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Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale


FedeKW11

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Dopo il dispiegamento della forza d'altura composta da portaerei Cavour, cacciatorpediniere Duilio e Luigi Durand de la Penne, fregata Zeffiro, rifornitrice Stromboli, 8 aerei AV8, 7 elicotteri (2 EH101 - 3 AB212 - 2 SH90) in Turchia e Grecia, Cavour e Duilio hanno svolto esecitazioni con la marina Isaeliana:

 

'Dialogo mediterraneo' per le Marine italiana e israeliana

Si è appena concluso l'addestramento congiunto tra la Marina Militare italiana e quella israeliana nelle acque del Mediterraneo orientale.

La portaerei Cavour e il Cacciatorpediniere Caio Duilio, dopo aver completato un periodo di addestramento con i partner NATO della Marina turca, hanno continuato la loro missione di presenza, sorveglianza e collaborazione con le altre Marine dei Paesi rivieraschi e del Mediterranean Dialogue, sino a raggiungere le acque del Mediterraneo orientale dove sono state affiancate dai colleghi della Marina israeliana: due Littoral Combat Ship, ISN Romat e ISN Herev.

Il Gruppo Navale così costituito, composto da una portaerei, un caccia e due Unità missilistiche, ha svolto delle esercitazioni aereonavali con il coinvolgimento degli equipaggi in un addestramento di ricerca, soccorso e recupero naufrago, manovre cinematiche, attività con velivoli AV8 ed elicotteri.



Da notare nella galleria lo special color:

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  • 3 mesi dopo...

 

 

Qui le cose sono due.

 

O questi sono articoli scaturiti da valutazioni personali (come avviene anche negli USA) e su questo non ci sarebbe nulla di male, benche qui si parli non di un analista o un ufficiale qualunque ma dell'ammiraglio in capo della MM....... oppure questi sono ripensamenti clamorosi rispetto a quella che e' stata la programmazione fin qui seguita.

 

Se fosse vera la seconda, saremo di fronte all'ennesimo progetto (Fremm) mezzo abortito, e tagliato nottetempo come e' avvenuto per altre unita. La MM ormai e' una "macedonia" di classi e navi che manco la US Navy con un budget enormemente superiore potrebbe tollerare.

 

Dai Duran della Penne si e' passati agli Orizzonte per arrivare alle Fremm tutti ordinati in 2-3-5 esemplari.

 

Dalla classe Minerva alle Soldati....dalla Cassiopea alla Esploratore.

 

Ora dovrebbe arrivare un "pattugliatore dual-use" che dovrebbero

 

 

 

Hence, the Navy chief’s plan to buy up to 12 vessels, weighing 3,500 to 4,000 tons, 125 meters long and 15 meters wide, and which he says can replace the whole range of ships being phased out, at lower cost. Those dimensions would make the ships slightly smaller than the FREMMs.

“We need to replace the Maestrale class and the Soldati class of vessels, as well as the corvettes and patrol vessels, vessels which are on average 30 years old,” he said. That would mean a vessel up to 4,000 tons replacing 2,000-ton patrol vessels

 

 

 

 

 

e ancora

 

 

“The ship I have in mind to accompany the FREMMs would be conceived from the start as dual use, fast and modular,” he said.

Di Giorgi said the new vessel would achieve a top speed of at least 35 knots, “with a traditional, combined use of turbines and diesels, possibly two of each,” he said.

 

 

 

 

 

Una LCS "de noi ar tri" .

 

Che ci fossero intere classi da sostituire con una quindicina di nave ormai vecchie o con evidenti limiti operativi era noto da diversi anni. Perche ci si e' buttati sulle Fremm non e' dato sapere!

 

Ora ci si e' resi conto probabilmente che le priorita della MM e di tutte le marine occidentale non e' partecipare alla battaglie del "mare dei coralli" ma piu modestamente pattugliare le rotte, contrastrare campi minati, inseguire sommergibili diesel, supportare operazioni di forze speciali, operazioni umanitarie......anche attraverso nuovi strumenti sopratutto unmanned che arriveranno entro una quindicina di anni.

