Vai al contenuto

Stealth Russo....


Dominus

Messaggi raccomandati

  • Risposte 71
  • Creata
  • Ultima Risposta

Partecipanti più attivi

Partecipanti più attivi

RCS significa Radar Cross Section ed è un valore che indica la "risposta radar" di un bersaglio, ossia la superficie apparente sul radar.

 

Si misura in metri quadri (centimetri quadri per gli stealth...) ed ovviamente, più è piccola, più l'aereo è difficile da vedere al radar.

 

 

 

 

 

 

--------------------------

 

Per caso Gianni hai postato su quel forum? Perchè c'è un bel post e lo stile mi sembra il tuo.

Non ho resistito... :rotfl:

 

però non ci torno più in quel sito o comunque in quella discussione... inutile perdere tempo con quella gente, l'ho presa a ridere ma non si può sostenere una discussione quando si è intrisi di tanto fanatismo... ho voluto solo provocarli un po' per farli incazzare... e sembra che ci sia riuscito benissimo...

Modificato da Gianni065
Link al commento
Condividi su altri siti

RCS significa Radar Cross Section ed è un valore che indica la "risposta radar" di un bersaglio, ossia la superficie apparente sul radar.

 

Si misura in metri quadri (centimetri quadri per gli stealth...) ed ovviamente, più è piccola, più l'aereo è difficile da vedere al radar.

 

 

 

 

 

 

--------------------------

 

Per caso Gianni hai postato su quel forum? Perchè c'è un bel post e lo stile mi sembra il tuo.

Non ho resistito... :rotfl:

 

però non ci torno più in quel sito o comunque in quella discussione... inutile perdere tempo con quella gente, l'ho presa a ridere ma non si può sostenere una discussione quando si è intrisi di tanto fanatismo... ho voluto solo provocarli un po' per farli incazzare... e sembra che ci sia riuscito benissimo...

Gianni,NON LASCIARCI!!!!

 

:adorazione::adorazione::adorazione::adorazione:

 

:lol::lol::lol::lol:

 

(Chiuso l'OT)

Link al commento
Condividi su altri siti

però cosa ne pensate di questo commento???

 

tu sei malato, sei un esaltato come il malato che spera nel super-aereo russo.

quelli come te e quelli come lui sono bestie con le quali non vogliamo avere a che fare, non ci interessano le guerre, con il costo di un B2 si salverebbero 5 milioni di umani che ogni anno muoiono di fame, curerebbero i malati di Aids e malaria e si potrebbe dimezzare la mortalità infantile in una anno.

 

hai capito adesso perchè siamo contro i B2 e anche gli aerei invisibili, pezzo di coglio*e tu e l'altro?

 

hai capito quanto uccide un B2 che non abbia mai sganciato una bomba?

 

il mondo sarò sempre un cesso finchè l'ignoranza che vi attanaglia non sparirà, tornate a giocare con i soldatini, pezzi di merda.

 

togliendo le parolacce ecc.... c'è comunque una cosa giusta scritta qui ovvero con il costo di un b2 si salverebbero moltissime vite umane....

 

Aprimao una nuova discussione su questo delicato argomento?

Link al commento
Condividi su altri siti

Apro e chiudo l'OT: se non manteniamo una superiorità militare, intendo noi come europa e, in senso allargato USA, moriremo noi di fame o peggio, la verità è che sarebbe molto meglio farne a meno delle armi ma purtroppo servono e garantiscono la nostra libertà e la democrazia.

Link al commento
Condividi su altri siti

Apri pure una discussione se vuoi, ma è la solita retorica priva di senso.

Con il costo di un B-2 si sfamerebbe tanta gente, è vero, ma anche con il costo di una portaerei o di un sottomarino o di un carro armato o persino di una festa con i fuochi d'artificio... o di un mega contratto a un attore televisivo o a un calciatore o a una soubrette...

 

Dove ci fermiamo? Perchè il B-2 no e il resto sì? Solo perchè il B-2 è targato USAF?

 

E allora... che dire dei soldi spesi in pizzeria, o al cinema, o per comprare le nike che alimentano il lavoro minorile in Cina ecc... ecc... ecc...

 

Poi, attenzione a non confondere le cose.

 

Persino un B-2, se lo esamini attentamente e lo svisceri nei suoi processi costruttivi e industriali, non sono due miliardi di dollari bruciati al vento.

Sì e no l'azienda ci ricava netto netto netto una manciata di milioni di dollari, il resto se ne va tutto in investimenti che generano lavoro e quindi sfamano o hanno sfamato decine di migliaia di famiglie di operai americani.

Investimenti, stipendi, consumi che si traducono a loro volta in redditi e quindi in fonte di vita per altre famiglie e che in buona parte tornano allo Stato sotto forma di tasse.

