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Crisi Ucraina & Crimea


Sergetto75

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Considerata la piccola esplosione secondaria sembra che qualcosa in mezzo agli alberi abbia trovato...

Questo video è più completo è all'inizio c'è anche quello che vedeva il drone (direi niente perchè appunto se c'era qualcosa era nascosto dagli alberi). I droni si stanno sempre più specializzando per adattarsi alle varie situazioni. Che le linee di alberi tra i campi venissero usate per nascondersi ed avanzare era noto...Alternativa? Giocare a mosca cieca coi droni bombardieri o sprecare costosi colpi di artiglieria.

 

 

 

Edited by Flaggy
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Sia russi che ucraini fanno ormai un uso così macciccio di droni (svariate migliaia al giorno) che se li fabbricano da soli.

https://en.defence-ua.com/industries/fpv_drone_production_needs_standards_ukrainian_expert_warns-8990.html

Le cariche alla thermite viste sopra sono a caduta libera e pesano meno di un kg. Per fare un lanciafiamme serve però qualcosa in grado di sollevare qualche chilo, magari degli esacotteri.

https://mil.in.ua/en/news/ukrainian-forces-deploy-new-heavy-fpv-drones-with-enhanced-warheads/

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In realtà per ogni uso ci sono gli equivalenti "industrializzati", ma mica detto servano davvero. Questi famosi swichblade hanno fatto la differenza? Su quelli lanciafiamme gli americani li usano da anni come bruciasterpaglie e sono anche essi derivativi commerciali 

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In realtà per ogni uso ci sono gli equivalenti "industrializzati", ma mica detto servano davvero. Questi famosi swichblade hanno fatto la differenza? Su quelli lanciafiamme gli americani li usano da anni come bruciasterpaglie e sono anche essi derivativi commerciali 

 

 

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Gli Switchblade costano un botto perchè prodotti con componentistica specifica e in numeri relativamente bassi (e abbastanza ininfluenti nel conflitto nonostante ne abbiano consegnati centinaia agli Ucraini). Il consumo di droni in Ucraina è però spaventoso e rende competitivi i costi della produzione di mezzi non commerciali, fermo restando che questi in realtà fanno ampio ricorso a componentistica commerciale (motori, batterie, rotori, attuatori ecc).

Per avere poi qualcosa ad hoc si usano stampanti 3D per fare ad esempio i telai e soprattutto sempre più si realizzano in casa l'elettronica (comunque con componentistica commerciale) e il software che resistano ad un ambiente elettronicamente disturbato e sempre più ostile per i droni commerciali.

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Qualcuno ha idea di che cavolo sia successo il 1 settembre? Le perdite russe riportate da Andrew Perpetua sono catastrofiche, da quando lo seguo non ho mai visto una roba simile 

 

Edited by maverick13
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3 ore fa, Flaggy ha scritto:

Se ne parla e quando se ne parla...

Interessante dettaglio: "penetrator warhed"
Quindi, correggetemi se sbaglio, tipici target di riferimento sarebbero grossi ponti, dighe, bunker pesantemente protetti.
Escludendo per ovvie ragioni le centrali nucleari e considerando che ogni JASSM non costa esattamente pochi spiccioli e quindi va usato contro obiettivi adeguatamente paganti, al netto di ogni wishful thinking relativo al bunker del Cremlino mi viene in mente un solo "grosso ponte"... staremo a vedere.

image.png

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Uhm,

veramente credo che l'ordigno sia studiato più per la penetrazione di bersagli protetti con più strati che per la distruzione di piloni e strutture uniformemente massicce. Anche io chiedo chiarificazioni. 

Questo l'articolo di Gian Vito: https://www.loneflyer.com/2023/04/10/lockheed-martin-agm-158-jassm/

Edited by Scagnetti
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Facendo appunto riferimento agli articoli di Gianvito, nell'AGM-158, che pesa circa una tonnellata, c'è solo il penetratore cinetico WDU-42/B da circa 450 Kg (di cui un centinaio di esplosivo), mentre nello Scalp/Storm Shadow, che pesa 300kg in più, sempre 450Kg son divisi tra una carica cava che apre un buco (anche in 5-6 metri di cemento armato...) e una seconda testata-penetratore che ci si infila dentro prima di esplodere.

storm-shadow-cutaway-with-annnotations-m

In generale sono armi pensate per centri di comando, controllo e comunicazione, aeroporti, porti e centrali elettriche; depositi di munizioni, navi di superficie e sottomarini in porto, ponti e altri obiettivi di alto valore. Più o meno tutta 'sta roba è stata già centrata con i missili MBDA (compresi i ponti che collegano la Crimea col resto dell'Ucraina e le navi della flotta del Mar Nero.)

