Vai al contenuto

F-35 Lightning II - Discussione Ufficiale


easy

Messaggi raccomandati

Cosa si intende esattamente con "danni balistici"?

 

Oh my God,

hai ragione. È effettivamente un termine ambiguo e relativamente nuovo mi pare. In uno dei rapporti ufficiali scorsi si parlava di vulnerabilità a "ballistic damage" da parte del sistema "fuel-hydraulic" e da parte di altri impianti in particolari circostanze, se ricordo bene i termini che ho virgolettato.

E io ed altri mi pare evidenziammo già qualche perplessità sulla terminologia.

 

Già per capire cosa sia un sistema fuel-hydraulic mi dovetti documentare abbastanza. E anche "ballistic damage" rimane purtroppo un concetto abbastanza ambiguo per me povera bestia che pensa a una parabola, sia nella circostanza precedente che sembrava significare un problema per il programma, che in quella attuale che sembra significare una risoluzione.

 

Forse Flaggy può darci qualche chiarimento ulteriore, visto che credo sia la persona che abbia seguito con più continuità questa discussione ad oggi. Altrimenti prova comunque a fare una ricerca per "ballistic damage" sul web. Eventualmente sei autorizzato a sferzarmi per la mia cattiva traduzione in "danni balistici" (dovuta allo sforzo di dare un minimo riassunto in italiano al recente comunicato stampa P&W linkato).

Link al commento
Condividi su altri siti

Beh, i danni balistici sarebbero quelli prodotti da corpi inerti che si muovono sottoposti solo ad attrito con l’aria e alla gravità (appunto con traiettoria balistica).

Per esempio sono i danni prodotti da proiettili o dalle schegge di armi antiaeree, come missili o colpi di cannone e che possono investire il velivolo dopo l’esplosione della testata in essi contenuta.

Il motore in questo senso può subire danni diretti causati dall’impatto con schegge provenienti delle armi avversarie o da parti del velivolo che dovessero staccarsi dopo essere state colpite, oppure può subire l’ingestione di carburante proveniente dai serbatoi forati: il condotto di alimentazione del motore in effetti passa attraverso i serbatoi in fusoliera ed è tutt’altro che superfluo eseguire anche questi test per simulare ciò che può capitare in combattimento.

 

In caso di impatto diretto con parti del motore, il danno non si deve propagare e per esempio il danneggiamento di una paletta rotorica o statorica deve essere il più possibile confinato ad essa e non provocare deformazioni eccessive o distacchi che avrebbero effetti catastrofici sul motore stesso e sul velivolo intero.

In questo senso i test dinamici, con il motore in moto, sono decisamente pesanti, perché alle sollecitati del normale funzionamento si aggiungono gli sforzi che nascono dai danni provocati al componente e che possono ridurre la sezione resistente o comunque portare a sollecitazioni anomale.

 

Il massiccio ricorso nei motori moderni a interi stadi rotorici monolitici (blisk), realizzati in materiale ad elevata resistenza all’impatto e con palette a larga corda ed elevato spessore, se da un lato ha portato a semplificazioni, alleggerimenti e maggiore efficienza aerodinamica, ha nello stesso tempo determinato un irrobustimento notevole, a tutto beneficio non solo della resistenza al FOD, ma anche ai danni in battaglia.

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie Alpino.

Intanto un’analisi di Tom Kington, volta agli osservatori dall’estero, sullo stato attuale della partnership italiana al programma; con alcune interessanti novità: Finmeccanica-LM Team Works On Italian F-35 Upgrades

 

Edit, qualche altra novità per gli F-35B: Pax ski jump readied for future F-35B Lightning II launches

 

Thanks to a partnership between the Atlantic Test Ranges (ATR) and the F-35 Lightning II Pax River Integrated Test Force (ITF), the Joint Strike Fighter took one step closer this Spring to making its debut on international ships.

