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Crisi Ucraina & Crimea


Sergetto75

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Premesso che le recenti stime trapelate sono una fotografia (più o meno accurata…) delle settimane e dei mesi scorsi e quindi vanno prese con le molle, visto che mezzi e addestramento delle truppe ucraine sono in continua evoluzione (mentre quelli russi sono in involuzione…), gli ucraini hanno effettivamente la possibilità di sfondare le linee russe, se consideriamo che il meglio dei russi è ormai impegnato ad esaurimento a Bakhmut, mentre altrove ci sono uomini mal equipaggiati e addestrati (si è visto con i ripetuti assalti fallimentari).

L’aviazione russa? Costituisce un’incognita e un problema grosso, ma già durante l’offensiva di Kharkiv è stata la grande non pervenuta… I russi rifaranno lo stesso errore? Bisogna vedere se è stato un errore o un’oggettiva incapacità ad operare a supporto delle truppe di terra che venivano nel frattempo travolte. L’aviazione russa si è dimostrata di fatto incapace a condurre operazioni complesse e coordinate, persino nella difesa aerea, tanto che i Bayraktar ucraini inizialmente fecero stragi di mezzi, perché qualsiasi cosa in volo si dava per scontato fosse russa. Ora la situazione magari è cambiata, ma non so fino a quanto la cosa valga anche a terra: con un nemico che avanza rapidamente è difficile distinguerlo dagli amici se non si hanno le suddette capacità… Nel frattempo i mezzi russi si sono pure usurati con crescenti difficoltà a tenerli operativi (logistica e manutenzione sono cose per bippette occidentali…). Il vantaggio sono i numeri, ma gli equipaggi addestrati decentemente quelli sono e quello fanno (poco e male).

Ciò che saranno in grado di fare i russi sarà il risultato di ciò che avranno nel frattempo imparato e delle limitazioni date dall’attrito di uomini e mezzi e dall’ottusità politica e miopia strategica che fin dall’inizio ha permeato ogni loro azione e che finora sono state l’alleato principale degli ucraini.

Certo, se guardiamo le bandierine sulla mappa di Parabellum non c’è da stare tanto allegri, ma le bandierine sono mezzi (più o meno buoni) e uomini (più o meno addestrati e motivati). È evidente che il potenziale di un esercito non è il numero in se, ma la qualità di quel numero…

Una qualità che si paleserà nelle prossime settimane…

Modificato da Flaggy
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14 ore fa, Flaggy ha scritto:

Premesso che le recenti stime trapelate sono una fotografia (più o meno accurata…) delle settimane e dei mesi scorsi e quindi vanno prese con le molle, visto che mezzi e addestramento delle truppe ucraine sono in continua evoluzione (mentre quelli russi sono in involuzione…), gli ucraini hanno effettivamente la possibilità di sfondare le linee russe, se consideriamo che il meglio dei russi è ormai impegnato ad esaurimento a Bakhmut, mentre altrove ci sono uomini mal equipaggiati e addestrati (si è visto con i ripetuti assalti fallimentari).

L’aviazione russa? Costituisce un’incognita e un problema grosso, ma già durante l’offensiva di Kharkiv è stata la grande non pervenuta… I russi rifaranno lo stesso errore? Bisogna vedere se è stato un errore o un’oggettiva incapacità ad operare a supporto delle truppe di terra che venivano nel frattempo travolte. L’aviazione russa si è dimostrata di fatto incapace a condurre operazioni complesse e coordinate, persino nella difesa aerea, tanto che i Bayraktar ucraini inizialmente fecero stragi di mezzi, perché qualsiasi cosa in volo si dava per scontato fosse russa. Ora la situazione magari è cambiata, ma non so fino a quanto la cosa valga anche a terra: con un nemico che avanza rapidamente è difficile distinguerlo dagli amici se non si hanno le suddette capacità… Nel frattempo i mezzi russi si sono pure usurati con crescenti difficoltà a tenerli operativi (logistica e manutenzione sono cose per bippette occidentali…). Il vantaggio sono i numeri, ma gli equipaggi addestrati decentemente quelli sono e quello fanno (poco e male).

Ciò che saranno in grado di fare i russi sarà il risultato di ciò che avranno nel frattempo imparato e delle limitazioni date dall’attrito di uomini e mezzi e dall’ottusità politica e miopia strategica che fin dall’inizio ha permeato ogni loro azione e che finora sono state l’alleato principale degli ucraini.

