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Terrorismo in Europa


skettles

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Per paradosso il più pericoloso per l'ISIS risulta essere il fuggitivo ...

E' bello per un'organizzazione criminale non cuirarsi dei piani di fuga, né di possibili "pentiti" che possano rivelare la struttura che li ha reclutati e organizzati (tanto sono votati al martirio).

Nel caso però qualcosa è andato storto ...

Credo che, finito l'effetto "euforia" delle sostanze assunte prima dell'attentato, il ragazzo si sia accorto di quello che ha fatto e non ha avuto il coraggio di farsi saltare in aria.

In questo momento l'attentatore superstite potrebbe costituire una importante fonte di informazioni per i servizi di sicurezza.

Dopo tutto sono ragazzi, probabilmente con qualche debolezza, abilmente sfruttata dei reclutatori, che potrebbe essere usata anche agli investigatori.

Però, da quello che si conosce, dopo la strage ha chiamato i propri referenti per chiedere un aiuto.

Sono convinto che adesso sarà qualche metro sotto terra nelle ardenne, per mano di quelli che credeva suoi amici, i quali probabilmente lo sfrutteranno anche da morto, inventandosi il mito di una primula rossa inritracciabile (per ovvi motivi).

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Un singolo uomo ne può uccidere a decine, ma ISIS ha costruito un network del terrore che di simili imbecilli fanatici ne può mettere in campo a centinaia senza grossi problemi, anzi ogni singolo attentato diviene uno spot per agevolare il reclutamento di altri fanatici.

E qui sta il problema che diventa globale se si considera il totale di stragi più o meno grandi fatte in svariati paesi in questi anni, a cominciare da quelli coinvolti in guerre civili.

 

Per quanto mi riguarda posso dire che non è vero che non me ne freghi nulla degli innocenti ammazzati altrove, ma sarei ipocrita se dicessi che tutte le vittime mi colpiscano allo stesso modo.

Se ammazzano in Francia, ammazzano chi condivide il mio modo di vedere le cose, ammazzano i miei valori e la mia libertà: ammazzano in casa mia ed è come se uccidessero un pezzo di me.

 

Ogni paese è però opportuno si svegli per proprio conto, ma faccia fronte comune.

ISIS vuole esportare il terrore e trasformarlo in normalità in un’escalation di violenza in cui non ha nulla da perdere, anzi.

Non sarà nè facile nè tanto meno rapido, ma è fuor di dubbio che non si può nè accettare questi attacchi come un problema strutturale, nè tantomeno sperare di risolverlo senza la forza o al contrario solo con la forza.

Quando la si usa è indispensabile raggiungere la massima convergenza di intenti e ritengo che Russia e Assad debbano inevitabilmente far parte della partita.

A fronte di un comune nemico Assad non può diventare motivo di scontro tra Russia e mondo occidentale.

 

Analogalmente il lavoro sul campo dovranno farlo i musulmani e non perchè è un lavoro sporco che non possiamo permetterci, ma perchè sarebbe controproducente: questa non può e non deve diventare una guerra di religione o uno scontro di civiltà tra il cosiddetto mondo libero e il mondo musulmano.

Evitiamo quindi di dire amenità sull’abbattere le monarchie del golfo: sarebbe come cercare di spegnere il fuoco con un lanciafiamme e il prezzo del petrolio alle stelle sarebbe solo l'inizio del disastro.

 

Questo comunque non è un nemico che si sconfigge a suon di morti ammazzati, perchè se ne frega di mandare al massacro quella che è solo carne da macello che attrae altra carne da macello.

Gli elementi più pericolosi, e sono migliaia, andranno necessariamente “terminati”: non è gente con cui si può trattare, ma andrà evitato lo scontro aperto con chi sostiene questo mondo. Senza alternative accettabili chi sostiene l’ISIS continuerà a sostenerla perchè senza gli andrebbe peggio: in questo le divisioni interne nel mondo musulmano (prima fra tutte tra sciiti e sunniti) e la scellerata gestione del potere che oppone gli uni o gli altri sono un ostacolo enorme. Il governo Irakeno post Saddam in questo senso ha fatto danni catastrofici.

 

L'amara realtà è che ci sono popoli che non sono in grado di gestire la democrazia e non potranno farlo per molto tempo ancora. Una dittatura con un minimo di senno in molti casi è il male minore, come può esserlo quella di al Sisi in Egitto, ma pur sempre una dittatura è...

