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F-35 Lightning II - Discussione Ufficiale


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Se poi vogliamo metterci, anche un probabile effetto ottico dovuto alla qualità delle immagini.

 

Nella foto a destra, la bruciatura sembra molto più marcata di quello che sembra nel video, per via dei differenti livelli di contrasto e luminosità.

 

http://www.f35.com/building-the-f-35/testing/f35b.aspx

 

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No raga non credo siano "bruciacchiature": sono le strisciature delle ruote di aerei ed elicotteri che si accumulano nei punti di maggior attrito frequente e cioè sui rispettivi take off/landing spots segnalati sul ponte volo. Guardate una qualunque pista anche a terra e vedrete nei tracciati più percorsi gli stessi segni, specie dove toccano aerei grandi.

Su una nave poi il ponte si muove continuamente, quindi anche questo può andare ad aumentare lo sfregamento delle ruote anche a velivolo parcheggiato. Notare che le chiazze sono concentrate sugli spots di decollo/atterraggio verticale. neanche la segnaletica orizzontale del ponte può permettersi di bruciacchiarsi, perchè per esempio quella linea bianca a 45° dovrebbe servire ai piloti degli elicotteri o degli aerei VSTOL per l'approccio al ponte.

Ovvio poi che anche i fumi caldi degli scarichi contribuiscono ad annerire il ponte. Ma i ponti sono antincendio. I pannelli a scomparsa dei JBD sulle portaerei, quelli che si alzano dietro all'aereo sulla catapulta, allora dovrebbero essere carbonizzati, ma non lo sono.

Le uniche piste che si "bruciacchiavano" erano quelli comuniste, ma anche lì corsero ai ripari (e in parte non era manco colpa loro: avevano fatto motori troppo grossi per il Tu-144).

Modificato da Vultur
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Al link sopra, un utente riporta che siano stati effettuati dei test sui materiali usati dal F-35 per atterrare, e che non hanno notato cambiamenti nella resistenza meccanica.

Nel corso degli appontaggi la situazione verrà comunque continuamente monitorata.

 

Inoltre, da un aricolo di un anno fa:

 

For the F-35B, the heat shield mats don't work as well (the F-35B engines put out more heat), so the exhaust nozzle on the F-35B engine is being redesigned, to spread the exhaust over a larger area, thus lowering the peak heat build up to the deck plates. This would also help solve the problem of the F-35B turning asphalt surfaces to a liquid state.

 

Both the MV-22 and F-35B are expected to continue creating "heat management" problems.

 

Strategy Page

 

Le preoccupazioni maggiori c'erano, ma due anni fa.

 

 

Modificato da -{-Legolas-}-
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I pannelli a scomparsa dei JBD sulle portaerei, quelli che si alzano dietro all'aereo sulla catapulta, allora dovrebbero essere carbonizzati, ma non lo sono.

 

 

Beh non è vero che non si bruciacchiano anche quelli 8f914252-c937-4bec-a14f-4eb775cafa1d.Full.jpg

 

Secondo me invece sono proprio annerite dagli scarichi dei tanti atterraggi verticali, anche perchè se fossero annerite dal consumo dei pneumatici sarebbero più "strisciati" i segni...mentre questa macchia è bella sfumata come quando bruchiacchi del cartone o della carta, annerendolo....

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Ho il vago sospetto che alla fin fine gli F 35B dell'Ami finiranno per fare da sostituti, e/o depositi di pezzi di ricambio per quelli della Marina, a cui invece sono indispensabili.

Ma non sarebbe stato meglio se l'Aeronautica avesse ordinati 100 A, e, se proprio ne voleva qualcuno (per fare cosa non so dire), prendersi i rimanenti 18 in versione B, che poi dopo uno scarso utilizzo operativo sarebbero, anche questi andati ad integrare quelli della Marina, necessariamente più usurati, sotto forma di sostituti e pezzi di ricambio?

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Credo più che altro per permettergli di resistere alla forza bruta delle catapulta.

 

Comunque permettetemi di dire che far diventare delle bruciacchiature un problema insormontabile mi sembra l'ennesimo gioco di lobby contro la versione STOVL: per l'Harrier non si è nemmeno pensato di farlo diventare un problema, anche perchè trovare una soluzione (che potrebbe essere anche solo "procedurale") ad un problema del genere è estremamente facile comparato al dover rinunciare ad assetti quali i cacciabombardieri STOVL.

