Vai al contenuto

4° Stormo: D’allarme Con L’eurofighter 2000


typhoon

Messaggi raccomandati

4° STORMO: d’allarme con l’Eurofighter 2000

 

La base di Grosseto che oggi, 27 giugno, mi trovo di fronte è molto diversa da quella vista l’ultima volta che sono stato al “Baccarini”, in occasione dell’ormai storica sfida tra l’Eurofighter 2000 e la Ferrari F1. Per ragioni diverse, infatti, mi sono “perso” gli eventi che più recentemente hanno riguardato questa base, la consegna del Typhoon al 4° Stormo, il traguardo delle 500 ore di volo con il nuovo caccia e l’arrivo al IX Gruppo del primo Eurofighter 2000 monoposto. La mia “cultura” sul Typhoon è quindi giocoforza ristretta, oltre che ai documenti di Stato Maggiore, alla “voce” del consorzio industriale, ben lontana dalla “lettura” che invece vogliamo dare di questo velivolo. La lettura che può darne una forza armata, l’Aeronautica Militare, che, dopo anni di investimenti e di sofferti sacrifici finanziari per sviluppare e sostenere questo programma, attende ora di “incassarne” i benefici. E’ un’equazione non facile da soddisfare perché il velivolo è praticamente appena entrato in linea e con capacità operative molto diverse da quelle che ne faranno il miglior caccia in servizio in Europa. Ma la Forza Armata ha comunque deciso di scommettere molto sull’Eurofighter 2000, puntando ad avere operativo il nuovo velivolo, fin dal prossimo 10 gennaio, nel ruolo SSSA, sigla dietro la quale si cela il Servizio di Sorveglianza dello Spazio Aereo, in altre parole, il servizio d’allarme in H24 della Difesa Aerea. Un risultato che non rappresenterà certo la piena operatività del caccia – che ha ben altre potenzialità d’impiego – ma che le altre forze aeree dei Paesi partner si attendono di conseguire non prima dell’estate 2006. E’ il caso della Royal Air Force che rispetto alle altre aeronautiche ha però ricevuto prima i velivoli e, conseguentemente, avviato in anticipo l’addestramento dei piloti e del personale di supporto. Nonostante la decisione dell’Aeronautica Militare – determinata a conferire ulteriore credibilità alla componente pilotata della Difesa Aerea – stia imprimendo una forte accelerazione allo sviluppo del programma in ambito Forza Armata, essa è tuttavia ininfluente rispetto alle scelte, alle tempistiche e alle scadenze del consorzio industriale. Questo è sicuramente un ulteriore elemento di difficoltà nella ricerca di un risultato non scontato e intorno al quale è necessario che si crei una sinergia di contributi, come conferma la nascita della Typhoon Task Force, un ufficio di progetto responsabile del coordinamento di tutti i soggetti A.M. interessati al programma Eurofighter 2000. Il tempo a disposizione è poco, problemi piccoli e grandi non mancano, ma – come vedremo – ci sono anche risultati e motivi concreti che ci consentono di guardare con ottimismo alla scadenza del 10 gennaio.

Il 4° Stormo “Amedeo d’Aosta” e la base di Grosseto stanno facendo il possibile per esseri pronti.

 

DA7.jpg

 

http://rivista.aeronautica.difesa.it

:drool::okok::lol:

Link al commento
Condividi su altri siti

Si, si sapeva. L'Aeronautica Militare ha intenzione di utilizzare l'EFA come caccia intercettore. Non credo che i piloti siano "Combat Ready", ma l'addestramento sta procedendo a ritmo elevato.

 

La paura mia è un'altra. Visto che probabilmente alle prossime elezioni vincerà la coalizione di sinistra, (nella quale c'è anche Rifondazione e I Verdi, i quali hanno definito l'EFA come "arma di distruzione di massa" :ph34r:), è possibile secondo voi che la loro attività governativa possa tagliare i fondi destinati allo sviluppo delle nuove armi italiane? Mi riferisco, tanto per fare degli esempi, all'Eurofighter, alla portaerei Cavour, e ai nuovi sommergibili U-212 della classe "Todaro".

Link al commento
Condividi su altri siti

non credo possa influire piu di tanto anche perchè se fermassero tuto sarebbe un enorme spreco di denaro e ecmq i progetti sono ad uno stato tale da non venire + interrotti ormai..... ci saranno comunque polemichee critiche varie... questo sicuro, ma daltronde questa è l italia...