L'AGM-158 ha una discreta cura nel far buchi ed esplodere, anche se l'assenza della testata Broach gli da minori capacità di penetrazione nel cemento armato (indicativamente 2m). Il vantaggio è che l'energia cinetica del più pesante penetratore gli consente di infilarsi più in profondità nel normale terreno.

D'altra parte anche il Taurus, che piace tanto agli ucraini (ma che i tedeschi non cedono...), ha la famosa carica cava davanti...

Comunque, per come è fatto il ponte di Kerch (struttura leggera con poco cemento e tanto acciaio), non credo servano particolari capacità di penetrazione. Bisogna più che altro saturare le difese russe e piazzare qualche colpo nei posti giusti. Naturalmente bisogna anche volerlo, facendo imbufalire il nano psicotico...

 

Un'altra batteria?

3 ore fa, maverick13 ha scritto:

Qualcuno ha idea di che cavolo sia successo il 1 settembre? Le perdite russe riportate da Andrew Perpetua sono catastrofiche, da quando lo seguo non ho mai visto una roba simile 

Premesso che quelle non sono le perdite del 1°settembre, ma solo quelle confermate quel giorno, sinceramente non mi spiego quei numeri e manco nei commenti Perpetua li chiarisce (magari sono perdite di più giorni precedenti, ma comunicate assieme quando sono state confermate). Comunque i russi continano ad intestardirsi nel settore di Pokrovsk, dove c'è stata indiscutibilmente una penetrazione con relativo saliente. Posso immaginare che siccome stanno ottenendo tangibili risultati stiano buttando lì (nel vero senso...) tutto quello che hanno prima di culminare.

Edited by Flaggy
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In basso quello che scrive (dilungandosi troppo, come secondo me da tempo accade) Tyler Rogoway su The War Zone.

In pratica attribuisce ai jasmm una migliore sthealthness e probabilità di sopravvivenza in ambiente ostile rispetto agli Scalp/SS già impiegati.

Inoltre sottolinea la produzione di massa del sistema, nell'ordine di migliaia di unità rispetto alle centinaia del corrispondente europeo, con possibilità di continuità delle forniture.

Certo la continuità delle forniture USA per lui non è in discussione. E non parliamo dei vettori, che al momento mi risultano 5 f-16 che probabilmente secondo me verranno risparmiati da operazioni rischiose o temerarie.

 

https://www.twz.com/air/above-all-else-jassm-would-give-ukraine-a-steady-supply-of-cruise-missiles

 

Edited by Scagnetti
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Continuano ad attaccare e insistono nel settore di Vuhledar dove in passato avevano subito pesanti perdite.

 

Abbattere i droni non è affatto episodico...

 

Pontoni, rattoppi e ancora HiMARS (e bombe).

 

Mi ricorda il ponte Antonowsky a Kerson...

E a proposito di bombe, quando te ne danno poche e ti dicono pure dove sganciarle...

 

Edited by Flaggy
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Sul Mar Nero ci sono varie di piattaforme petrolifere, alcune delle quali hanno cambiato più volte mano e sulle quali vengono installate, da una parte e dall'altra, sensori e radar per monitorare mare e cielo tra Crimea e Odessa. Gli ucraini scorrazzano tra la terraferma e le piattaforme su imbarcazioni veloci e sono presenti sulle piattaforme stesse. Un manpads in effetti lo porti dove vuoi, senza somodare i fantasiosi droni marini con missili AA a corto raggio riadattati.

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A proposito di piattaforme e di contesto in cui il Su-30 è stato abbattuto...

Intanto continua la saga dei pontoni nel Kursk...

Se da un lato I russi non hanno distolto dal Donbass le truppe impegnate nel saliente di Pokrovsk, dall'altro forse ne hanno dirottato i rinforzi e mentre questi si fanno massacrare sui pontoni, l'avanzata in quel settore ucraino sta ora arrancando e fatica a rimpiazzare le perdite sempre più sproporzionate rispetto ai risultati. 

Edited by Flaggy
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