Vai al contenuto

Future Attack Reconnaissance Aircraft (FARA)


Flaggy

Messaggi raccomandati

  • 1 mese dopo...

Un articolo si sofferma sulle motivazioni dell'abbandono del finestron a favore di un rotore anticoppia tradizionale sull'Invictus.

Cita

The advantage of this design is that the structure can reduce the resistance of forward flight, the safety is good, and it is not easy to be beaten by debris. The blade is located in the duct and the influence of the rotor underwash flow interference is lighter, which is beneficial to low-altitude flight. In addition, the vibration is low, the noise is low, and the stealth ability is better.

Cita

Affected by the structure of the outer duct, the diameter of the tail rotor is limited, the damping is too small, and the vertical and hovering action efficiency is not as good as that of the ordinary tail rotor design. At the same time, the duct structure also meets the same requirements, and the total weight of the tail rotor structure is larger. Generally speaking, helicopters with large gross weight and large main rotor torque should not use ducted tail rotors. There is a saying that ducted tail rotors are better for designs with less than 6 tons.

Therefore, ducted tail rotors are almost invisible on large and medium-sized helicopters, and the several helicopters mentioned above are basically light helicopters.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...
  • 1 mese dopo...

Finalmente arriva qualcosa anche da Sikorsky.

Pronto all'85% il prototipo.

FARA-SIKORSKY-RAIDER-X.jpg

https://news.lockheedmartin.com/2022-04-04-Sikorsky-Leverages-Established-High-Tech-Manufacturing-for-Faster-More-Affordable-Production-on-RAIDER-X

La stiva armamento dietro all'abitacolo è di fatto un vano piùttosto grande e non escluderei possa essere usato in futuro anche per altro, magari in apposite versioni.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 mesi dopo...
  • 3 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...

Interessante e innovativa la gestione della stiva da parte di Bell (non Boeing..).

Mentre il Raider X apre ad ali di gabbiano i portelli che si portano dietro i rack dell’armamento,

Qui i portelli mi pare scorrano sotto la fusoliera mentre 4 binari estraggono ciascuno dei i due rack.

Da un lato la soluzione Bell consente di sfruttare meglio il volume disponibile, dall’altro il vano del Raider è sicuramente più grande e flessibile e a detta di Sikorsky effettivamente anche riconfigurabile per il trasporto di truppe o altro (come avevo immaginato).

L’idea del motore ...e mezzo che equipaggia l’Invictus mi lascia perplesso visto che il Raider si fa bastare (si fa per dire) i 3000 cavalli del T-901 per andare probabilmente più veloce (oltre i 200 nodi) grazie alla combinazione di elica spingente, rotori controrotanti e configurazione molto pulita anche per il cannone retraibile in carenatura. Anche la RCS ringrazia nonostante Bell abbia puntualizzato che il suo Invictus non sia ottimizzato in alcun modo per la bassa osservabilità radar (si suppone lo sia per quella IR).

Questo insieme di ragioni comunque mi fa pensare che il Raider potrebbe essere favorito, ma poi bisognerà considerare tutto ciò che non si vede...e non è poco.

Link al commento
Condividi su altri siti

Non credo sia solo un'impressione. Uno dei requisiti del FARA è espressamente di contenere sia la fusoliera che il diametro del rotore (entro i 12 metri) per facilitare l'impiego in ambiente urbano (ragion per cui Bell non ha manco provato a riproporre la formula del V-280 al contrario di Sikorsky che usa la stessa impostazione per Raider e Defiant).

Modificato da Flaggy
Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie, a livello acustico è meglio la combinazione pala corta/larga o pala lunga/stretta? 
A naso il Raider mi sembra che sia più silenzioso, o meno percepibile perché avendo più pale i bang sonici sono più ravvicinati e sembrano più un rumore di fondo. Forse anche la pala corta dovrebbe girare più veloce e quindi con meno lag tra un bang e l'altro? Oppure essendo più larghe girano alla stessa velocità? Le mie sono solo congetture da profano, però ho notato che l'elicottero del soccorso alpino Airbus H145 pentapala è molto meno percepibile rispetto al precedente aw109 che ne aveva 4 e aveva i singoli bang sonici molto più distanti e definiti che lo faceva sentire da molto più distante...

Credo che per un elicottero militare limitare rilevamento acustico sia importante quasi come limitare la traccia radar
 

Link al commento
Condividi su altri siti

Francamente non capisco perché tu parli di “bang sonici”.

