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Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale


FedeKW11

Messaggi raccomandati

Festa della Marina Militare

 

Napolitano: "Marò ingiustamente trattenuti lontano dall'Italia"

 

«Nell'esprimere il mio apprezzamento per le altissime qualita' umane e professionali degli uomini e delle donne della Marina Militare ed il plauso per l'impegno costante e incondizionato che essi profondono nell'assolvimento del proprio compito, rivolgo un particolare pensiero e incoraggiamento ai maro' Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ancora ingiustamente costretti lontano dall'Italia e dai propri affetti famigliari». «'Negli scenari mutevoli e densi di rischi di un mondo sempre piu' interdipendente - aggiunge il Capo dello Stato -, la Marina militare concorre efficacemente all'azione delle organizzazioni internazionali per la salvaguardia dei commerci marittimi e della liberta' di navigazione e per il contrasto dei traffici clandestini e dell'emergente fenomeno della pirateria. A fianco delle altre Forze Armate, essa contribuisce altresi' alle missioni per la stabilizzazione e il ripristino della legalita' nelle aree di crisi»
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“L’USATO GARANTITO “ DELLA MARINA ITALLIANA ATTIRA CLIENTI DA SUDAMERICA E ASIA

 

Tra quest’anno e il 2016 verranno infatti dismesse 4 fregate classe Maestrale, i 4 pattugliatori classe Soldati, 6 corvette classe Minerva , 3 cacciamine, 2 rifornitori e altre navi minori.

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Perù ed Ecuador, tradizionali clienti della cantieristica italiana, hanno già mostrato un forte interesse per le fregate e i pattugliatori

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alle due marine sudamericane si è unita anche la forza navale filippina interessata “all’usato garantito” italiano per potenziare con una spesa ragionevole le sue forze navali impegnate in un braccio di ferro con la flotta cinese per il controllo dell’arcipelago di Scarborough che Pechino chiama Huangyan

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Esercitazione multinazionale "Canale 12"

 

L'esercitazione multinazionale ed interforze "Canale" è una delle principali esercitazioni militari organizzate e condotte da Malta e Italia con la finalità di promuovere la cooperazione, la sicurezza e il mantenimento della pace nell'Area del Mediterraneo.

La "Canale", programmata nello spirito dell'accordo bilaterale di cooperazione ed assistenza tecnico-militare in atto tra Italia e Malta, è effettuata con cadenza annuale dai due Paesi che, ad anni alterni, ne curano la pianificazione e la condotta. Per l'edizione di quest'anno, la gestione è affidata all'Italia.

Viene condotta da 18 anni e, a similitudine delle scorse edizioni, anche quest’anno coinvolge unità navali e mezzi aerei di altri Paesi rivieraschi. Infatti, per questa edizione, a similitudine degli anni passati, la partecipazione all'esercitazione è stata aperta ai Paesi aderenti all'Iniziativa "5+5" (Algeria, Francia, Libia, Marocco, Mauritania, Portogallo, Spagna e Tunisia) realizzando così, per la quinta volta, un importante evento di cooperazione pratica di carattere addestrativo.

La "Canale 12" si svolgerà dal 18 al 22 giugno 2012 nelle acque e nello spazio aereo antistante la baia di Augusta (Sicilia).

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  • 1 mese dopo...

Operazione “Atalanta”: a Nave San Giusto il testimone antipirateria

 

Rotta sul Corno d’Africa per Nave San Giusto, che ha mollato gli ormeggi per prendere parte alla Forza Navale Europea (EUNAVFOR) - Operazione “Atalanta”, al largo della Somalia

L’unità della Marina Militare raccoglierà il testimone di Nave Scirocco, sulla via del rientro al termine di quattro mesi intensi di attività volta a contrastare il fenomeno della pirateria.

Con Nave San Giusto, flagship dell'Operazione “Atalanta”, la Marina Militare è alla sua seconda volta alla guida di EUNAVFOR dal 2008, anno in cui i Ministri degli Esteri dell’UE decisero l’intervento europeo contro il fenomeno dilagante della pirateria.

