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Entrare in Marina Militare/Guardia Costiera - discussione ufficiale


IceSergei

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Ciao a tutti ,io sono un pilota del II Aupc in Marina , le problematiche di gestione dei corsi per allievi piloti sono note in quanto ancora la Marina pecca nella gestione del suo personale aereo , anche se le cose stanno un po migliorando.

Se volete info dettagliate sul mondo aeronavale e Aupc contattemi pure in privato!!

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ma i brevetti(o licenze) da pilota militare sono ancora valide anche nel settore civile??

chiedo perché so di alcuni provvedimenti...

La questione e' un po complicata.............e in continua evoluzione , comunque no , non del tutto per lo meno !!

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Si infatti è un casino...così a uno che ha qualche centinaio(se non migliaio) di ore di volo non gli danno in mano neanche un ultraleggero...

Se penso che in America i piloti militari basta che fanno la richiesta e gli convertono i brevetti in civili...

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Si infatti è un casino...così a uno che ha qualche centinaio(se non migliaio) di ore di volo non gli danno in mano neanche un ultraleggero...

Se penso che in America i piloti militari basta che fanno la richiesta e gli convertono i brevetti in civili...

Si e' vero , anche li con quealche limitazione pero' ............ i miei non li hanno convertiti :furioso:

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Ma quindi....vi è la possibilità che io passi 12 anni da pilota in marina come aupc...poi che non mi riconfermino e che io rimanga senza nessuna licenza in mano???

Ma guarda,io ancora devo chiarirla sta cosa.

Mi è stato detto che comunque ti conterebbero tutte le ore di volo e che come minimo per convertire i brevetti da militari a civili andrebbe fatto qualche esame integrativo e qualche ora di volo con un istruttore certificato.

Sicuramente non penso che si debba rifare tutto il corso per prendere il PPL o il CPL.

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Infatti sto parlando degli americani...

Loro possono convertirli senza problemi.

Invece per gli stranieri che prendono i brevetti militari negli USA è uscita proprio una comunicazione che dice che non possono convertirli...mah...

.....il principale requisito per la conversione e' che tu sia assegnato ad uno squadrone operativo americano.............cosa che a noi non succede , perche dopo Corpus veniamo rispediti a Pensacola agli elicotteri che sono conunque sqadroni addestrativi

 

Per navigatore , si i brevetti vengono convertiti , le ore sulla macchina militare non sono consederate valide se il velivolo in questione non ha un equipollente civile......... che fregatura............esistono programmi di qualifica civile per piloti militari , chiamati corsi"integrati" dove sborsando una lauta cifra ti fanno predere tutto , dalla licenza privata al commerciale e in alcuni casi addirittura l'Atpl (teorica ovviamente)

Modificato da Merlin
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E' sconcertante la disparità di trattamento che si fa fra quanti conseguono i brevetti in USA e quanti lo fanno presso l'AMI. Pur essendo le figure interessate militari delle stesse forze armate italiane che svolgono lo stesso incarico.

Porterò come esempio quanti, elicotteristi dell'esercito,, fanno i corsi in Usa e quanti fanno lo stesso corso in Italia.

Ovviamente quanto riporterò sono informazioni che ho tratto da Internet.

 

I frequentatori di corsi"Italiani"al termine del corso svolto presso il 72° Stormo dell'Ami conseguono il brevetto militare di Pilota di elicottero, sancito con decreto ministeriale. Ciò comporta: a) trascrizione a matricola del brevetto conseguito; b) percepimento dell'indennità di aeronavigazione, spettante «... agli ufficiali ed ai sottufficiali dell'esercito e della marina, in possesso del brevetto militare di pilota, assegnati per svolgere attività di volo ai reparti di volo dell'esercito, della marina e dell'aeronautica... (Legge 05/05/1976 n. 187 - Art. 4); c) possibilità di convertire il brevetto militare in brevetto commerciale civile (previo esame).