Link al commento
Condividi su altri siti

Si, si sapeva. L'Aeronautica Militare ha intenzione di utilizzare l'EFA come caccia intercettore. Non credo che i piloti siano "Combat Ready", ma l'addestramento sta procedendo a ritmo elevato.

 

La paura mia è un'altra. Visto che probabilmente alle prossime elezioni vincerà la coalizione di sinistra, (nella quale c'è anche Rifondazione e I Verdi, i quali hanno definito l'EFA come "arma di distruzione di massa" :ph34r:), è possibile secondo voi che la loro attività governativa possa tagliare i fondi destinati allo sviluppo delle nuove armi italiane? Mi riferisco, tanto per fare degli esempi, all'Eurofighter, alla portaerei Cavour, e ai nuovi sommergibili U-212 della classe "Todaro".

Arma di distruzione di massa? spero che non fermino lo sviluppo...

Link al commento
Condividi su altri siti

Si, si sapeva. L'Aeronautica Militare ha intenzione di utilizzare l'EFA come caccia intercettore. Non credo che i piloti siano "Combat Ready", ma l'addestramento sta procedendo a ritmo elevato.

 

La paura mia è un'altra. Visto che probabilmente alle prossime elezioni vincerà la coalizione di sinistra, (nella quale c'è anche Rifondazione e I Verdi, i quali hanno definito l'EFA come "arma di distruzione di massa" :ph34r:), è possibile secondo voi che la loro attività governativa possa tagliare i fondi destinati allo sviluppo delle nuove armi italiane? Mi riferisco, tanto per fare degli esempi, all'Eurofighter, alla portaerei Cavour, e ai nuovi sommergibili U-212 della classe "Todaro".

....non non credo! Questi sono programmi che vanno avanti comunque. Credo che le forze armate siano più influenti sulle decisioni dei governi più di quanto lo siano gli elettori di rifondazione e verdi....

Link al commento
Condividi su altri siti

ai loro elettori qualche contentino lo devono pure dare...perchi non lo sapesse, fu proprio un governo di sinistra a iniziare la progetazione e costruzione del Cavour, e anche la fase di industrializazione dell' EFA

Anche la guerra in kosovo fu finanziata dal governo D'Alema...ma la maggioranza dei voti per decidere se inviare o no le truppe fu data solo dall'opposizione di destra, lo stesso governo rischio di cadere perchè quasi tutta la sinistra votò contro per l'invio di personale militare.

 

Lo so che fu un governo di sinistra a dar via a quei finanziamenti, però quelli erano secondo me tempi diversi. Ora la sinistra è fortemente schierata, sono tutti d'accordo sul fatto che bisogna ritirare le truppe dall'Iraq e hanno l'avversione per qualsiasi tipo di azione bellica. E probabilmente il ritiro del nostro contingente sarà immediato dopo che la sinistra salirà al potere :(

Questo per dire che, visto l'aria che tira, non credo saranno così propensi a finanziare macchine da guerra. Ovviamente penso anche io che non taglieranno completamente i fondi, ma ho paura che una drastica diminuzione ci sarà :(

Link al commento
Condividi su altri siti

Io non credo come non credo al ritiro immediato del contingente. Infatti la maggioranza dell'opposizione, rappresentata da DS e Margherita, chiede di studiare una strategia di uscita semestrale, non un disimpegno unilaterale immediato alla Zapatero. Quanto ai fondi non credo che mancheranno, anche perchè poi ai lavoratori che perderanno i posti chi di rifondazione va a raccontagli la favella pacifista? Per non parlare poi delle ricadute economiche! Il settore militare è uno dei pochi che ancora tira nella nostra industria, tagliargli i fondi sarebbe un errore imperdonabile. Io piuttosto farei una bella ristrutturazione per quanto riguarda il personale, specialmente riguardo ai graduati.

Link al commento
Condividi su altri siti

Infatti si è esagerato da un' altra parte: stipendi alzati del 12%, davvero troppo con tutto il rispetto per i militari. Infatti in tempo di vacche magre bisogna accontentare un pò tutti, i militari si potevano accontentare di un aumento superiore all'inflazione, chessò 3%, ma d'altronde siamo in campagna elettorale!

