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Crisi Ucraina & Crimea


Sergetto75

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@Flaggypotrei anche essere d'accordo, se non fosse che i paesi europei, Germania in primis, hanno venduto per anni componenti per armamenti alla Russia. Va bene cercare di evitare lo scontro diretto, ma oltre a fare i conti con il passato lontano sarebbe il caso di fare i conti con 15 anni di appeasement verso un regime i cui scopi sono sempre stati chiari. Mi ricordo ancora bene di quel giornalista che fece una domanda scomoda a putin su Anna Politkovskaja e Berlusconi serafico rispose con il gesto del mitra.. Mandassero sti 300 carri e i milioni di proiettili di artiglieria di cui ha bisogno l'Ucraina, poi si vede se lasciare la Crimea alla Russia.. 

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Fino a che chè PUC non ha mandato gli omini verdi in Crimea, la Francia alla Russia stava anche vendendo due portaelicotteri, che poi sono finite in Egitto, dove non c'è certo un governo illuminato...

Senza scomodare le belle speranze di Pratica di Mare, vendere armi è anche un modo di suggellare alleanze, senza per questo condividere valori: vogliamo parlare degli affari che facciamo con la Cina, che usa i nostri soldi per comprare armi e far la voce grossa?

Col senno del poi siamo tutti bravi, ma  se la NATO è rimasta dov'è (e anzi si è allargata) mentre il Patto di Varsavia si sgretolava, è perchè in fondo non ci si è mai fidati di quel mafioso, che sono anni che arresta o ammazza chi gli si mette di traverso.

Dopo il 2014 è stato chiaro che PUC fosse sempre meno l'uomo forte da ammirare, magari anche baluardo contro l'integralismo islamico e con cui fare affari e sempre più il farabutto da tenere a bada, ma non è che i fan ed estimatori spariscano dall'oggi al domani con le loro felpe e il loro lambrusco...

 

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@Flaggy si chiaro, non è che si possa esistere nel contesto geopolitico attuale senza sporcarsi le mani. Però non è neanche decoroso il comportamento di quei paesi europei (non solo la Germania) che si ricordano dell'orrore della seconda guerra mondiale solo quando si discute di mandare carri armati o altri aiuti (consistenti e costosi, per carità) all'Ucraina, mentre se ne sono sbattuti altamente quando si trattava di armare sauron e farci affari. La situazione è estremamente complicata, lo capisco, ma comunque mi girano a tutto.. 

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Quali sono gli armamenti dati a Sauron dalla Germania? Perchè se non altro sono quelli che si fanno più scrupoli tanto che come partner dei francesi nel velivolo di sesta generazione non è che siano proprio graranzia di esportazioni facili...E infatti i francesi scalpitano...

Modificato da Flaggy
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27 minutes ago, Flaggy said:

Quali sono gli armamenti dati a Sauron dalla Germania? Perchè se non altro sono quelli che si fanno più scrupoli tanto che come partner dei francesi nel velivolo di sesta generazione non è che siano proprio graranzia di esportazioni facili...E infatti i francesi scalpitano...

oggi guardavo questo video 

 

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Appunto, il ragazzo è bravo ma resta un po' sul generico e parla di 150 milioni mandati dalla Francia e di quasi 122 milioni mandati dalla Germania nei 5 anni successivi alla Crimea. In ambito militare con ste cifre ci fai poco e in effetti qua più che le armi intere (che i russi si fanno anche da soli) il vero punto è l'elettronica da metterci dentro. Quella ai russi è arrivata da tutte le parti. Vuoi impedirgli di ottenerla? Li devi mettere sotto embargo! Con discutibili risultati e pesanti conseguenze per tutti lo si sta facendo adesso che PUC ha invaso un paese, ma non è che lo potevi fare 20 anni fa perchè già allora appariva come un farabutto.

 

Modificato da Flaggy
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Il 24/4/2022 at 18:40, fabio-22raptor ha scritto:

L’ucraina rischia di diventare il più grande deposito di ferraglia a cielo aperto del mondo, perché da come vedo i russi stanno per tirar fuori pure i T-34. 

24 Aprile 2022 :asd: 
"Mi diedero del folle" - cit

PS: Ragazzi miei, sulla legittimità, rischi e paure circa gli MBT agli ucraini vorrei ricordarvi il segreto di pulcinella, quello che è sotto gli occhi del mondo ma che tutti si guardano bene dall'ammettere: Stiamo combattendo, noi mondo occidentale, una guerra per procura contro la Russia. Piaccia o meno è così. C'è chi questa guerra la vuole combattere e c'è chi mugugna. Ma di sicuro mettere i russi in condizione di non nuocere darà solo stabilità al futuro geopolitico che ci attende, mire cinesi permettendo. Poteva essere ottenuto con la diplomazia e col quieto vivere? Si, bastava solo che in Russia ci fosse un leader capace di fargli mettere da parte il loro vittimismo storico e la sindrome da accerchiamento. Il fato, le elezioni non propriamente limpide e le modifiche alla costituzione russa vollero tuttavia che ci fosse il gran signore che oggi ci troviamo a fronteggiare. 

Modificato da fabio-22raptor
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Ditemi che è un video di archivio...Quando scrivevo che PUC ha sbagliato secolo, non intendevo questo...

E gli americani si preoccupano di far manutenzione agli Abrams...

https://www.forbes.com/sites/davidaxe/2023/01/25/ukraines-american-made-m-1-tanks-will-be-a-giant-pain-to-maintain/?sh=787cdbbd78e4

Se metti in fila tre o quattro di questi catorci e basta un colpo...