La Marina Militare italiana guiderà inizialmente una flotta di 4 unità navali, la fregata francese La Fayette, la fregata tedesca Bremen, la fregata spagnola Reina Sofia e la stessa unità anfibia San Giusto, che diventeranno 8, con l’ausilio, tra queste, di una unità della Marina rumena, per la prima volta impegnata in una missione antipirateria dell’Unione Europea.

L’equipaggio, composto da 340 persone, è stato salutato alla partenza dal Comandante in Capo della Squadra Navale, Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi, che ha voluto esprimere la propria vicinanza e quella di tutti gli equipaggi della Squadra Navale.

A bordo di Nave San Giusto anche uno staff internazionale, a composizione europea, guidato dal Contrammiraglio Enrico Credendino, in sostituzione del Contrammiraglio francese Jean Baptiste Dupuis, imbarcato sulla rifornitrice MS Marne.

L’Operazione “Atalanta”, nata dalla volontà del Consiglio di Sicurezza dell’ONU di contrastare il fenomeno della pirateria nell’Oceano Indiano e nel Golfo di Aden, è un importante tassello della Politica Europea di Difesa e Sicurezza (PESD) che ha prodotto risultati significativi, a quattro anni dalla sua nascita nel dicembre 2008, tanto da essere prorogata fino a dicembre 2014. Tra i compiti assegnati alla Forza Navale, anche la scorta ai mercantili del World Food Program (WFP) e della African Union Mission in Somalia (AMISOM).

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  • 1 mese dopo...

NAVE SCIROCCO IN TANZANIA PER ATTIVITA’ DI COOPERAZIONE MILITARE

 

La fregata Scirocco della Marina Militare, dal 14 al 20 agosto, è in sosta a Dar Es Salaam in Tanzania, per l’attività bilaterale Italia-Tanzania di sviluppo delle capacità militari (Capacity Building), che si inquadra nell’ambito del progetto di sviluppo della professionalità delle marine militari africane (Africa Partnership Station). Prosegue così l’attività fuori area della fregata italiana, che ha svolto la missione antipirateria sotto bandiera dell’Unione Europea, nella missione “Atalanta”, dal 14 aprile al 6 agosto.
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  • 2 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...

Tagli al personale in vista .... parla il CSM della MM in un'intervista rilasciata a "Il Gazzettino" .... quotidiano di informazione del Nord-Est .... e questo spega l'enfasi data a Venezia ed al suo arsenale ....

 

Fonte .... http://www.difesa.it/Sala_Stampa/rassegna_stampa_online/Pagine/PdfNavigator.aspx?d=29-09-2012&pdfIndex=9

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tra poco più di un mese avrà luogo l'esercitazione bilaterale italo-russa IONIEX 2012 Visita in Italia del Comandante in Capo della Marina Militare della Federazione Russa

 

Russian, Italian Mariners Discuss Program of IONIEX-2012 Exercise

 

Russian Navy will be represented by BSF destroyer Smetlivy and seagoing salvage tug Shakhter.
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  • 2 settimane dopo...

Levante 12: integrazione aeronavale tra la Marina Militare e la marina francese

 

Si è conclusa l’esercitazione bilaterale Levante 12 che ha visto impegnate le portaerei Cavour e Charles de Gaulle, della marina francese - con i rispettivi Gruppi Aerei imbarcati - e le loro navi di scorta. L’esercitazione, che s’inquadra nell’ambito dell’European Carrier Group Interoperability Initiative (ECGII), un programma di cooperazione tra le marine europee per l’integrazione dei Gruppi portaerei.

 

L’esercitazione ha impegnato gli equipaggi attività aeronavali nei mari e nei cieli intorno alla Sardegna. L’attività aerea si è interamente svolta in spazi aerei dedicati sopra il mare, mentre l’addestramento degli equipaggi si è svolto a bordo con simulazioni; la Levante ’12 non ha previsto interazioni sul territorio sardo.

 

L’esercitazione è stata condotta dal Contrammiraglio Jean-Baptiste Dupuis, Comandante della Task Force 473 della Marine Nationale francese, imbarcato sul Charles de Gaulle, e responsabile del comando NATO del Gruppo Navale Francese.

 

A sottolineare l’importanza che la Marina Militare ha dato all’esercitazione e che da all’iniziativa ECGII, l’Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi, Comandante in Capo della Squadra Navale (CINCNAV), ha seguito costantemente l’esercitazione da bordo della Portaerei Cavour, sua unità di bandiera. L’Ammiraglio De Giorgi ed il Comandante francese si sono poi incontrati a bordo della portaerei Charles de Gaulle.