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo me hanno fatto bene ad aumentare lo stipendio dei militari, soprattutto ai sottufficiali. Ormai le nostre FFAA sono composte solamente da personale professionista, preparato e motivato. La preparazione che si riceve durante gli anni di studio è di tutto rispetto. Anche i Marescialli conseguono la laurea breve durante gli studi alla scuola sottufficiali.

Modificato da Giovanni86
Link al commento
Condividi su altri siti

Si, si sapeva. L'Aeronautica Militare ha intenzione di utilizzare l'EFA come caccia intercettore. Non credo che i piloti siano "Combat Ready", ma l'addestramento sta procedendo a ritmo elevato.

 

La paura mia è un'altra. Visto che probabilmente alle prossime elezioni vincerà la coalizione di sinistra, (nella quale c'è anche Rifondazione e I Verdi, i quali hanno definito l'EFA come "arma di distruzione di massa" :ph34r:), è possibile secondo voi che la loro attività governativa possa tagliare i fondi destinati allo sviluppo delle nuove armi italiane? Mi riferisco, tanto per fare degli esempi, all'Eurofighter, alla portaerei Cavour, e ai nuovi sommergibili U-212 della classe "Todaro".

Arma di distruzione di massa? spero che non fermino lo sviluppo...

l'arma di distruzione di massa ci vorrebbe con chi farnetica certe cose,politici andate a lavorare và!

Link al commento
Condividi su altri siti

L’F2000 “TYPHOON” RAGGIUNGE LE 1000 ORE DI VOLO

 

Il 4° Stormo ed i suoi piloti pronti per il servizio Sorveglianza Spazio Aereo nazionale.

 

Il 31 Ottobre 2005 l’EF2000 “Typhoon” del 4° Stormo di Grosseto ha raggiunto le 1000 ore di volo con il Ministro della Difesa, on. Antonio Martino, a bordo di un velivolo biposto pilotato da col. Vittorio Iannotta comandante della base maremmana. Alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, generale di squadra aerea Leonardo Tricarico, del Comandante della Divisione Caccia “Aquila”, generale Pietro Valente e dell’amministratore delegato di Alenia, dott. Giovanni Bertolone si è raggiunto il prestigioso e significativo traguardo che, come il col. Iannotta ha affermato, proietta la base grossetana verso la data del 16 Dicembre 2005, giorno nel quale gli uomini del 4° Stormo torneranno a svolgere il servizio Sorveglianza Spazio Aereo nazionale, attività a tutela della sicurezza dei cittadini e compito istituzionale della forza armata. Questa data assume carattere di rilievo dopo che dall’Ottobre 2004, con l’uscita dalla linea del “mitico” F104 Starfighter, tutti gli sforzi dell’Aeronautica Militare e degli uomini del cavallino sono stati indirizzati al raggiungimento di tale obiettivo. Dopo i discorsi di rito accomunati dal ringraziamento rivolto al personale militare e civile che opera sulla base di Grosseto, quale espressione di perfetta sinergia fra la componente militare e l’industria aeronautica italiana, la storica giornata si è conclusa con la consegna da parte dell’ing. Bertolone, per conto del consorzio quadrinazionale, della sciabola Eurofighter al col. Iannotta quale comandante del primo reparto dell’Aeronautica Militare a ricevere EF2000 “Typhoon”.

 

fn14067-4.jpg

 

fn14067-6.jpg

 

fn14067-8.jpg

 

fn14067-10.jpg

 

fn14067-12.jpg

:okok::okok:

Link al commento
Condividi su altri siti

Bellissime quelle foto :)

Azz...avrei dato veramente di tutto per essere al posto del ministro della difesa :drool:

 

Comunque, so che a Grosseto stanno facendo di tutto per fare in modo che i nostri piloti intercettori diventino "combat ready" il prima possibile. Gli addestrameti procedono a ritmo veramente intenso! Grosseto è stata da sempre la base di punta della nostra difesa aerea. Un mio amico che faceva il militare VAM in quella base, mi raccontava spesso degli scramble che gli F-104 ASA compievano in piena notte, facendo tremare le mura delle abitazioni dei militari.