The Pax River ITF partnered with ATR’s Geomatics and Metrology team to perform a high fidelity survey of the shore-based ski jump at Naval Air Station Patuxent River’s center airfield. The survey is a prerequisite to future F-35B flight testing by the Pax River ITF, the United Kingdom and Italy.

The shore-based ski jump at centerfield was built in the United Kingdom, divided into sections, then transported and reassembled at Pax River.

 

 

Modificato da Scagnetti
Link al commento
Condividi su altri siti

Comunicato stampa di Pratt & Whitney, il loro motore si è comportato oltre le aspettative durante test volti a valutare la resistenza a danni balistici: F135 Exceeds Expectations During Live Fire Survivability Testing

 

Segnalo nel documento collegato all'articolo di cui sopra, a pagina 12 (file pdf), la descrizione dei test condotti sullo F135.

 

EDIT: ho ricollegato il link.

 

F35+fire+test.jpg

Modificato da -{-Legolas-}-
Link al commento
Condividi su altri siti

Se la Spagna aveva fatto un pensierino sull’F-35B, ora la cosa è rimandata sine die.

Gli Harrier tireranno avanti almeno un’altra decina d’anni.

Certo, con 70 milioni di euro si estende la vita delle cellule prolungando il contratto di supporto in scadenza, ma quanto a capacità si farà poco e nulla per limitare l’inevitabile obsolescenza della macchina.

 

http://www.defense-aerospace.com/article-view/release/154245/spain-drops-plan-to-buy-f_35b,-will-upgrade-av_8bs-instead.html

 

@Legolas. Il link relativo ai test balistici sul motore non sembra funzionare, ma dovrebbe essere questo.

 

http://jaspo.csd.disa.mil/images/archive/pdf/2014_spring.pdf

Link al commento
Condividi su altri siti

Nello stesso giorno, ieri:

Un F-35A di Edwards vola per la prima volta il software 3i con il quale verrà ottenuta la IOC con l’USAF nel 2016.

Un F-35B lancia 2 AIM-120 contro altrettanti droni.

Test importanti anche sull’F-35C che atterra a Patuxent River alla massima velocità di discesa per verificare le condizioni di appontaggio duro.

 

http://www.lockheedmartin.com/us/news/press-releases/2014/may/150529ae_f-35-achieves-three-milestones-on-same-day.html

Modificato da Flaggy
Link al commento
Condividi su altri siti

anche l'Espresso qualche tempo fa si è occupato di possibili nuovi accordi tra Selex e Lockheed

 

dall'articolo basato su una serie di "pare"... "sembrerebbe".. "mi ha detto mio cuggino", si prospettano nuove ed interessanti ricdute economiche e tecnologiche per l'Italia

 

http://espresso.repubblica.it/attualita/2014/05/23/news/f35-il-governo-renzi-lascia-o-raddoppia-spunta-accordo-tra-lockheed-e-finmeccanica-1.166570

Link al commento
Condividi su altri siti

 

 

The F-35′s cross section is much smaller than the F-22′s, but that does not mean, Hostage concedes, that the F-35 is necessarily superior to the F-22 when we go to war.

 

 

In realtà giunge nuovo anche a me il valore sulla RCS dei 2 in quanto per il Raptor veniva stimata una sezione frontale riflettente pari a 0.0001 mq, mentre per l'F-35 Lightning II era valutata intorno ai 0.001 mq. Ergo, una grandezza in più anche se i dati esatti poi li sanno solo loro.

 

Sulla questione del veto sul Raptor, direi che è attualmente l'aereo in servizio migliore, sai dal punto di vista avionico, che dal punto di vista meramente prestazionale. "La punta di diamante dell' USAF" .. L'Intervista stessa, in alcuni punti, elogia le qualità del Raptor dicendo che in teoria servirebbero 8 F-35 per fare quello che fanno 2 F-22 nel ruolo Aria - Aria. Alcuni passaggi:

 

 

- “The F-35 is geared to go out and take down the surface targets,” says Hostage, leaning forward. “The F-35 doesn’t have the altitude, doesn’t have the speed [of the F-22], but it can beat the F-22 in stealth.” But stealth — the ability to elude or greatly complicate an enemy’s ability to find and destroy an aircraft using a combination of design, tactics and technology — is not a magic pill, Hostage reminds us.