Le pale dell’elicottero non devono mai, nemmeno all’estremità superare la velocità del suono: il rumore sarebbe l’ultimo dei problemi, perché oltre a fare disastri con l’aerodinamica si innescherebbero fenomeni di risonanza che sarebbero distruttivi. Le estremità delle pale possono essere opportunamente sagomate e a freccia, ma questo allontana i problemi all’avvicinarsi della velocità del suono (e riduce anche il rumore con la riduzione dei vortici d’estremità), ma non consente di superarla.

Restando alla questione rumore, la soluzione Sikorsky a rotori controrotanti non è che sia necessariamente più silenziosa, anzi l’interazione tra due rotori ravvicinati potenzialmente determina un discreto rumore dovuto al fatto che il rotore inferiore è investito dalle scie e dal flusso turbolento di quello superiore. Il Raider X non può poi beneficiare come altri elicotteri a rotori coassiali dell’assenza del considerevole rumore prodotto dal rotore di coda e dall’interazione con esso dei vortici prodotti dal rotore principale, perché ha l’elica spingente che di suo contribuisce al caratteristico ronzio ad alta velocità, ma se non altro a bassa velocità e in volo stazionario questa viene fermata.

L’Invictus invece il rotore di coda ce l’ha, con relativo rumore. Aumentare la corda consente di ridurre il diametro del rotore, ma ne aumenta il carico e questo in generale non è bene per il rumore, perché significa accelerare di più una minore aria e ciò determina più turbolenza e più rumore. Se il rotore è più piccolo può ruotare comunque più veloce portando il rumore su frequenze maggiori, ma è ovvio che aumentare la corda o il numero di pale tende aumenta la superficie del rotore e quindi la necessità di ruotare più veloce per generare la determinata portanza.

Alla fine il rumore è una combinazione di tantissimi fattori e non a caso ci sono esperti che se ne occupano giocando non solo con le formule propulsive, ma anche con corde (magari variabili in apertura), diametri, angoli di incidenza, alette anti vibrazione, tip sagomate opportunamente, ecc ecc

Proprio per questo non confronterei l’AW-109 con l’H145 solo sulla base del numero delle pale: sono due elicotteri diversi e ad esempio il secondo, rispetto alle versioni precedenti, passava da 4 a 5 pale, ma anche dal rotore di coda tradizionale al finestron, che abbiamo visto essere più silenzioso.

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie Flaggy per le tue spiegazioni sempre molto chiare ed esaustive.
Mi hai fatto cadere una falsa certezza. Avevo letto su un libro che il rumore prodotto dalle eliche erano tanti bang sonici prodotti dall'estremità della pala, simili a quelli che produce la frusta quando schiocca. Infatti mi ero sempre chiesto se potessero nascere problemi dal fatto che l'estremità superasse il muro del suono mentre la parte centrale no.
Immagino che il rumore di questi mezzi sia un fattore molto complesso da studiare e cercare di limitare...
 

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...

Prime osservazioni derivanti dal conflitto in corso.
 

Cita

 

In the six months since Russia invaded Ukraine, the man charged with modernising the US Army’s rotorcraft fleet has been watching developments in that country and has initial observations.

“Low and fast matter,” says Major General Walter Rugen, director of the army’s Future Vertical Lift (FVL) cross-functional team.

Rugen, who spoke on 24 August at the Center for Strategic and International Studies in Washington DC, cautions it is too early to draw conclusions from the still-ongoing Russo-Ukraine war.

But so far, he says, the conflict validates the US Army’s focus on increasing the speed, range and low-altitude abilities of its next-generation aviation fleet. 

“Our technology is really stressing how we do that safely,” says Rugen, of the FVL efforts.

A Sikorsky UH-60 Black Hawk pilot himself, he caveats that the army does not want to that extra flight performance to increase the cognitive load on pilots. One of the programme’s goals is to offload some of those tasks to the automated systems and sensors in FVL airframes. 

 

https://www.flightglobal.com/helicopters/low-and-fast-matter-future-vertical-lift-top-general-reflects-on-six-months-of-ukraine-war/149994.article

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 anno dopo...

I motori dovrebbero essere in consegna entro questi giorni e i due contendenti si limitano a far vedere i mezzi a terra.

Qui un video promozionale del Raider x.

In alcune immagini si vede il cannone privo della carenatura che contempla anche i portelli del carrello anteriore e in altre si vede un bel buco sotto il muso. Insomma, a dispetto delle immagini "operative" con tanto di armamento ai portelli della stiva, oltre ai motori manca altro... Molto raffinato pare il design della pale dei rotori controrotanti e notevole comunque è la pulizia delle linee dettata dalla velocità e dalla bassa traccia radar (la vista frontale, pur con linee morbide, tradisce il classico design sfaccettato).

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 mesi dopo...

La guerra accelera la tecnologia, ma mette anche in crisi certi idee e concetti. E' brutale anche nei confronti dei progetti.

