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Crisi Ucraina & Crimea


Sergetto75

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41 minuti fa, Blabbo ha scritto:

Magari è perché qualche mig-29 in più non farà una grande differenza contro i mig-31 e i Su-35, ma delle munizioni più efficaci potrebbero azzerare ogni vantaggio negli scontri fra tank, dove i russi a parità di mezzi disponevano di proiettili più performanti.

Sbaglio o i carri distrutti da altri carri sono solo una minima parte? La maggior parte sono distrutti da ATGM o colpi di artiglieria. Poi certo, un t55 di fronte a un Leopard o Abraams è distrutto in partenza 

Qui i soldati in trincea muoiono sotto le granate lanciate dai droni..non capisco perché non tentino neanche di abbattere i droni con i fucili.

 

Modificato da Ale9
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Finora però mi pare che sul teatro ucraino le battaglie fra carri armati siano state poche, abbiano coinvolto pochi mezzi e non abbiano avuto particolare significato strategico.
Abbiamo visto invece molti confronti fra carri (russi) e fanteria (ucraina), con i primi che le hanno prese di santa ragione dai secondi a causa di una tattica di usi che definire scriteriata è poco.
Fra l'altro, pare che nel Donbass i russi si stiano attestando da tempo a difesa delle proprie posizioni, e non so quanto questo sia dovuto a una oggettiva incapacità di fare qualcosa di diverso o a un disegno strategico preciso e proiettato per il futuro.
Potrebbero essere entrambe le cose. Questa guerra, che al momento è incancrenita nella staticità delle trincee e che vede la clamorosa, assolutamente imprevista, perdurante e sostanziale assenza dell'aviazione da entrambe le parti, forse non mette gli stati maggiori nella condizione di vedere chiaramente cosa è meglio fare di uno strumento fatto per la massima mobilità strategica come è appunto quello costituito dalle forze corazzate.
Mi resta quindi l'interrogativo di cosa faranno gli ucraini con le loro brigate corazzate, quando saranno ricostituite con mezzi occidentali.

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44 minuti fa, Ale9 ha scritto:

Sbaglio o i carri distrutti da altri carri sono solo una minima parte? La maggior parte sono distrutti da ATGM o colpi di artiglieria. Poi certo, un t55 di fronte a un Leopard o Abraams è distrutto in partenza 

Qui i soldati in trincea muoiono sotto le granate lanciate dai droni..non capisco perché non tentino neanche di abbattere i droni con i fucili.

 

Perché è difficile vederli, sentirli e anche colpirli. 

 

E si, gli scontri fra carri sono solo una piccola percentuale. Però quando succede suppongo sia importante avere 100-200 metri di vantaggio in più sul tuo avversario magari anche su mezzi vecchi come t-72 o t-80. 

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12 minuti fa, Athens ha scritto:

Mi resta quindi l'interrogativo di cosa faranno gli ucraini con le loro brigate corazzate, quando saranno ricostituite con mezzi occidentali.

quello che hanno fatto i russi, a volte maluccio, durante l'inizio della guerra e gli ukraini, a fine estate al nord.

Modificato da vorthex
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21 hours ago, Athens said:

Amen...

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Resta il fatto che serve sbrigarsi a fare questo benedetto contrattacco, se è in programma, perché la non possiamo andare avanti mesi a farci logorare anche fuori dalle zone di guerra con queste guerre di propaganda. Prima si chiude il conflitto, meglio è.

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22 hours ago, vorthex said:

si e, come avrai sicuramente notato in giro per TV o Social... funziona pure abbastanza.

Credo soprattutto in Italia. Imbarazzanti alcuni titoli a riguardo. Che poi come detto credo che li stiano usando da un po' i russi. 

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4 ore fa, Alpino ha scritto:

Resta il fatto che serve sbrigarsi a fare questo benedetto contrattacco, se è in programma, perché la non possiamo andare avanti mesi a farci logorare anche fuori dalle zone di guerra con queste guerre di propaganda. Prima si chiude il conflitto, meglio è.