Certo, se guardiamo le bandierine sulla mappa di Parabellum non c’è da stare tanto allegri, ma le bandierine sono mezzi (più o meno buoni) e uomini (più o meno addestrati e motivati). È evidente che il potenziale di un esercito non è il numero in se, ma la qualità di quel numero…

Una qualità che si paleserà nelle prossime settimane…

Concordo (come sempre) con la tua analisi, Flaggy, però un po' di preoccupazione mi resta proprio sull'arma aerea. Quella non si è usurata granché e non mi sento di escludere così drasticamente sia stata scientemente lasciata "in riserva" a Bakhmut, come anche le forze residuali migliori dello SV: non a caso lì si sono visti solo wagneriani e mobiki.
Sarei molto più tranquillo se all'Ucraina fossero stati forniti anche caccia occidentali, formando adeguatamente i piloti in quest'anno di relativa calma aerea.
Ovviamente, spero comunque di preoccuparmi troppo e che la carenza d'impiego dell'arma aerea sia stata davvero solo impossibilità operativa.

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14 ore fa, Flaggy ha scritto:

L’aviazione russa? Costituisce un’incognita e un problema grosso, ma già durante l’offensiva di Kharkiv è stata la grande non pervenuta....

Se l'aviazione russa fosse in grado di appoggiare seriamente le truppe a terra , Putin starebbe già festeggiando a Kiev .

Ciò che , storicamente parlando, stupisce è che la VVS , nata in origine per fare da artiglieria volante ( come la Luftwaffe, del resto ) non sia più capace di fare efficacemente un lavoro del genere. 

Manca , poi , la capacità di adattamento dei mezzi : riferendosi al Vietnam , si pensi ai grappoli di bombe sotto le ali dei Phantom ( pensati come intercettori ) o ai B-52 usati come bombardieri tattici da bassa quota a Khe-Sanh , i russi non hanno finora mostrato capacità analoghe

14 ore fa, Flaggy ha scritto:

Nel frattempo i mezzi russi si sono pure usurati con crescenti difficoltà a tenerli operativi (logistica e manutenzione sono cose per bippette occidentali…).

I mezzi russi sono progettati per funzionare a consumazione ; lavorano  al massimo per un certo tempo e , poi , se si rompe una pompa , si butta via il mezzo.  

Forse potrebbe essere questo il motivo per cui l'uso degli aerei non è sufficientemente intenso.

Modificato da engine
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Ma l'uso dell'aviazione è intenso. Per i russi. Non per gli standard occidentali. La differenza sta tutta qua. Sono proprio filosofie concettuali e di impiego diverse alla base. Vedete un po' se trovate quante ore di volo sopporta una cellula russa prima di interventi estensivi di manutenzione (che per loro esiste poco e male). Oltre a questo, quando pensiamo al perché l'aviazione russa sia mancata dalle controffensive dobbiamo chiederci quali effettivamente siano le loro capacità di CAS on call. Già il supporto aereo ravvicinato pre-pianificato è abbastanza difficile, ancor più lo è se non hai munizionamento guidato. E poi c'è tutto il capitolo "Efficienza del JTAC" che è una figura chiave in questo contesto. Uno può essere anche Pete Maverick Mitchell ma se il tuo JTAC è Topo Gigio fai poco. Ancor più complesso, di per se e come natura, è il CAS on Call, dove arrivi su un'area dinamica con una situazione in movimento, e non sai ne dove sono i tuoi e ne dove sono gli altri. Li se non hai un buon JTAC e munizioni guidate, senza una buona consapevolezza della situazione sul campo e col rischio di perdere l'aereo o di fare Blue on Blue, è dura veramente. Tanto dura che forse, quasi quasi, gli aerei rimangono a terra. 

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56 minuti fa, brain_use ha scritto:

Concordo (come sempre) con la tua analisi, Flaggy, però un po' di preoccupazione mi resta proprio sull'arma aerea. Quella non si è usurata granché e non mi sento di escludere così drasticamente sia stata scientemente lasciata "in riserva" a Bakhmut, come anche le forze residuali migliori dello SV: non a caso lì si sono visti solo wagneriani e mobiki.

