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F-35 Lightning II - Discussione Ufficiale


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Inizio verifica avionica di missione F-35 Lightning II

 

catbird.jpg

La piattaforma di collaudo Cooperative Avionics Test Bed (CATBird) ha iniziato la fase di integrazione in volo e verifica dei sistemi avionici di missione dell’F-35 Lightning II. Il test ha inteso validare e integrare in ambiente di volo la suite avionica in vista del suo primo volo a bordo dell’F-35, programmato per l’anno prossimo.

 

Il CATBird, un 737 modificato con il caratteristico radome dell’F-35 sul muso, è partito dall’impianto Lockheed Martin di Fort Worth, Texas, per una sortita della durata di 2 ore e un quarto. L’aereo per la prima volta è stato configurato per testare l’intero pacchetto di sistemi classificati che fanno parte dell’avionica del JSF, i quali verranno collaudati per diversi mesi prima della loro completa installazione a bordo del Joint Strike Fighter.

 

“La suite di sistemi di missione dell’F-35 è la più sofisticata e potente al mondo” ha detto Dan Crowley, vice presidente esecutivo e direttore generale del programma F-35 alla Lockheed Martin. “Il CATBird è un investimento comune di governo e industria che rende possibile una riduzione del rischio del programma nel momento in cui l’avionica dell’F-35 lavora come previsto, tre anni prima dell’entrata in servizio del primo F-35″.

 

L’avionica dell’F-35 include sensori a bordo che consentono ai piloti di colpire bersagli a terra fissi e mobili in ambienti pesantemente difesi mentre simultaneamente si affrontano minacce aeree.

 

“Siamo stati capaci di trasmettere usando il radar per 23 minuti e selezionare 6 differenti stazioni TACAN (tactical control and navigation), con i dati che venivano mostrati sul cockpit simulato dell’F-35 a bordo del CATBird,” ha detto Eric Branyan, vice presidente sviluppo sistemi aerodinamici dell’ F-35.

 

Il primo Lightning II a volare con l’intero pacchetto avionico di missione sarà l’esemplare di F-35B a decollo corto/atterraggio verticale designato BF-4. Tutti gli esemplari precedenti sono riservati a prove aerodinamiche. Il BF-4 effettuerà il primo volo a metà 2009.

 

L’F-35 Lightning II è un velivolo supersonico, multiruolo di quinta generazione con capacità stealth. Le tre versioni dell’F-35 - CTOL (Conventional Take Off and Landing), STOVL (Short Take Off and Vertical Landing) e CV (Carrier Variant) - condividono la stessa progettazione e utilizzano la stessa infrastruttura di supporto in tutto il mondo.

 

Lockheed Martin sta sviluppando l’F-35 con i suoi principali partner industriali, Northrop Grumman e BAE Systems. Due motori intercambiabili sono in sviluppo: l’F135 di Pratt & Whitney e l’F136 del team GE - Rolls-Royce.

 

DifesaNews

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UAVpredator devo capire perchè un aereo che parte da un costo base di 208 milioni di dollari a scalare a seconda degli ordini alla fine ci dovrebbe venire a costare 300 milioni di euro (come hai scritto tu un paio di post fa)....ammettendo che il programma possa lievitare a causa di alcune ritiri (che comunque attualmente restano sulla carta e non sono così sicuri come dai a intendere tu) o a causa di incognite tecniche e ritard, comunque ce ne corre parecchio fra 200 milioni di dollari e 300 milioni di euro.

Sinceramente certe sparate non aiutano a comprendere il tuo punto di vista, che pare essere decisamente segnato da un non troppo motivato pregiudizio verso l'F-35 (ricordo che lo sviluppo del'F-16 che tanto ami fu il frutto di ben quasi 10 anni, resi difficili dalla connaturata instabilità del velivolo che a tanti faceva storcere il naso...fra l'altro anch'esso nasce con la stessa specifica di Mach 1.6 come velocità massima).