 

All’esercitazione hanno partecipato, inserite nei due gruppi portaerei, i due cacciatorpediniere Andrea Doria e il francese Chevalier Paul, entrambi frutto del progetto italo–francese Orizzonte, il cacciatorpediniere francese Jean de Vienne, il sommergibile italiano Scirè e l’unità rifornitrice francese Meuse.

 

Si è trattato del primo vero tentativo d’integrazione tra due gruppi portaerei delle Marine Europee, con le unità impiegate in gruppi misti. Esempio di questa integrazione è stato l’impegno di Nave Andrea Doria nella scorta ravvicinata della Portaerei francese, mentre lo Chevalier Paul si è occupa della protezione della nostra Portaerei Cavour.

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come da giusta osservazione fatta da un forumista "importante" su un altro sito, uno degli Eh 101 sul ponte del Cavour è una macchina in versione Hew, lo si nota, ingrandendo la foto, dal caratteristico "padellone" posto sotto la fusoliera.

Modificato da vorthex
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Conclusa l'esercitazione Noble Mariner 2012

 

Si è conclusa il 7 ottobre nelle acque del Golfo del Leone, la Noble Mariner 2012, esercitazione NATO a connotazione marittima, organizzata dal Comando NATO-Maritime di Northwood (GB) per la certificazione operativa del Comando delle Forze Navali Francesi (COMFRMARFOR) in previsione del suo impiego nel 2013 alla guida della NATO Response Force (la Forza di “reazione rapida” della NATO).

 

La Marina Militare ha partecipato all’evento con la fregata Maestrale, il cacciamine Viareggio e il sommergibile Scirè che hanno interagito con gli assetti aeronavali di numerosi paesi dell’Alleanza (Francia, Germania, Turchia, Danimarca, USA, Portogallo, Regno Unito, Spagna e Slovenia). Lo scenario prevedeva lo sviluppo di una crisi, in cui uno paese dell’Alleanza Atlantica, minacciato nella sua sovranità, si appellava all’Art.4 del trattato del Nord Atlantico.

 

Dopo una prima fase a carattere seriale con eventi addestrativi centrati sulla verifica delle procedure e finalizzata all’integrazione delle forze, si è passati alla fase Tacex (Tactical Exercise), in cui gli assetti in mare sono stati suddivisi in due schieramenti, che si sono confrontati nelle tre classiche forme di lotta (antiaerea, di superficie e subacquea) e nel contrasto della minaccia asimmetrica (barchini e aerei che simulavano attacchi suicidi) nel rispetto delle regole di ingaggio (ROE).

 

Ora che si spengono i riflettori sulla Noble Mariner, per il Maestrale e per il Viareggio continua l’aggregazione ai rispettivi dispositivi NATO. Il Maestrale, al comando del Capitano di Fregata Andrea Silenzi proseguirà l’impegno nell’ambito della missione antiterrorismo Active Endeavour, mentre il Viareggio, al Comando del Tenente di Vascello Fabio Casamassima, continuerà l’attività di route survey (controllo antimine delle rotte di accesso ai principali porti).

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LA MARINA IMBARCA I DRONI NELLA LOTTA ALLA PIRATERIA

 

la Marina militare, per far fronte ad attività particolarmente impegnative e prolungate di sorveglianza marittima anche oltre il Mediterraneo, prima fra tutte il contrasto alla pirateria, prefigura l’impiego di UAS (Unmanned Air System) i famosi aerei senza pilota o droni dalle Unità Navali, anche dalle Fregate, per la ricognizione dall’alto dei mezzi e delle basi a terra dei pirati. E’ chiaro che un UAV soddisfa ampiamente entrambi i requisiti: dell’efficacia operativa, per le notevoli caratteristiche di autonomia e per le performance dei sensori aeroportati; dell’indiscussa sicurezza per l’assenza di personale in volo, ma anche per la minore vulnerabilità di tali droni in funzione della loro scarsa visibilità a quote relativamente basse e della loro silenziosità rispetto a un elicottero standard.