Un pilota russo mediamente vola molto meno di uno occidentale (1/3-1/4 del tempo) e questo perchè volare costa. Per quello dicevo che le forze armate russe (e nel caso specifico l’aeronautica) non sono in grado di sostenere a lungo uno sforzo del genere. Non che gli aerei (pur concepiti per essere spendibili) siano da buttare dopo tot ore, ma hanno bisogno di interventi specializzati che i russi non sono in grado di sostenere per mancanza di uomini e volendo anche ricambi. Il risultato è che finiscono a terra o vengono mandati in volo quando non dovrebbero andarci (gli incidenti non sono mancati). Da capire poi che efficienza avessero prima delle ostilità e quanti dei velivoli formalmente in servizio fossero realmente in condizioni di volare...

Quando poi scrivo che a Bakhmut i russi hanno usato il meglio non mi riferisco solo alla Wagner. Anche l’esercito regolare e soprattutto i paracadutisti sono intervenuti e via via hanno sostituito la Wagner prima sui fianchi e ora anche nei combattimenti in città.

Rotazione? O si...ma perchè non ruotare unità della Wagner con altre della Wagner come fatto finora? Forse perchè non ce ne sono più? Il decremento delle capacità belliche è stato comunque evidente nel passaggio da un esercito di professionisti a uno essenzialemnte di leva e la vera incognita qui è come si comporteranno i mobik in difesa, dove potenzialmente possono essere più efficaci rispetto ai disastri visti finora negli assalti a ondate.

Cita

Sarei molto più tranquillo se all'Ucraina fossero stati forniti anche caccia occidentali, formando adeguatamente i piloti in quest'anno di relativa calma aerea.
Ovviamente, spero comunque di preoccuparmi troppo e che la carenza d'impiego dell'arma aerea sia stata davvero solo impossibilità operativa.

Qualche sorpresa è possibile ma non probabile. Questa non è una guerra NATO-Russia e quindi bisogna cercare di interpretarla al meglio delle possibilità attuali. Mettere in piedi una forza aerea "occidentalizzata" è cosa difficile e che va al di là di dare decine di aerei, con tutto il carrozzone di uomini e mezzi che gli va dietro, e quindi bisogna cercare di far fruttare al massimo le risorse fornite anche alla luce del fatto che le contromisure prese contro l'aviazione russa si sono dimostrate molto efficaci anche in assenza di un'aeronautica di livello.

L'eventuale utilizzo delle munizioni GLSDB ad esempio è un compromesso che consente, pur non avendo un'aviazione tattica all'altezza, di utilizzare lanciarazzi multipli in operazioni di interdizione a distanze anche non trascurabili dietro le linee.

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Le vostre osservazioni e le deduzioni sulle capacità belliche ed in particolare dell'aviazione russa sono interessanti e condivisibili. 

Però dovremmo chiederci se l'idea che abbiamo in occidente di quali sono i compiti dei comparti e di come condurre una guerra siano gli stessi che hanno altrove.

Sulla capacità d'adattamento e le risorse non certo illimitate dei russi continuo a ritenere che ci possono essere ancora delle forti insidie da affrontare.

Ieri in una live di Parabellum si parlava di fonti d'intelligence britannica, con documenti ufficiali, che mostravano preoccupazione sullo  stato delle scorte dei sistemi contraerei ucraini. 

Se quindi i piani di una guerra lampo sono evidentemente naufragati e pur diversi errori e limiti sono emersi da parte russa per un operazione speciale che si è trasformata in una guerra stile I Guerra Mondiale, il dubbio resta sugli esiti di una guerra di lungo termini.

Quello che mi sembra di capire, non avendo però tutte le conoscenze che altri hanno sul forum, è che la Russia sia comunque in grado di produrre mezzi e bombe "ignoranti" e in quantità, gli Ucraini sono molto più limitati in questo e dipendono molto di più dalle nostre forniture. 

In questo scenario i russi abbiamo visto esser molto più disposti al sacrificio, anche in termini di vite umane, rispetto a quanto contemplato da noi in occidente, e potrebbero continuare ad agire per quantità, pur sacrificando uomini in carnai come a Bakhmut. Dove gli ucraini stanno comunque  consumando una gran quantità di risorse belliche.

Quello che non sento (ma forse lo stanno facendo) è l'organizzare e dotare gli ucraini di soluzioni e mezzi per soverchiare completamente i russi, se questa guerra si vuole vincerla sul campo di battaglia. E forse manca anche la volontà politica della NATO di fare una cosa del genere.

Io credo che la famosa controffensiva in corso di preparazione da parte degli ucraini sia un crocevia importante se non decisivo. Al termine del quale o si aprono le trattative o si apre un altra lunga fase del conflitto, con esiti per me non scontati per entrambi.

