello stesso momento, con le truppe di copertura che aprivano il fuoco contro i soldati tedeschi che si radunavano in cima alla scogliera.

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 Questa deviazione dal piano di evacuazione originale e dal fuoco nemico causò una notevole confusione sulla spiaggia; alcuni dei mezzi da sbarco lasciarono la spiaggia sovraffollati, mentre altri la lasciavano mezzo vuoti. Tuttavia, l'equipaggiamento radar, i prigionieri tedeschi e tutti tranne sei membri della forza di assalto furono imbarcati e trasferiti sulle navi per il trasporto in Gran Bretagna.

 

Durante il viaggio di ritorno, Frost venne a sapere che la forza navale non aveva ricevuto alcun segnale oltre al segnale luminoso ed aveva passato gran parte del tempo a nascondersi da una pattuglia navale tedesca che gli aveva quasi scoperti.

Il viaggio di ritorno in Gran Bretagna fu senza incidenti, con la forza scortata da quattro cacciatorpediniere e dei Spitfire.

 

I paracadutisti durante l’incursione persero due uomini, otto feriti e sei dispersi che furono poi fatti prigionieri dai tedeschi.

 

Da rapporti tedeschi trovati dopo la guerra indicavano le perdita tedesca durante l’incursione come segue: L'esercito: due morti, uno gravemente ferito, due dispersi. Luftwaffe: tre uccisi, un ferito, tre dispersi.

Un membro del movimento di resistenza francese che aveva partecipato alla precedente ricognizione a Bruneval fu successivamente catturato e giustiziato dai tedeschi.

Un francese e la sua fidanzata furono deportati nei campi di concentramento in Germania per fornire aiuto ai sopravvissuti paracadutisti britannici nel loro tentativo di tornare nel Regno Unito.

 

Epilogo:

 

Il successo del raid contro l'installazione di Bruneval ha avuto due effetti importanti:

In primo luogo, un attacco di successo contro il territorio occupato dalla Germania era stato un gradito colpo di morale per il pubblico britannico, e fu una preminente notizia nei media britannici per diverse settimane dopo. Il primo ministro britannico Winston Churchill si interessò personalmente all'operazione e il 3 marzo riunì il consiglio di guerra per ascoltare il maggiore Frost e molti altri ufficiali che avevano partecipato.

Di conseguenza furono consegnate diverse medaglie. Il 15 maggio 1942 un supplemento speciale alla London Gazette portava l'annuncio di 19 decorazioni; Frost è stato premiato con la Croce Militare (MC), Cook the Distinguished Service Cross (DSC) e Cox the Military Medal (MM); c'erano altri due DSC, due Distinguished Service Medals (DSM), un altro MC, altri due MM e nove menzioni in Despatches (MiD).

 

Il secondo e il più importante risultato del raid era stata la conoscenza tecnica acquisita dagli scienziati britannici. L'esame dei componenti dell'antenna radar aveva dimostrato che era di un progetto modulare, di facile manutenzione e quasi privo di guasti, la sua riparazione era molto più semplici rispetto a i modelli simili di radar britannici. Tutto questo fu confermato durante l'interrogatorio del tecnico tedesco catturato.

 

Le conseguenze:

 

L'esame dell'antenna radar aveva consentito agli scienziati britannici ad utilizzare una contromisura recentemente sviluppata, denominata in codice Window. ( Striscioline metalliche, inizialmente semplice carta stagnola, usata nella seconda guerra mondiale dagli inglesi con il nome window ("finestra") nel luglio 1943).

Era nato il “ CHAFT”.

 

L'efficacia di Window contro i radar di Würzburg è stata confermata da un raid condotto dal Comando di bombardieri RAF il 24 luglio 1943 contro l'Amburgo (operazione Gomorra); quando i bombardieri utilizzarono Window, tutti i radar di Amburgo furono accecati e i loro operatori confusi ed incapaci di distinguere tra un vero bombardiere ed il chaft.

 

Un inaspettato bonus del raid di Bruneval è stato l'impegno dei tedeschi per migliorare le difese nelle stazioni di Würzburg e prevenire attacchi simili. I radar erano circondati da anelli di filo spinato che aumentavano la loro visibilità dall'aria, rendendoli più facili da bersagliare prima dell'operazione Overlord.

 

Un'ultima conseguenza del raid fu che il Telecommunications Research Establishment, dove gran parte dell'attrezzatura di Bruneval fu analizzata, e i sistemi radar britannici furono progettati e testati, fu spostato più nell'entroterra da Swanage sulla costa meridionale dell'Inghilterra a Malvern per assicurarsi che fosse non l'obiettivo di un raid di rappresaglia da parte delle forze aeree tedesche.

 

Curiosità:

Il modellino originale dell'area attorno alla stazione radar, usata per le truppe che pressero parte all'assalto, è conservato nel Parachute Regiment and Airborne Forces Museum, presso l'Imperial War Museum Duxford.

 

 

Bibliografia

 

http://scarletboy44.tumblr.com/post/12701234740/remember-squadron-leader-anthony-eustace-hill-dso

 

http://www.strijdbewijs.nl/commando/brun.htm

 

https://www.dday-overlord.com/en/d-day/preliminary-operations/biting-bruneval-raid

 

The Bruneval Raid- Operation Biting 1942 Author: Ken Ford - Osprey

Grandes guerras de nuestro tiempo -Espias Agentes y Soldados – Janusz Piekalkiewicz – Ed. Bruguera

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