I frequentatori, al termine del corso svolto presso l'Army aviation center conseguono il brevetto militare di Pilota di elicottero USA ma l'addestramento di volo non è riconosciuto dall'Aeronautica Militare conforme, nei contenuti istruzionali, a quello italiano e pertanto il brevetto: non è considerato equipollente; non comporta trascrizione a matricola; non implica il percepimento dell'indennità di aeronavigazione. All'Ufficiale, pertanto, compete la sola indennità di allievo pilota (legge 5 maggio 1976 Nim. 187 - Art. 4) pur svolgendo regolare attività di pilotaggio, anche in qualità di pilota operativo, presso un reparto di volo della cavalleria dell'aria; non essendo equiparato a quello italiano non può in alcun modo essere convertito in equivalente brevetto commerciale.

 

Quanto sopra mi fa pensare ad una analoga possibilità di diverso trattamento anche per quanti SM della marina,secondo quanto dice "Merlin", "ritornano" a Pensacola per i corsi elicotteristici e i CP che "ritornano" in Italia a fare i corsi a Frosinone.

Mi pare di intuire che per i CP è più facile convertire i brevetti da militare a civile.

Un'altra possibilità che si crea e che gli "ultimi saranno i primi".

Cercherò di spiegare questa ultima affermazione scusandomi con quanto di inesatto posso avere capito, tenete conto che sono un civile e quindi non proprio addentro alle questioni.

Mi è parso di capire che chi va in Usa in genere è colui che ha "una marcia in più" perchè meglio collocato in graduatoria e perchè conosce bene l'Inglese.

Però alla fine chi va in Usa viene penalizzato nei riconoscimenti in Italia, mentre chi è rimasto in Italia, perchè meno bravo(o anche più sfortunato(?) e mi riferisco alle note conseguenze delle finanziarie),conseguendo il brevetto all'AMI riceve maggiori indennità e agevolazioni nella conversione del brevetto.

 

E' cosi? Che ne dite?

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E' sconcertante la disparità di trattamento che si fa fra quanti conseguono i brevetti in USA e quanti lo fanno presso l'AMI. Pur essendo le figure interessate militari delle stesse forze armate italiane che svolgono lo stesso incarico.

Porterò come esempio quanti, elicotteristi dell'esercito,, fanno i corsi in Usa e quanti fanno lo stesso corso in Italia.

Ovviamente quanto riporterò sono informazioni che ho tratto da Internet.

 

I frequentatori di corsi"Italiani"al termine del corso svolto presso il 72° Stormo dell'Ami conseguono il brevetto militare di Pilota di elicottero, sancito con decreto ministeriale. Ciò comporta: a) trascrizione a matricola del brevetto conseguito; b) percepimento dell'indennità di aeronavigazione, spettante «... agli ufficiali ed ai sottufficiali dell'esercito e della marina, in possesso del brevetto militare di pilota, assegnati per svolgere attività di volo ai reparti di volo dell'esercito, della marina e dell'aeronautica... (Legge 05/05/1976 n. 187 - Art. 4); c) possibilità di convertire il brevetto militare in brevetto commerciale civile (previo esame).

I frequentatori, al termine del corso svolto presso l'Army aviation center conseguono il brevetto militare di Pilota di elicottero USA ma l'addestramento di volo non è riconosciuto dall'Aeronautica Militare conforme, nei contenuti istruzionali, a quello italiano e pertanto il brevetto: non è considerato equipollente; non comporta trascrizione a matricola; non implica il percepimento dell'indennità di aeronavigazione. All'Ufficiale, pertanto, compete la sola indennità di allievo pilota (legge 5 maggio 1976 Nim. 187 - Art. 4) pur svolgendo regolare attività di pilotaggio, anche in qualità di pilota operativo, presso un reparto di volo della cavalleria dell'aria; non essendo equiparato a quello italiano non può in alcun modo essere convertito in equivalente brevetto commerciale.