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1 ora fa, sword ha scritto:

Però dovremmo chiederci se l'idea che abbiamo in occidente di quali sono i compiti dei comparti e di come condurre una guerra siano gli stessi che hanno altrove.

Ce lo siamo già chiesto e ci siamo già anche risposti: no, non sono gli stessi, ma la questione non è che i russi non abbiano impiegato le nostre dottrine...Più che altro non hanno impiegato manco le loro: a condizionare le operazioni era ed in gran parte è ancora l'ottusità politico-strategica di PUC.

Cita

Sulla capacità d'adattamento e le risorse non certo illimitate dei russi continuo a ritenere che ci possono essere ancora delle forti insidie da affrontare.

Insidie ed incertezza fanno parte del gioco, ma con un esercito in gran parte decimato nei ranghi degli ufficilali e dei professionisti, ora non si può manco tornare indietro e restano gli attacchi frontali di gente per la quale non esistono più le strutture e gli istruttori per renderli qualcosa di decente. Gli ucraini invece hanno un esercito di leva con strutture e istruttori e oltretutto hanno l'appoggio dei campi di addestramento occidentali. Non parliamo poi dei mezzi con la tendenza evidenziata dal fatto che i russi rimpiazzano i T-72 con i T-55, mentre gli ucraini lo fanno coi Leopard, i Challenger poi gli Abrams.

Cita

Ieri in una live di Parabellum si parlava di fonti d'intelligence britannica, con documenti ufficiali, che mostravano preoccupazione sullo  stato delle scorte dei sistemi contraerei ucraini. 

Parabellum ne ha dette tante... Fosse per lui Bakhmut aveva due settimane...solo che lo ha detto mesi fa...La situazione è in evoluzione e le recenti forniture di sistemi contraerei occidentali indicano che il problema è ben noto ai piani alti. Anche qui ci vuole tempo per la transizione, ma la fotografia delle settimane scorse è e resta una fotografia...Vogliamo per esempio ricordare che la campagna missilistica russa è scemata (oltre che fallita) e che quindi c'è anche un minor consumo di armi antiaeree?

1 ora fa, sword ha scritto:

Quello che non sento (ma forse lo stanno facendo) è l'organizzare e dotare gli ucraini di soluzioni e mezzi per soverchiare completamente i russi, se questa guerra si vuole vincerla sul campo di battaglia. E forse manca anche la volontà politica della NATO di fare una cosa del genere.

Cerchiamo di vedere da dove gli ucraini partivano e dove sono arrivati...

I mezzi ipertecnologici pensati per un esercito di professionisti non si danno dall'oggi al domani e ci sono anche delle oggettive ragioni per non darli. Ogni step deve essere fatto sulla base delle capacità ucraine di assorbirlo e di quelle russe di non considerarlo un'escalation incontrollabile.

Errori probabilmente son stati fatti e altri se ne faranno, ma diamo tempo al tempo.  Col tempo persino chi sembrava far poco si scopre far tanto...

https://www.facebook.com/oriogiorgio.stirpe.5/posts/pfbid02VGVDRcnyzveym9mvQpfWchBq9x6ZK9yXMAVwcQD1Zmjh8Jjot1EZLJccfVrHYonZl

Vedremo nelle prossime settimane.

 

Modificato da Flaggy
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1 ora fa, Flaggy ha scritto:

Ce lo siamo già chiesto e ci siamo già anche risposti: no, non sono gli stessi, ma la questione non è che i russi non abbiano impiegato le nostre dottrine...Più che altro non hanno impiegato manco le loro: a condizionare le operazioni era ed in gran parte è ancora l'ottusità politico-strategica di PUC.

Personalmente, non riesco a credere che sia univocamente da imputare a Putin ogni passo e decisione sulla conduzione del conflitto. Avranno degli uomini sul campo che vedono le risorse a disposizione e cosa devono affrontare.

1 ora fa, Flaggy ha scritto:

Insidie ed incertezza fanno parte del gioco, ma con un esercito in gran parte decimato nei ranghi degli ufficilali e dei professionisti, ora non si può manco tornare indietro e restano gli attacchi frontali di gente per la quale non esistono più le strutture e gli istruttori per renderli qualcosa di decente. Gli ucraini invece hanno un esercito di leva con strutture e istruttori e oltretutto hanno l'appoggio dei campi di addestramento occidentali. Non parliamo poi dei mezzi con la tendenza evidenziata dal fatto che i russi rimpiazzano i T-72 con i T-55, mentre gli ucraini lo fanno coi Leopard, i Challenger poi gli Abrams.