Modificato da paperinik
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Su una cosa in particolare però uavpredator ha ragione: se realmente gli americani certe tecnologie non ce le vogliono trasferire non vale la pena... Il motivo principale per cui ci siamo accodati a questo programma è quello di ottenere benefici in termini di know how (in particolare stealth e suite avionica), e di non fare nuovamente l'errore di perderci per strada una generazione di velivoli.

 

Se realmente le cose stanno come dice lui, ossia che compreremo un aereo che è stealth per metà, non ne vale la pena... Anche se dubito che sia così sinceramente, già solo il fatto che i nostri ce li assembliamo a Cameri è qualcosa.

 

Riguardo ai rischieramenti fuori area, questa è una cosa che mi chiedo da un po': un Lightning II, dopo un mese che prende sabbia, caldo e umidità, quanto stealth rimane?

 

EDIT: e anche questa discussione è arrivata a 1000 post! :okok: Voglio vedere ora chi avrà il coraggio di dire ad un utente che dia risposte avventate di leggersi la discussione prima di postare! :P

Modificato da Tuccio14
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Riguardo ai rischieramenti fuori area, questa è una cosa che mi chiedo da un po': un Lightning II, dopo un mese che prende sabbia, caldo e umidità, quanto stealth rimane?

Beh, c'è da dire che l'F-35 non utilizza tutti i costosi e delicati rivestimenti del B-2 o le soluzioni più raffinate, estreme e magari "riservate" dell'F-22.

Come in tutte le cose se le si spinge oltre un certo limite i costi e i problemi crescono esponenzialmente...

Nell'F-35 si è cercato di tenere quel limite inferiore, ma a valori accettabili, senza arrivare a spendere uno sproposito.

 

Grazie anche ai passi avanti della tecnologia che ha reso certi risultati più facilmente raggiungibili, l'aereo sfrutta le soluzioni stealth più "sostenibili", sia da un punto di vista del costo, che dei materiali e della manutenzione degli stessi.

In particolare molti materiali utilizzati per la struttura e il rivestimento, non è che abbiano chissà che segreto (la stealthness è in gran parte legata alla forma del velivolo più che ai materiali e al rivestimento degli stessi), mentre le vernici RAM utilizzate sono state introdotte anche su moltissimi aerei tradizionali (compresi i nostri F-16), aerei che non si esita ad impiegare in un ambiente "abrasivo" come quello desertico o "aggressivo"come quello marino tipico delle operazioni imbarcate.

 

E' comunque previsto di poter monitorare costantemente il livello di stealthness del velivolo e ripristinarlo quando raggiunge valori non adeguati a causa dell'usura.

 

Insomma, almeno nelle intenzioni dei progettisti e nelle specifiche, è un aereo molto meno delicato di quanto sembri, senza contare che certi teatri, come quello afghano, sono si molto penalizzanti per il mantenimento della stealthness, ma sono anche quelli in cui la sealthness serve di meno, e per i quali è accettabile un suo un deterioramento.

 

Non dimentichiamo poi che la stealthness è prioritaria nelle missioni "da primo giorno", poi, col progressivo smantellamento della difesa aerea avversaria, è previsto un utilizzo più convenzionale della macchina, con impiego anche dei piloni esterni per incrementare il carico bellico.

A quel punto, dopo giorni di operazioni, se la stealthness si è deteriorata per l'usura delle superfici, è un problema di minore entità...

 

EDIT: e anche questa discussione è arrivata a 1000 post! :okok: Voglio vedere ora chi avrà il coraggio di dire ad un utente che dia risposte avventate di leggersi la discussione prima di postare! :P

Sbaglio o queste cose le si era già scritte da qualche parte? :whistling:

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Senza contaree che uno dei requisiti dell'F35 è la sostenibilita in rischieramento, ovvero rischierare X F35 deve costare uguale, anzi di meno di mandare X F16.

