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F-104 Starfighter - discussione ufficiale


-{-Legolas-}-

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Pape sono d'accordo che le alte sfere del TAC e del SAC abbiano cestinato lo Zipper senza troppi rancori, quello che volevo fare postando quel link, era di cercare arricchire la cultura generale sul 104 che il 99% delle volte si attesta su 4 punti:

 

1.Fabbrica vedove

2.Missile con un uomo dentro

3.Vetusto strumento per l'AMI

4.Fallito in Vietnam

 

E proprio su quest'ultimo punto c'è tanto da apprendere in quel link, esempio:

 

The F-104's range and speed was superior to the F-4's in the Weasel escort mission. The Weasels appreciated the F-104's ability to stay with their Thuds, often tailoring missions to the availability of F-104s for escort.

 

I piloti in prima linea adattano molto bene gli strumenti della guerra al compito richiesto, e il 104 più di una volta non lasciava nessuno disilluso.

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a mio modesto prere lo starfighter nell'AMI ha avuto un solo torto, essere rimasto in servizio troppo a lungo. Tanto era avanzato quando entrò in servizio nel 1963 quanto ormai decisamente superato quando è stato ritirato. E nonostante ciò almeno tre generazioni di piloti militari hanno ambito a prenderne i comandi. Sinceramente non ho mai incontrato un pilota di f-104 che fosse scontento della macchina che pilotava!

Personalmente rimarrà sempre il mio sogno! nella vetrina delle memorabilia conservo gelosamente flightstick e tubo pitot dello splendido caccia, alle pareti del mio studio sono incorniciati alcuni artworks firmati dagli uomini che lo pilotarono.

Il 104 ha sempre goduto di una cattiva stampa, probabilmente influenzata dai numerossissimi incidenti che colpirono la flotta della Luftwaffe, cliente di lancio della versione G.. tuttavia è sempre stato scritto dalla stampa specializzata come questo rateo di incidenti fosse da attribuire alla incompleta preparazione di molti piloti tedeschi, dato che la nuova forza aerea, rifondata solo nel 1956, mancava di esperienza su macchine così performanti.

Il 104, nato come caccia da superiorità aerea (infatti era destinato a sostituire l'F-86 sabre), era un aereo che si basava sulla alta velocità e sul suo modernissimo armamento (missili e vulcan) per colpire il nemico con una tattica mordi e fuggi. Nell'USAF ebbe vita breve perchè, semplicemente, era forse poco adatto alla concezione di una forza aerea superspecializzata secondo le dottrine operative degli anni 50.

La nostra versione S, in effetti un'alternativa economica al phantom, è rimsta competitiva per tutti gli anni 80, riservando brutte sorprese nel DAC ad aerei come gli F-15 o gli F-14. La versione G era così temuta, come assaltatore, dl Patto di Varsavia, che le forze orientali si affrettarono a sviluppare una dottrina di difesa contrerea mobile a strati per contrastare i cb Nato.

Vorrei infine ricordare la versione da ricognizione con POD Orpheus, utilizzata operativamente da IncirliK durante la Guerra del Golfo del 1991

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Il 104 ha sempre goduto di una cattiva stampa, probabilmente influenzata dai numerossissimi incidenti che colpirono la flotta della Luftwaffe, cliente di lancio della versione G.. tuttavia è sempre stato scritto dalla stampa specializzata come questo rateo di incidenti fosse da attribuire alla incompleta preparazione di molti piloti tedeschi, dato che la nuova forza aerea, rifondata solo nel 1956, mancava di esperienza su macchine così performanti.

Purtroppo l'alto tasso di incidenti non ha colpito solo la Luftwaffe....ed i piloti AMI ne sanno qualcosa (al 1973 erano andate persi 50 velivoli, 24 persi solo nei primi 5 anni di servizio)...così come gli spagnoli che ne hanno persi 9.

 

L'aereo era oggettivamente gravato da pesanti limiti insiti nel progetto stesso: la propensione allo stallo, l'elevata velocità di decollo e quella ancora più elevata d'atterraggio, la scarsissima manovrabilità, la criticità di determinati angoli d'attacco, la necessità di volare leggermente cabrati di 5°, etc...