Avrai certamente una cultura e una conoscenza bellica e delle forze in gioco più profonda della mia, ma ascoltando anche altre osservatori esperti, stento a credere che la situazione sia così rosea, ma magari è come tu sostieni, significa che alla controffensiva faranno grandi progressi e magari si arriva presto a cessare il conflitto.

Sul rimpiazzo poi dei mezzi: che la dotazione che stiamo inviando in Ucraina è sicuramente di un livello superiore a quanto avessero precedentemente e a quanto stanno schierando ora i russi è palese, io però parlavo del fatto che come facevi notare anche tu, ci vuole anche del tempo per fare questo travaso e dotare delle armi più evolute gli ucraini e io aggiungo, non so quante ne possiamo ancora fornire oltre a quanto già dato, per le ragioni già esposte (disponibilità  materiali da parte nostra, e per il discorso che condivido in toto sull'escaletion).

Mentre, leggevo e ascoltavo da altri analisti che i russi anno iniziato a prodursi in casa droni e che anche la produzione e o acquisto di armi "stupide" è ad un ritmo alto. Quindi il mio dubbio è legato al fatto che la quantità che possono mettere in campo i russi che sono gli invasori e non si preoccupano molto anche di distruggere strutture civili e di compiere crimini di guerra, possa essere superiore alla maggior qualità ma in numeri inferiori degli ucraini.

È secondo me questo l'elemento d'incertezza del conflitto. 

2 ore fa, Flaggy ha scritto:

Parabellum ne ha dette tante... Fosse per lui Bakhmut aveva due settimane...solo che lo ha detto mesi fa...La situazione è in evoluzione e le recenti forniture di sistemi contraerei occidentali indicano che il problema è ben noto ai piani alti. Anche qui ci vuole tempo per la transizione, ma la fotografia delle settimane scorse è e resta una fotografia...Vogliamo per esempio ricordare che la campagna missilistica russa è scemata (oltre che fallita) e che quindi c'è anche un minor consumo di armi antiaeree?

Riporto una possibilità che hanno ipotizzato su Parabellum, ovvero che i russi hanno comunque  ancora a disposizione molto lato aviazione, che sino ad ora non è risultata efficace e molto utilizzabile, ma potrebbero stare a produrre soluzioni di droni e altro a basso costo per saturare le difese aeree e quindi potrebbero presto rimettere in gioco l'aviazione. 

2 ore fa, Flaggy ha scritto:

Cerchiamo di vedere da dove gli ucraini partivano e dove sono arrivati...

Ah sicuramente non se lo aspettavano in Russia. Ora sarebbe da capire dove vogliono arrivare Ucraini, Russi, NATO, Cinesi ecc.. 

Perchè è chiaro che a questo punto il conflitto è deciso anche delle risorse che dall'esterno giungono ai due belligeranti. 

Rispetto all'inizio del conflitto, dove sembravano essere esclusivamente gli ucraini a dover dipendere dall'aiuto e dalle forniture dell'occidente, ora anche i russi senza il supporto di Cina e altri partner, farebbe fatica a reggere l'intensità del conflitto nel qualche ci si sono infilati con una preparazione che come hai osservato è stata palesemente inadeguata.

 

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1 ora fa, sword ha scritto:

Personalmente, non riesco a credere che sia univocamente da imputare a Putin ogni passo e decisione sulla conduzione del conflitto. Avranno degli uomini sul campo che vedono le risorse a disposizione e cosa devono affrontare.

Uomini "sul campo" che per compiacere PUC hanno detto quello che PUC voleva sentirsi dire e cioè che gli ucraini avrebbero calato le braghe e che sarebbe stato possibile compiere un'invasione con 5 (Cinque!!) direttrici d'attacco diverse. Leggiti un po'Cooper di qualche mese fa e scoprirai che i danni PUC li ha fatti eccome mettendo becco nelle decisioni dei militari: pensi che cambiasse i comandanti in capo come i calzini perchè erano degli incapaci o perchè erano incapaci di fare quello che lui si aspettava da loro (e cioè l'impossibile)?

