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Studio comparativo tra i caccia americani


Signs_of_Life

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Buonasera, 

spero che la sezione sia giusta. Per chi mastica l'inglese segnalo questo memorandum tecnico del Langley Research Center della NASA, datato gennaio 1985, che raffronta diversi caccia americani, da quelli serie 100 fino ad arrivare ad F-16 e F-18, secondo una varietà di parametri. Anche se datato, lo giudico comunque interessante perché non mi capita spesso di vedere messi in comparazione diretta questi velivoli. Vogliate magari commentare... grazie! 

https://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/19850010645.pdf

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Sì, è interessante anche se penso che i dati su Mig 29 e Su 27 siano un po' esagerati, ma credo che all'epoca fossero solo delle stime e delle ipotesi.

C'è un dato che non sono sicuro di aver capito, che è quello in tabella numero 12 e 13 (supersonic flyout). Non mi capacitavo del fatto che l'F-15A avesse il valore peggiore di tutti; la mia interpretazione del dato è che si tratta del raggio d'azione alla massima velocità raggiungibile. L'F-15 ha la più alta velocità di punta (indicata in circa Mach 1.7 con 8 missili AA), ma a quella velocità evidentemente è anche quello col consumo maggiore e quindi col raggio d'azione minore (indicato in circa 100 miglia nautiche). Ma forse non ci ho capito niente... 

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  • 2 settimane dopo...

Si, è vero. E il motivo è proprio quello. Ma significa pure che il pilota di F-15 raggiunge prima il bersaglio, con un carico di missili maggiore e, se vuole, può ridurre la velocità aumentando notevolmente il raggio d'azione. Ipotizzando un confronto a pari velocità, diciamo 1,3 Mach, ne uscirebbe molto bene. Possono suscitare sorpresa le prestazioni dell'F-106, per i missili nella stiva, e quelle dell'F-104, migliori di quanto spesso ritenuto. 

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L'F-106 era a mio avviso un gran mezzo per l'epoca. Se la memoria mi sostiene, è rimasto in linea nell'Air National Guard come intercettore dedicato fino circa al 1988. Forse volo troppo con la fantasia, ma se modernizzato con propulsore e avionica allo stato dell'arte ed equipaggiato con armi AA adeguate, avrebbe potuto mantenere una sua raison d'etre anche più a lungo. 

L'F-104 penso sia stato scartato in modo estremamente prematuro dall'USAF. Aveva dalla sua innegabili capacità dinamiche. Ma probabilmente non si adeguava alla filosofia americana che, dall'F-4 in avanti, esigeva velivoli più grandi, pesanti, complessi, che garantissero più persistenza e fossero in grado di gestire un più ampio spettro di minacce.   

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E' vero. L'F-106 è stato rimpianto a lungo. La presenza della stiva consentiva un buon carico bellico senza alterarne le prestazioni, già molto elevate. La manovrabilità era la migliore dei caccia serie 100. Non sarebbe stato difficile armarlo con missili AIM-9L né dotarlo di un moderno RWR e di contromisure. Il radar era già stato ammodernato coi migliori dispositivi ECCM e la presenza di un sistema IRST, solo di recente rivalutato, l'avrebbe reso pericoloso anche in ambiente elettronicamente saturo. 

L'F-104 è stato vittima della filosofia americana, che vede la superiorità sul territorio avversario condizione ineliminabile nell'impiego degli aerei da caccia, filosofia già ben sviluppata ai tempi del P-51. In Europa ha quasi sempre prevalso, al contrario,  la visione del caccia per la difesa di punto, ecco che l'F-104 faceva al caso, come i Mirage o il Lightning. 

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