Un costosissimo elicottero da ricognizione armata non non era indispensabile ai tempi del Comanche ed evidentemente ora non trova più una giustificazione. Non che pensare a CH-47 e UH-60 metta in luce un'accelerazione, ma più che alto qualche punto fermo in mezzo a un delirio di ripensamenti...

 

Un altro articolo di warzone si sofferma su conseguenze di questa scelta e sul futuro dei due FARA.

https://www.twz.com/air/cancelling-the-future-attack-recon-helicopter-was-the-right-move

E' un peccato, soprattutto per il concetto Sikorsky, prima sconfitto nel FLRAA a favore del V-280 e ora cancellato nel FARA.

Ho i miei dubbi che uno o entrambi possano proseguire in qualche modo senza le badilate di miliardi che si son voluti risparmiare segando il programma e quindi resta il dubbio che l'elicottero possa superare i suoi limiti nel volo ad alta velocità. A rigore non si può dire che lo farà col V-280, perchè con esso sarebbe forse più appropriato dire che sia l'aereo a superare i suoi nel volo stazionario.

Comunque, come ho sempre scritto, la formula del Raider X aveva a mio avviso i suoi punti deboli nella complessità e nella configurazione della fusoliera che era eccessivamente occupata dagli organi di trasmissione, tanto che alla fine i volumi erano grandi e con essi lo erano peso e potenze installate.

In mezzo a questo turbinio di idee mi chiedo se il nostro AW249 possa trarne in qualche modo vantaggio se dovesse confermarsi che l'applicazione di tecnologie avanzate (leggi sensori, droni e armamenti a più lunga portata) su piattaforme convenzionali (che è poi ciò che si propone il mezzo italiano) sia più promettente che sviluppare nuove costose soluzioni i cui vantaggi non sono più ritenuti cost effective.

Non vorrei però che si riducesse i due FARA a stealthness (comunque limitata visto che parliamo di elicotteri) e velocità, perchè in fondo erano mezzi completamente nuovi che erano pensati da zero con tecnologie avanzate, traendo vantaggio da quanto appreso in anni, in modo da integrare tutto in modo migliore.

Mezzi come l'AW-249, già ora pongono interrogativi sui motori non più giovanissimi (scelte opinabili già viste su AMX e AW109), sul cannone che è sempre quello e sulla mancanza di stive che, pur mettendo in secondo piano la rilevabilità radar che per un elicottero lascia il tempo che trova, penalizza le prestazioni in generale e l'autonomia in particolare, visto che nessuno sforzo per contenere i consumi s'è fatto coi motori.

Insomma, non è che non siano apprezzati gli elicotteri avanzati: è solo che si è ritenuto più efficiente spendere altrove i soldi.

Droni e ancora droni.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Il 9/2/2024 at 15:56, Flaggy ha scritto:

Mezzi come l'AW-249, già ora pongono interrogativi sui motori non più giovanissimi (scelte opinabili già viste su AMX e AW109), sul cannone che è sempre quello e sulla mancanza di stive che, pur mettendo in secondo piano la rilevabilità radar che per un elicottero lascia il tempo che trova, penalizza le prestazioni in generale e l'autonomia in particolare, visto che nessuno sforzo per contenere i consumi s'è fatto coi motori.
 

Dipenderà non solo dagli equipaggiamenti / armamenti previsti ora per l'elicottero, ma anche da quelli che , in futuro, potrà caricare.

Per adesso , comunque , la tendenza per gli aeromobili pilotati è questa : mezzi legacy  ed equipaggiamenti nuovi .

Anche il Raider si rifà all'esperienza del B-2 , che ormai è un legacy anche lui .

Mezzi completamente nuovi , senza un adeguato percorso di sperimentazioni ( come accadeva negli anni '50 , dove si finanziavano " innovazioni " come  Pogo , Cutlass e Sea Dart senza troppe crisi esistenziali ), porta a sviluppare progetti ad alto costo e alto rischio.

Meglio sarebbe riprendere una politica di prototipi , magari in cooperazione internazionale.

Link al commento
Condividi su altri siti

Il problema dei nuovi progetti è in gran parte nelle specifiche assurde. Negli anni 50 si facevano tanti progetti perchè c'era anche tanta libertà d'azione. Oggi le specifiche si trovano in tomi da centinaia di pagine. In questo senso i prototipi aiutano fino a un certo punto perchè ti consentono di sveltire la parte comunque già più rapida di ciascun progetto: il macello è nell'integrazione. Se poi a tutto ciò aggiungiamo la complessitò di ciò che a quelle specifiche comunque deve rispondere il piatto è servito: ci vuole un'era geologica a fare un nuovo mezzo, che magari nasce vecchio e costa un botto.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...