 

Il tutto con costi operativi piu bassi.

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Ma no, che c'entrano le FREMM? Quelle per la MM sono l'equivalente dei Burke per la USN, navi che riescono e devono fare un poco di tutto in scenari di alta intensità.

 

Le navi citate sopra sono da paragonarsi agli Holland (per fare un esempio) ovvero navi che possano essere utilizzati per impieghi di seconda linea o di prima linea in scenari poco complessi.

 

Come le LCS per la USN appunto, ma partendo da scafi che possano tenere il mare per settimane, visto che di un LCS pura una marina europea non saprebbe che farsene.

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Ma no, che c'entrano le FREMM? Quelle per la MM sono l'equivalente dei Burke per la USN, navi che riescono e devono fare un poco di tutto in scenari di alta intensità.

 

Le navi citate sopra sono da paragonarsi agli Holland (per fare un esempio) ovvero navi che possano essere utilizzati per impieghi di seconda linea o di prima linea in scenari poco complessi.

 

Come le LCS per la USN appunto, ma partendo da scafi che possano tenere il mare per settimane, visto che di un LCS pura una marina europea non saprebbe che farsene.

 

 

 

Sto dicendo che la MM indipendentemente dalle navi scelte che siano dei "simil-Burke" o che siano delle corvette da 500 t si ritrova con una serie di classi "spezzate" a 2-3-5 unita!

 

L'ammiraglio ha parlato di "modularita" e "dual use" quindi non saranno uguali alle LCS per armamento e dislocamento ma il concetto e' lo stesso!

 

Ora se queste sono valutazioni "personali" del tipo "vorrei,,,,ma non posso" e' un conto, ma se si dovesse terminare le Fremm per inseguire questo nuovo progetto ci troveremmo di fronte ad un clamoroso dietro front rispetto alla programmazione fin qui seguita.

Modificato da holmes7
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ma stiamo parlando di unità diverse, e le classi a questo punto non sono di 2\3\4 ma 10 + 10

 

http://digilander.libero.it/en_mezzi_militari/html/opvmmi.html

 

ps: ovviamente, fermo restando che una nave con questi requisiti costa come Cavour, e francamente credo che molti di questi siano incopatibili fra loro. Parlo di quanto dice De Giorgi, che mi pare stia perdendo la bussola come De Bertolis e le batterie MEADS a difesa di Roma.

 

Diverso è il primo concetto, quello appunto del link

Modificato da madmike
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Fino ad oggi sono state ordinate navi della classe Durand de la Penne, Orizzonte e Fremm. O no?

 

Tra queste navi in termini di dislocamento e armi c'e un forte livellamento.

Non si riscontra per internderci quella marcata diversita che c'e tra un FFG Perry e un DDG Burke.

 

Non e' piu possibile distingure se sono fregate o caccia.

 

I nuovi "pattugliatori" inoltre sono delle fregate pesanti, una Fremm da quasi 2000 tonn in meno!

 

Dovrebbero portare un cannone da 127mm (!!!) e uno da 76mm, generatori per alimentare una cittadina, hangar per

elicotteri pesanti, radar a facce fisse, oltre 200 posti letto (!!!)......ora ammesso che si riesca a risolvere tecnicamente tutte queste esigenze a costi contenuti (non credo), ma per ottenere cosa?

 

Si potrebbe tranquillamente continuare con le Fremm allora a che servirebbe una nave del genere. Perche costruire

una "baby Fremm" ?

 

L'errore e' stato quello di non comprare altri 3-4 Orizzonte espandendone (in prospettiva) l'armamento al ruolo ATBM, che avrebbero coperto la gamma alta delle missioni, e non aver pensato una fregata leggera con un 76mm, armi antimissili RAM II con unmanned aerei, e subaquei modulari (che oggi si vorrebbe) in grado di assolvere il "multi missions" negli scenari di tutti i giorni.

 

Si sarebbe gia impostato un piano a lungo termine per 15 navi per standardizzare e togliere di mezzo tutti quei pattugliatori-cacciamine-corvette che non servono a nulla!