Non a caso il comando stick era dotato sia del dispositivo shaker, che del kicker.

D'altra parte se fra le norme di sicurezza in volo dello Starfighter c'era il divieto assoluto di staccare la mano dall barra comando, un motivo ci doveva pur essere....

 

Che poi aerei come l'F-100 Super Sabre abbiano patito un tasso di incedenti ben più alto del 104 e nonostante ciò non si siano guadagnati la medesima fama, è un altro paio di maniche....

 

 

Il 104, nato come caccia da superiorità aerea (infatti era destinato a sostituire l'F-86 sabre), era un aereo che si basava sulla alta velocità e sul suo modernissimo armamento (missili e vulcan) per colpire il nemico con una tattica mordi e fuggi. Nell'USAF ebbe vita breve perchè, semplicemente, era forse poco adatto alla concezione di una forza aerea superspecializzata secondo le dottrine operative degli anni 50.

 

su questo condivido ampiamente...probabilmente l'aereo non era affatto rispondente alla dottrina USAF degli anni '60, dottrina che poco considerava il ruolo della superiorità aerea.

Modificato da paperinik
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Anche sull'impiego in vietnam del 104 c'è un po' di disinformazione. Innanzitutto c'è da dire che il velivolo era semplicemente sprecato per una zona operativa come quella e la medesima figura fecero anche i Deuce F-102. Giustamente il 104 in USA veniva considerato come un intercettore diurno, soluzione tampone in attesa di velivoli come il 106.

 

Appena arrivati a DaNang il solo vedere sullo schermo radar la loro sagoma faceva scappare letteralmente i piloti viet, che aveva un certo timore reverenziale verso il velivolo.

A causa della mancanza di contrasto aereo, i 104 furono impiegati nel ruolo di CAS, probabilmente non molto adatti per questo, e nonostante l'alta precisione con il cannone e le bombe, che lo faceva preferire dai FAC ad altre piattaforme, ebbe un certo numero di perdite. Da sottolineare che quasi sempre i bersagli dei 104 erano le postazioni AAA, che sappiamo tutti in Vietnam quanto erano pericolose e contro cui un paio di centinaia di F-105 sono andati perduti e tutti gli abbattimenti in Vietnam di possono attribuire a questa minaccia.

 

Due esemplari sono andati persi perchè entrati in collisione durante l'attraversamento di un fronte temporalesco particolarmente difficile, mentre uno soltanto venne abbattuto, quello del Capt. Philip Smith, per una serie di errori incredibili dei controllori di volo, che mandarono il caccia con dichiarata emergenza a bordo per il guasto di diversi apparati (sicuramente il transponder IFF ed il radiocompasso) a sorvolare l'isola cinese di Hainan, venendo abbattuto da un MiG-19 cinese che lo aspettava al varco. Due vennero infine buttati giù dai soliti missili SA-2.

 

Al 104 toccarono le missioni più difficili a partire dalla scorta dei Wild Weasel F-105, i quali più veloci dei Phantom, avevano difficoltà a volare con quest'ultimi e sappiamo bene quanto erano pericolose queste missioni che i 104, per giunta, compivano all'inizio senza alcun RWR.

Proprio con gli F-4 vennero messe a punto delle tattiche contro i MiG-21, che purtroppo non ebbero fortuna perchè il nemico non si fece vedere. Un po' un'anticipazione di quanto l'AMI fece poi con i suoi spilloni ed i Tornado ADV. Ad ogni quattro F-4 erano accoppiati due F-104C. I Phantom avrebbero attirato in trappola i MiG fungendo un po' da mini-AWACS ed i 104, con una manovra verticale partendo da bassa quota, avrebbero colpito i caccia avversari.

Come ho detto purtroppo questo non avvenne mai.

 

Giusto per raccontare qualcosa, la prima volta che un paio di 104 furono vettorati da Red Crown verso un MiG-21 avversario, uno di essi entro nell'arena a Mach 1.4 prendendo di sorpresa il caccia avversario che lo vide sfrecciare di fianco. Il caccia USA non ebbe modo di sparare, perchè... aveva sforato i confini cinesi ed aveva ben altri problemi da risolvere, in primis ritornare indietro velocemente.