 

- Hostage says that it takes eight F-35s to do what two F-22s can handle.

Modificato da fabio-22raptor
Link al commento
Condividi su altri siti

La stealthness di un velivolo, oltre che un segreto gelosamente custodito, è anche qualcosa di un po’ aleatorio, in quanto dipendente dal tipo di radar, dall’angolo sotto il quale è visto il velivolo e anche dalle condizioni in cui si trovano materiali e vernici più o meno usurati e usurabili.

 

Ritengo le parole di Hostage vadano opportunamente soppesate.

Penso che “can beat the F-22 in Stealth” significhi che l'F-35 possa avere una traccia radar minore, non che l’abbia sempre e comunque.

 

L’F-35 ha dimensioni ridotte (quindi una sezione frontale minore), ricorre ad assemblaggi estremamente più precisi, impiega materiali compositi più moderni ed efficienti nell’assorbire le onde radar, tramutarle in correnti superficiali e quindi disperderle come calore.

Se a tutto ciò aggiungiamo l’assenza di piastre di separazione dello strato limite nella configurazione diverterless delle prese d’aria, capiamo come sia anche plausibile che la RCS frontale possa essere particolarmente ridotta e forse anche migliore di quella dell’F-22.

Ciò non significa però che la cosa si possa replicare anche lateralmente e posteriormente, laddove cioè il Raptor (concepito come stealth all aspect) mostra sempre e comunque un’elevatissima cura nel contenimento della sua traccia radar, mentre il Lighthning è sicuramente meno spinto.

 

In merito all’esportabilità del velivolo, non conta tanto la volontà di non dare ad altri un velivolo troppo avanzato/performante, ma anche il grado di protezione delle tecnologie impiegate.

L’F-35 è un velivolo pensato fin dall’inizio per essere esportato, con tanto di contratti firmati col costruttore al fine studiare come proteggere le tecnologie impiegate nel velivolo, gli stessi contratti che i detrattori nominano ogni qualvolta si parla di fantomatiche versioni downgrade del velivolo.

In realtà quei contratti, più che in un esplicito downgrade, manifestano i loro effetti ogni qualvolta i partner denunciano difficoltà e resistenze nell’accedere alle tecnologie impiegate nel velivolo, ma la cosa riguarda in gran parte l’aspetto avionico (è il caso ad esempio dei codici sorgenti),

 

Sotto l’aspetto costruttivo è invece ben più difficile nascondere qualcosa, già di più si può fare sui materiali, anche se d’altra parte la stessa Alenia-Aermacchi è in grado di realizzare compositi contenenti fogliettini di grafene nella matrice polimerica per assorbire le onde radar.

La sempre maggiore diffusione di programmi per calcolare la RCS fin dalla fase di progettazione rende invece sempre più accessibile la stealthness, che non a caso non è più dominio solo degli americani, che puntano più che altro a mantenersi un passo avanti, non certo a precluderne l’accesso.

 

L’F-22, se dal punto di vista bellico è un ammazzasette nell’arena del combattimento aereo, dal punto di vista industriale è probabilmente molto più debole nel difendere le tecnologie impiegate. Due buone ragioni per non esportarlo, secondo me comunque non abbastanza buone: venderlo quantomeno a un cliente fidato come il Giappone avrebbe significato una più incisiva opera di contenimento della Cina e oltretutto avrebbe comportato un abbassamento dei costi di acquisto e di gestione per tutti, avrebbe reso più sostenibile in sede di budget un ampliamento della (troppo) risicata flotta USA e le linee di produzione aperte più a lungo avrebbero consentito un naturale sviluppo e upgrade della macchina, oggi per alcuni versi obsoleta.

Se le linee fossero ancora aperte, probabilmente oggi ci sarebbero meno resistenze all’esportazione.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...