Sostanzialmente, l'F35 deve migliorare tutti gli aspetti dell'F16, non solo le capacità di combattimento o di manovrabilità/agilità di cui spesso si parla. ;)

Modificato da Little_Bird
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Rimane da chiarire il dubbio fondamentale avanzato da uavpredator e sollevato da Tuccio 14, e cioè: se gli F-35 degli alleati sono, a livello tecnologico, di serie B rispetto a quelli USA, cosa ci rimaniamo a fare nel programma? Se non godremo di un reale travaso di conoscenze sulle tecnologie stealth servirà a poco avere la catena produttiva in Italia di alcune decine di F-35B/B. In questo (malaugurato) caso non sarebe meglio orientare gli onerosi inevstimenti verso altri programmi?

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Rimane da chiarire il dubbio fondamentale avanzato da uavpredator e sollevato da Tuccio 14, e cioè: se gli F-35 degli alleati sono, a livello tecnologico, di serie B rispetto a quelli USA, cosa ci rimaniamo a fare nel programma? Se non godremo di un reale travaso di conoscenze sulle tecnologie stealth servirà a poco avere la catena produttiva in Italia di alcune decine di F-35B/B. In questo (malaugurato) caso non sarebe meglio orientare gli onerosi inevstimenti verso altri programmi?

Forse non mi ricordo bene,però mi pareva di avere letto in questo topic,che i nostri F-35 non erano di serie B,ma dovevevano essere uguali a quegli a disposizione degli USA

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Chiariam una cosa, la FACO si vuole solo per dare lavoro a X italiani, e per nessun altro motivo.

E' la stessa storia per tutti gli altri prodotti esteri, che quando possibile, vengono prodotti in Italia, anche se poi il tutto ci viene a costare molto di più (il recente ordine di 16 CH47F Chinook ne è un altro esempio).

 

Riguardo la concessione di tecologia stealth, per quel che io so, l'unica cosa certa è che solo l'unico patner di 1° livello, ovvero la Gran Bretagna, abrà gli aerei tali e quali a quelli USA (perchè ha puntato i piedi e ha minacciato di uscire dal programma), per tutti quanti gli altri non c'è un bel niente ne di sicuro ne di ufficiale.

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Riguardo la concessione di tecologia stealth, per quel che io so, l'unica cosa certa è che solo l'unico patner di 1° livello, ovvero la Gran Bretagna, abrà gli aerei tali e quali a quelli USA (perchè ha puntato i piedi e ha minacciato di uscire dal programma), per tutti quanti gli altri non c'è un bel niente ne di sicuro ne di ufficiale.

 

La Gran Bretagne è partner di primo livello nel programma e quindi riceverà lo stesso velivolo che entrerà in servizio in USA. L'AMI, la MM e la RNLAF che sono forze aeree dei due unici partner di secondo livello (Italia e Olanda) riceverammo versioni lievemente meno sofisticare nell'avionica, ma la cui stealthness è totale. Gli altri stati che partecipano avranno versioni rilevantemente impoverite.

 

E' inutile stare a sentire le chiacchere: c'è un motivo ben preciso se i partner del programma sono stati divisi per fasce (3 gruppi). La divisione non è stata fatta solo per individuare i partner più munifici in base al loro apporto, ma per individuare le categorie di diritti: al diverso onere economico assunto da ogni stato nel programma corrisponderà -giustamente- un diritto diverso. L'Italia e l'Olanda sanno perfettamente quanto e cosa verrà implementato nei loro esemplari.

Affermare che a parte gli USA tutti gli altri riceveranno la versione povera e sfigata dell'F-35 è solo una corbelleria.

