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ZIL-135


Rommel

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ZIL-135

Dopo l’onorata carriera dell’Ural-375 e dello ZIL-131, sia come vettori missilistici sia come camion per trasporti generici, l’Armata Rossa dovette gestire il cambio generazionale per tutti i veicoli terrestri dell’esercito. Da un lato, Ural proseguì, indipendentemente alla decisione del Cremlino, creando una versione moderna del 375 chiamata 4320 (usata tuttora con ruoli secondari), seguita dalla Kraz. Dall’altro, ZIL progettò un vettore trasporto-arma talmente innovativo e complesso da sembrare un “passo più lungo della gamba”: nacque lo ZIL-134. Dalle ceneri e dal know-how del progetto, rivelatosi fallimentare, venne progettato un timbertruck “audace”, lo ZIL-135.

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Il concetto da cui si sviluppò lo ZIL-135 consisteva nella limitatezza della configurazione motore anteriore + chassis 3 assi lungo dell’Ural 375. Essa limitava la grandezza e la potenza del motore per via dell’alloggiamento ristretto e vincolato dal vano motore, limitava soprattutto la capacità di carico e l’uscita da fondi rocciosi e fortemente fangosi. L’idea di base prevedeva la trazione 8x8, il motore posteriore alla cabina, forte di grandi potenze e in primo luogo l’estrema modularità di carico/allestimento dello chassis, anche per profonde rivisitazioni strutturali specializzate. Rimpiazzato dai più economici ed efficienti MAZ-547 (trasporto pesante) e MAZ-543 (trasporto e sistemi d’armi), trovò una seconda giovinezza con l’evoluzione del sistema lanciarazzi BM-27. Venne radiato definitivamente nel 1989, quando il connubio ZIL (divenuto BAZ) 135 – BM-27 venne sostituito progressivamente dal sistema d’arma MAZ-543 – BM30 Smerch.

 

 

MOTORE

 

I motori sono ben due. Nel prototipo vennero utilizzati due ZIL/Ural V8 da 123 cv l’uno a 1800 rpm. Codice motore ZIL-123f. benzina senza sovralimentazione. 4 valvole per cilindro.

Nella versione in produzione, venne rimotorizzato con due ZIL/Ural V8 da 375 cv l’uno circa a 1800 rpm, 836,5 Nm di coppia a 1800 rpm. Codice motore ZIL-375ya. Benzina senza sovralimentazione. 4 valvole per cilindro.

 

La particolarità è che la coppia di motori di cui era dotato funzionavano indipendentemente l’uno dall’altro, quindi senza collegamenti inter-propulsore (presa di forza), ma avevano in comune gli organi di controllo quali acceleratore e frizione. Entrambi i motori erano lungo lo stesso piano, affiancati, ognuno con apparati di raffreddamento, alimentazione e scarico indipendenti.

 

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CATENA CINEMATICA E TRASMISSIONE

 

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Seguendo la logica dell’impianto propulsivo, vi sono due cambi, anch’essi indipendenti tra loro. Entrambi automatici a 6 rapporti cadauno con comando idro-pneumatico. Come si evince dall’illustrazione, il cambio è compreso di riduttore marce disinseribile, attraverso un asse di trasmissione si collega al differenziale primario centrale (non bloccabile). Esso da un lato gestisce la coppia distribuendola equamente lungo altri 4 differenziali (sulla stessa linea di ruote), dall’altra, con l’uso di un riduttore finale, porta la trazione a una elica marina non disinseribile (solo per versioni anfibie). Si può quindi notare la soluzione particolare di questo schema meccanico: ogni apparato motore-trasmissione gestisce una propria fila di ruote, indipendentemente dalla fila opposta.

 

CABINA

 

La cabina standard poteva ospitare da 3 a 6 operatori, dotata fin dal principio di (blandi) sistemi NBC e di visione notturna per il pilota (da intendere non come dispositivo istallato sul mezzo, tecnologia questa ancora assente prima degli anni ’85 sui mezzi russi, ma come ampia vetratura antiriflesso per visori all’infrarosso indossabili dal pilota). In alcune versioni anfibie vennero installate cabine dalla forma tondeggiante e isolate, per meglio fendere l’acqua, o ancora cabine più squadrate utilizzate nella versione 135sh.

 

ZIL-135a (1959)

 

Allestimento basico con pianale di carico, anche con struttura per impianti telonati non scarrabili. Usato come base per l’installazione del sistema d’arma BM-27, con l’aggiunta di quattro stabilizzatori idraulici, una piattaforma di lancio girante con relativi computer di calcolo, comandi elettro-idraulici di elevazione e una scaletta snodabile.

Usato come vettore di solo trasporto per una coppia di missili FROG-7.

 

ZIL-135b (1959)

 

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Principalmente studiato per guadi profondi in acque calme, dotato di impianto meccanico a elica non disinseribile, snorkel motore per presa d’aria e scarico fumi, isolamento interno e riempimento con schiuma espansa, scocca completamente rivisitata in funzione di migliori qualità nautiche.