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E la Marina, sotto questo profilo, riconosciuto un ‘’gap’’ capacitivo aereo nelle missioni ISR (Intelligence, Surveillance, Reconnaisance) a supporto degli assetti navali nazionali inseriti nei dispositivi antipirateria NATO/UE, ha di recente sperimentato- in ‘’avanti e in anticipo’’- UAV ad ala rotante (tipo S-100 Camcopter), da bordo di una fregata. Sul piano pratico sono state svolte numerose manovre di decollo e appontaggio, in condizioni meteo-marine assai avverse, ma anche tutta una serie di attività operative con scoperta e riporto, in real-time, dei dati rilevati nelle aree di operazioni, attraverso l’uso di sensori ottici ed all’infrarosso installati.

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La Marina, con l’adozione di un certo numero di UAS imbarcabili che saranno acquisiti e operativi nel 2013, si porta ‘’in avanti’’ nella lotta alla pirateria con assetti che- in termini di sicurezza degli equipaggi di volo- rappresentano un netto miglioramento, atteso che già due elicotteri imbarcati sono stati colpiti dai pirati. Ma anche sotto l’aspetto della ‘’spending review’’, tali UAS consentono di svolgere in modo ottimale le missioni di sorveglianza e intelligence antipirateria, con consumi di carbolubrificante di circa 50 volte inferiore a quelli degli elicotteri medi in dotazione e con copertura di aree che, per ogni missione, sono appannaggio degli UAV con rapporti di 3 a 1. Ciò non significa rinunciare alla presenza delle diverse Unità Navali e neppure agli ormai collaudati NPM, che sono entrambi fondamentali; si tratta di migliorare l’efficacia complessiva delle operazioni antipirateria con assetti ‘’smart’’ per annichilire questa attività criminale che basa la propria vitalità e sopravvivenza sulla logistica, sulle comunicazioni, e quindi sui riscatti.

 

Primo elicottero-drone decolla da una nave della Marina militare italiana

 

si tratta del Camcopter S-100, un elicottero-drone della azienda austriaca Schiebel.

 

Il piccolo velivolo si è alzato dalla fregata Bersagliere (classe Soldati) nella base navale di La Spezia, e durante 4 ore e mezza di volo, caratterizzate anche da vento fino a 25 nodi, ha effettuato svariate riprese grazie alla sua camera Wescam MX-10, trasmesse in tempo reale al centro di controllo.

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Il Camcopter S-100 è un piccolo elicottero Uas (Unmanned Air System), con una velocità massima di 220 km/h (140 mph), un'autonomia di 6 ore ed un'altitudine massima di 5500 metri (18.000 ft). Può essere controllato da terra o programmato per orientarsi tramite Gps. I suoi principali utilizzatori sono le marine militari di Germania, Emirati Arabi e Libia.

Modificato da Andrea75
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beh no calma guardate che il primo scan eagle ha volato nel 1997 !!! , la nostra marina ha esitato a lungo prima di impegnarsi nei V.UAV, tra altro adesso utilizziamo macchine ben più piccole dei firescout che ci furono proposti assieme ai predator .

 

 

peccato perchè la nostra industria avrebbe , senz'altro, potuto proporre qualcosa di interessante

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Holfdorf, primo rischieramento per un SH-90 della nostra Marina

 

Presso la base aerea tedesca di Holfdorf è in pieno svolgimento il Combined Joined Personal Recovery Standardization Course (CJPRSC), corso di standardizzazione ed approfondimento delle capacità di Personal Recovery in ambito europeo organizzato dall’EAG (European Air Group), iniziato il 9 ottobre per una durata complessiva di tre settimane.

 

La Marina Militare sta partecipando al corso con una sezione elicotteri dotata di un SH-90, macchina di ultima generazione assegnata al 5° Gruppo Elicotteri di Luni, e con personale esperto nel settore operativo ed intelligence, specificatamente richiesto dall’EAG, per la condotta di lezioni accademiche e per l’attività di monitoraggio e tutoring. Fra gli altri assetti partecipanti vi sono gli elicotteri PUMA, CARACAL e FENNEC della Francia, gli AW-109 del Belgio e gli Eurofighter della Germania, nonché gli AMX e gli elicotteri HH-3F e AB 212 dell’Aeronautica Militare Italiana.