1 ora fa, sword ha scritto:

Avrai certamente una cultura e una conoscenza bellica e delle forze in gioco più profonda della mia, ma ascoltando anche altre osservatori esperti, stento a credere che la situazione sia così rosea, ma magari è come tu sostieni, significa che alla controffensiva faranno grandi progressi e magari si arriva presto a cessare il conflitto.

Perdonami, ma se hai letto da qualche parte che la situazione la reputi rosea e che gli ucraini passeranno le linee russe come un coltello rovente nel burro, spiacente ma io non l'ho scritto...

Ho detto che i russi sono con le pezze al sedere, non che con le pezze al sedere non possano fare danni inerrarrabili e far fallire le controffensive. Migliaia di mobik che difendono le trincee possono fare sicuramente più danni di altrettanti mandati allo sbaraglio in attacco. Ho scritto ovunque che lo stato reale delle cose lo scopriremo nelle prossime settimane!

Cita

Riporto una possibilità che hanno ipotizzato su Parabellum, ovvero che i russi hanno comunque  ancora a disposizione molto lato aviazione, che sino ad ora non è risultata efficace e molto utilizzabile, ma potrebbero stare a produrre soluzioni di droni e altro a basso costo per saturare le difese aeree e quindi potrebbero presto rimettere in gioco l'aviazione. 

Parabellum è uno storico che si affida un po' troppo alle bandierine e per i droni ci vogliono competenze ed elettronica. Cinese? Vedremo... A fare certe cose ci vogliono anni e per le certe cose non mi riferisco ai bidoni iraniani che glieli tirano giù spesso e volentieri quasi tutti a suon di cannonate e smitragliate e che contro masse meccanizzate e corazzate in movimento sono del tutto inutili... E ci vuole sempre l'ISR per colpire qualcosa: quella richiede miliardi e decenni e non certo pacchi di bombe stupide che sono doppiamente stupide se non sai dove ganciarle...

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28 minuti fa, Flaggy ha scritto:

Perdonami, ma se hai letto da qualche parte che la situazione la reputi rosea e che gli ucraini passeranno le linee russe come un coltello rovente nel burro, spiacente ma io non l'ho scritto...

Ho detto che i russi sono con le pezze al sedere, non che con le pezze al sedere non possano fare danni inerrarrabili e far fallire le controffensive. Migliaia di mobik che difendono le trincee possono fare sicuramente più danni di altrettanti mandati allo sbaraglio in attacco. Ho scritto ovunque che lo stato reale delle cose lo scopriremo nelle prossime settimane!

Rosea è forse stata una mia interpretazione troppo enfatizzata dello scenario che hai prospettato, però converrai con me che la tua descrizione dello stato delle capacità belliche russe fa si che lo scenario del conflitto sia "roseo" rispetto alla situazione iniziale che ci raccontavano e che sembrava dovesse esserci.

32 minuti fa, Flaggy ha scritto:

Parabellum è uno storico che si affida un po' troppo alle bandierine e per i droni ci vogliono competenze ed elettronica. Cinese? Vedremo... A fare certe cose ci vogliono anni e per le certe cose non mi riferisco ai bidoni iraniani che glieli tirano giù spesso e volentieri quasi tutti a suon di cannonate e smitragliate e che contro masse meccanizzate e corazzate in movimento sono del tutto inutili... E ci vuole sempre l'ISR per colpire qualcosa: quella richiede miliardi e decenni e non certo pacchi di bombe stupide che sono doppiamente stupide se non sai dove ganciarle...

Ci tengo a chiarire con te che ho solo riportato un osservazione che mi sembrava poter essere interessante tra i possibili scenari, senza voler insinuare che quello che dicono su Parabellum sia il vangelo. 

Poi nel merito del format Parabellum, non seguo assiduamente, però ho visto partecipare a live, parecchie persone sul campo, nonchè tecnici e militari. Quindi riportando delle cose sentite su quel canale non mi sembra di fare un torto. 

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4 ore fa, sword ha scritto:

Rosea è forse stata una mia interpretazione troppo enfatizzata dello scenario che hai prospettato, però converrai con me che la tua descrizione dello stato delle capacità belliche russe fa si che lo scenario del conflitto sia "roseo" rispetto alla situazione iniziale che ci raccontavano e che sembrava dovesse esserci.

