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Aérospatiale ASMP


Gian Vito

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Il miglioramento delle difese antiaeree sovietiche negli anni ’70 ha presto messo in dubbio l’efficacia della componente pre-strategica francese della Force de frappe. Le bombe nucleari a gravità AN-22 trasportate dai Mirage IV obbligavano al sorvolo del bersaglio, non potendo così garantire la sicurezza dei velivoli lanciatori. Nel 1971 il Ministero della difesa francese ha richiesto un missile tattico nucleare da lanciare fuori dalle difese nemiche (stand off), simile concettualmente all’AGM-69 SRAM, come deterrente più credibile. La competizione del 1977 ha visto due proposte concorrenti, un progetto Matra a turboreattore e quello della Aérospatiale a statoreattore, risultato vincitore. Lo sviluppo è iniziato nel 1978 come programma ASMP (Air-Sol Moyenne Portée, aria-superficie a medio raggio). Nel 1979 se ne è decisa l’adozione sui Mirage IVA, 18 dei quali sono stati modificati in IVN (nucléaire), e l’anno dopo anche sui Super Étendard della marina francese.

 

 

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Il programma è andato a rilento per una serie di problemi, principalmente allo statoreattore. Il simulacro dell’ASMP ha iniziato i test di trasporto sui Mirage IVN nel 1981. La produzione in serie è iniziata alla fine del 1983. Il primo lancio è avvenuto a metà giugno nel poligono di Cazaux (Centre d’Essais des Landes), ad alta quota. A questo sono seguite altre tre prove. L’Aérospatiale ha poi iniziato i test di qualificazione, col primo lancio a bassa quota nel 1985, già sui nuovi Mirage 2000P (pénétration), denominazione poi cambiata in N (nucléaire). Altri lanci a media e alta quota hanno confermato il rispetto delle specifiche. L’Aérospatiale, nel frattempo, ha continuato i test di integrazione, sicurezza e resistenza agli impulsi elettromagnetici (EMP) a Mont-de-Marsan. Nel 1986 si sono svolti oltre 30 lanci sperimentali. Nello stesso anno, a maggio, è stata raggiunta la capacità operativa iniziale sul primo gruppo di Mirage IVP. Ulteriori 15 test per addestramento sono stati compiuti tra il 1986 e il 1988 impiegando Mirage IVP, Mirage 2000N e Super Etendard. Il missile è divenuto operativo sui Mirage 2000N nel 1988 e l’anno dopo sui Super Étendard.

 

L'ASMP è un missile nucleare cosiddetto “pre-strategico”, come "ultimo avviso" prima di un attacco massiccio di missili ICBM ed SLBM. E’a fusoliera portante con le prese d’aria dello stato reattore sui lati. Lungo 5,38 metri, ha un diametro di 38 cm e la larghezza alle prese d’aria è di 82 cm. L’apertura alle alette di coda è di 96 cm. Il peso varia tra 840 e 860 kg.

 

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Si può lanciare tra 0,6 e 0,95 Mach. Un secondo dopo lo sgancio, si attiva il booster SNPE Alain a propellente solido (statolite), con una durata di 5 secondi, che accelera il missile a Mach 2. Subito dopo si sganciano le coperture delle prese d’aria e della camera di combustione con iniezione di kerosene a pressione, e si attiva lo statoreattore Aérospatiale ONERA che accelera il missile alla velocità di crociera prevista. La spinta può essere variata in volo, secondo i parametri impostati. Vi sono tre modalità di attacco:

A 20000 metri di quota a Mach 3,4 con picchiata terminale (hi-lo). Il raggio d’azione arriva a 300 km.

 

A bassa quota a Mach 2 con traiettoria pre-programmata (lo-lo) o combinata (lo-hi-lo). La portata è di 80-100 km.

 

A bassissima quota (qualche decina di metri) per attacco antinave, con portata di 60 km. In quest’ultimo caso i Super Etendard inviano le coordinate del bersaglio attraverso il radar di bordo per poi lanciare il missile a bassa quota e corto raggio.

 

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I dati sul percorso, velocità e quota sono inseriti nella memoria del computer del missile prima del decollo, attraverso il pilone di collegamento al vettore. Prima del lancio, il computer ESD SAGEM CM84 può comunque inviare un aggiornamento al sistema inerziale SAGEM E65 del missile, modificandone il piano di volo. Opzione utile per evitare siti antiaerei improvvisamente rilevati durante il volo o comunicati da fonti di intelligence. Nonostante ciò, non è chiaro se l’ASMP segua il profilo del terreno, pur dotato di radar-altimetro. Apparentemente può solo effettuare virate e cambiamenti di quota pre-programmati.

 

http://www.youtube.com/watch?v=4O2VuU7WsFI

 

L’ASMP è molto difficile da intercettare. La bassa sezione radar e l’alta velocità ne ritardano l’avvistamento. Lo statoreattore non produce fumi visibili. Il missile è protetto contro gli effetti EMP di esplosioni nucleari vicine. La superficie esterna è coperta con un rivestimento ablativo che oltre a ridurre il calore ne riduce la RCS assorbendo la radiazione radar incidente. Le alette sono in resina per lo stesso motivo. A seguito di miglioramenti software, il CEP iniziale di 400 metri è stato ridotto a 200 metri alla massima distanza.