Ne aveva parlato Cooper giorni fa, e a riguardo non era ottimista (mi pare fosse già stato postato qui, nel dubbio rieccolo).

https://medium.com/@x_TomCooper_x/ukraine-war-20-march-2023-93c257aad690

Interessante...

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Bah, abbastanza aria fritta.

Interessante invece questa diretta con stirpe di LibreriOltre, dove c'è poco spazio per la propaganda...

L’offensiva invernale russa si sta traducendo in uno stallo operativo che a livello strategico ha confermato che il potenziale militare russo si è consumato a ritmi vertiginosi (basta vedere le perdite negli ultimi 3 mesi…), mentre quello ucraino ha continuato ad aumentare, seppure di meno a causa dell’attrito: a Bakhmut Wagner e VDV (il meglio russo) per volere di PUC si fanno ottusamente massacrare dalla fanteria leggera ucraina con un rapporto di perdite probabilmente ben superiore al canonico 3 a 1, che rende la cosa poco sostenibile anche considerando il grande potenziale di poveracci rastrellabili nelle regioni più povere del paese. La mobilitazione parziale secondo Stirpe ha d’altra parte portato solo ad un aumento quantitativo, che però ha aumentato il potenziale in modo inconsistente perché, tra mobik e rottami tirati fuori dai depositi, questo è sceso ancor più rapidamente a livelli che ora consentono solo di attaccare senza apprezzabile successo una cittadina ridotta a un cumolo di macerie. Probabilmente si può dire che i russi stanno ripetendo lo stesso errore di Severodonetsk: continuano ad attaccare dopo aver culminato…

I prossimi mesi saranno decisivi.

Modificato da Flaggy
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Considerazioni abbastanza sparse ma centrate sui possibili sviluppi tattici nelle diverse zone del fronte, anche in questa live del canale YouTube Parresia con Gastone Breccia e con il Gen. Luigi Chiapperini:

 

Modificato da Athens
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Il 23/3/2023 at 14:14, Alpino ha scritto:

Resta il fatto che serve sbrigarsi a fare questo benedetto contrattacco, se è in programma, perché la non possiamo andare avanti mesi a farci logorare anche fuori dalle zone di guerra con queste guerre di propaganda. Prima si chiude il conflitto, meglio è.

Il punto è che sia da una parte che dall'altra ci sono determinati apparati e/o settori che spingono affinché la guerra continui. 

 

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8 ore fa, vorthex ha scritto:

@Bruste

Che cattivoni questi ukriani che vogliono continuare a difendere la loro nazione...

Penso non si riferisse agli ucraini, ma agli statunitensi, evidentemente interessati ad ostacolare le mire espansionistiche russe supportando la causa ucraina... senza esagerare.

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Altri rottami per i russi...

C'è da dire che se da un lato hanno perso il meglio che avevano al fronte e sotto embargo faticano a produrlo ex novo, dall'altro il livello addestrativo dei soldati si è molto abbassato e certi catorci sono più adatti ai mobik...

Agli ucraini invece tendenzialmente si danno cose sempre più sofisticate e sempre più occidentali anche se ovviamente un esercito (comunque sempre di leva ) richiede addestramento e una certa progressione quando si trova per le mani roba pensata per i professionisti. Da questo punto di vista sono più sulla linea di Stirpe, che non su quella di Cooper che ricorda spesso che non si sta facendo abbastanza: insomma, che un paese povero come l'Ucraina stia prendendo a sberle la Russia, mi pare più che abbastanza considerate le premesse di un anno fa...

Sugli aerei (inutili secondo Cooper) siamo ancora a roba ex sovietica. Ricordo quando se ne parlava a febbraio 2022 sottolineando le problematiche di equipaggiamento di aerei comunque occidentalizzati (tanto da richiedere addestramento o modifiche per essere impiegati dagli ucraini), ma anche quelle relative alla consegna (in volo non sarebbe stata una brillante idea...). Beh, in Ucraina come immaginato ci arrivano così...