 

Bye, bye

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Innazitutto i nostri F-104 volavano con un AIM-9 ed un AIM-7/Aspide soltanto perchè quella era la configurazione più idonea a svolgere il ruolo di polizia aerea, ovvero il decollo su allarme in tempo di pace o "Guerra Fredda".

In caso di conflitto o quando la situazione si faceva particolarmente calda l'armamento missilistico raddoppiava, passando a due AIM-9 sulle rails alari e due missili a guida semiattiva sotto le ali. Anche i serbatoi diventavano quelli Fletcher, quindi idonei ad essere sganciati in volo.

Questa configurazione non è poi così sconosciuta, visto che in tante esercitazioni dell'epoca: "Dragon Hammer", "Display Determination", etc. i nostri volavano così.

...

Il Vulcan non è stato MAI montato sugli intercettori.

...

La versione dello Sparrow in uso sul 104 era la AIM-7E, decisamente aggiornata nelle sue sottoversioni rispetto ai missili utilizzati nel conflitto vietnamita, un'arma efficiente...

 

Ma qualcuno c'ha una bella foto di un 104 AMI in volo con questi 4 missili? Oltre che in disegno io non ricordo di averli mai visti. E ricordo di aver letto che con 4 missili e due serbatoi le penalizzazioni alle prestazioni erano forti.

Comunque con 2 AIM7E Sparrow e 2 AIM9B la statistica sarebbe meno crudele. Per abbattere un singolo Mig sarebbero potuti persino bastare due soli F104S. Ma doveva essere un Mig obiettore di coscenza (nel senso che doveva essere un Mig che non rispondeva al fuoco, altrimenti difficilmente i due 104 avrebbero potuto sparare tutti e 4 i loro missili) :-)

 

Riguardo al Vulcan evidentemente ricordavo male, ero certo che era stato rimontato sugli ASA-M.

 

Infine, non capisco perchè l'AIM7E dei nostri spilloni avrebbe dovuto essere decisamente aggiornato rispetto a quelli usati in Vietnam. La denominazione (AIM7E) era la stessa. Gli anni anche, visto che la guerra in Vietnam finì quando gli f104S erano già in servizio da anni. E non credo che gli AMI ci vendessero missili migliori dei loro!

Modificato da pilotadelladomenica
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Ma qualcuno c'ha una bella foto di un 104 AMI in volo con questi 4 missili? Oltre che in disegno io non ricordo di averli mai visti. E ricordo di aver letto che con 4 missili e due serbatoi le penalizzazioni alle prestazioni erano forti.

Comunque con 2 AIM7E Sparrow e 2 AIM9B la statistica sarebbe meno crudele. Per abbattere un singolo Mig sarebbero potuti persino bastare due soli F104S. Ma doveva essere un Mig obiettore di coscenza (nel senso che doveva essere un Mig che non rispondeva al fuoco, altrimenti difficilmente i due 104 avrebbero potuto sparare tutti e 4 i loro missili)

Non è stato affatto semplice...ma eccoti accontentato. Guarda la coppia ritratta nella foto in basso a dx!

MemoriesofafighterpilotPag4.jpg

 

Infine, non capisco perchè l'AIM7E dei nostri spilloni avrebbe dovuto essere decisamente aggiornato rispetto a quelli usati in Vietnam. La denominazione (AIM7E) era la stessa. Gli anni anche, visto che la guerra in Vietnam finì quando gli f104S erano già in servizio da anni. E non credo che gli AMI ci vendessero missili migliori dei loro!

Beh, il kill rate dei missili Aim-7 Sparrow USAF si riferisce (così mi è parso di capire) per lo più a quelli lanciati dal Phantom.

Ora se è vero che un sistema d'arma può essere integrato su diversi velivoli, forse non è altrettanto vero che funziona per tutti allo stesso modo.

Magari lo Sparrow era meno soggetto a fare cilecca con lo Starighter piuttosto che con il Phantom (con il quale il missile a guida semi-attiva ha avuto diversi problemi relativi alla fase pre-lancio)...ipotesi mia, eh!!!!

Modificato da paperinik
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Infine, non capisco perchè l'AIM7E dei nostri spilloni avrebbe dovuto essere decisamente aggiornato rispetto a quelli usati in Vietnam.

