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Crisi Ucraina & Crimea


Sergetto75

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Bene, Finlandia ufficialmente nella NATO, esercito in crisi, confini con la NATO aumentati di molto, e le città più importanti molto più vicine a Helsinki che a Kiev. Che grande stratega. Sapete cosa ne pensa il Santo Padre per caso dal momento che ultimamente siamo stati attenti anche a questo, citando a ca**o parole che aveva ascoltato da un altro capo di stato? 😏

Modificato da fabio-22raptor
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Backmut? Manco sai come si scrive... Figuriamoci se sai come sta l'esercito russo...Se poi ti illudi che sia messo bene perché va avanti di metri lì e prende mazzate altrove stiamo freschi...

 

Modificato da Flaggy
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1 ora fa, Armata ha scritto:

sa come è, io preferisco Artemivs'k! :whistling:

ma tu non eri per la pia visione del santo padre? ci deludi così, con questo putinismo d'accatto? 😢

Modificato da vorthex
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I russi vogliono Bakhmut perché è un obiettivo propagandistico (come confermato da quel farabutto di Prigozhin che ha piantato quella bandierina su un cumolo di macerie, certamente con gran gioia di qualche fessacchiotto), ma ha un valore militare insignificante. Finché avanzano peró, ottusamente attaccano e finché attaccano gli ucraini li possono fare a pezzi con la normale fanteria leggera...come stanno facendo da sei mesi a questa parte intorno alla città...

Sono attacchi che ora i russi continuano a condurre nell'unico modo possibile: con la neve e dopo le mazzate prese, quello che ormai è un'esercito di demoralizzati mobik con un nucleo fatto da quel che resta dalla VDV e da mercenari Wagner, ha accantonato l'accerchiamento e va all'assalto frontale con ondate umane in città.

Stanno perdendo uomini e mezzi di qualità sempre peggiore con dietro una logistica disastrosa, che solo a Bakhmut riesce a sostenere un tale ottuso sforzo...

Negli ultimi tre mesi hanno perso più uomini che nei sei precedenti e la gran parte li hanno persi a Bakhmut...

Non è un'avanzata: è un suicidio!

 

 

Modificato da Flaggy
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4 ore fa, Armata ha scritto:

sa come è, io preferisco Artemivs'k! :whistling:

E già… dopo un anno di guerra la seconda potenza militare è addirittura in procinto di prendere Bakhmut (o almeno è quello che dicono da un paio di mesi). Che traguardo.
 

E io preferisco concederti la stessa libertà di parola ed espressione che concede il tuo ducetto del Cremlino tipo Politkovskaja . Sono sicuro che se apprezzi il suo, apprezzerai anche il mio di autoritarismo. D’altro canto, il Vescovo di Roma direbbe che è colpa di chi ha abbaiato alla mia porta, giusto?

Modificato da fabio-22raptor
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La mia era solo un osservazione su quello che sta accadendo.

Chiaramente impiegare 6 mesi per prendere una città che arrivava a stento a 70.000 abitanti a pochi chilometri dal fronte originale facendosi macellare il meglio delle truppe per poi ritrovarsi in una situazione strategicamente invariata è una bella figura di merda per la Russia e le sue forze armate...
 

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Aggiornamenti e guerra di artiglieria...

Droni per accecare l'artiglieria...

Su-25 ucraino a bassa quota...

Elicottero russo un po' troppo a bassa quota...

I mozziconi di Ivan al ministero...

 E infine, figure di m. presidenziali...

 

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L'Europa fa meno anche perchè ha meno e solo i paesi che hanno provato lunghi anni di "piacevole amicizia" con l'URSS, in proporzione alle loro risorse fanno anche più di quello che stanno facendo gli USA.

Comunque c'è chi si cosparge il capo di cenere e in quanto ai ritardi usa esplicitamente la parola "shame" di fronte a Zelensky.

 

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3 ore fa, Flaggy ha scritto:

L'Europa fa meno anche perchè ha meno e solo i paesi che hanno provato lunghi anni di "piacevole amicizia" con l'URSS, in proporzione alle loro risorse fanno anche più di quello che stanno facendo gli USA.

Comunque c'è chi si cosparge il capo di cenere e in quanto ai ritardi usa esplicitamente la parola "shame" di fronte a Zelensky.

Premetto che mi scuso se non recupero tutto il tread e magari le mie considerazioni sono state già affrontate.

L'Europa con unione di intenti, d'interessi, di stati, politiche, ecc... semplicemente non esiste. Realisticamente dovremmo parlare di satelliti dell'Impero USA. Lo dico senza darne letture negative o positive. Constato uno stato di fatto del quale sarebbe bene per noi italiani prenderne coscienza.