 

Poi un commento sconsolato sul livello del giornalismo nostrano...

https://www.facebook.com/oriogiorgio.stirpe.5/posts/pfbid0gEdDYo7Xg7DKkXMn5yxvDsd7kE3tS8cUD1P8f3DWPMUo34jvehmsv5h77Un572e1l

Non che mi stupisca, intendiamoci...Sono anni che qui sottolineiamo l'impreparazione e il pressapochismo dei nostri media, che nella migliore delle ipotesi si rivolgono ad esperti o presunti tali per poter dire tutto e il contrario di tutto e in ogni caso per cercare il sensazionalismo ad ogni costo...Il prezzo è alto se i Lilin e gli Orsini hanno così tanto seguito di lobotomizzati...

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@ Blabbo

Un certo tipo di lettura della genesi della guerra in Ucraina che vede gli USA nel ruolo di "incendiario" del conflitto (come se Putin fosse stato sostanzialmente "obbligato" a invadere l'Ucraina), li vede anche come interessati a che il conflitto duri il più a lungo possibile per far sì che la Russia vi consumi le sue risorse sino a restare con le cosiddette pezze al sedere e che l'Europa (Germania e Italia in primis) paghino lo scotto di essersi legati mani e piedi alle forniture energetiche russe.
Questa teoria potrebbe anche avere il suo perché, se non fosse che in prospettiva l'interesse primario americano è rivolto non certamente al teatro europeo ma a quello indopacifico e quindi ogni investimento diretto di Washington per supportare l'Ucraina rappresenta risorse distolte al rafforzamento del loro potenziale in ottica di contrasto alla Cina.
Quindi sì, l'espressione "senza esagerare" appare appropriata perché non è logico sostenere che agli USA faccia piacere in prolungamento a tempo indeterminato della guerra in Ucraina.

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40 minuti fa, Flaggy ha scritto:

https://www.facebook.com/oriogiorgio.stirpe.5/posts/pfbid0gEdDYo7Xg7DKkXMn5yxvDsd7kE3tS8cUD1P8f3DWPMUo34jvehmsv5h77Un572e1l

Non che mi stupisca, intendiamoci...Sono anni che qui sottolineiamo l'impreparazione e il pressapochismo dei nostri media, che nella migliore delle ipotesi si rivolgono ad esperti o presunti tali per poter dire tutto e il contrario di tutto e in ogni caso per cercare il sensazionalismo ad ogni costo...Il prezzo è alto se i Lilin e gli Orsini hanno così tanto seguito di lobotomizzati...

Tra l'altro questa è una cosa vecchia, poiché il "referendum" per le armi nucleari in Bielorussia era stato fatto poco prima del 24 febbraio, quindi era stata una decisione presa già prima per la quale andava solo trovato il pretesto, ovvero la manciata di proiettili al DU dati dall'UK; se non fosse stato quello sarebbe stato la Finlandia nella NATO. Io forse addirittura la vedrei anche in modo un po' a prescindere dall'Ucraina, quanto più come una mossa per stringere ancora di più la presa su quello che putin può controllare, ovvero la povera Bielorussia. 

Scegliendo di annunciarlo ora ha preso semplicemente due piccioni con una fava.

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51 minuti fa, Flaggy ha scritto:

Sono anni che qui sottolineiamo l'impreparazione e il pressapochismo dei nostri media, che nella migliore delle ipotesi si rivolgono ad esperti o presunti tali per poter dire tutto e il contrario di tutto e in ogni caso per cercare il sensazionalismo ad ogni costo...

La qualità dell'informazione dipende direttamente dalla qualità della politica che la controlla.
Atteso che non esiste e chissà se mai esisterà una informazione che possa dirsi "indipendente" dalla politica, se la politica si limita a cercare consenso anche l'informazione si regolerà di conseguenza adottando lo stesso approccio.
Non mi stupirebbe se i giornali arrivassero non solo a decidere di pubblicare o non pubblicare una data notizia in base al presumibile livello di gradimento/interesse dei propri lettori (questo già lo fanno praticamente tutti), ma se arrivassero a decidere il modo stresso di presentare la notizia facendo prima un sondaggio su un campione rappresentativo del proprio pubblico e regolandosi di conseguenza (e credo che lo stiano facendo già in molti).
L'esatto opposto del giornalismo come dovrebbe deontologicamente essere inteso.