:blink:

Experience during the Vietnam War demonstrated it to be virtually useless against manuvering targets. A special AIM-7E-2 dogfight version was produced to overcome these shortcomings.

...

Each new version has resulted in substantial improvement in missile performance. The AIM/RIM-7E reduced minimum range restrictions and provided dogfight capabilities.

fonte http://www.globalsecurity.org/military/sys...tions/aim-7.htm

-_-

Il Vulcan non è stato MAI montato sugli intercettori.

Se questo è vero, ditemelo perchè nella nostra scheda c'è scritto il contrario

L'F-104/ASA ha una capacità solo teorica di attacco al suolo, con il Vulcan interno e fino a 3.400 kg di carichi esterni distribuiti su 3 punti d'aggancio di fusoliera, 4 punti subalari e 2 wingtips.

In pratica l'F-104/ASA può essere utilizzato solo per l'appoggio tattico, con il cannone interno e una coppia di bombe o di lanciarazzi.

Può benissimo essere che non essendo mai stato usato per l'appoggio al suolo, non sia mai stato montato. Anzi sono sicuro che sia così:

Il cannone Vulcan da 20 mm interno, con 750 colpi, può essere installato rimuovendo l'apparato di illuminazione radar per la guida dei missili SARH tipo Aspide.

fonte: http://geniv.forumcommunity.net/?t=12426482

Modificato da -{-Legolas-}-
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una curiosità: abbiamo mai impiegato i nostri F104 in duelli aerei con caccia serbi durante la guerra del Kossovo, o in altre circostanze?

 

durante la guerra in kosovo la difesa aerea era affidata alla nato, tranne un paio di occasione in cui i nostri f-104 si sono sollevati in volo per "tappare" il buco lasciato dai caccia alleati che si erano sganciati per ingaggiare i serbi.

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Quando vennero consegnati i 104 nella versione S, erano previste due distinte versioni.

 

Quella CB=cacciabombardiere dotata della possibilità di trasportare armamento convenzionale e “speciale”: lanciarazzi, bombe GP della serie 80 anche frenate, cluster quali le BLU-755, etc, a cui si aggiungeva il cannone vulcan con circa 750 colpi.

 

L’avionica prevedeva un “Armament Control Computer” simile a quello montato sulla versione G, ma aggiornato per il rilascio di altri armamenti come le cluster, un radar-altimetro ed un sistema “Ground Speed Read-Out Error” il quale impiegando la piattaforma inerziale di bordo era in grado di fornire l’errore in termini di velocità in base ad un “preset” già stabilito.

 

Anche il radar poteva essere impiegato in quanto aveva delle funzioni di “Ground Mapping” piuttosto rudimentali e permetteva di radarare un bersaglio definito.

 

Le dotazione erano molto valide nel ruolo “speciale”, ovvero in caso di lancio di arma nucleare tattica (ricordo che i nostri velivoli fin dai tempi dell’F-84F rimanevano d’allarme con la “bomba” montata in caso di necessità, così come gli intercettori, e dopo gli F-84F toccò agli F-104 e poi ai Tornado), ma comunque, come verificato durante il conflitto in Vietnam, il 104 era molto stabile come piattaforma aria-superficie e soprattutto decisamente a bassa osservabilità radar, vista la sagoma ridotta.

 

La versione CIO=intercettore ognitempo non aveva invece il vulcan, sbarcato per fare posto all’illuminatore in onda continua a stato solido per i missili Sparrow, impianto derivato da quello montato sull’F-4 Phantom.

 

Altre scatole nere erano montate dietro l’abitacolo e riguardavano il “Target Intercept Computer”, mentre anche le modalità di presentazione del radar vennero modificate per garantire l’ingaggio del bersaglio frontale. La versione dell’AIM-7E era quella del sottoblocco E-2, definita “Dogfight modification” e sviluppata a seguito dell’esperienza vietnamita.

 

La versione ASA venne sviluppata intorno al 1985 e vennero così modificati 152 aerei dei due standard CB e CIO. L’ultimo consegnato fu nel 1993.