 

La testata nucleare iniziale era la TN-80 da 150-300 kt mantenuta in servizio fino al 1991. Già nel 1988 è iniziata la sostituzione con la TN-81. Pesante 200 kg, ha due opzioni di potenza, 150 e 300 kt. Sono state fabbricate 65 testate nucleari.

Sono stati prodotti 145 missili, 45 dei quali usati in test ed esercitazioni. Nel 1996 erano disponibili 18 missili ASMP per 18 Mirage IVP, altri 45 per 75 Mirage 2000N K1e K2 e 24 per 55 Super Étendard. Col ritiro, nello stesso anno dei Mirage IVP, è rimasto in servizio solo sugli altri velivoli, a cui si sono aggiunti successivamente i nuovi Rafale.

 

MBDA ASMP-A

 

Il progetto ASLP (Air-Sol Longue Portée) prevedeva un missile lungo 5,25 metri, preciso, con 900-1300 km di portata, velocità di Mach 3 a bassa quota e Mach 4 ad alta quota e una testata TN-100 da 200 kt. Avrebbe dovuto prendere il posto dell’ASMP, ma è stato cancellato. Nel 1997 sono iniziati gli studi per un programma di miglioramento e nel 1999 è iniziato lo sviluppo dell’ASMP-A (Air-Sol Moyenne Portée-Amélioré), con l’obbiettivo di migliorare i sistemi interni ed aumentare il raggio d’azione e la precisione. Il primo test è stato eseguito nel dicembre del 2000, seguito da ulteriori prove nel 2001.

 

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Il primo lancio da un Mirage 2000N è avvenuto nel 2006 e i test sono proseguiti nel 2009. Il missile è stato dichiarato operativo ad ottobre 2009 sui Mirage 2000N modificati come K3 e l’anno dopo sul Rafale F3, velivolo che dal 2018 sostituirà il precedente nei compiti di attacco nucleare con 40 aerei. Nel frattempo i missili sono stati imbarcati anche sulla portaerei Charles de Gaulle per i Rafale M F3. La transizione completa sul nuovo missile è stata completata nel 2011.

 

 

L’ASMP-A è più lungo, oltre 5,5 metri, e pesa tra 850 e 900 kg. La configurazione generale è inalterata, fatta eccezione per ulteriori alette di controllo in coda, ma l’allungamento consente un aumento del combustibile. Il motore, più potente, è stato sviluppato col programma Vesta. Il disegno delle prese d’aria e delle alette è modificato per ridurre la RCS.

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La portata massima varia tra 80 km a Mach 2,5 a bassa quota e 5-600 km ad alta quota, alla velocità dichiarata di Mach 3, inferiore a quella reale, probabile, di Mach 4. Il missile dispone di una nuova guida inerziale più precisa (CEP inferiore a 10 metri). E’ possibile inserire nella memoria diversi possibili bersagli, la scelta viene effettuata poco prima del lancio e si possono selezionare altri profili di attacco. Quello tipico (lo-hi-lo-lo) prevede la discesa dalla quota di crociera al volo rasoterra diversi km prima dell’obbiettivo, per migliorare la penetrazione e ridurre le possibilità di scoperta, con manovre evasive terminali. La testata è la nuova TNA (Tête Nucléaire Aéroportée) termonucleare con tre opzioni di potenza: 15-20, 90 e 300 kt.

 

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Prodotto dal 2007 al 2011, era prevista una produzione di 79 pezzi, al costo stimato di 15 milioni di Euro al pezzo, ma con solo 47 testate TNA.

Erano state pianificate due varianti. L’ASMP-C, convenzionale con sensore IR e testata perforante da 240 kg, un raggio d’azione di 400 km e CEP di 10 metri. E l’ASMP-R, antinave a guida radar, con testata di 200 kg a frammentazione e portata di 250 km. Accantonate dopo l'adozione dello SCALP.

 

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ASN4G

 

Il Ministero della difesa francese ha avviato due programmi paralleli. Il primo prevede l’ammodernamento in due fasi degli ASMP-A, aumentandone ulteriormente il raggio d’azione, per affrontare i sistemi missilistici difensivi fino al 2035 (ASMP-P).

Il secondo prevede un nuovo missile denominato ASN4G (air-sol nucléaire fourth-generation), il cui sviluppo è già iniziato. Fornito di motore ad idrogeno liquido, tecnologia stealth, velocità ipersonica fino a Mach 7-8 e volo ad altissima quota, potrà superare le difese missilistiche dei successivi 20-50 anni.

Modificato da Gian Vito
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Certamente una testata termonucleare massiccia avrebbe affondato o danneggiato gravemente l'intero gruppo navale. Un ulteriore "avvertimento", in mare aperto, prima di una ritorsione totale.

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