Tanto premesso, in considerazione del momento storico mutevole in cui viviamo, dovremmo prendere coscienza del fatto che la maggioranza del mondo ha deciso di agire contro la minoranza, di cui di facciamo parte (come satellite), per tentare di stabilire un nuovo ordine mondiale a loro più favorevole.

Noi italiani, se vogliamo mantenere uno status di satelliti di prima fascia e godere dei benefici a cascata che l'impero ci concede, dovremmo iniziare a prendere coscienza e quindi smettere di essere passivi e seguire a rimorchio, creando anche diversi malumori oltre che sminuendo la nostra azione a livello geopolitico.

Per il popolo italiano è cruciale attivarsi in questo momento e ritagliarsi un ruolo. Altrimenti siamo destinati a diventare del tutto marginali, qualunque sia il risultato finale dei tumulti in corso.

Se continuiamo ad illuderci e a raccontarcela, che il mondo non sia governato da rapporti di forza e per forza intendo prevalentemente la forza militare, ci scaviamo la fossa con le nostre mani.

Le spese militari negli ultimi decenti sono diminuite drasticamente vivendo di rendita, ma ora siamo in un momento storico molto più caldo, è dobbiamo agire in fretta anche per ristabilire una capacità di produzione bellica. Oggi abbiamo un problema di produzione di munizionamento, per non parlare di attrezzature, per reggere un conflitto bellico ad alta intensità e per lungo tempo. 

L'ignoranza in temi di geopolitica degli italiani, ci porta ad un paradosso, non abbiamo strategia di lungo, non riusciamo a riconoscere il nostro campo, e quindi agiamo anche contro i nostri interessi, e infatti viviamo con imbarazzo l'invio di armamenti. Quando dovremmo al contrario riforaggiare la nostra industria bellica, che credo esser di tutto rispetto da un punto di vista tecnologico (e su questo chiedo conferma a voi). E riprendere un ruolo primario nel controllo marittimo del mediterraneo. Il nostro futuro come popolo dipende tutto dal riprendere il controllo delle rotte mediterranee. 

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52 minuti fa, Pakyto ha scritto:

Premetto che mi scuso se non recupero tutto il tread e magari le mie considerazioni sono state già affrontate.

L'Europa con unione di intenti, d'interessi, di stati, politiche, ecc... semplicemente non esiste. Realisticamente dovremmo parlare di satelliti dell'Impero USA. Lo dico senza darne letture negative o positive. Constato uno stato di fatto del quale sarebbe bene per noi italiani prenderne coscienza.

Tanto premesso, in considerazione del momento storico mutevole in cui viviamo, dovremmo prendere coscienza del fatto che la maggioranza del mondo ha deciso di agire contro la minoranza, di cui di facciamo parte (come satellite), per tentare di stabilire un nuovo ordine mondiale a loro più favorevole.

Noi italiani, se vogliamo mantenere uno status di satelliti di prima fascia e godere dei benefici a cascata che l'impero ci concede, dovremmo iniziare a prendere coscienza e quindi smettere di essere passivi e seguire a rimorchio, creando anche diversi malumori oltre che sminuendo la nostra azione a livello geopolitico.

Per il popolo italiano è cruciale attivarsi in questo momento e ritagliarsi un ruolo. Altrimenti siamo destinati a diventare del tutto marginali, qualunque sia il risultato finale dei tumulti in corso.

Se continuiamo ad illuderci e a raccontarcela, che il mondo non sia governato da rapporti di forza e per forza intendo prevalentemente la forza militare, ci scaviamo la fossa con le nostre mani.

Le spese militari negli ultimi decenti sono diminuite drasticamente vivendo di rendita, ma ora siamo in un momento storico molto più caldo, è dobbiamo agire in fretta anche per ristabilire una capacità di produzione bellica. Oggi abbiamo un problema di produzione di munizionamento, per non parlare di attrezzature, per reggere un conflitto bellico ad alta intensità e per lungo tempo. 

L'ignoranza in temi di geopolitica degli italiani, ci porta ad un paradosso, non abbiamo strategia di lungo, non riusciamo a riconoscere il nostro campo, e quindi agiamo anche contro i nostri interessi, e infatti viviamo con imbarazzo l'invio di armamenti. Quando dovremmo al contrario riforaggiare la nostra industria bellica, che credo esser di tutto rispetto da un punto di vista tecnologico (e su questo chiedo conferma a voi). E riprendere un ruolo primario nel controllo marittimo del mediterraneo. Il nostro futuro come popolo dipende tutto dal riprendere il controllo delle rotte mediterranee. 

 

 

Tanto per chiarire, l'Italia che tu denigri tanto fa parte della ristrettissima cerchia di aree del pianeta che produce il 50% del PIL mondiale

image.thumb.jpeg.fb22e91375b4f0668527f5548b8ffb91.jpeg.

L'ordine mondiale di cui parli dipende dalla capacità dei paesi di produrre ricchezza, non dalle chiacchiere.