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1 ora fa, Armata ha scritto:

Però pure questo sig.re Stirpe non mi sembra da meno di quelli che critica  non sapendo che la Bielorussia ha i su30, non certo vecchi aerei come dice

E dopo "un certo Tom" abbiamo il Sig.re Stirpe...

A parte che PUC può metterci i suoi di Su-30 come e quando vuole, perchè tanto Lukashenko conta quanto il due di coppe quando briscola è bastoni, ma fino all'agosto dell'anno scorso i bielorussi ne avevano 4... su 12 ordinati

https://www.aeroflap.com.br/en/cacas-su-30-de-belarus-foram-modificados-para-carregar-armas-nucleares/

Parliamo di aerei che definire operativi ci vuole comunque fantasia...

Al di là di ciò, vogliamo pensare che facciano la differenza?

E' solo propaganda, se così si può chiamare l'annuncio di un presidente mafioso in merito a quello che frullava nella sua testa bacata già mesi fa...

Modificato da Flaggy
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1 ora fa, Athens ha scritto:

@ Blabbo

Un certo tipo di lettura della genesi della guerra in Ucraina che vede gli USA nel ruolo di "incendiario" del conflitto (come se Putin fosse stato sostanzialmente "obbligato" a invadere l'Ucraina), li vede anche come interessati a che il conflitto duri il più a lungo possibile per far sì che la Russia vi consumi le sue risorse sino a restare con le cosiddette pezze al sedere e che l'Europa (Germania e Italia in primis) paghino lo scotto di essersi legati mani e piedi alle forniture energetiche russe.
Questa teoria potrebbe anche avere il suo perché, se non fosse che in prospettiva l'interesse primario americano è rivolto non certamente al teatro europeo ma a quello indopacifico e quindi ogni investimento diretto di Washington per supportare l'Ucraina rappresenta risorse distolte al rafforzamento del loro potenziale in ottica di contrasto alla Cina.
Quindi sì, l'espressione "senza esagerare" appare appropriata perché non è logico sostenere che agli USA faccia piacere in prolungamento a tempo indeterminato della guerra in Ucraina.

Ci tengo a precisare che quel tipo di lettura della guerra in ucraina, quella che vede gli americani grandi artefici e fomentatori, non è la mia.
Penso che semplicemente che gli USA si siano lasciati trascinare per inerzia (forse per disinteresse verso il teatro europeo, concentrati su quello del pacifico) in una politica che ammiccava verso l'est europa da chi davvero la russia la vorrebbe lontana dai propri confini: i polacchi e stati Baltici.
Poi quando si sono trovati con i russi incazzati che marciavano su Kiev, terrorizzati dall'idea di avere l'ucraina nella nato e gli ucraini che resistevano invece di arrendersi si sono detti -"oh beh, gia che ci siamo e siete convinti eccovi qualche miliardo d'aiuto"-.

Ma senza esagerare, nel senso che i tank li mandano piano piano, meglio se arrivano quelli tedeschi (che così col caz*o che aprono north steam 2) e probabilmente se ad un certo punto succede che i russi sono davvero con le pezze al culo e gli ucraini possono invadere la Crimea sicuro come la morte che una bella telefonata dalla casa bianca a Zelensky per suggerire di lasciare stare (che magari gli aiuti poi si interrompono e c'è il pericolo che a qualcuno passi per la testa di lanciare delle atomiche tattiche) arriva.

Anche perchè nel grande gioco una Russia davvero debole e sconfitta non aiuta nemmeno gli americani nel confronto globale con la Cina.
 