 

Sebbene si trattasse del primo rischieramento operativo all’estero dell’SH90 della Marina, il nuovo elicottero è subito emerso per la competenza e professionalità dei sui equipaggi e per la qualità dei suoi sistemi, che lo hanno reso particolarmente efficace in qualità di Air Mission Coordinator. Tale cruciale ruolo è rivolto all’esercizio del Comando e Controllo (C2) di tutto il “pacchetto aereo” destinato alle missioni di Personal Recovery, finalizzate al recupero di personale che si trova in territorio ostile.

 

Il corso, oltre ad offrire una preziosa opportunità di approfondimento degli aspetti dottrinali relativi al Personal Recovery e di ricerca delle massime sinergie fra i partecipanti, consente di implementare e valorizzare quanto deriva dalle più recenti lessons learned acquisite in nei difficili teatri operativi dei nostri giorni, fra cui quello libico ed afghano.

 

Di particolare soddisfazione sono state le parole del Lieutenant General Karl Müllner, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica tedesca, che, in occasione della partecipazione dell’Ammiraglio di Divisione Paolo Treu al Distinguished Visitors Day del 22 ottobre, ha voluto mettere in specifico risalto che la capacità Personal Recovery espressa dalla Componente aerea imbarcata sulla portaerei Garibaldi per l’operazione Unified Protector è stata l’unica a livello europeo veramente impiegabile nello specifico contesto.

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Aegis Radar Appears on Italian Ship Design

 

Italian shipbuilder Fincantieri is well known for showing a wide array of designs at naval expositions, and a huge model of the Italian Navy’s sail training ship Amerigo Vespucci dominates their display at the Euronaval exposition just outside Paris. But tucked in among more than two dozen ship models is a frigate design featuring something quite different for the company — four Aegis SPY1-D radar panels on the forward superstructure, along with a Mark 41 vertical launch system.

 

It appears to be the first time a shipbuilder is showing the Aegis system on a ship other than a U.S. design and its Japanese and South Korean derivatives, or on frigates built or designed by Spanish shipyard Navantia for the Spanish, Norwegian and Australian navies.

 

Fincantieri’s “theater ballistic missile defense surface combatant” is a concept design, intended to show that the Aegis system, currently the only shipborne ballistic missile defense (BMD) system, can be installed on a ship with a hull similar to the FREMM multimission frigates built by Italy and France.

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Nord Somalia: Incontro di Eunavfor con rappresentanti locali

 

Si è tenuto ieri su nave San Giusto l’incontro tra la Forza Navale dell’Unione Europea (EUNAVFOR) e i rappresentanti delle autorità del nord della Somalia. All’incontro, avvenuto di fronte alla città somala di Bosaso, ha partecipato un nutrito numero di capi villaggio della costa settentrionale della Somalia, oltre ad una rappresentanza delle autorità politiche locali e della comunità di pescatori.

 

L’incontro è servito a costruire una base di mutua e reciproca fiducia e conoscenza e ad instaurare i presupposti in vista di futuri, ulteriori incontri. Le problematiche che il Contrammiraglio Enrico Credendino, comandante della Task Force di EUNAVFOR, ha affrontato nel corso dei colloqui hanno riguardato la pirateria e la pesca illegale nelle acque somale.

 

Gli ospiti del San Giusto hanno dimostrato di apprezzare l’opera svolta da EUNAVFOR e si sono augurati che altro, in futuro, possa essere fatto per salvaguardare le loro coste da quelle attività illegali che inficiano la loro economia. A tal proposito, molto interesse ha destato EUCAP-NESTOR, la neo-nata missione dell’Unione Europea, il cui fine è proprio quello di migliorare le capacità di controllo e contrasto sul mare dei paesi prospicienti il Golfo di Aden ed il bacino somalo.

 

Tutti i partecipanti all’incontro si sono detti d’accordo sul fatto che la pirateria non può essere sconfitta solo dal mare, ma che è necessario stabilizzare la situazione politica e sociale su terra. Tutti, infine, hanno auspicato altri incontri analoghi in futuro.

 

«Quello che facciamo oggi è solo il primo passo di un cammino che speriamo possa essere lungo e che noi e voi percorreremo insieme», ha detto l’Ammiraglio Credendino al termine dell’incontro.

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