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Non esiste forza bruta o meno bruta: se un aereo è certificato per la catapulta lo è e basta. Cioè la sua struttura e fatta per resistere ai lanci da catapulta e agli appontaggi con cavo d'arresto.

L' F-35C della bella foto di sopra non ha il carrello "modificato", ma ha il carrello diverso da B perchè è fatto con il braccio per la navetta della catapulta.

I JBD sono anneriti, ma non significa bruciati o bruciacchiati. E' il colore che assumono dopo esposizione al calore e all'attrito con la corrente d'aria dei jet. Lo stesso per i ponti volo.

Poi ovviamente ci saranno gli adattamenti per i nuovi aerei.

Modificato da Vultur
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Ho il vago sospetto che alla fin fine gli F 35B dell'Ami finiranno per fare da sostituti, e/o depositi di pezzi di ricambio per quelli della Marina, a cui invece sono indispensabili.

Ma non sarebbe stato meglio se l'Aeronautica avesse ordinati 100 A, e, se proprio ne voleva qualcuno (per fare cosa non so dire), prendersi i rimanenti 18 in versione B, che poi dopo uno scarso utilizzo operativo sarebbero, anche questi andati ad integrare quelli della Marina, necessariamente più usurati, sotto forma di sostituti e pezzi di ricambio?

Ma .... ve l'immaginate voi l'AMI che acquista (coi suoi scarsi fondi) un paio di decine di F-35B per poi, dopo qualche anno, metterli a disposizione della MM?

Non ricorda nessuno che, negli anni Ottanta, l'AMI avrebbe fatto carte false pur di impedire alla MM di crearsi una forza aerea autonoma?

Suvvia ....

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Non esiste forza bruta o meno bruta: se un aereo è certificato per la catapulta lo è e basta. Cioè la sua struttura e fatta per resistere ai lanci da catapulta e agli appontaggi con cavo d'arresto.

L' F-35C della bella foto di sopra non ha il carrello "modificato", ma ha il carrello diverso da B perchè è fatto con il braccio per la navetta della catapulta.

Sì ma magari per certificarlo, rispetto alla versione terrestre, bisogna fare una versione "modificata" del carrello. Senza starsi ad attaccare alle singole parole, dato che spesso si derivano aerei navali da aerei terrestri, mi sembra perdonabile palare di modifiche dai! ;) Ovviamente l'aereo nella sua versione navale ha diverse modifiche strutturali anche molto evidenti, come l'ala, ora sta a noi decidere se parlare di una versione navale riprogettata dell'aereo, con varie "modifiche" rispetto alla versione terrestre, o di un velivolo progettato sin dall'inizio per l'utilizzo navale, ma mi sembra di parlare del sesso degli angeli...

 

I JBD sono anneriti, ma non significa bruciati o bruciacchiati. E' il colore che assumono dopo esposizione al calore e all'attrito con la corrente d'aria dei jet. Lo stesso per i ponti volo.

Poi ovviamente ci saranno gli adattamenti per i nuovi aerei.

Ora che ci penso: non so se sia già stato scritto (mi sembra che Flaggy abbia detto qualcosa in merito), non potrebbe essere anche residuo di combustione? Credo che basti mettere un foglio bianco dietro lo scarico di un'automobile per accorgersi che dopo un po' diventi nero... Ma è un'ipotesi.

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perché questa rivalità tra MM e AMI? Si litigano i soldi spesi per gli aerei? :blink:

L'AMI, in forza di una vecchia legge in vigore dall'era fascista, si era sempre opposta alla creazione di una componente ad ala fissa della MM ....

 

Infatti, una legge del 1931 aveva assegnato all'allora Regia Aeronautica la gestione di tutti i velivoli ad ala fissa italiani e il divieto era rimasto valido anche nell'ordinamento delle forze armate repubblicane.

http://it.wikipedia.org/wiki/Aviazione_Navale#La_componente_ad_ala_fissa

 

Oltretutto, proprio a causa della legge del 1931, nei primi anni Cinquanta l'Aeronautica si era pesantemente opposta alla nascita di un'aviazione navale con velivoli e personale della Marina.

http://www.paginedidifesa.it/2004/zuccotti_040208.html

 

Ultimo importante passaggio e quello che, nel 1985, vede entrare in linea l'Incrociatore Portaeromobili Giuseppe Garibaldi, ed infine, nel febbraio del 1989 l'emanazione della Legge n° 36 che consente finalmente alla Forza Armata di dotarsi di una propria componente di velivoli ad ala fissa.

http://www.elicotterienavi.com/aeromobili/STORIA8.HTM

 

207m49t.jpg

 

 

E non è che, anche in tempi più recenti, siano venute a mancare le polemiche ....