Le modifiche della versione CIO erano legate al radar ed all’introduzione della funzione Look-Down, permessa per via dell’introduzione dell’Aspide (sviluppato partendo sempre dalla versione AIM-7E-E2), ad un nuovo calcolatore di missione in grado di gestire AIM-9B, AIM-9L, Vulcan, AIM-7E ed Aspide, con possibilità di impiego di quest’ultimo a distanze maggiori rispetto allo Sparrow, anche se poi il vero limite era il radar, che “vedeva” meno della gittata del missile.

 

Per la versione CB venne inserito un nuovo IFF ed il sistema ECM ALQ-73.

 

Come si vede la modifica ASA, che prevedeva diverse altre sostituzioni negli impianti, soprattutto quelli più obsoleti, era differenziata tra CB e CIO.

La modifica ASA/M invece era strettamente legata all’impiego come intercettore. All’epoca erano ampiamente operativi i Tornado e quindi non c’era bisogno di 104 CB, di conseguenza i cacciabombardieri modificati sbarcarono il canone definitivamente.

 

Le modifiche furono legate soprattutto all’avionica di navigazione, al montaggio del GPS, alla modifica del calcolatore per le armi, da cui furono tolte le funzioni Aria-superficie e legate all’impiego del cannone. Altre modifiche riguardarono i cablaggi elettrici ed idraulici e il radar, portato tutto allo stato solido.

 

Veniamo adesso all’AIM-7E. Gli abbattimenti in Vietnam vanno da un arco temporale che parte dal 1965 fino al 1973. Premetto che lo Sparrow, così come il Sidewinder, erano missili dell’US NAVY e sviluppati dal centro della marina di Pax River.

All’inizio del conflitto i Phantom USAF erano equipaggiati con gli AIM-4 (già avevano buttato giù un boccone amaro nel comprare un aereo dei cugini navali, ci sarebbe mancato anche l’armamento), assolutamente inaffidabili nel contesto indocinese, ma che continuarono ad essere impiegati con profitto dagli F-102 ed F-106, dimostrazione che non è il missile che fa la differenza, ma il contesto in cui viene impiegato. All’inizio del conflitto erano in dotazione gli AIM-7D e la versione E arrivò intorno al 1966/1967 ai reparti. Le prime versioni aveva difetti nelle spolette di prossimità, nel motore a stato solido e nel sistema di guida, che perdeva spesso il segnale, oltre a poco manovrabilità sul piano orizzontale. Queste pecche non sarebbero state tali se il missile fosse stato impiegato nel suo ruolo BVR, ovvero lanciato a grande distanza e dritto, dritto sul bersaglio. In Vietnam esso venne utilizzato nei dogfight, con i risultati che conosciamo.

Vennero poi le sottoversioni E-2, E-4 ed E-6, con varie modifiche per garantire maggiore maneggevolezza e capacità di screening migliori della testata.

Da sottolineare che l’USAF impiegava gli altrettanto scarsi AIM-9B, quando i cugini di marina avevano già le versioni più sofisticate come lo AIM-9D (primo abbattimento con questi missili migliorati nel sensore e nella maneggevolezza già nel 1966 con un F-8E Crusader).

I primi AIM-9E arrivarono per l’USAF nel 1970 ed altro non erano che AIM-9B con un sensore leggermente migliorato e nuove alette per garantire un più ampio inviluppo di volo.

 

I nostri caccia non sono mai stati impegnati in combattimenti aerei con i caccia serbi, tantomeno i 104, anche se una coppia di Tornado ADV ci è andata molto vicina.

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anche se poi il vero limite era il radar, che “vedeva” meno della gittata del missile.

 

Già, inoltre io sapevo anche che i tornado adv avevano un radar decisamente migliore (il foxhunter) ma anche gli skyflash in una versione obsoleta.

 

per cui era previsto l'uso del tornado e del suo potente radar per guidare gli f-104 con un radar mediocre ma missili decisamente più efficaci.

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Già, inoltre io sapevo anche che i tornado adv avevano un radar decisamente migliore (il foxhunter) ma anche gli skyflash in una versione obsoleta.

 

per cui era previsto l'uso del tornado e del suo potente radar per guidare gli f-104 con un radar mediocre ma missili decisamente più efficaci.

Il Foxhunter è un RADAR molto prestante, ma l'integrazione ha causato ritardi allo sviluppo del Tornado ADV.