E grazie al cavolo che è così! E' dall'inizio dell'invasione che i russi prendono mazzate e che sono in un momentum negativo. Forse è il caso di prender atto del fatto che non siano in grado di fare quello che ci raccontavano inizialmente (da chi poi visto che nessuno ha avuto il coraggio di dire a quel pallone gonfiato di PUC che schiantare gli ucraini in qualche giorno era impossibile?). Questi son passati dal voler prendere Kiev 6 giorni al non essere in grado di conquistare Bakhmut in 6 mesi...Constatare che le capacità dimostrate siano in caduta e che le ambizioni russe si siano ridimensionate col progredire del conflitto non è vederci rosa...ma vederci e basta.

Cita

Ci tengo a chiarire con te che ho solo riportato un osservazione che mi sembrava poter essere interessante tra i possibili scenari, senza voler insinuare che quello che dicono su Parabellum sia il vangelo. 

E infatti finora non lo è mai stato, specie quando qualcuno si è lanciato in ardite affermazioni sulla superiorità aerea (da quelle parti è una fissa)... Le  bandierine hanno spesso spinto a veder più nero di quanto non fosse, perchè le bandierine sono numeri in un determinato luogo, mentre la qualità di quei numeri non è quantificabile altrettanto facilmente. Le bandierine non ti diranno se e quando potranno trovarsi in un altro luogo e con quale efficacia: ti danno solo una fotografia sfocata di quel momento.

Qualcuno degli ospiti ha provato a sottolineare questi aspetti "nascosti", Stirpe in primis, ma ognuno è libero di interpretare i dati come più ritiene opportuno e Parabellum stesso d'altra parte correttamente dice che quelle sono le informazioni (ovviamente parziali...) e poi ciascuno si può fare il suo scenario futuro e sostenerlo più o meno convintamente (e se sbaglia sono fatti suoi).

Se dicessi di non aver visto con interesse diverse dirette del suo canale mentirei spudoratamente, ma è altrettanto vero che preferisco quando ci sono ospiti che offrono qualche valore aggiunto che vada al di là delle letture date da Parabellum che, in pieno accordo con il suo invito, sono anche libero di non condividere pienamente.

 

 

Bradley decisamente in mimetica ucraina...

 

 

Non c'è limite al peggio...

 

 

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2023/04/17/due-miliziani-wagner-confessano-abbiamo-ucciso-bimbi_24eff642-de19-437e-b942-bbded0d742c4.html

 

La Storia a imbecilli del genere non può insegnare proprio nulla, ma il dramma è che non ha insegnato nulla nemmeno a chi li comanda. La Russia di PUC è un paese distopico e decadente e si può solo sperare che prima o poi faccia i conti con un passato (e un presente) di cui c'è poco di cui andar fieri...

 

Modificato da Flaggy
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Però io non capisco una cosa.

Com'è possibile che in una città assediata da mesi, diventata notoriamente priorità dell'offensiva russa, ci sia ancora tutta questa gente nelle abitazioni, talmente tanta da permettere a questo signore d'aver fatto una carneficina?

 

Com'è possibile che non siano andati via, fra bombe, missili e artiglieria?

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Si sono visti video di gente con bambini che non ne volevano sapere di lasciare le loro case. Tanti hanno resistito fino all'ultimo chiusi in cantina per mesi. A Bakhmut fino a poche settimane fa c'erano ancora 5000 civili. Poi è arrivato l'ordine di evacuazione per i bambini...

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Batterie Patriot arrivate.

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2023/04/19/kiev-abbiamo-ricevuto-i-sistemi-di-difesa-patriot-usa_51a9b364-308e-417b-ae66-31fd3a18272d.html

In arrivo anche una seconda batteria di Iris-t

https://mobile.twitter.com/markito0171/status/1648647272530362368

...mentre i carri arrivano alla spicciolata a mano a mano che nei vari paesi si individuano i mezzi e li si rende operativi se come probabile erano in riserva...

 

 

 

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Tra bombardamenti alla membro di segugio e nuove ondate umane, lo stile inconfondibile delle avanzoritirate dell'esercito regolare russo ha preso il posto di quello della Wagner, consumatatasi come un cerino a Bakhmut...

Questi invece sono numeri della propaganda ucraina e altre future bandierine sulla mappa di Parabellum (ci sono parecchie centinaia di uomini anche a sinistra...): le cose più importanti però saranno addestramento, morale ed equipaggiamento che sulle mappe non si vedono...

A corollario...

https://www.defense.gov/News/Releases/Release/Article/3367924/biden-administration-announces-additional-security-assistance-for-ukraine/

 

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https://www.rid.it/shownews/5664/ucraina-grandi-manovre-in-vista-dello-scontro-finale

Russi e Ucraini si stanno preparando per lo scontro finale. 