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Ma infatti i progetti noti della marina (vedi link) non c'entrano nulla con questa sparata di De Giorgi: che vorrebbe navi che fanno di tutto e di più, probabilmente facendo male tutto. Il problema non sono le 4000 tons (a mio modo di vedere anche troppe) ma il fatto che si chiedono requisiti che sono in contrasto fra di loro. Un ospedale che tira 35 nodi?

 

Un po poi lo stesso concetto LCS (sul quale ho fortissime riserve) ma pantografato.

 

Sugli ordini italiani, spiacente ma non sono affatto d'accordo: 6 Orizzonte, e usiamo solo quelli? Per difenderci da improbabili MRBM?

 

e i pattugliamenti che sono il 70% del lavoro di flotta li facciamo fare agli incrociatori?

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Che il progetto formulato da De Giorgi sia confuso nelle sue note tecniche mi pare evidente, non fosse altro che una siffata nave costerebbe come una Fremm.


Non avrebbe quindi molto senso.


Le LCS vanno benissimo per la US NAVY che ha 150 unita tra sommergibili, incrociatori e caccia da oltre 7mila tonn.....a titolo di paragone tutte le marine europee messe insieme possono schierare meno di una decina di unita con quel dislocamento !!


Allo stesso tempo, le esigenze della MM in fatto di guerra negli scenari blue water sono ridotti ai minimi termini.


Non sono immaginabili se non in un contesto "multinazionale" scenari di battaglie a colpi di missili tra

caccia e fregate, nel mediterraneo (allargato), confronti che peraltro vedrebbero l'utilizzo imprescindibile del vettore aereo.


Con i tempi che corrono, i costi operativi sono fondamentali.

Spendere 600-700 milioni di euro per un caccia che poi resta nel porto per mancanza di soldi per il carburante non mi pare il massimo......la soluzione "high-low" fatta di 6 cacciatorpedinieri Orizzonte armati come si deve (anche per l'ATBM) con il compito di scortare la task force Cavour, e una quindicina di fregate (3,500 tonn) "multipurpose" dotate delle piu avanzate tecnologie unmanned per operazioni antimina, antisom e per il pattugliamento littoral era una delle piu realistiche!


Si sarebbe ottenuto una standardizzazione della flotta e risparmi da destinare all'attivita operativa appunto.


Il rischio e' che si interrompa l'acquisizione delle Fremm alla 6a unita, per mettere in cantiere un altra

classe (baby Fremm?) magari sfruttando qualche fondo della protezione civile (San Giorgio docet ?) e quindi via con altre 4-5 navi !
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  • 4 settimane dopo...

Pirateria nel Mediterraneo?

 

Va beh ricordo qualche episodio. Comunque leggendo da uno dei link:

 

Nasce anche da queste considerazioni la scelta di svolgere a Napoli il convegno “La Pirateria marittima minaccia i Paesi del Mediterraneo. Istituzioni e industria: la forza di una strategia di contrasto comune”, organizzato dall’Istituto Italiano di Navigazione, in collaborazione con la Camera di Commercio di Napoli.

“La pirateria marittima, per le sue conseguenze ad ampio spettro, è un’emergenza anche per il nostro sistema imprenditoriale. Non è quindi solo un problema dell’Egitto e del Canale di Suez ma è un problema anche dell’Italia e delle città portuali”, ha confermato Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio di Napoli. “Da qui la necessità e quindi l’importanza e la responsabilità istituzionale del sistema di rappresentanza delle imprese di accendere un riflettore potente su un fenomeno che va tracciato con competenza e affrontato attraverso strategie condivise da tutta la filiera marittima”.