 

Anche per rimanere in topic, su "Aerei" di gennaio-febbraio 2009, dedicato ai racconti dei piloti, c'è un articolo relativo alle esercitazioni che i nostri piloti di 104 conducevano in UK rischierandosi presso gli Squadron su Tornado ADV. L'articolo aiuta anche a capire quanto sia fondamentale l'addestramento per adattare le tecniche di impiego operativo alle caratteristiche del mezzo: un aereo nato per aggredire il nemico per poi scappare a tutta manetta evitando il dogfight, per via del suo radar proprio nel BVR si è dimostrato debole. Così i piloti intaliani hanno optato per il nascondersi tra i valloni della Gran Bretagna e sfuggire così al potente radar degli avversari. Un aereo in cui tutto, manegevolezza compresa, è stata sacrificato per la velocità, ha in questo modo dato la polvere ai Tornado di sua Maestà, grazie anche e soprattutto al "manico" dei top gun de noi artri.

 

Consiglio vivamente la lettura a chi lo trovasse ancora in edicola.

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...

Consiglio vivamente la lettura a chi lo trovasse ancora in edicola.

Forse è lo stesso, trovato su http://web.tiscali.it/F104-Starfighter/:

 

 

Tornado vs. F104

di Emanuele Chiodi

 

Uno degli eventi preferiti dai piloti militari è lo Squadron Exchange, l’incontro annuale con un gruppo di volo della NATO. Quest’anno siamo a Leeming, in Inghilterra, base di Tornado ADV. Noi ci siamo rischierati con tre monoposto ed un TF. Nella migliore tradizione anglosassone al nostro arrivo ci attendono sottobordo i piloti di Sua Maestà con le immancabili cassette di birra. Per oggi con il volo di trasferimento dall’Italia, l’attività è terminata e qualche birretta non ci sta male….. per recuperare i "sali"!! Fatta questa premessa, l’attività di volo programmata per i 10 giorni di permanenza è alquanto avvincente: inizieremo con delle intercettazioni e combattimento due contro due ad alta quota. Passeremo successivamente a quote più basse in aree dedicate per effettuare, congiuntamente ai Tornado, CAP a bassa quota contro velivoli bombardieri d’altre basi. Siamo coscienti che l’addestramento sarà notevole e desideriamo approfittare dell'opportunità che ci si presenta. In Italia, infatti, la dilagante burocrazia, che attanaglia anche le nostre FF.AA, è un concreto ostacolo ad un addestramento all’altezza dei compiti richiestici (Bosnia e Kossovo ne sono la conferma). Iniziamo quindi il briefing per la nostra prima missione: 2 F104 versus 2 Tornado ADV. Sono analizzati tutti gli aspetti del volo, dalle procedure di decollo a quelle di navigazione verso l’area, le regole d’ingaggio, le safety rules, la gestione delle emergenze ed il rientro. Ci separiamo, ogni coppia per sé, per stabilire la tattica migliore da usare contro il "nemico": Zio Pino è molto sintetico anche perché abbiamo poco da inventarci. Il nostro sistema d’arma è in sostanza inefficace oltre le 20 NM. Cercheremo di ridurre le distanze il più rapidamente possibile evitando, con cambi repentini di quota ed incroci, di finire sul loro radar. Sotto le 10NM proveremo a vederli e simuleremo un ingaggio VISUAL con il Sidewinder. Il CRC (o radar della difesa) a nostro supporto ci fornirà tutte le informazioni necessarie sugli avversari in LOOSE CONTROL (rilevamento magnetico, distanza e quota del target). Detto e fatto! Siamo in zona, un parallelepipedo immaginario sopra il Mare del Nord che va da una quota di 5000 ft all’infinito, larga 30NM e lunga 60NM. Orbitiamo ogni coppia ai due estremi dell’area nell’attesa dell’autorizzazione ad iniziare l’ingaggio. Passano 10", appena il tempo di posizionare le nostre prue in direzione del target e il CRC c’informa che i TORNADO ci hanno già acquisito sul loro radar: sono ancora a 40NM. Com’è possibile????!!!! In effetti, non sappiamo molto delle loro capacità ma questa proprio non lo avremmo immaginato. Acceleriamo a Military e rapidamente siamo in transonico, portandoci in rapida discesa da 20000ft a 10000ft.Pochi secondi ancora e il radar ci avverte del lancio di 2 missili: siamo a 20NM e non ci rimane che rompere l’ingaggio con una repentina virata di 130° 150° alle massime prestazioni e scappare. Ma il tempo che trascorre dalla chiamata del leader alla separazione dall’arena, non è sufficiente ad evitare di subire il "kill" (colpito e distrutto). Ci posizioniamo