 

Quanto sopra mi fa pensare ad una analoga possibilità di diverso trattamento anche per quanti SM della marina,secondo quanto dice "Merlin", "ritornano" a Pensacola per i corsi elicotteristici e i CP che "ritornano" in Italia a fare i corsi a Frosinone.

Mi pare di intuire che per i CP è più facile convertire i brevetti da militare a civile.

Un'altra possibilità che si crea e che gli "ultimi saranno i primi".

Cercherò di spiegare questa ultima affermazione scusandomi con quanto di inesatto posso avere capito, tenete conto che sono un civile e quindi non proprio addentro alle questioni.

Mi è parso di capire che chi va in Usa in genere è colui che ha "una marcia in più" perchè meglio collocato in graduatoria e perchè conosce bene l'Inglese.

Però alla fine chi va in Usa viene penalizzato nei riconoscimenti in Italia, mentre chi è rimasto in Italia, perchè meno bravo(o anche più sfortunato(?) e mi riferisco alle note conseguenze delle finanziarie),conseguendo il brevetto all'AMI riceve maggiori indennità e agevolazioni nella conversione del brevetto.

 

E' cosi? Che ne dite?

Dunque , a questo punto e' importante fare una differenza:

Nelle nostre forze armate si e' considerati "Piloti Militari" , quelli con l'aquila turrita per intenderci , solo se si e' conseguito il brevetto su ala fissa presso una scuola di volo militare , italiana o straniera che sia. Si e' considerati "elicotteristi" ( si indossano i 4 fulmini incrociati rappresentanti le pale dell'elicottero) se si e' conseguito il brevetto a volare sulla sola ala rotante. Porto in esempio gli iter addestrativi:

Piloti A.M , sf260 - mb339 - nh500

Piloti M.M t34 -t44 -th57

Piloti E.I nh 500

Piloti G.d.F nh 500

I nosti colleghi C.P. prendeono il brevetto su ala fissa , quindi considerati piloti militari quindi gli spettano tutti i trattamenti da te elencati , tornano in Italia per il corso Nh500 per un accordo particolare Ministero Difesa-Ministero Interno , quindi non c'e nessuna disparita'.

Spero di avere risposto :okok:

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Merlin,comunque dall'anno scorso l'iter per la maggior parte degli AUPC Stato Maggiore M.M.(e anche per gli STV che non sanno abbastanza l'inglese per andare negli USA) è quello dell'Aeronautica quindi Sf-260EA,MB.339 ed NH-500.

 

Upatri...ti prego solo di non scrivere più "chi è meno bravo và in Italia" perchè c'è gente che ti potrebbe uccidere per questo... :-)

Sicuramente il fattore principale è appunto la sfortuna...sfortuna che può essere interpretata in vari modi...

Diciamo che fino al 4o AUPC andavano in America tutti quanti,a prescindere dall'inglese o no...questa storia dell'inglese è sempre stata messa come primo fattore delle partenze ma ti assicuro che per noi non ha contato veramente niente...sono contati altri fattori...alcuni abbastanza di fantasia...oltre ovviamente alla graduatoria del corso pre-flight che si fa in Accademia...ma anche lì per esempio...basta che qualcuno conosca gente dei corsi prima che gli passi le gouge e il gioco è fatto...io,così come molti altri,forse siamo stati ingenui che non siamo riuscite a procurarcele in tempo...così finito il pre-flight e chiusi i giochi queste gouge sono improvvisamente spuntate fuori e distribuite generosamente...

 

Ti assicuro poi Upatri che il corso in Italia è mooolto difficile,penso molto di più di quello americano.

Si,non hai problemi di lingua,però gli istruttori dell'AMI di Latina non sono dei pezzi di pane e fare l'MB.339 non è certo uno scherzo.

 

Per quanto riguarda la questione dei brevetti non so se chi prende il brevetto in Italia li può convertire in civili così facilmente.

Sapevo infatti che anche per i brevetti militari di casa nostra era cambiata la regola,per limitare la fuga di piloti dall'Aeronautica,e che la conversione non era più così facile.