Flaggy, se anche uccidessimo ora i capi dell'isis a suon di jdam, non riusciremo ad arginare i sentimenti di rivalsa anti occidentale che pevadono larga parte del resto del mondo. Questi attentati (al contrario di quelli dll'11 settembre) potevano essere effettuati anche senza una rete potente diffusa su un territorio. Sono d'accordo con Ein, quello che possiamo fare e' incoraggiare i curdi e altre forze piu' moderate a trovare una soluzione interna al marasma mediorientale. Nel frattempo ci teniamo il terrorismo, che comunque (per ora) non e' questo gran problema.

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Le JDAM servono proprio a “incoraggiare i curdi”, non certo a risovere con le bombe un problema sociale e culturale che ha radici profonde e articolate: se percentuali magari a due cifre dei musulmani in Europa simpatizza per l’ISIS e i terroristi, è comunque troppo perchè sono decine di migliaia di persone in ogni stato.

Questo è un problema che non risolvono le bombe, ma politiche sociali intelligenti che evitino di creare sacche di emarginazione e risentimento in cui è facile mietere abbondanti raccolti di imbecillità.

 

Gli attentati dell’11 settembre comunque non sono stati effettuati grazie a chissà che rete potente e capillare, non più di quanto lo sia l’ISIS oggi, ma grazie a un numero relativamente ristretto di persone opportunamente addestrate (e raccolte intorno a soli 4 piloti kamikaze). E qui stava l'orrenda genialità di quell'attentato.

Il ricorso all’articolo 5 della NATO in quel caso è stato un po’ tirato per i capelli, più per il numero delle vittime che per l’effettivo attacco da parte di una nazione canaglia come poteva essere l’Afghanistan talebano.

 

E d’altra parte anche in quel frangente l’impiego della forza doveva essere accompagnato da una gestione intelligente del post-guerra (in particolare in Irak dove lo Stato e le forze armate sono di fatto state smantellate) che è venuta a mancare e che anzi è stata un elemento che ha contribuito grandemente all’attuale situazione.

Che poi i terrorismo non sia un gran problema...Beh certo, ne muoiono di più per incidenti d’auto, fumo o droga.

Sfortunatamente l’impatto a livello psicologico, sociale ed economico è un tantinello diverso.

Modificato da Flaggy
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Per paradosso il più pericoloso per l'ISIS risulta essere il fuggitivo ...

E' bello per un'organizzazione criminale non cuirarsi dei piani di fuga, né di possibili "pentiti" che possano rivelare la struttura che li ha reclutati e organizzati (tanto sono votati al martirio).

Nel caso però qualcosa è andato storto ...

Credo che, finito l'effetto "euforia" delle sostanze assunte prima dell'attentato, il ragazzo si sia accorto di quello che ha fatto e non ha avuto il coraggio di farsi saltare in aria.

In questo momento l'attentatore superstite potrebbe costituire una importante fonte di informazioni per i servizi di sicurezza.

Dopo tutto sono ragazzi, probabilmente con qualche debolezza, abilmente sfruttata dei reclutatori, che potrebbe essere usata anche agli investigatori.

Però, da quello che si conosce, dopo la strage ha chiamato i propri referenti per chiedere un aiuto.

Sono convinto che adesso sarà qualche metro sotto terra nelle ardenne, per mano di quelli che credeva suoi amici, i quali probabilmente lo sfrutteranno anche da morto, inventandosi il mito di una primula rossa inritracciabile (per ovvi motivi).

Non credo,è fuggito per motivi meno nobili e cioè per fare un'altra azione utile alla "causa". Questo dimostrerebbe che hanno infiltrato armi come solo una grande organizzazione può fare.

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Mentre con una campagna aerea sia russi che coalizione a guida USA stanno dimostrando di non ottenere grandi effetti. E di boots on the ground non se ne parla proprio. Poi figurati se Obama, che sta per uscire dai giochi, ha voglia di farsi ricordare come quello che ha ritirato e poi rispedito le forze terrestri da quelle parti. Inoltre, mandando truppe e iniziando una liberazione del Paese, faremmo ciò che l'IS si auspica da tempo. Hai mai sentito parlare del Califfato che provoca apertamente i governi spronandoli alla guerra terrestre? ti sei mai chiesto perchè l'IS abbia tanta voglia di combattere al suolo contro forze convenzionali con un netto svantaggio tattico e logistico?