 

Nel libero mercato il denaro circola, solo una parte infinitesimale è "bruciata", per cui non puoi prendere una somma e dire: anzichè spenderla la regalo ai poveri.

Non è così che funziona e se lo fai ti ritrovi in piena crisi economica.

Ai paesi poveri riversi i tuoi "avanzi", ossia il plusvalore della tua produzione, sottratto ciò che serve per assicurare il miglioramento accettabile del benessere interno.

 

Per cui è assurdo e contrario a ogni principio economico pensare così semplicisticamente che i soldi di un B-2 possono andare a sfamare gli africani: quei soldi non esistono nella realtà, sono solo un giro di investimenti e redditi con ritorno.

 

E' spreco tutto ciò che impoverisce l'economia, perchè un'economia povera non è in grado di aiutare gli altri.

Ma un'economia ricca (e poco importa se la ricchezza è ottenuta anche costruendo fabbriche di Coca Cola o missili nucleari) è in grado di aiutare gli altri.

 

Gli USA sono il primo paese al mondo per quantità di aiuti umanitari all'estero, ed hanno numerose agenzie che si occupano di questo, in maniera supplementare rispetto a quanto già gli USA versano all'ONU e alle altre organizzazioni internazionali che si occupano di assistenza internazionale e lotta per la fame.

Tanto per citarne una, l'USAID gestisce fondi per lo sviluppo dei paesi poveri e per gli interventi in emergenze (come maremoti, carestie ecc...).

Nel 2003 ha investito 432 milioni di dollari nei paesi poveri, nel 2005 ne ha investiti 485, per il 2006 sono stati assegnati dal Congresso 655 milioni di dollari.

Questi soldi sono quelli finiti direttamente nei paesi bisognosi, al netto dei soldi utilizzati dall'USAID per il proprio apparato amministrativo e le proprie spese.

E' questa è solo una delle decine di agenzie americane che operano nel settore, cui si aggiungono i contributi USA agli organismi internazionali ed i contributi USA in occasione di calamità naturali.

 

Tutto questo quella gente fa finta di non saperlo.

 

Gli USA coprono il 25 % di tutte le spese dell'ONU (il secondo contributor è il Giappone con il 20 % circa, poi c'è la Germania con il 9%).

Come mai USA e Giappone? Per le loro economie.

 

Fra i donatori di aiuti economici mondiali, USA e Giappone sono al primo posto con 7 miliardi di dollari ciascuno.

Volete sapere gli altri chi sono?

 

Australia, Austria, Belgium, Canada, Denmark, France, Germany, Ireland, Italy, Japan, Luxembourg, Netherlands, New Zealand, Norway, Portugal, Spain, Sweden, Switzerland , United Kingdom.

 

E basta.

 

Quelli che non ci sono, significa che o non hanno dato un dollaro, oppure che la differenza tra ciò che danno e ciò che ricevono è un valore negativo (ossia, non sono donatori ma ricevitori).

 

Vi rendete conto???

 

Sono tutti paesi dell'Europa Occidentale, cui si aggiungono USA, Canada, Australia e Nuova Zelanda.

 

Russia, Cina e company non donano una lira!

 

E quelli guardano ai B-2 americani?

 

Ma stiamo davvero impazzendo????

 

Io mi incavolo perchè penso a queste cose e mi girano....

 

 

 

 

Si può dire mi girano o è troppo sconcio...? :D

Modificato da Gianni065
Link al commento
Condividi su altri siti

Concordo con te.

Tanto per sapere, l'Italia quanto dona agli altri?

 

Grazie

L'Italia è uno dei paesi più generosi.

 

Il suo contributo è valutato in circa un miliardo di dollari, e questo le fa onore.

 

Peccato che queste cose i giornali non le dicono mai: meglio sparlottare dell'Irak e dei costi della Cavour...

Link al commento
Condividi su altri siti

Concordo con te.

Tanto per sapere, l'Italia quanto dona agli altri?

 

Grazie

L'Italia è uno dei paesi più generosi.

 

Il suo contributo è valutato in circa un miliardo di dollari, e questo le fa onore.

 

Peccato che queste cose i giornali non le dicono mai: meglio sparlottare dell'Irak e dei costi della Cavour...

Io butto una domanda così:

 

Ma se questo miliardo di dollari ce lo tenessimo per risolvere i problemi del nostro paese? Non sarebbe meglio risolvere prima i nostri problemi e poi una volta sistemati aiutare gli altri?

Link al commento
Condividi su altri siti

Concordo con te.

Tanto per sapere, l'Italia quanto dona agli altri?

 

Grazie

L'Italia è uno dei paesi più generosi.

 

Il suo contributo è valutato in circa un miliardo di dollari, e questo le fa onore.

 

Peccato che queste cose i giornali non le dicono mai: meglio sparlottare dell'Irak e dei costi della Cavour...