 

Mitico Spillone...non morirai mai... :wub:

 

F104S-08.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

Primi a volare con i motori EJ200 sul DA3 (DA1 e DA2 avevano volato con gli RB199) a Caselle.

 

Primo volo in formazione (DA3 e DA7) a Caselle.

 

Prima formazione di 3 (anche se due erano tedeschi, organizzazione e guida erano italiani) con DA3, DA1 e DA5 a Decimomannu.

 

Primo volo di un velivolo di pre-serie (IPA2, 3 voli il primo giorno!) a Caselle.

 

Prima formazione di 4 aeroplani della stessa nazione a Caselle (DA3, DA7, IPA2, IT001).

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 settimane dopo...
ANCORA UNO SCRAMBLE PER GLI F-16 DEL 37° STORMO DI TRAPANI

Duplice intervento sui cieli della Sicilia

 

Giovedì 17 novembre un F-16 del 37° Stormo di Trapani è intervenuto per una duplice missione d’intercettazione attivata dal Comando Operativo delle Forze Aeree di Poggio Renatico (FE) per controllare due velivoli civili sprovvisti della regolare autorizzazione al sorvolo dello spazio aereo nazionale. Il primo aereo era un Antonov 12 della Moldavia in volo da Sirte (Libia) ad Ancona. Scattato l’allarme, alle ore 8.31 è decollato un F-16 del 37° Stormo con a bordo il capitano Raffaele Catucci, che ha intercettato il velivolo a nord della Sicilia.

Chiarita la situazione relativa alle autorizzazioni, l’F-16 è stato guidato dai controllori radar della Difesa Aerea su un altro velivolo non identificato. Si trattava in questo caso di un aereo ospedale libico Beechcraft BE 200 che volava ad una quota di circa 9000 metri. Dopo essere stato identificato, l’aereo è stato seguito fino all’atterraggio sull’aeroporto di Ciampino (Roma).

L’F-16 è atterrato poi a Grazzanise per fare rifornimento di carburante ed è rientrato a Trapani alle ore 13.25. Da quando gli F-16 svolgono il servizio d’allarme a Trapani sono state 19 le missioni d’intercettazione, delle quali 11 effettuate nell’anno in corso.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 4 settimane dopo...
PRIMO GIORNO A DIFESA DEI CIELI ITALIANI PER IL CACCIA EUROPEO EUROFIGHTER

 

Due aerei F-2000 “Typhoon” monoposto del 4° Stormo di Grosseto da questa mattina sono pronti a decollare su allarme per intercettare eventuali velivoli “sospetti”.

 

16 dicembre 2005 - A partire da questa mattina il 4° Stormo di Grosseto, dotato del nuovo caccia intercettore europeo F-2000 “Typhoon” - più noto come Eurofighter – è entrato nel Servizio di Sorveglianza dello Spazio Aereo (SSSA), cioè il servizio tramite il quale l’Aeronautica Militare assicura il monitoraggio e la difesa dello spazio aereo nazionale per 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. Due velivoli Eurofighter monoposto sono tenuti in prontezza operativa per assicurare una risposta immediata in caso di “scramble”, l’ordine di decollo e intercettazione aerea che il Comando Operativo delle Forze Aeree impartisce qualora ci sia una situazione anomala nello spazio aereo italiano, come ad esempio l’assenza prolungata di contatti radio con un aereo. Per suggellare l’evento, questa mattina si è svolta sulla base grossetana una simulazione di difesa aerea. Proprio per garantire il servizio di decollo immediato in caso di allarme reale la simulazione è stata condotta con due velivoli diversi da quelli tenuti in prontezza operativa: sono stati infatti utilizzati due eurofighter biposto, a bordo di uno dei quali era presente il generale di squadra aerea Giulio Mainini, Comandante la Squadra Aerea. La simulazione è iniziata con la ricezione dello “scramble” presso la sala operativa dello Stormo. La missione ipotizzata era quella di intercettare un velivolo potenzialmente ostile, in gergo “bandit”, simulato da un MB-339CD. In tempi rapidissimi i due Eurofighter biposto sono decollati e nel giro di pochi minuti hanno raggiunto il “velivolo sospetto”. Diverse le autorità presenti alla simulazione, fra le quali l’amministratore delegato di Alenia Aeronautica, ingegner Giovanni Bertolone.

 

http://www.aeronautica.difesa.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...