nuovamente provando questa volta una manovra a tenaglia: ci allargheremo cercando di colpirli ai fianchi chiudendo sui lati esterni della formazione. Ma anche in questo caso il risultato cambia di poco e finiamo "killati" nell’arco di una manciata di secondi. Il resto …non cambia di nulla!!! Alla fine della giornata, dopo un dettagliato de-briefing, concludiamo con magri risultati: 7 kill subiti a 0. Nei giorni successivi proviamo ogni possibile tattica contro i Tornado ma a quelle quote, contro aeroplani che riescono a vederti già a 40NM e che anticipano ogni nostra mossa, è fatica sprecata. Mai, di fatto, riusciamo ad avvicinarci sotto le 10NM senza subire sonanti bastonate. In occasione di una MFFO contro dei Tornado IDS condotte a bassissima quota ci accorgiamo che il loro radar non è così efficace come lo era nei giorni passati nel bel mezzo del mare del Nord. Infatti, siamo noi piloti di 104 a vedere, a vista, i bombardieri, prima che i Tornado ADV acquisiscano le tracce sui monitor. Di fatto, gli unici ingaggi sono effettuati da 2 dei nostri. Verso la fine del rischieramento iniziamo l’attività di combattimento a bassa-bassissima quota. L’area dove effettuiamo gli ingaggi si trova questa volta nel bel mezzo dell’isola, tra Scozia e Inghilterra e circa 80NM dalla base di Leeming. Decollano prima i Tornado e seguiamo noi a 10 minuti. Il trasferimento avviene a bassa quota, inizio a familiarizzare con il paesaggio che da piatto diventa collinoso: finalmente mi sento a mio agio; infatti, in origine ho volato come bombardiere e la terra mi è più familiare dell’azzurro infinito del cielo. Prossimi all’area di combattimento, contatto il radar ed iniziamo a manovrare per ingaggiare i Tornado. Le due formazioni si avvicinano rapidamente: noi siamo affiancati ad un paio di chilometri. Intorno alle 20NM il radar c’informa che i due ADV hanno acquisito uno dei due centoquattro. Ci abbassiamo e cerchiamo di nasconderci alla loro vista sfruttando il mascheramento offertoci dalla collina di fronte a noi. La manovra ha successo, e con un paio di repentini cambi di prua riusciamo a ridurre la distanza alle 10 NM. Superiamo la collina e, in rapida successione vediamo entrambi i Tornado. Ordino al gregario di puntarli mentre manovrerò per colpirli al fianco. Le distanze si riducono e i due Tornado acquisiscono il mio gregario. Manovrano anche loro per incrociare il 104 con prua opposta per ridurre il ritorno IR ed eludere ogni possibilità di lancio. Ma incredibilmente non vedono la mia manovra, incrociano il gregario ed iniziano una virata verso destra. Pochi secondi e sono nei parametri di tiro ideali per il lancio ipotetico di un AIM 9L. Chiamo al CRC i parametri di volo del velivolo sul quale, nella realtà, lancerei il mio missile. Nel frattempo manovro sul secondo e più esterno ADV. Quando finalmente questi mi vede non ha più alcuna possibilità se non tentare di virarmi contro. E’ finita anche per lui, comunque!! Il radar che ha seguito tutto, al mio secondo "kill" chiama la fine delle ostilità e riposiziona le formazioni per altri ingaggi. Sono stupito e meravigliato dalla sequenza d’eventi che nel breve trascorrere di un centinaio di secondi ha visto un vecchio ma scatenato centoquattro "colpire due moderne macchine da 70 miliardi". Negli ingaggi successivi, i Tornado imparata la lezione, prendono le dovute precauzioni ma sono costantemente costretti alla difensiva. La giornata si conclude positivamente: il nostro addestramento, forzatamente vincolato dalla precarietà dei sistemi di bordo (specialmente il radar) ci ha portato ad affinare le tecniche di ricerca affidata unicamente ai nostri occhi. Questa ci ha permesso di vederli prima che il loro radar potesse fornirgli informazioni utili. La debole traccia radar lasciata dal nostro 104 aggiunta al mascheramento del terreno hanno giocato a nostro favore: siamo riusciti ad avvicinarli ad una distanza che ha reso tardive le loro manovre ed inefficace il loro missili. Ma più di ogni altra considerazione, oggi abbiamo dimostrato che, in antitesi ad un comune credo, una macchina concepita per volare alta e veloce ha costretto alla difensiva una macchina assai più moderna e aerodinamicamente concepita per volare a bassa quota. Finalmente a noi piloti della "Regia Aeronautica" l’onore di offrire da bere ai piloti di Sua Maestà.