 

Rigaurdo al centro di Cameri non direi che per l'Italia comporta solo un modo di incentivare il mercato del lavoro. Il fatto stesso che in tutta europa sorgerà un unico centro manutentivo (per l'appunto Cameri) la dice lunga sullla riservatezza dei materiali e tecnologie che verranno implementati sugli F-35 europei e per Alenia sarà un'immensa opportunità collaborare a stretto contatto con i tecnici di Lockheed inviati sul posto per vigilare sulla segretezza. Fra l'altro indirettamente questo fatto ci dice quanto poco vera sia la notizia secondo la quale i nostri F-35 e quelli olandesi (ma in definitiva anche qualli europei) saranno niente più che versioni giocattolo dell'F-35....se così fosse stato non ci sarebbero stati problema ad aprire stabilimenti in mezzo mondo per l'assemblaggio degli F-35.

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Il fatto è che in principio noi non dovevamo avere aerei declassati, e comunque il livello di partecipazione è unca cosa molta relativa, considerato che almeno a livello economico le spese si ribilanciano con i rientri che hanno le diverse nazioni in base alla percentuale di partecipazione.

 

Riguardo la FACO, già che dici che i tecnici di Alenia avranno opportunità di collaborare con quello della Lockheed all'interno della stessa la dice lunga su quanto questa attività sia sotto certi aspetti sia controllata, e che quindi non comporti ampi margini di ritorno, ma solo quelli stabiliti (giustamente o meno) dagli USA.

Di facto è una cosa tirata su per creare principalmente posti di lavoro e forse per far arricchire Alenia, a livello Difesa non sarebbe cambiato niente se gli F35 sarebbero venuti dall'America.

Sennò l'Inghilterra è stupida che non ha fatto alcun chè per prendersi la FACO europea.

 

Fra l'altro indirettamente questo fatto ci dice quanto poco vera sia la notizia secondo la quale i nostri F-35 e quelli olandesi (ma in definitiva anche qualli europei) saranno niente più che versioni giocattolo dell'F-35....se così fosse stato non ci sarebbero stati problema ad aprire stabilimenti in mezzo mondo per l'assemblaggio degli F-35.

 

Non si tratta di aerei giocattolo, ma gli F35 sono aerei rivoluzionari perchè hanno certe capacità che oggi gli aerei che volano non hanno (oggi), se tu mi degradi queste capacità di punta, ovviamente io mi ritrovo un aereo che di certo non è una bettola, ma non sarà neanche tutta questa rivoluzione di cui si parla.

Modificato da Little_Bird
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E soprattutto visto che le caratteristiche stealth dell'F35 si basano più che altro sulla forma del velivolo non è che possono essere degradate più di tanto, in ogni caso è normale che, in quanto partner di secondo livello e alleato NATO, avremo un velivolo molto vicino allo standard di quelli degli USA & 51° stato :asd:

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i nostri F35 saranno di versione serie C....

gli Usa avranno la versione "first" e su questo non ci sono dubbi o tentennamenti

la GB ed Israele la "second" come alleati e come investitori primari

noi se restiamo siamo nel terzo gruppo insieme ad Olandesi e Australiani

a seguire tutti gli altri...

ora su Cameri e sul lavoro di montaggio ben venga pure ma ricordiamoci che è una compensazione industriale e non tecnica

certe tecnologie non sono nel montarle ma nel produrle un conto è verniciare un aereo un conto è avere la formula della vernice produrla e magari venderla ad altri...e guadagnarci sopra

la FACO assomiglia ad una licenza di costruzione e montaggio ( e forse di manutenzione) che potrebbe dare molto lavoro ma anche scarsa autonomia..per fare un esempio quando hanno dato la licenza alla Fiat per il 104 l'unica cosa che non veniva assemblato in casa era il J79 che arrivava inscatolato dagli USA ed il radar Nasar...

ma tornando alla definizioni di "degrade" e cercando di quantificarla numericamente i -tecnici- dicono che se l'aereo USA vale 10, quello GB varrà 8, ed il nostro 6/7 e allora da piloto io dico...ma se facciamo un pacchetto di strike multiforze, come successo in Serbia o Kuwait o Iraq se ci sono aerei di caratteristiche diverse a me i radar mi inquadrano e a loro no ? non mi sembra una bella cosa

UAVPREDATOR

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In primis Israele non investe un piffero sul programma JSF...e non è neanche escluso che con l'insediamento della nuova amministrazione alla Casa Bianca riesca a mettere le mani su ciò che veramente desidera: il Raptor.