 

 

Ho i miei dubbi che la lotta alla pirateria sia una delle esigenze di sicurezza prioritarie della mia città, comunque se proprio vogliono un consiglio, magari da adottare sulle nuove unità di seconda linea delineate dall'Amm. De Giorgi propongo di attenersi al notoriamente falso articolo del regolamento della Real Marina del Regno delle Due Sicilie

 

« All'ordine Facite Ammuina, tutti coloro che stanno a prua vadano a poppa
e quelli a poppa vadano a prua;
quelli a dritta vadano a sinistra
e quelli a sinistra vadano a dritta;
tutti quelli sottocoperta salgano sul ponte,
e quelli sul ponte scendano sottocoperta,
passando tutti per lo stesso boccaporto;
chi non ha niente da fare, si dia da fare qua e là »

 

 

Al di la delle facili ironie, non mi sembra questo il modo per cercare di valorizzare le potenzialità commerciali del porto di Napoli (e degli altri porti italiani) in ambito civile. I problemi sono altri rispetto ai presunti pirati del Mediterraneo.

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Pirateria nel Mediterraneo?

 

Non c'è molto da scherzare su questo. A 3 aziende in cui ho fatto consulenza gli è capitato di subire un saccheggio alla corsaro nero... Proprio nel mediterraneo.

 

Le notizie non arrivanno in TV perchè non c'è sequestro di marinai per il riscatto ne ci scappa il morto ma sembra che avvengano ormai settimanalmente.

 

La prima volta che me lo disse un imprenditore che produce e vende mobili in legno non ci volevo credere, pensavo mi piagliassero per il c... INvece era vero, solo che non hanno saccheggiato il carico (suppongo troppo pesante da spostare in battelli pirati) ma hanno voluto tutti i soldi, collanine eccetera, in più si sono fregati più di mezzo pieno di carburante e le apparecchiature elettronice di bordo (almeno quelle smontabili facilmente).

 

Questo è avvenuto circa 2 anni fa. 6 mesi fa invece, ad un altro imprenditore che vende pezzi meccanici per navi e macchinari industriali gli hanno fregato parte del carico. Proprio in questo mese che sono mancato dal forum ad una nota azienda di elettrodomestici gli hanno rubato buona parte del carico.

 

A questo punto gli ho chiesto come mai non fosse una notizia di dominio pubblico e mi hanno detto che così l'assicurazione paga, altrimenti si mettono a cercare il carico e l'assicurazione attende l'esito per anni... DI fatto gli conviene farsi saccheggiare senza fare troppe questioni. Poi mi hanno detto di averlo riferito più volte alla marina, alla gdf e a chiunque potesse provvedere (in particolare quest'azienda ne ha già affrontati 3 di rapine in mare) ma gli hanno detto che non ci possono fare nulla in quanto queste navi sono battenti bandiere straniere e dichiarati come pescherecci. Dovrebbero perquisire a sorpresa tutti i pescherecci rischiando gli scandali internazionali (anche perchè il 99% sono veri pescherecci) e c'è il rischio che se ne beccano uno che sta sacchegginado in presa diretta, che gli eventi precipitano e ci scappi il morto, gli ostaggi eccetera. Inoltre un capito gli disse che nessuno voleva finire in una galera straniera per aver ucciso un pirata barra pescatore...

 

A questo punto gli ho suggerito di usare dei contractor ma loro non erano sicuri che si potessero usare e non sapevano chi chiamare. Io telefonai ai miei capi (lavoro per una grossa azienda di consulenza internazionale) e mi feci passare i recapiti di una azienda di contractor israeliana che usano molto aziende francesi e inglesi. Però poi non se ne fece nulla perchè quando si informarono con la capitaneria di porto delle procedure per le di imbarco scoprirono che la legge italiana ne vieta categoricamente l'uso. Devono per forza imbarcare soldati che però, fra assicurazioni e quant'altro costano un botto e alla fine non fanno nulla. SPecie dal dopo india si occupano solo di aggevolare il furto facendo in modo che nessuno ci lasci le penne, cioè quello che cmq accade anche se non ci sono...

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Non c'è molto da scherzare su questo. A 3 aziende in cui ho fatto consulenza gli è capitato di subire un saccheggio alla corsaro nero... Proprio nel mediterraneo.

 

Le notizie non arrivanno in TV perchè non c'è sequestro di marinai per il riscatto ne ci scappa il morto ma sembra che avvengano ormai settimanalmente.