Io butto una domanda così:

 

Ma se questo miliardo di dollari ce lo tenessimo per risolvere i problemi del nostro paese? Non sarebbe meglio risolvere prima i nostri problemi e poi una volta sistemati aiutare gli altri?

...allora non si aiuterà mai nessuno!! :D

Link al commento
Condividi su altri siti

Sono d'accordo con Gianni. -_-

 

E aggiungo, che se l'arsenale nucleare di cui sono dotati certe nazioni come USA, ex-USSR, UK e così via, fossero stati in ben altre mani (leggi IRAN), a quest'ora non ci sarebbero problemi di cui preoccuparsi, perchè saremmo stati panati tutti da un bel pò.

Modificato da -{-Legolas-}-
Link al commento
Condividi su altri siti

Tuttora abbiamo delle bombe nucleari sul territorio Italiano tra le basi di Ghedi ed Aviano, in linea teorica la capienza di queste installazioni permette di avere 111 bombe a caduta libera B61, nella base di Ghedi queste bombe sono preposte ad essere utilizzate dai Tornado. Tutte le bombe hanno il meccanismo a doppia chiave, Americana e Italiana. Si ritiene che le bombe realmente presenti siano molto meno della capienza massima dei siti.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sì, molto, molto meno.

 

A me risulta che tutte le testate inviate in USA per le revisioni periodiche, non sono mai tornate in Europa, da parecchi anni a questa parte.

 

E se le cose stanno così, ormai nelle basi NATO restano solo gusci vuoti senza testate, che comunque, all'occorrenza, potrebbero essere reinstallate nel giro di poche ore.

 

Nè la presenza, nè l'assenza di armi nucleari sul suolo europeo, è stata confermata o smentita da fonti ufficiali.

Link al commento
Condividi su altri siti

Non è che vi vogliano chissà quante ore a imbarcare le testate su un C-17 e a farle giungere in Europa, e a rimontarle nei gusci vuoti.

In poco più di mezza giornata lo fai.

 

 

E in ogni caso, con tutte le armi nucleari di cui dispongono gli USA, figurati se c'è davvero bisogno di fare affidamento su qualche decina di bombe in Europa.

 

Se c'è necessità di colpire un qualsiasi obiettivo nel continente europeo, basta premere un bottone a Washington e dopo mezz'ora arriva una testata nucleare intercontinentale.

 

Se ci pensi, le armi nucleari in Europa sono oggi assolutamente inutili.

 

Peraltro, il sistema della doppia chiave è quello che fa perdere più tempo.

 

Ci vuole più tempo perchè i vertici della NATO decidano di usare le armi nucleari ed i vertici del paese ospitante autorizzino l'inserimento della propria chiave, piuttosto che far arrivare una testata nucleare dall'altro capo del mondo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Concordo con te.

Tanto per sapere, l'Italia quanto dona agli altri?

 

Grazie

L'Italia è uno dei paesi più generosi.

 

Il suo contributo è valutato in circa un miliardo di dollari, e questo le fa onore.

 

Peccato che queste cose i giornali non le dicono mai: meglio sparlottare dell'Irak e dei costi della Cavour...

Per essere precisi l'Italia ha destinato con la finanziaria 2004 alla cooperazione internazionale nel 2005 la cifra di 616 milioni di euro, contro i 1400 stanziati nel 2003 per il 2004. Questa cifra si è ulteriormente ridotta di 215 milioni di euro con la legge 278/04.

 

C'è da dire inoltre che la cifra di 1,4 miliardi di euro, che ci metteva al 7° posto assoluto tra i paesi donatori, è composta per circa metà dalla somma impegnata per la cancellazione e la ristrutturazione del debito dei paesi poveri. Crediti che figuravano a bilancio ma che in realtà erano inesigibili.

 

La quota di bilancio destinata agli aiuti ai paesi in via di sviluppo è stata, nel 2003 dello 0,17% del PIL; non considerando il movimento contabile relativo alla cancellazione del debito è stata dello 0,13.

 

Questa cifra scende nel 2005 allo 0,07% (stima).

 

Per fare un raffronto la Spagna destina lo 0,2, la Francia lo 0,34, i paesi scandinavi circa lo 0,7%. Gli USA (che in valore assoluto sono al primo posto) lo 0,16%

 

Interessante notare che la spesa per sanità e istruzione rappresentano rispettivamente lo 0,0 e lo 0,2% della somma totale degli aiuti.

 

Un'ultima considerazione: queste cifre sono relative a un bilancio previsionale, in realtà nel consuntivo l'Italia deve ancora in gran parte saldare le quote relative al bilancio 2003.

Link al commento
Condividi su altri siti

Un ICBM non arriva dall'altra parte del mondo, credo che la portata massima siano 10-12.000 km ma io sarei più propenso per i 10.000

pensavo si potesse colpire ovunque senza ricorrere a bombardieri o a SSBN

 

comunque la domanda resta quanto tempo impiegano?

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...