 

In secondo luogo, qui si fa molta confusione. Il fatto che il velivolo verrà certamente prodotto in versioni degradate (downgraded) non significa che debba essere necessariamente la sua stealthness a risentirne. Proprio un "piloto" dovrebbe sapere che il software dell'avionica è un elemento fondamentale nel sistema-aereo....ma non solo. Ci sono decine di componenti le cui caratteristiche posson essere variate per risultare più o meno performanti, dalla suite radar ai sistemi di puntamento e tiro, etc. Funziona così anche per il Typhoon, dove un sistema essenziale come il DASS non è ugualmente implementato in tutti i velivoli degli stati consorziati, e ciò per la semplice ragione che qualche stato ha voluto cacciare i soldi altri no.

 

L'Italia e l'Olanda riceveranno una versione leggemente meno "allo stato dll'arte" del Lightning II, punto. La cosa curiosa è che ciò non costituisce alcuna novità: le fasce di partecipazione al programma servivano esattamente a identificare quali stati avrebbero avuto accesso a determinate tecnologie in virtù del loro apporto economico.

 

EDIT: Cameri non sarà FORSE il centro manutentivo. Cameri è già stato designato come tale: sia l'assemblaggio degli F-35 Italiani/Olandesi nonchè la manutenzione di tutti i Lightining in forza alle aeronautiche militari europee verranno effettuati lì. PUNTO.

Modificato da paperinik
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In secondo luogo, qui si fa molta confusione. Il fatto che il velivolo verrà certamente prodotto in versioni degradate (downgraded) non significa che debba essere necessariamente la sua stealthness a risentirne. Proprio un "piloto" dovrebbe sapere che il software dell'avionica è un elemento fondamentale nel sistema-aereo....ma non solo. Ci sono decine di componenti le cui caratteristiche posson essere variate per risultare più o meno performanti, dalla suite radar ai sistemi di puntamento e tiro, etc.

 

Azz... e dici poco, radar e suite di difesa sono quello che in un velivolo fa la vera differenza, altro che la stealthness.

 

Per fare un esempio banale, lo stesso Eurofighter con il suo DASS (per altro neanche al 100%) ha dimostrato di dar filo da torcere all'F-22 che aveva tutto a suo vantaggio, riuscendo così ad arrivare a distanza ravvicinata.

 

Personalmente per quel che può contare, avrei preferito un aero meno invisibile ma con suite elettronica al 100%.

 

Funziona così anche per il Typhoon, dove un sistema essenziale come il DASS non è ugualmente implementato in tutti i velivoli degli stati consorziati, e ciò per la semplice ragione che qualche stato ha voluto cacciare i soldi altri no.

 

Ma anche no, al 100% del DASS sell'Eurofighter possono arrivarci tutti i 4 paesi, senza contare che tutti e 4 lo hanno sviluppato, e il suo crescere è legato a quanto uno investe e non a quanto uno sa del sistema in se e per se.

Nell'F-35, se è vero (come io credo) che ci daranno sistemi non al massimo, non potremmo metterci mano anche investendoci miliardi, perchè non conosceremo niente, o comunque molto poco, di quel sistema, e i suoi sviluppi saranno legati a quello che decideranno di darci gli Stati Uniti.

 

EDIT: Cameri non sarà FORSE il centro manutentivo. Cameri è già stato designato come tale: sia l'assemblaggio degli F-35 Italiani/Olandesi nonchè la manutenzione di tutti i Lightining in forza alle aeronautiche militari europee verranno effettuati lì. PUNTO.

 

Si ma la FACO non è una compensazione tecnologica, ma industriale/economica!