 

La Marina è riuscita a ottenere da pochi lustri la possibilità di disporre di un’aviazione navale imbarcata ad ala fissa, la cui mancanza era conficcata nel suo Dna dai tempi nei quali il non disporre di un sostengo aereo immediato in mare era costato molto caro, anche in termini di sangue. La Marina ci è riuscita con uno sforzo erculeo, vincendo pregiudizi incoercibili, posizioni precostituite, dogmi di fede dottrinari tanto fuori luogo quanto datati e superati dall’esperienza, ma soprattutto facendo appello al buon senso che tale è sia in bleu che in azzurro.

http://www.paginedidifesa.it/2007/tani_070216.html

 

 

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No raga non credo siano "bruciacchiature": sono le strisciature delle ruote di aerei ed elicotteri che si accumulano nei punti di maggior attrito frequente e cioè sui rispettivi take off/landing spots segnalati sul ponte volo. Guardate una qualunque pista anche a terra e vedrete nei tracciati più percorsi gli stessi segni, specie dove toccano aerei grandi.

Su una nave poi il ponte si muove continuamente, quindi anche questo può andare ad aumentare lo sfregamento delle ruote anche a velivolo parcheggiato.

 

Per lasciare il nero su una pista con le ruote, queste devono vistosamente strusciare in fase di atterraggio sulla stessa prima di mettersi in rotazione, cosa che non succede in un atterraggio verticale di un Harrier e tantomeno quando la nave rolla un po'(tralaltro gli aerei sono assicurati al ponte e non vanno certo a spasso col mare grosso).

Quelle che ho definito"bruciacchiature"(non a caso fra virgolette perchè non necessariamente presuppongono una carbonizzazione del rivestimento) sono quindi a tutti gli effetti prodotti dagli scarichi del motore. E' altresì innegabile che nascondano anche un danno al rivestimento stesso visto che non è un segreto che i materiali attuali si deteriorano dopo un certo tempo.

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certo---l'F-35 con il tricolore al contrario sulla coda......... :asd:

 

TT-1pinto... il discorso che la marina non potrebbe avere aerei...è proprio un discorso antiquato...oggi nel 2011.....anche perchè è un notevole vantaggio far alzare un aereo che...già è un mezzo al mare e lontano dalle coste....come appunto il resto delle marine del mondo insegnano....meno che quella Tedesca.....che ha tolto i tornado della marina e li ha raggruppati nell'aeronautica....lasciando alla marina solo il pattugliamento antisom e sar (da un articolo di AAA "aeronautica")

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certo---l'F-35 con il tricolore al contrario sulla coda......... :asd:

 

guarda che le bandiere sugli aerei si dipingono come se fossero investite dal vento quindi tutte rovesciate rispetto al senso comune ,se vedi l altra foto sono tutte in senso contrario anche quella usa

Modificato da cama81
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guarda che le bandiere sugli aerei si dipingono come se fossero investite dal vento quindi tutte rovesciate rispetto al senso comune ,se vedi l altra foto sono tutte in senso contrario anche quella usa

Si si è proprio vero, pure quella australiana, turca,norvegese e danese sono come investite dal vento,ottima deduzione cama

Modificato da Falcon82
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Comunque quello nelle foto era un "mock-up" in grandezza naturale esposto non so dove e la bandierina sulla coda probabilmente l'ha messa per un di più chi lo ha realizzato in quanto, mi pare, sui nostri aerei vengono usate soltanto le coccarde tricolori circolari ....

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Un altro allarme ....

 

US defence chiefs raise alarm on cost of three F-35 variants 

 

By: Stephen Trimble

Washington DC (10 hours ago)

 

Source: qxui6q.jpg

 

The new chairman of the joint chiefs of staff has raised concerns about the cost of building three variants of the Lockheed Martin F-35 Lightning II.

 

"I am concerned about the three variants and whether we can go forward in this fiscal environment with all three, but I am eager to learn more about that," said General Martin Dempsey, speaking at a House Armed Services Committee hearing on 13 October.

 

"Three variants create some fiscal challenges for us," he added.

 

Dempsey's comments come nine months after then-Secretary of Defense Robert Gates placed the F-35B short take-off and vertical landing (STOVL) on a two-year probation, with the explicit threat of cancellation.