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Anche la mafia sfida lo stato,allora bisognerebbe lasciare fare ai mafiosi perchè provocano lo stato.Dopo un attentato su suolo italiano invece ci sarà la chiamata alle armi,la bomba atomica,eccetera.Gli Stati Uniti hanno 150 basi all'estero perchè è meglio combattere la guerra sul suolo nemico invece che sul proprio.Non capisco perchè lasciamo fare al nemico,anzi capisco nel senso che i politici non vogliono perdere voti e iniziare una guerra.Però saranno i civili a pagare per questo ritardo.

007 francesi indagano su altri barconi,salgono a tre i terroristi arrivati come rifugiati.

Modificato da F-104
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Si come no. l'atomica, poi "io vidi quando si apri' il sesto sigillo, io vidi che si fece un gran terremoto, e il sole si fece nero come un cilicio di crine, e la luna si fece come sangue e gli oceani bollirono e le stelle caddero... L'apocalisse 7-12." (cit. Ghostbusters). Ma che chiamata alle armi e chiamata alle armi. Ma cosa stai farneticando? Di dove sei F-104? no perchè io sono Calabrese, e qui ogni tanto c'è qualche mafioso, ma mai, MAI, nessuno sfida lo Stato. I boss locali non vogliono ritorsioni, e l'ultima cosa che gli va di vedere è una regione militarizzata che ostacola i loro traffici. Ma quale guerra sul suolo proprio? Operazioni interne di intelligence e polizia non sono guerra. Ma tu pensi che arriverà la marina dell' IS e le truppe aviotrasportate? il terrorismo è ben diverso!

Ecco, appunto, sono 3. E potrebbero essere anche 100 o 1000 o 100.000. L'Italia fa da canale, per questo non hanno mai attaccato qui. Se gli chiudono la frontiera............ Piuttosto che andare a combattere e spendere soldi li, li usiamo qui e potenziamo gli strumenti sul suolo italiano. Chissà che potenziando l'intelligence non viene fuori qualche risultato ancora più carino oltre all'anti-terrorismo. Tanto perchè tu lo sappia, oggi 3 individui di origine marocchina sono stati catturati a Bologna, per ovvi motivi. L'intelligence sta funzionando.

Modificato da fabio-22raptor
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Sulla bomba atomica e chiamata alle armi volevo dire che dopo un attentato su suolo italiano la gente chiederà di andare a distruggere l'ISIS usando anche bombe atomiche.Alcuni attentatori sono passati per l'Italia,quindi i servizi non funzionano e è normale,il problema è l'esistenza di uno stato canaglia jihadista che la polizia non può risolvere.Uso le parole di Hollande,è una guerra non è terrorismo tradizionale.Hanno colpito Parigi con i mitra perchè non hanno missili ma è comunque un atto di guerra.Al Qaeda è praticamente scomparsa grazie alla guerra del 2001.La mafia sfida lo stato e minaccia ministri e magistrati,riuscendo a volte a eliminare quelli non accomodanti.

Sempre bravi i politici a fare chiacchiere e a dire che non bisogna avere paura,poi nei fatti il presidente della repubblica annulla la visita alla Scala perchè è un obiettivo ISIS.

Modificato da F-104
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Adesso basta. Quali atomiche? Le B-61? La prode Italia con tutto il suo peso politico? Andiamo a nuclearizzare un Paese? Ma cosa diavolo stai dicendo? La gente chi? Che la maggior parte non sa nemmeno dove si trovano stoccate le B-61.

 

Poi: credo tu ti debba documentare su come funzionano le cose e chi le gestisce. L'intelligence non se ne sta sulle banchine dei porti a controllare tutti quelli che arrivano (o quelli che scappano durante la notte per sparire in germania o francia). L'intelligence non va a chiedere nome e cognome a centinaia di migliaia di profughi per vedere se qualcuno e' tanto geniale da farsi pizzicare come gia' presente sulle banche dati. Arrivano tizi "puliti", e quelli gia' dentro hanno la cittadinanza. Ti dice nulla il resto dei passaporti dei terroristi? L'intelligence li lascia stare e poi li intercetta. Fino ad oggi, con successo. I fatti sono questi! Amen.