La FACO farà comodo ad Alenia, non alla Difesa Italiana.

E l'averla o meno non influirà minimamente sullo standard degli aerei.

Modificato da Little_Bird
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La Gran Bretagne è partner di primo livello nel programma e quindi riceverà lo stesso velivolo che entrerà in servizio in USA. L'AMI, la MM e la RNLAF che sono forze aeree dei due unici partner di secondo livello (Italia e Olanda) riceverammo versioni lievemente meno sofisticare nell'avionica, ma la cui stealthness è totale. Gli altri stati che partecipano avranno versioni rilevantemente impoverite.

 

Pap, questa è una cosa che non sapevo. O, meglio, sapevo che a noi sarebbero toccate delle versioni downgraded, ma non sapevo ne quanto ne in cosa. Puoi approfondire per favore?

 

Sulla FACO di Cameri, io metto in cornice queste parole di Little Bird:

 

Si ma la FACO non è una compensazione tecnologica, ma industriale/economica!

La FACO farà como ad Alenia, non alla Difesa Italiana.

E l'averla o meno non influirà minimamente sullo standard degli aerei.

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Questa storia degli F-35 "degradati" per l'esportazione ogni tanto si ripresenta.

Premesso che qualsiasi aereo può essere degradato (e ciò avviene spesso per il software e per alcune componenti avioniche) se ciò viene ritenuto opportuno in relazione all'affidabilità dell'acquirente, la cosa è molto più difficile da farsi per le caratteristiche stealth.

Non ci vuole molto a mettere due piastre per rendere l'aereo più visibile (tanto per fare un esempio idiota) sulla falsariga di quello che viene fatto con i velivoli stealth quando operano in contesti "civili", ma è altrettanto facile per l'acquirente rimediare a un simile stratagemma. Per fare le cose per bene occorre un vero e proprio lavoro di progettazione, e non risulta che nulla del genere sia mai stato fatto.

Così non fosse, non ci sarebbero problemi a vendere l'F-22.

 

Pare che questa storia del "degradamento" nasca da una presentazione tecnica (una serie di slide) in cui il termine "very low observability" era stato modificato eliminando il "very".

In realtà la cosa non aveva nulla a che vedere con un cambiamento delle prestazioni, che restavano identiche. Era solo un cambiamento di ortografia.

 

Sta di fatto che la questione è divampata a suo tempo in Norvegia e in Australia, ed entrambi i paesi hanno ricevuto assicurazione che gli F-35 esportati sono identici a quelli americani.

Altro elemento di confusione che ha fatto sorgere la leggenda è stato il riferimento (in una pubblicazione Lockheed) sul "downgrade" di alcune componenti.

Ma si trattava di downgrade del livello di segretezza: ossia alcuni componenti prima segretissimi, sono stati classificati a un livello di segretezza inferiore, e ciò proprio per consentire l'esportazione e la produzione su licenza. Anche in questo caso è cambiata la classificazione, non le prestazioni.

 

Premesso ciò, è probabile che talune versioni per l'esportazione avranno delle differenza nell'avionica e - soprattutto - nel software, ma questo non riguarda i paesi europei.

 

Per quanto riguarda le tecnologie stealth e i codici sorgente del software, sin dall'inizio gli americani hanno cercato di trasmettere il meno possibile e gli acquirenti hanno cercato di accaparrarsi il più possibile, in termini di know-how.

Il braccio di ferro è ormai pluridecennale, visto che la cosa è successa anche per altri aerei, come l'F-16. Ma siamo nel campo della piena normalità: qualsiasi venditore cerca di trasferire quanto meno know how possibile. Stupirebbe il contrario.

 

In ogni caso, si può parlare di F-35 sì/no fino alla notte dei tempi, ma l'F-35 è l'aereo destinato a sostituire F-16, F-18 ed Harrier II e oggi come oggi in campo occidentale non ha alcun concorrente.