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notizie molto interessanti, io però non stavo facendo un discorso f104 vs tornado quanto il fatto che noi dovevamo usare in tandem questi due apparecchi per fare in modo che uno completasse le carenze dell'altro!!

 

gli skylash in dotazione all'ami erano infatti quelli della prima versione e giudicati non molto efficaci.

quindi avevamo l'f-104 con ottimi missili ma radar inefficace metre il tornado era esattamente l'opposto!

 

 

i tornado grazie al foxhunter potevano individuare gli aerei nemici e dirigere gli f-104 che grazie alla loro velocità si avvicinavano all'obbiettivo e lanciavano i missili aspide.

Modificato da IamMarco
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  • 2 mesi dopo...

E penasere che lo spillone era nato come vettore per missili per l' Usaf e noi nell' AM lo abbiamo utilizzato in quasi tutti i campi possibili; intercettamento, ricognizione, bombardamento etc.

Una bella prova di qualità.

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Ospite intruder
E penasere che lo spillone era nato come vettore per missili per l' Usaf e noi nell' AM lo abbiamo utilizzato in quasi tutti i campi possibili; intercettamento, ricognizione, bombardamento etc.

Una bella prova di qualità.

 

Anche l'USAF tentò di usarlo in Nam per il bombardamento, ma senza grossi risultati a quanto ricordo.

Modificato da intruder
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che peccato se dipendesse da me lo avrei tenuto fino all'infinito in azione...e' stato l'icona del ritorno alla grandezza della nostra aeronautica, aereo difficile da domare, ma che da emozioni, decollo con calcio nel sedere :rotfl: , in volo non ce tempo per pensare, ma e' un missile che cosa ci volete fare!!! :rotfl: ...solo per dover di cronaca vi dico che con lo spillone abbiamo dimostato a tutto il mondo la qualita' del nostro addestramento e dei nostri piloti, abbiamo volato in formazioni impossibili e sfruttandolo al meglio!!!...ce qualcuno che (nel web) dice: con l'f-104 non si poteva abbattere neanche un aeroplanino...io vi dico che nelle esercitazioni nato gli f-16 etc americani venivano abbattuti come mosche dai nostri spilloni, ovviamente un f-16 e' meglio di un f 104 ...ma e' il binomio uomo-macchina, ottenuto con tanto addestramento, che rendeva possibile la nostra "vittoria" .... :adorazione:

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Indubbiamente lo Spillone è un aereo molto affascinante, ma che aveva molti limiti accentuati poi dal volerlo utilizzare anche in missioni non adatte alle sue caratteristiche, senza contare che doveva essere ritirato da un pezzo, detto questo rimane sempre l'inimitabile Zipper! ;)

Modificato da Blue Sky
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Indubbiamente lo Spillone è un aereo molto affascinante, ma che aveva molti limiti accentuati poi dal volerlo utilizzare anche in missioni non adatte alle sue caratteristiche, senza contare che doveva essere ritirato da un pezzo, detto questo rimane sempre l'inimitabile Zipper! ;)

Finalmente un pò di realismo.

 

L'F104 è stato un grande aereo solo perchè " E' " stato da solo la nostra aereonautica per un bel pezzo.

Ma di limiti ne aveva già tanti quando abbiamo scelleratamente deciso di acquistarlo.

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