 

Poi: con cosa hanno colpito parigi? Con gli Ak? Beh? Ci aspettavamo i coriandoli? O tu ti aspettavi le divisioni dei Panzer dal Belgio? "Atto di guerra" e' semplicemente retorica politica per avere uno sbocco su eventuali accordi tipo quello che e' stato fatto sul piano della collaborazione militare. Ma...E' terrorismo, votato al martirio, come dimostrano le cinture esplosive!

 

E mo piantaliamola con crociate atomiche e torniamo con i piedi per terra. Grazie!

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Infatti la gente non sa nemmeno quali paesi hanno bombe atomiche,ma dopo una strage sarà presa da volontà vendicativa.Anche la pena di morte verrà chiesta per gli jihadisti che vengono arrestati.Per questo è meglio combattere l'ISIS prima che riesca a colpire anche l'Italia.Qual è la tua asticella sul non intervento militare?No alla guerra senza se e senza ma,qualunque cosa facciano i militanti dell'ISIS,oppure con 200,1000,2000 morti apppoggeresti la guerra?Perchè anche con 5000 morti fatti con più attentati le modalità sarebbero sempre mitra,bombe,armi chimiche e non carri armati e truppe.

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E come no. C'e' anche gente che chiede 10 milioni di Euro ma mica gli vengono dati. Quale pena di morte? Mi sa che ti manca qualche annetto di storia. E' dal 1948 che non c'e' piu'la pena di morte, e nel corso degli anni e' stata abolita qualsiasi normativa civile o militare che la richiamasse direttamente o indirettamente. La mia asticella te l'ho scritta sopra. E per l'ultima, e dico ultima volta te la ripeto: non serve a nulla andare li a punzecchiarli col fuoco se non badi prima a pulire sotto il letto!

 

Abbiamo capito la tua visione futura del mondo dilaniato dalle atomiche sul Daesh. Io e altri non siamo d'accordo..Ora, usciamo da questo troncone della discussione. E basta fantasticherie fantapolitiche. Non saro' cosi' cortese da chiedertelo una terza volta.

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Senza fare fantascienza,la migliore difesa è l'attacco.E' legittimo pensare che non sia una guerra e ovviamente rispetto la tua opinione o quella di chiunque altro.La cosa che volevo sottolineare e che forse non ho spiegato bene è che difficilmente sarà possibile,a fronte di sanguinosi attentati,mantenere la linea del non intervento perchè la gente costringerà i politici a intervenire.Quindi la linea del non intervento ha come limite il fatto che cadrà appena c'è un attentato.

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Senza fare fantascienza,la migliore difesa è l'attacco.

non in questo caso e mi sembra che più di un utente ti abbia spiegato il perchè, non sei convinto? non fa niente, perchè qua non siamo ancora attrezzati per i miracoli.

adesso che ne dici di finirla ed andare avanti? non è un consiglio F-104, sia ben chiaro, è una precisa direttiva dello staff, anche perchè stiamo quasi per scadare nell' Art. 658, procurato allarme. non mi sembra il caso di insistere oltre modo, no?

 

La cosa che volevo sottolineare e che forse non ho spiegato bene è che difficilmente sarà possibile,a fronte di sanguinosi attentati,mantenere la linea del non intervento perchè la gente costringerà i politici a intervenire

la gente non costringerà proprio nessuno, così come non costringono il governo a regalare denari.

Modificato da vorthex
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Anche la mafia sfida lo stato,allora bisognerebbe lasciare fare ai mafiosi perchè provocano lo stato.Dopo un attentato su suolo italiano invece ci sarà la chiamata alle armi,la bomba atomica,eccetera.Gli Stati Uniti hanno 150 basi all'estero perchè è meglio combattere la guerra sul suolo nemico invece che sul proprio.Non capisco perchè lasciamo fare al nemico,anzi capisco nel senso che i politici non vogliono perdere voti e iniziare una guerra.Però saranno i civili a pagare per questo ritardo.

007 francesi indagano su altri barconi,salgono a tre i terroristi arrivati come rifugiati.

Suggerisco, se tale e tanta preoccupazione è reale, di arruolarsi con i curdi. Oggi è relativamente facile arrivare fino a Kobane e dare il proprio contributo.

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