 

La prima volta che me lo disse un imprenditore che produce e vende mobili in legno non ci volevo credere, pensavo mi piagliassero per il c... INvece era vero, solo che non hanno saccheggiato il carico (suppongo troppo pesante da spostare in battelli pirati) ma hanno voluto tutti i soldi, collanine eccetera, in più si sono fregati più di mezzo pieno di carburante e le apparecchiature elettronice di bordo (almeno quelle smontabili facilmente).

 

Questo è avvenuto circa 2 anni fa. 6 mesi fa invece, ad un altro imprenditore che vende pezzi meccanici per navi e macchinari industriali gli hanno fregato parte del carico. Proprio in questo mese che sono mancato dal forum ad una nota azienda di elettrodomestici gli hanno rubato buona parte del carico.

 

A questo punto gli ho chiesto come mai non fosse una notizia di dominio pubblico e mi hanno detto che così l'assicurazione paga, altrimenti si mettono a cercare il carico e l'assicurazione attende l'esito per anni... DI fatto gli conviene farsi saccheggiare senza fare troppe questioni. Poi mi hanno detto di averlo riferito più volte alla marina, alla gdf e a chiunque potesse provvedere (in particolare quest'azienda ne ha già affrontati 3 di rapine in mare) ma gli hanno detto che non ci possono fare nulla in quanto queste navi sono battenti bandiere straniere e dichiarati come pescherecci. Dovrebbero perquisire a sorpresa tutti i pescherecci rischiando gli scandali internazionali (anche perchè il 99% sono veri pescherecci) e c'è il rischio che se ne beccano uno che sta sacchegginado in presa diretta, che gli eventi precipitano e ci scappi il morto, gli ostaggi eccetera. Inoltre un capito gli disse che nessuno voleva finire in una galera straniera per aver ucciso un pirata barra pescatore...

 

A questo punto gli ho suggerito di usare dei contractor ma loro non erano sicuri che si potessero usare e non sapevano chi chiamare. Io telefonai ai miei capi (lavoro per una grossa azienda di consulenza internazionale) e mi feci passare i recapiti di una azienda di contractor israeliana che usano molto aziende francesi e inglesi. Però poi non se ne fece nulla perchè quando si informarono con la capitaneria di porto delle procedure per le di imbarco scoprirono che la legge italiana ne vieta categoricamente l'uso. Devono per forza imbarcare soldati che però, fra assicurazioni e quant'altro costano un botto e alla fine non fanno nulla. SPecie dal dopo india si occupano solo di aggevolare il furto facendo in modo che nessuno ci lasci le penne, cioè quello che cmq accade anche se non ci sono...

Posso dire che tutta questa storia non mi convince?ù

 

Primo perchè, appunto, nei link citati non si parla affatto di 'pirati' nel Mediterraneo (poi i LADRI ci sono ma è altra cosa), secondo perchè una assicurazione paga e basta: ci mancherebbe che aspettassero di cercare la refurtiva (dove?), posto che se la merce viene ritrovata in buono stato l'assicurazione, qualsiasi sia, si può rivalere sul pagato.

 

Ma eviterei di parlare di 'pirati nel Mediterraneo' a meno di non chiamare pirati anche i normali ladri.

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Posso dire che tutta questa storia non mi convince?ù

 

Primo perchè, appunto, nei link citati non si parla affatto di 'pirati' nel Mediterraneo (poi i LADRI ci sono ma è altra cosa), secondo perchè una assicurazione paga e basta: ci mancherebbe che aspettassero di cercare la refurtiva (dove?), posto che se la merce viene ritrovata in buono stato l'assicurazione, qualsiasi sia, si può rivalere sul pagato.

 

Ma eviterei di parlare di 'pirati nel Mediterraneo' a meno di non chiamare pirati anche i normali ladri.

 

SI, infatti erano ladri.

 

COsì come ci sono i ladri di bestiame, i ladri di appartamento, ci sono ultimamente i ladri dei mari.