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Merlin,comunque dall'anno scorso l'iter per la maggior parte degli AUPC Stato Maggiore M.M.(e anche per gli STV che non sanno abbastanza l'inglese per andare negli USA) è quello dell'Aeronautica quindi Sf-260EA,MB.339 ed NH-500.

 

Upatri...ti prego solo di non scrivere più "chi è meno bravo và in Italia" perchè c'è gente che ti potrebbe uccidere per questo... :-)

Sicuramente il fattore principale è appunto la sfortuna...sfortuna che può essere interpretata in vari modi...

Diciamo che fino al 4o AUPC andavano in America tutti quanti,a prescindere dall'inglese o no...questa storia dell'inglese è sempre stata messa come primo fattore delle partenze ma ti assicuro che per noi non ha contato veramente niente...sono contati altri fattori...alcuni abbastanza di fantasia...oltre ovviamente alla graduatoria del corso pre-flight che si fa in Accademia...ma anche lì per esempio...basta che qualcuno conosca gente dei corsi prima che gli passi le gouge e il gioco è fatto...io,così come molti altri,forse siamo stati ingenui che non siamo riuscite a procurarcele in tempo...così finito il pre-flight e chiusi i giochi queste gouge sono improvvisamente spuntate fuori e distribuite generosamente...

 

Ti assicuro poi Upatri che il corso in Italia è mooolto difficile,penso molto di più di quello americano.

Si,non hai problemi di lingua,però gli istruttori dell'AMI di Latina non sono dei pezzi di pane e fare l'MB.339 non è certo uno scherzo.

 

Per quanto riguarda la questione dei brevetti non so se chi prende il brevetto in Italia li può convertire in civili così facilmente.

Sapevo infatti che anche per i brevetti militari di casa nostra era cambiata la regola,per limitare la fuga di piloti dall'Aeronautica,e che la conversione non era più così facile.

Si sono a conoscenza che gli ultimi corsi AUPC sono smistati anche in Italia .

Per la conversione dei brevetti per piloti militari e' come ho srcitto sopra :)

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Allora spero che la cifra che si debba sborsare per convertire i brevetti non sia così esagerata...

Sai dirmi qualche numero in Euro?

....No mi spiace e' difficile parlare di cifre............... il corso integrato varia in base alle scuole che lo propongono !!! Comunque la conversione dei brevetti e' roba da fine ferma , non conviene molto convertirli subito

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  • 2 settimane dopo...
Nel confronto basato sui numeri avete omesso le 8 Maestrale attualmente in servizio e le fregate classe Soldati. Inoltre i Sauro sono 4, sommati ai 2 Todaro.

 

Nota: il Da Vinci è stato destinato al compito di sommergibile esperienze e tecnologie.

 

Inutile parlare del campo elicotteristico dove siamo secondi solo agli States, secondo me. :)

come ho scritto all' inizio il confronto era basato non tanto sui livelli attuali ma su quelli previsti in modo da avere un confronto in termini assoluti

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  • 2 settimane dopo...

Parlare di marcia in piu' è assolutamente fuoriluogo e offensivo per quanti stanno affrontando con ottimi risultati un corso estremamente duro ed impegnativo in Italia. "Gli ultimi saranno i primi" Un pilota abilitato su SF260 EA e su Aermacchi MB 339 è ultimo rispetto a chi? Parliamo dell'aviazione di Marina tutti insieme appassionatamente , ma i giudizi su primi e ultimi lasciamoli agli istruttori delle scuole di volo , americani o italiani che siano . Per quanto riguarda i piloti CP è ancora piu' palese che non si possa parlare di "bravi e meno bravi" prima delle scuole di volo , visto che per loro il corso USA , almeno per ora, è garantito a prescindere dalla graduatoria accademica . Se poi vogliamo parlare di disparità di trattamento ... credo che la conversione del brevetto sia l'ultimo aspetto da analizzare.

 

 

 

Ciao a tutti i parico' di marina ;)

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