Secondo RID i Russi stanno colpendo le retrovie ucraine  con le bombe intelligenti.  Allo stesso momento, hanno disperso  i loro depositi di armi rendendo più difficile la loro distruzione.

Sembra che i Russi abbiano modificato i Pantsir per intercettare una parte degli Himars. 

 

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Il solito tempismo di RID…

 La Wagner probabilmente non è stata sostituita solo ai fianchi, ma anche in gran parte nei combattimenti urbani a Bakhmut, vuoi perché Prigozhin è diventato scomodo oltre che inviso a Gerasimov, vuoi perché oggettivamente la Wagner ha consumato uomini a ritmi insostenibili.

Quanto al disperdere i depositi, si bene, lo si è detto mesi fa…ma che contromisura è? La vera contromisura sarebbe distruggere le batterie di HiMARS (che non hanno la più pallida idea di dove siano) e non complicare la logistica scaricandola sui camion e togliendola ai treni senza i quali si è visto cosa combinino i russi: offensiva da Svatove verso Kupyansk non pervenuta, mazzate inenarrabili a Vuhledar, Avdiivka è ancora lì. Le contromisure della magnifica logistica russa a malapena alimentano l’avanzata di Bakhmut, che si misura in case (ieri la stazione ferroviaria..) e non in chilometri… Questo a ben vedere è un risultato a cui gli HiMARS (ed MRLS) hanno contribuito.

Anche tentare di abbattere M30 ed M31 con i Pantsir… si ok, ma a che prezzo e con che copertura, perché dubito che la portata di quei missili vada oltre una manciata di chilometri contro un razzo guidato che ti piomba addosso a mach 2.5.

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Il corriere della sera parla di "inizio di controffensiva"

 

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Dal nostro inviato ZAPORIZHZHIA
(Lorenzo Cremonesi) Unità scelte ucraine si stanno muovendo a est del fiume Dnipro, nella regione del Kherson orientale, attorno alla cittadina di Oleshky. Sono settimane che in Ucraina girano informazioni e voci non confermate sul fatto che i commando meglio addestrati, muniti di gommoni e pontoni mobili, stiano operando in quel settore. Ma adesso una conferma arriva dall’Institute for the Study of War statunitense (ISW), che riferisce di avere come fonti filmati, messaggi diffusi in rete e probabilmente anche foto satellitari.
Una delle fonti importanti sarebbe un blogger russo specializzato in affari militari.

Non a caso da oltre un mese le autorità ucraine stanno limitando l’accesso dei giornalisti alle zone del Kherson occidentale liberate nel novembre scorso. Le aree interessate sono fatte di acquitrini, paludi, e risultano percorse dalla miriade di corsi d’acqua che preparano il delta del grande fiume, che poco più a sud sfocia nel Mar Nero. I russi dal dicembre scorso hanno iniziato importanti opere di fortificazione per impedire gli sbarchi. Ma sono regioni molto difficili da difendere.

Gli ucraini avrebbero già ripreso alcune isolette e starebbero preparando l’avanzata verso la Crimea. La notizia potrebbe confermare una delle ipotesi che sta facendosi strada tra gli analisti negli ultimi mesi, ovvero che la tanto attesa <offensiva di primavera> ucraina possa in realtà non essere una rapida <spallata> decisiva, piuttosto si dipani nel tempo con una lunga serie di mini-attacchi in diversi settore del fronte per dividere le forze nemiche e saggiare i loro punti più deboli, per poi sferrare l’attacco cruciale al momento migliore e nel settore meno difeso.

 

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Credo siano appunto solo azioni preparatorie/diversivi/puntatine offensive che in queste settimane si sono viste in varie parti del fronte come ad esempio nell'oblast di Zaporizhzhia.

In questo caso, trattandosi di zone paludose, non è che da qui si possa far partire chissà che controffensiva.

Sicuramente è sempre bene tenere i russi più lontano possibilie da Kherson dove in questi mesi si sono divertiti a sufficienza a fare il tiro al bersaglio coi civili...

Il ponte a nord di Oleshky di cui si parla è quello che precede l'Antonovsky bridge, abbattuto dai russi mesi fa e al centro delle cronache durante la controffensiva di Kherson.

Parallelamente i russi hanno praticamente esaurito la loro spinta.

 

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