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35 minuti fa, Blabbo ha scritto:

gli ucraini possono invadere la Crimea sicuro come la morte che una bella telefonata dalla casa bianca a Zelensky per suggerire di lasciare stare (che magari gli aiuti poi si interrompono e c'è il pericolo che a qualcuno passi per la testa di lanciare delle atomiche tattiche) arriva.

Beh, gli Stati Uniti considerano la Crimea come parte del territorio ukriano. Dubito facciano "la telefonata".

36 minuti fa, Blabbo ha scritto:

Anche perchè nel grande gioco una Russia davvero debole e sconfitta non aiuta nemmeno gli americani nel confronto globale con la Cina.

È una soluzione con pregi e difetti che vertono, alla fine, sul destino del deterrente nucleare russo.

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2 ore fa, Blabbo ha scritto:

Ci tengo a precisare che quel tipo di lettura della guerra in ucraina, quella che vede gli americani grandi artefici e fomentatori, non è la mia.
Penso che semplicemente che gli USA si siano lasciati trascinare per inerzia (forse per disinteresse verso il teatro europeo, concentrati su quello del pacifico) in una politica che ammiccava verso l'est europa da chi davvero la russia la vorrebbe lontana dai propri confini: i polacchi e stati Baltici.
Poi quando si sono trovati con i russi incazzati che marciavano su Kiev, terrorizzati dall'idea di avere l'ucraina nella nato e gli ucraini che resistevano invece di arrendersi si sono detti -"oh beh, gia che ci siamo e siete convinti eccovi qualche miliardo d'aiuto"-.

Ma senza esagerare, nel senso che i tank li mandano piano piano, meglio se arrivano quelli tedeschi (che così col caz*o che aprono north steam 2) e probabilmente se ad un certo punto succede che i russi sono davvero con le pezze al culo e gli ucraini possono invadere la Crimea sicuro come la morte che una bella telefonata dalla casa bianca a Zelensky per suggerire di lasciare stare (che magari gli aiuti poi si interrompono e c'è il pericolo che a qualcuno passi per la testa di lanciare delle atomiche tattiche) arriva.

Anche perchè nel grande gioco una Russia davvero debole e sconfitta non aiuta nemmeno gli americani nel confronto globale con la Cina.
 

Condivido.
L'unica cosa su cui avrei perplessità (ma questo potrebbe confermarlo o smentirlo solo il caro zio Vladimir) sono le reali motivazioni dietro la decisione di invadere l'Ucraina. Credo che al Cremlino, più che dalla paura di vedersi la NATO al confine, fossero motivati dall'intenzione di annettersi i territori del Donbass il cui valore strategico consiste nel fatto che costituiscono un collegamento terrestre diretto con la Crimea.
Infatti hanno subito rinunciato all'obiettivo pubblicamente dichiarato all'atto dell'invasione (regime change a Kiev) dopo aver preso una scoppola memorabile da quegli stessi ucraini che secondo le previsioni della vigilia avrebbero dovuto accoglierli con mazzi di fiori invece che con nerboruti randelli e, rendendosi conto che l'operazione era stata progettata male, hanno virato sul Donbass e ora è lì che si decidono le sorti del conflitto e presumibilmente anche del regime di Putin.
Sulla Crimea penso anch'io che anche Zelenskij non si sia mai fatto illusioni. Sarà già grasso che cola se Kiev riuscirà a mettere in piedi una controffensiva che porti risultati tangibili e metta quindi gli ucraini in condizioni di potersi sedere al tavolo delle trattative da posizioni di relativa sicurezza. A quel punto penso che anche Washington darà il suo assenso al negoziato e probabilmente ne diventerà un protagonista, con tanti saluti a Pechino.

Modificato da Athens
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4 ore fa, vorthex ha scritto:

Beh, gli Stati Uniti considerano la Crimea come parte del territorio ukriano. Dubito facciano "la telefonata".

Va detto che fino all'anno scorso non sembravano poi cosi tanto turbati dal fatto che non fosse più sotto il controllo di kiev.

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