Sia per questo, nonchè per le sue capacità di attacco e stealth, è una soluzione pressochè obbligata.

L'Italia non poteva sostituire gli Harrier II e gli AMX con l'EF-2000, tanto per cominciare, e l'F-35 si presta a sostituire i Tornado molto meglio degli EF-2000.

 

A quel punto, comprare per comprare, si è deciso di entrare nel programma. Una scelta corretta, specialmente per le ricadute industriali e tecnologiche, e lo sarebbe stata ancor più se ci fossero stati abbastanza soldi da investire in una partecipazione più profonda.

 

E' fuorviante parlare di mere compensanzioni industriali: non è così. Non fosse altro che per il semplice fatto che la produzione o perfino l'assemblaggio di velivoli tecnologicamente così avanzati, in cui le tolleranze meccaniche raggiungono valori mai visti in precedenza, comporta uno sviluppo tecnologico quanto meno nelle attrezzature produttive. E questo è tutto know how che poi viene sfruttato.

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In effetti nell'F-35 si è sempre cercato di manterere al massimo le comunanze fra le versioni e di limitare per quanto possibile il proliferare di mille sottovarianti.

Anche le tre versioni A, B e C sono concepite per avere la massima comunanza di componenti e per essere integrate con gli stessi armamenti indipendentemente dai requisiti dell'utente finale.

D'altra parte l'estrema integrazione fra i vari sistemi di bordo, la stretta correlazione con la stealthness e il lungo lavoro di studio, sperimentazione e certificazione di qualunque sistema di bordo, di fatto rende molto difficile avere qualche modifica specifica richiesta dal cliente o imposta allo stesso per ragioni più o meno "protezionistiche".

 

Una opzione di downgrade del velivolo di cui si è parlato con chiarezza e senza tante ciarle da bar, prevede per es la rinuncia al sistema EOTS sotto il muso, ma è un'opzione, una rinuncia per ridurre il costo d'acquisto, non un'imposizione protezionistica statunitense.

L'EOTS in effetti deriva l'elettronica dal pod Sniper XL della stessa Lockheed Martin e non è che abbia chissà che tecnologie ultrasegrete.

Chi vi rinuncia perde una capacità del velivolo, ma non rinuncia alla stealthness, tanto che non è prevista l'eliminazione della carenatura sotto il muso, nemmeno togliendo il sistema, proprio perchè l'eliminazione del sistema, non deve causare alcuna ulteriore differenziazione e alcun intervento volto a garantire la stealthness anche con una geometria diversa del muso.

Il muso resta lo stesso proprio perchè si vuole che la stealthness resti la stessa, anche per chi non vuole il pacchetto avionico completo.

 

E' proprio il modo in cui è concepito il progetto a contrastare una differenziazione, foss'anche finalizzata a un decadimento delle capacità del velivolo.

Anzi, il principale problema di chi non si è impegnato di più nella fase di sviluppo, non è tanto quello di avere la versione per i poveri, ma di non avere voce in capitolo nelle decisioni relative alla definizione del prodotto, quello stesso prodotto che i partner di primo livello ovviamente hanno l'interesse e il peso politico di pilotare secondo i propri requisiti...

Ed è questo a cui rischia di rinunciare l'Italia non acquistando un velivolo di preserie, dopo i miliardi spesi nel progetto. La classica imbecillata italica: pensare all'immediato e dimostrare miopia nei programmi a lungo termine, pur avendoci speso importanti risorse...e avendo acquisito un discreto know-how, cose che sono entrambe da far fruttare...

 

Il software invece è un altro paio di maniche, ma soprattutto per l'aspetto del codice sorgente, senza il quale l'evoluzione di una macchina secondo gli specifici requisiti di un cliente è di fatto blindata, specie in un velivolo dove l'elettronica la fa da padrona e gestisce praticamente tutto...

D'altra parte recentemente ci sono state lunghe controversie anche per fornire il codice sorgente del software di aerei molto meno avanzati dell'F-35, come per es gli F-16.