La Russia è un paese con grandi risorse naturali, ma una capacità produttiva risibile, infatti il suo PIL è pari a quello della Spagna (prima della guerra...)

Tanto per intenderci, non troverai in giro per il mondo nessun marchio russo famoso, o prodotti di qualità fatti in Russia negli ultimi anni, salvo qualche orologio (forse).

In Cina solo una zona limitata produce.

E la capacità produttiva non si acquista dall'oggi al domani, se gli stessi cinesi per acquisirne un minimo hanno dovuto mettersi a clonare roba fatta altrove.

India e altri Brics non pervenuti.  

 

Modificato da Vega
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Se l'Europa (e l'Italia) fossero solo "satelliti dell'impero usa" non si sarebbero nemmeno pensati nord stream 1 e 2, non ci saremmo avvicinati economicamente alla Cina e così via.

Invece, certi errori sono stati fatti.

Giusto per capire un attimo se i "satelliti" lo sono veramente o fanno quello che vogliono, pur nel contesto delle alleanze in cui sono. Alleanze che rispecchiano più i valori (libertà, democrazia, diritti umani.. cose così) che la semplice economia o forza militare.

 

Poi certo, d'accordo che l'europa si dovrebbe svegliare, altrimenti certi deficit non sarebbero saltati fuori.

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Senza "l'impero USA" (definizione già risibile di suo), non avremmo avuto il piano marshall e quel boom economico che il nostro Paese ha vissuto pensando che la cuccagna durasse in eterno piuttosto che amministrare meglio. Pur con i limiti che la mala gestione ha portato, noi "satelliti" non siamo messi male rispetto ad altri. Altri che l'impero lo vogliono ricreare davvero e non a caso iniziano guerre di annessione, cosa che nessun altro membro del consiglio di sicurezza delle nazioni unite ha mai fatto dalla nascita dello stesso a oggi. Giustamente loro non vogliono "satelliti" ma annessioni in piena regola. Tornando a noi e al perfido impero che ci comanda a bacchetta e dalle cui grinfie dovremmo sottrarci, mi preme ricordare che senza tale "impero" la "portaerei del mediterraneo" avrebbe fatto la stessa fine della cecoslovacchia, ungheria, afghanistan, crimea, georgia, ecc coi carri in Piazza del Popolo. E invece, sotto la morbida e calda coperta dell'ombrello NATO, abbiamo potuto bellamente farci gli affari nostri togliendo alla difesa e dando ad altre tasche e settori da sviluppare. Non brilliamo, ma non siamo a livelli dei paesi del Patto di Varsavia post caduta URSS con la gente in coda per il pane. 

Modificato da fabio-22raptor
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36 minuti fa, Vega ha scritto:

 

 

Tanto per chiarire, l'Italia che tu denigri tanto fa parte della ristrettissima cerchia di aree del pianeta che produce il 50% del PIL mondiale

image.thumb.jpeg.fb22e91375b4f0668527f5548b8ffb91.jpeg.

L'ordine mondiale di cui parli dipende dalla capacità dei paesi di produrre ricchezza, non dalle chiacchiere.

La Russia è un paese con grandi risorse naturali, ma una capacità produttiva risibile, infatti il suo PIL è pari a quello della Spagna (prima della guerra...)

Tanto per intenderci, non troverai in giro per il mondo nessun marchio russo famoso, o prodotti di qualità fatti in Russia negli ultimi anni, salvo qualche orologio (forse).

In Cina solo una zona limitata produce.

E la capacità produttiva non si acquista dall'oggi al domani, se gli stessi cinesi per acquisirne un minimo hanno dovuto mettersi a clonare roba fatta altrove.

India e altri Brics non pervenuti.  

 

Tanto per chiarire, non ci hai capito un cavolo del mio intervento. In primis non ho denigrato l'Italia. Al massimo in maniera amara ma realistica, constato e accuso di esserci seduti troppo sugli allori e di nascondere oggi la testa sotto la sabbia. 

Quindi o non conosci il significato del termine denigrare e quindi ti invito a leggerne il significato sul treccani: https://www.treccani.it/vocabolario/denigrare/, oppure ci sono problemi di comprensione del testo e non so come aiutarti.

Quindi al resto non rispondo perchè non mi riguarda quanto da te scritto.

 

 

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4 minuti fa, Pakyto ha scritto:

 

hTanto per chiarire, non ci hai capito un cavolo del mio intervento. In primis non ho denigrato l'Italia. Al massimo in maniera amara ma realistica, constato e accuso di esserci seduti troppo sugli allori e di nascondere oggi la testa sotto la sabbia. 

Quindi o non conosci il significato del termine denigrare e quindi ti invito a leggerne il significato sul treccani: https://www.treccani.it/vocabolario/denigrare/, oppure ci sono problemi di comprensione del testo e non so come aiutarti.