 

ZIL-135e (1965)

 

Dotato di propulsione diesel-elettrica: il motore alimentava una dinamo che alimentava dei motori elettrici in corrente continua ( dalle fonti non si intende se i motori elettrici fossero uno o quattro per linea di ruota). Prototipo.

 

ZIL-135k (1961)

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Dotato di cabina squadrata e motore ribassato, questo per consentire lo stivaggio del lanciatore (con relativi organi di elevazione) per il missile C-5.

 

ZIL-135km (1962)

 

Prototipo per BAZ, con sistema lanciatore per il missile SS-N 3 shaddock.

 

ZIL-135kp (1969)

 

ZIL-135lm (1964)

 

Identico alla versione 135a, ma dotata di cambio manuale 5 rapporti più RM.

 

ZIL-135ln (1961)

 

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Ricalca la cabina dello ZIL-135k, pur mantenendo il telaio tipico dello ZIL-135a. omonimo allo ZIL-135ln, è un’altra versione completamente destinata al trasporto personale o comando e controllo.

 

ZIL-135p (1965)

 

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Versione profondamente rivisitata dello ZIL-135b. la scocca arrotondata venne sostituita da una vera e propria carena navale. Il motore venne spostato da dietro la cabina al centro del mezzo, dotato di ampi snorkel superiore e veri e proprie fumarole schermate di scarico. Aumentato il grado di galleggiamento e di acquaticità, poteva sopportare piccole onde marine, abbandonando di fatto la mera capacità di guado ma guadagnandone in navigabilità. Dotato del medesimo impianto propulsivo a elica del B, ma maggiorato e dotato di timone issabile a bordo. Adibito a ruoli di trasposto e sbarco anfibio di fanterie e piccole unità motorizzate.

Nota curiosa, sebbene nato come veicolo di terra/anfibio, data la sua spiccata dote acquatica, il pilota doveva essere affiancato da personale della marina sovietica.

 

ZIL-135sh (1967)

 

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Il prototipo più caratteristico della serie ZIL. Esso abbandona tutti i concetti dello ZIL-135A, adotta la cabina della serie K, ma con una nuova configurazione di propulsori asimmetrici (uno posteriore al secondo asse e uno centrale sfalsato dalla linea mediana). I cambi sono collegati ai rispettivi motori ma ognuno gestisce un asse proprio (non una singola linea ruote). La trazione passa per necessità ad un 4x4. Il motivo della creazione di questo prototipo consiste nell’obbiettivo di ottenere uno sterzo ad angolo ceco di 0 gradi; in parole povere, girare su se stesso avendo come fulcro l’asse posteriore. Per ottenere ciò fu necessario reinventare l’asse anteriore (ispirandosi al carrello anteriore degli aerei), complessi giunti di trasmissione verticali a differenziale inter-ruote sospeso ( a comunicazione diretta con le ruote e con assi di trasmissione all’interno di un grosso apparato ammortizzatore). Si rese necessaria la curvatura centrale dei longheroni dello chassis per ospitare i lunghi ammortizzatori anteriori. Balestre pneumatiche per l’asse posteriore, con ruote gemellato.

 

DATI TECNICI ZIL-135A

 

 

Anno entrata in servizio:

1959-1963 (ZIL), 1964-1994 (BAZ)

Fabbricazione:

ZIL, BAZ

Tipo cabina:

Avanzata rispetto al motore

Operatori:

3-6

Codice motore:

2 x Zil-123f (prototipo)

2 x Zil-375ya

Layout motore:

2 x V8, 4 valvole per cilindro

Accensione primaria:

assente

Avviamento minimo senza pre-start:

Meno di 0 gradi (dato da fonti non ufficiali)

Cilindrata:

2 x 6,9 L

Potenza:

2 x 123 cv a 1800 rpm, 2 x 375 cv a 1800 rpm

Coppia:

836,5 Nm a 1800 rpm

Alessaggio per corsa:

(fonti non trovate)

Lunghezza:

9,27 m

Larghezza:

2,80 m

Altezza::

2,53 m

Dimensione interasse ruote

2,4m + 1,5m + 2,4m

Consumo:

88 L/100 km (strada), 110 L/100 KM (off road)

Multi carburante:

no

Cap.carburante:

520 L

Autonomia:

400 KM circa

Trasmissione:

2 x 6 rapporti automatico

2 x 5 rapporti manuale (ZIL-135 LM)

Guado:

 

Max Velocità su strada:

65 km/h

Max Velocità Off-Road:

30 km/h

Max angolo d’attacco:

40 gradi

Max angolo d’uscita:

60 gradi

Inclinazione laterale:

40 gradi

Ostacolo verticale:

900 mm

Altezza dal suolo:

580 mm

Peso max. totale:

19,9 t

Peso tara:

Max carico rimorchiabile:

9,9 t

(fonti non trovate)

Misure ruote:

(fonti non trovate)

Tipo assi:

a cascata di ingranaggi nei mozzi ruota, linee ruota indipendenti

Ponte di trasmissione:

doppio cambio, doppio differenziale bloccabile

Freni:

aria/idraulico con servofreno

 

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