 

Tecnicamente il termine pirata è errato visto l'utilizzo che recentemente si è fatto del termine, sarebbe più corretto chiamarli corsari. Sembra tra l'altro che siano tutti nordafricani che, sfruttando la deriva che ha preso tutto il controllo politico e militare del dopo primavere aerebe e si sono buttati nel giro dei furti in mare. Il fatto è che la questione esiste e, se non si fa niente per sopprimerla quando ancora ha una portata limitata, rischia di sfuggire dalle mani e diventare una normalità.

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No David non facciamo confusione.

 

Quelli al largo delle coste somale o quelli che rubano i tender dagli yacht di lusso vicino Capri non sono certo corsari, che avevano l'incarico da parte del proprio governo o sovrano ed erano autorizzati a portere la bandiera: http://it.wikipedia.org/wiki/Corsari

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La pirateria nel mediterraneo nel 19esimo secolo c'era.

 

La situazione di qualche paese (vedi Libia, Tunisia....magari Siria o area del Sinai) fuori controllo, nel caos potrebbe in un futuro prossimo dar vita a questo fenomeno che non necessariamente si puo configurare come quello Somalo. Non con la stessa periodicita intendo.

 

L'italia dispone di una discreta flotta di pescherecci che si spingono nel basso mediterraneo. In passato venivano sequestrati dalle autorita Libiche e Tunisine.

 

Domani, chissa, la mancanza di autorita in quelle regioni potrebbe spingere bande di predoni o miliziani verso la pirateria navale con il sequestro a scopo di ricatto.

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Allora, mi sa che non ci siamo capiti.

 

Il pirata normalmente sarebbe un ladro di mare, il corsaro come dice scagnetti sono quelli che lo fanno sotto una bandiera (come quelli inglesi che rubavano i carichi agli spagnoli a partire dal xvi secolo).

 

Allora che nome gli mettiamo? Oggi pirati sono considerati quelli somali che fanno i sequestri di persona (anche se normalmente dovrebbero esser equelli che rubano i carichi) quindi dobbiamo mettergli un altro nome, che ne dite di predoni a questo punto? così almeno ci capiamo altrimenti arrivano le battute di spirito come il bombardamento dei pascià...

 

Cmq il problema c'è e andrebbe risolto. In ogni caso usare la marina militare per azioni simili mi sembra un tantino eccessivo. Basterebbe anche la guardia costiera che li faccia scappare. D'altro canto il mediterraneo è un mare chiuso e quindi non è che "i predoni" possono compiere azioni troppo ardite perchè poi sarebbe difficile imboscarsi. I somali possono fare azioni più criminali in quanto è anche più difficile per le marine far arrivare i rinforzi a grande distanza. Sul mediterraneo sarebbe molto semplice mandare anche un semplice elicottero.

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Qualcuno ricorda quel bellissimo film intitolato "Il vento e il leone" ?

 

http://en.wikipedia.org/wiki/The_Wind_and_the_Lion

 

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Hanno rapito di nuovo la signora Pelikaris'????

 

David: ma certo che basta la Guardia Costiera. E infatti negli articoli citati non si parla di queste cose, perchè sono fenomeni totalmente diversi. Ma non c'entrano con la 'pirateria' come la si intende nel Corno d'Africa, sono normali ladri e basta, è roba per la polizia, non per le FFAA.

 

Altrimenti facciamo confusione.

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Ma certo, e magari vengono a rapire le vergini a Mazara del Vallo.

 

Per cui, ci vogliono portaerei, carri armati e F35.

 

Continuiamo così.

 

 

 

 

Ma chi ha nominato gli F 35 e le portaerei !!!!!!!!!!!

 

Chi aveva previsto 10 o 15 anni fa il fenomeno piratesco nelle acque somale? O la primavera Araba?

 

In Libia la situazione e' o no fuori controllo? In Tunisia il regime politico e' o no in grave difficolta?

 

Siria.....Sinai.....potrebbero ragionevolmente costituire un ulteriore problema da questo punto di vista.

 

Non servono portaerei, ma intelligence, prevenzione, attenzione continua.......evitare di svegliarsi una bella mattina e trovarsi con 10 pescatori sequestrati in territorio libico con il governo che deve pagare il solito riscatto !!

Modificato da holmes7
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