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SS-25 Sickle (RT-2PM Topol) - Zvezda 1/72 + Northstar Models


vorthex

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Questo kit l’ho finito all’incirca 3 anni fa, tuttavia, poiché il risultato finale non mi aveva molto soddisfatto, le foto e la relativa trattazione erano finite nel dimenticatoio, chiedo quindi anticipatamente scusa per la qualità di quest’ultime, figlie del loro tempo e di un soggetto abbastanza complicato da fotografare per forme e sfumature di colore.

Tornando al kit... al tempo dell’acquisto, se ne parlava un gran bene in rete, tutte belle recensioni (quasi nessuna con modello costruito, però) ma la realtà, una volta aperta la scatola era molto diversa. Le plastiche, in uno scomodissimo verde scuro, sono dure e vetrose, le ruote, in un pessimo vinile pieno di bave, hanno il battistrada non speculare, per cui non possono essere utilizzate (anche perchè, se le si monta al contrario, per riorientare il battistrada, emerge un incavo interno impossibile da gestire), la cabina di guida, è sbagliata per forme e dettagli, inoltre, non ha alcun interno ed offre trasparenti troppo spessi e ricchi di fratture interne (oltre a due finestrature in plastica piena), sbagliata, in modo miserabile, anche la forma di un paio di cassoni laterali. Per concludere questo bel siparietto, il dettaglio, ottimo sulle superfici verticali, è del tutto assente su quello orizzontali. Il fitting è ai limiti dell’accettabilità e l’uso dello stucco, io ho usato il WaterFiller della True-Earth, non si limita a qualche ritocchino, soprattutto nella giunzione del silos. Inoltre, va aggiunto almeno il faro orientabile sul tetto della cabina, di cui ne avevo uno simile nella banca pezzi, e qualche dettaglio minore.

Bisogna, dunque, ricorrere forzatamente a set di after-market ed ho optato per uno dei set di fotoincisioni della NorthStar Models (per il veicolo in posizione di marcia, visto che esiste anche un set per il veicolo in posizione di lancio), assieme alle ruote in resina della stessa (esistono anche altri set della stessa, a memoria 5 più 2 di ruote in resina, tra cui una cabina del tutto nuova e gli interni del “tappo” del silos, nonchè set di PE della Tetra e della Crosshair i quali, però, sono più limitati o solo per gli interni).
Purtroppo, anche queste referenze presentano i loro bei grattacapi, di seguito una lista degli errori nelle istruzioni delle PE, le quali sono comunque discrete, pur con qualche stranezza e presentandosi avvolte in due film di plastica di non facile eliminazione… non senza danni:
1. passaggio 8, il pezzo n°24 in realtà è il n°18.
2. passaggio 15, il pezzo n°19 in realtà è il n°24.
3. passaggio 16, il pezzo n°18 in realtà è il n°19 o pare lo sia... si, pare, perchè alcuni pezzi non sono numerati e mancano anche dei numeri, così per sviare le spie pluto-massoniche.
4. passaggio 17, il pezzo n°61 in realtà è il n°63.
5. passaggio 22, non è indicato il montaggio del pezzo n°78.
6. passaggio 24, si nomina un pezzo n°12-a... non sappiamo a chi sia riferito: non esiste né in plastica nè in metallo.
7. passaggio 31, i pezzi n°57 non esistono, in realtà sono i n°49 e sono in numero di 8, non di 2 e vanno messi sui rispettivi 8 lati dei piedini dei pistoni per la fase di messa in posizione di lancio.
Le ruote, invece, nonostante siano ben scolpite, mancano dell’effetto peso e, cosa ben peggiore, hanno i cerchioni stampati male: l'alloggiamento per i mozzi delle ruote è troppo poco profondo e bisogna eseguire una corposa opera di taglia-e-cuci sui mozzi delle ruote del kit, affinché il tutto si sistemi. Di questo gravi errore informai la casa costruttrice che prima negò e poi, davanti alle foto, fece spallucce non offrendo manco un rimborso o un buono-acquisti, limitandosi a “Hmmmm, interesting, thank you. It is not THAT I was expected to see in it... timeout for working days for understanding”.

Per la verniciatura di questo accrocco, ho deciso di usare un unico verde (il telaio è nero), il Tamiya XF-58, e tramite gli appositi filtri della True-Earth (tutti i prodotti citati, tranne specificazione, sono di questa ditta), variarne il tono tra lo scafo ed il silos, come visto in alcune foto dei mezzi reali, in modo da ottenere due verdi diversi. Per il silos ho utilizzato prima Acid Filter, per alzare il tono del verde, seguito poi da Paint Fading 3, per ottenere delle lumeggiature fredde, e poi ancora Acid Filter per armonizzare il tutto. Sullo scafo, invece, ho usato solo gli ultimi due, mentre sul telaio, ma vado a memoria, solo il secondo. I pessimi vetri, invece, sono stati semplicemente dipinti di nero e poi ripassati con Crystal Lock. Ho eseguito, poi, un lavaggio selettivo con General Ageing, un tono caldo per bilanciare i precedenti filtri freddi e delle colature localizzate, vicino al bocchettone del serbatoio con Grease&Sooth più Paint Fading 3.
Per quanto riguarda il fango, ho usato una rimanenza di Stick Mud della Tamiya, diluito in acqua e dato a mò di lavaggio, un mischione di altre rimanenze per la texture, ed un lavaggio semi selettivo, sulle ruote, con il Dust Wash Earth. La neve, invece, è stata ottenuta con Fresh Snow, applicandola con una soluzione di acqua e Crystal Lock. E’ stato durante questo processo che, preso tra varie foto per capirne l’effetto e incaponito nel voler riprodurre delle neve in scioglimento, ne ho sbagliato il pattern con colature troppo marcate e ripetitive (un errore che capita spesso nel modellismo ferroviario, dove si lavora su superfici strette e lunghe). alla fine, l’effetto l’ho anche in parte ritrovato in alcune foto, ma non mi aggrada tanto… meglio, invece, sulle superfici orizzontali.

 

 

Modificato da vorthex
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