 

Leon Panetta, who succeeded Gates, also offered no promises about the future of any of the programme's three variants, which also include the F-35A for the air force and the F-35C for aircraft carriers.

 

The F-35 is "a remarkable plane. It really does the job well," Panetta said. "But what we want to do is to make sure as it goes through this test period we're able to understand all of the issues involved with it and are able to be fully confident that this plane once it goes into production is going to be totally effective and totally capable of serving the mission it is required to do."

 

Ironically, affordability is what drove the Department of Defense in the late-1990s to launch the joint strike fighter programme in the late-1990s with three variants. It was believed that a common production line would allow the same basic fighter to meet the diverse needs of the air force, navy and marine corps.

 

Since contract award 10 years ago, the programme has been delayed at least five years for the marines' F-35B variant, which has required a redesign to reduce weight and faced several structural and propulsion system glitches that delayed flight tests.

 

The F-35B has been making progress since Gates announced the probation status. In early October, the marines landed two flight test aircraft on the USS Wasp to launch shipboard trials.

 

In his testimony, Panetta emphasised the importance of flight tests for the F-35 programme's future.

 

"Give us a chance to test it," Panetta said. "If it performs well then obviously it will be able to make the grade.

 

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Comunque quello nelle foto era un "mock-up" in grandezza naturale esposto non so dove e la bandierina sulla coda probabilmente l'ha messa per un di più chi lo ha realizzato in quanto, mi pare, sui nostri aerei vengono usate soltanto le coccarde tricolori circolari ....

Era esposto all'ultima GIornata Azzurra.

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La mossa della Lockheed .... una FACO per il Giappone?

 

Lockheed offers Japan F-35 final assembly 

 

By: Siva Govindasamy Singapore

(8 minutes ago)

 

Source: qxui6q.jpg

 

 

Lockheed Martin has dangled the possibility of final assembly of the F-35 Joint Strike Fighter in front of Japan as part of its plan to win the country's F-X fighter competition.

 

The US airframer confirmed that final assembly and check out, component manufacture, and F-35 maintenance, repair and overhaul have been included in its response to Tokyo's request for proposals.

 

"These key fifth-generation production technologies are state-of-the art for the aerospace industry, and will provide Japan with a cornerstone for building long-term industrial leadership," said Lockheed.

 

Industrial participation is an important component of the requirement, which is to replace the Japan Air Self-Defense Force's fleet of McDonnell Douglas/Mitsubishi Heavy Industries F-4 Phantoms.

 

Flightglobal's MiliCAS database lists Japan as having an active fleet of 90 F-4s, including 14 reconnaissance-configured examples.

 

Japan's first preference was to buy the Lockheed F-22 Raptor, but that has not been possible because of restrictions imposed by the US Congress on exports of the fifth-generation fighter's stealth technology.

 

Industry sources believe this has pushed the F-35 slightly ahead, even though programme delays have some in Tokyo worried.

 

That would open the competition up to the other contenders - Boeing's F/A-18E/F Super Hornet Block II and Eurofighter's Typhoon.

 

Boeing sees Japan as the second possible export customer for the Block II Super Hornet after Australia, which itself purchased the F/A-18 as a stop-gap because of concerns over delays to the F-35.

 

Boeing is touting the F/A-18's multi-role capabilities as a potential discriminator in the contest, citing the Super Hornet's "proven operational capability to seamlessly conduct air dominance or precision strike missions across the combined air, ground, maritime and electronic battlespace".

 

The rivals, it adds, specialise in "either air-to-air or air-to-ground operations".

 

Taking a thinly-veiled swipe at the F-35, Boeing Japan president Mike Denton said that when its proposal was submitted, the company provided Tokyo with "guaranteed pricing and a guaranteed delivery timeline".

 

BAE Systems, which is leading the Eurofighter consortium's campaign, said its aircraft was a "cost-effective" solution and "the most capable deterrent to regional threats". It is also offering Tokyo licensed production, maintenance and technology transfer. The last issue is important to some officials in Japan, who worry about the US willingness to give full access to the F-35's source codes.

 

"Japan can have sovereign control of manufacture, support and upgrade of Typhoon aircraft in Japan by Japanese industry," BAE said.

 

"We are also able to offer software source codes and other data, giving Japan the ability to develop the aircraft itself to meet its own unique needs, now and in the future."

 

Questa notizia avrebbe potuto essere postata anche nella discussione relativa all'Eurofighter ....

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