Modificato da Flaggy
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fortuna che hanno parlato i tecnici....come avete potuto leggere i nsotri F-35 saranno stealth esattamente come quelli americani (come avevo detto a chiare lettere). Se ci saranno deterioramenti riguarderanno altre componenti dell'aereo e comunque in misura lieve.

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Personalmente non sto tanto a preoccuparmi della capacità stealth che avranno i nostri F-35, ma proprio nell'elettronica, ed in particolar modo nella suite di autodifesa, che almeno io, credo sia anche più importante dell'essere stealth.

Modificato da Little_Bird
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Personalmente non sto tanto a preoccuparmi della capacità stealth che avranno i nostri F-35, ma proprio nell'elettronica, ed in particolar modo nella suite di autodifesa, che almeno io, credo sia anche più importante dell'essere stealth.

Seguendo il ragionamento di Flaggy e Gianni (fonti alquanto autorevoli :D ) anche la suite di autodifesa è questione di dindini, se la predisposizione c'è, sia in termini di compatibilità di spazio (inteso come fisico) sia di integrazione software (se non ricordo male quello dell'F-35 è un sistema aperto), sta a noi decidere se lo vogliamo o no...

 

A questo punto l'unica pecca della comparte italiana è una principalmente, ossia la mancanza di lungimiranza del fido Giulio che vede qualsiasi cosa esclusivamente come una voce di bilancio, e con il suo macete sta imperversando liberamente sui conti statali. Tanto l'importante è arrivare a fine legislatura, poi chissenefrega...

 

Non acquistando l'esemplare di LRIP stiamo (anzi, stanno, perchè questo governo non mi rappresenta) buttando letteralmente nel cesso il miliardino speso fin'ora. Dico io: fatto 30 fai 31! So bene che siamo in tempi di crisi e che ci sono cose molto più importanti a cui pensare, e so anche che questa crisi era (quasi) imprevedibile, ma i soliti tagli indiscriminati del tesoriere statale sono solo dannosi. Piuttosto taglia i numeri, dato che le penali sono meno pesanti che nell'EFA!

 

Mah... Comunque, per quanto gli americani controlleranno la produzione, secondo me già il fatto di "metterci le mani", in qualche modo, apporta know how, per lo meno in termini di assemblaggio (che nella tecnologia stealth è fondamentale). Per il software la grandezza dell'F-35 non sta tanto nei sottosistemi in sè, quanto nella sempre più complicata integrazione e nell'interfaccia uomo-macchina. Puoi avere un NVG, un visore IR, una cuffia a riduzione attiva del rumore, un HMS, il tutto sta nell'integrarli in un casco che garantisca al pilota una situational awarness degna di un videogioco.

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La suite da autodifesa dell'F-35 (e l'intero velivolo) è commisurata al fatto che l'aereo sia uno stealth: le due cose vanno di pari passo e sono inscindibili, con il comune vincolo progettuale legato all'impostazione di bassa ossevabilità elettromagnetica del velivolo e nel contempo la presenza di alcune peculiarità, come il probabile ruolo "attivo" svolto dal radar e la presenza all'atto pratico di una sofisticata centrale ESM.

Anche in questo l'aereo è diverso dal normale è non può essere giudicato secondo i medesimi parametri di valutazione.

In ogni caso la guerra elettronica è un campo dove la riservatezza è massima e le informazioni poche...

Non mi pare ci siano gli elementi per affermare ora e con certezza chi avrà cosa in termini di elettronica e soprattutto di software...anche perchè, come naturale, le varie capacità saranno implementate progressivamente o per block produttivi che dir si voglia.

E' quantomeno azzardato quindi affermare che gli aerei italiani o di altri paesi europei saranno di serie B...

Senza dichiarazioni ufficiali in proposito da parte dei diretti interessati restano chiacchiere basate su supposizioni.

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