Quindi al resto non rispondo perchè non mi riguarda quanto da te scritto.

 

 

Ho scritto Italia ma intendevo Europa, che nelle meccaniche geopolitiche è un entità giovanissima, mi pare errato dire "non esiste".

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43 minuti fa, fabio-22raptor ha scritto:

Senza "l'impero USA" (definizione già risibile di suo), non avremmo avuto il piano marshall e quel boom economico che il nostro Paese ha vissuto pensando che la cuccagna durasse in eterno piuttosto che amministrare meglio. Pur con i limiti che la mala gestione ha portato, noi "satelliti" non siamo messi male rispetto ad altri. Altri che l'impero lo vogliono ricreare davvero e non a caso iniziano guerre di annessione, cosa che nessun altro membro del consiglio di sicurezza delle nazioni unite ha mai fatto dalla nascita dello stesso a oggi. Giustamente loro non vogliono "satelliti" ma annessioni in piena regola. Tornando a noi e al perfido impero che ci comanda a bacchetta e dalle cui grinfie dovremmo sottrarci, mi preme ricordare che senza tale "impero" la "portaerei del mediterraneo" avrebbe fatto la stessa fine della cecoslovacchia, ungheria, afghanistan, crimea, georgia, ecc coi carri in Piazza del Popolo. E invece, sotto la morbida e calda coperta dell'ombrello NATO, abbiamo potuto bellamente farci gli affari nostri togliendo alla difesa e dando ad altre tasche e settori da sviluppare. Non brilliamo, ma non siamo a livelli dei paesi del Patto di Varsavia post caduta URSS con la gente in coda per il pane. 

Che gli USA siano un Impero è un fatto incontrovertibile, hanno una marcata influenza, che si proietta a livello globale, quindi la definizione è molto appropriata e non ha nulla di risibile.

Invece è risibile l'accezione che ne da lei di impero. Molto caricaturale, da libro dei buoni e cattivi. E questo è appunto lo spirito e il livello di consapevolezza delle cose del popolo italiano di cui parlavo. Dovremmo uscire da questo modo molto limitato di guardare ai fatti. Non esiste solo il dominio stile talebani. Dobbiamo prendere consapevolezza invece di tutto il benessere che ci ha portato l'ordine mondiale che oggi è sotto attacco e decidere da che parte schierarci. Stiamo lasciando iniziativa ad altri stati che hanno altri interessi. In primis la Turchia che è molto attiva nei paesi intorno a noi, sia africani che balcani. Dobbiamo invece riprendere controllo dell'area di nostra proiezione, il mediterraneo. Per poter appunto fare la nostra parte e quindi mantenere anche un ruolo di primo piano, al tavolo con gli USA.  

 

35 minuti fa, Vega ha scritto:

Ho scritto Italia ma intendevo Europa, che nelle meccaniche geopolitiche è un entità giovanissima, mi pare errato dire "non esiste".

E non ho denigrato neanche l'Europa. L'Europa, oggi non esiste come popolo, abbiamo culture troppo diverse. Non esiste in politica estera come un'unica voce. Infatti i singoli Stati, in primis Germana e Francia, trattano ed agiscono sul piano internazionale, secondo gli specifici interessi. L'Italia poi non stà toccando proprio palla. 

E comunque l'ordine è dato da un'autorità che può imporre le regole di un "ordinamento". Ed è dato non dall'economia, sebbene sia ovvio che l'economia supporta lo sforzo bellico necessario. Ma non mi sembra neanche il caso di disquisire come si mantenga un ordine, così non mi sembra il caso di disquisire del fatto che esista o meno un Europa politica.

Modificato da vorthex
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Visto che ti piace Treccani: 

Organismo politico con a capo un sovrano che porta il titolo d’imperatore. È formato generalmente da entità statali di varia natura e dimensione (regni, principati, signorie, città-Stato, nazioni ecc.), subordinate all’autorità imperiale. Nasce quasi sempre da conquiste militari, ha avuto sin dall’antichità un’estensione territoriale di portata continentale e a volte anche extracontinentale, e, al di là della diversa natura dell’ordinamento politico interno, ha incarnato quasi sempre un’ideale universalistico e religioso.

Ti risultano guerre di CONQUISTA o ANNESSIONE da parte USA? Ti risultano Stati o porzioni di esse inglobate nel loro territorio? E piantala con le menate da ordine mondiale. 

19 minuti fa, Pakyto ha scritto:

Dobbiamo prendere consapevolezza invece di tutto il benessere che ci ha portato l'ordine mondiale che oggi è sotto attacco e decidere da che parte schierarci

Lo abbiamo già fatto 70 anni fa: O sei qui a dirci che dobbiamo cambiare sponda e baciare i piedi al novello zar o chi per lui?

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