Modificato da Flaggy
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Il dibattito interno sulla fornitura di jet da combattimento all'Ucraina è già in corso - Politico

Politico suggerisce che il dibattito si rivelerà ancora più controverso dello "scandalo" sulle consegne dei carri armati. In Europa, diversi funzionari e diplomatici hanno dichiarato che i loro governi non considerano più l'idea un fallimento, ma i timori di un'escalation rimangono elevati.

La prossima riunione di Ramstein si terrà presso il quartier generale della NATO il 14 febbraio. I principali argomenti di discussione saranno l'aviazione e il supporto aereo all'Ucraina.

Ci si chiede quanti F-16 saranno destinati all'Ucraina e quale modello. Si sostiene che gli ucraini si siano addestrati su di loro per 5 mesi. Dubito che l'F-16V, ma anche l'F-16C/D possa dare filo da torcere al Su-35. Se un numero decente di caccia viene inviato in Ucraina, l'aviazione russa potrebbe non essere nella posizione migliore per mantenere il vantaggio aereo che ha ora.

Sono più interessato a come il sistema di difesa aerea russo (S-400) li affronterà. Considerando che i complessi S-300 ucraini hanno dato molto filo da torcere alle forze aeree russe.

 

L'Ucraina ordina 105 droni da ricognizione al produttore tedesco

Il Ministero della Difesa ucraino ha ordinato 105 droni da ricognizione aerea Vector alla società tedesca Quantum-Systems GmbH. I costi dell'ordine saranno coperti dal governo tedesco nel quadro del sostegno tedesco all'Ucraina. Questo è quanto si legge in una dichiarazione di Quantum-Systems.

L'ordine è il secondo per questo drone da parte dell'Ucraina, ha dichiarato l'azienda. Il primo ordine, per 33 unità, è stato effettuato nell'agosto dello scorso anno. Il documento prosegue affermando che il drone Vector è stato utilizzato ampiamente e intensamente nella zona di guerra ucraina e si è "dimostrato estremamente utile" nel settore della ricognizione e della sorveglianza militare.

L'azienda afferma inoltre che le esperienze riportate dagli utenti ucraini sono già state incorporate nell'ulteriore sviluppo del drone Vector. Grazie all'ultimo aggiornamento del software, il drone ora funziona anche in scenari con dati GPS disturbati.

Oltre a fornire i sistemi, Quantum-Systems ha annunciato che fornirà formazione e assistenza tecnica in loco in Ucraina. Una struttura ancora da aprire servirà sia come centro di addestramento per il drone Vector sia come hub locale per l'approvvigionamento di parti di ricambio e servizi di riparazione.

https://esut.de/2023/01/meldungen/39575 ... creatore/

 

Ho letto dei cecchini russi di San Pietroburgo che portavano i cecchini ad esercitarsi nella regione del Donbass. Ora è il momento di ripagare i loro vecchi "debiti"!!!


Tilbyr spesialisttrening i Norge for ukrainske soldater

https://www.regjeringen.no/no/aktuelt/u ... id2960533/.

La Norvegia sta addestrando i soldati ucraini come cecchini, medici e capi squadra.


Il dilemma della Spagna con i Gattopardi: inviare i moderni, riparare quelli di Saragozza o sacrificare quelli di Ceuta e Melilla

Il dilemma della Spagna con i Leopardi: inviare quelli moderni, riparare quelli di Saragozza, o rimuovere quelli di Ceuta e Melilla, che la Spagna può inviare, ma che necessitano di importanti riparazioni.


https://www.infodefensa.com/texto-diari ... ta-melilla

Modificato da tabu
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Secondo il Gen. Wesley Clark, a meno che l'Ucraina non riceva circa 300 carri armati insieme ad armi capaci di colpire in profondità, come gli ATACMS, ecc. i carri armati che gli ucraini stanno per ricevere, che si dice siano un centinaio, sono semplicemente insufficienti per raggiungere il risultato desiderato dall'Ucraina.

https://youtu.be/Tif3cpq51aw

Modificato da tabu
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Essendo completamente digiuno dell'argomento, c'è qualcosa che non mi quadra, a livello di dottrina d'uso dei mezzi corazzati nel contesto ucraino.
Sta passando un po' dappertutto l'idea che i carri che arriveranno dall'Occidente saranno utili per arginare una ipotetica offensiva russa dopo il disgelo primaverile.
Questa storia mi lascia perplesso, anzi, non mi convince affatto.
Se guardiamo al passato, a partire dalla WWI quando fecero la loro comparsa i primi tank, proseguendo per l'uso che ne fu fatto nella WWII nei fronti africano, francese e russo, poi nelle guerre arabo-israeliane e infine in Desert Storm, ci rendiamo conto che l'arma corazzata ha sempre trovato la sua più efficace espressione nella guerra di movimento e in un ruolo prettamente offensivo.
L'utilizzo dei carri armati in compiti difensivi in un fronte statico si è sistematicamente rivelato un disastro (vedasi operazione Compass, per dirne una). In questo contesto sono sempre stati i cacciacarri della fanteria meccanizzata e l'artiglieria a fare la parte del leone.
Trovo quindi contraria a tutte le precedenti esperienze belliche la narrazione secondo la quale Leopard e Abrams verrebbero direttamente utilizzati come "muro difensivo" nei confronti delle colonne corazzate russe. Caso mai, sarebbe più appropriato ipotizzare che le formazioni corazzate ucraine verrebbero tenute di riserva a sufficiente distanza dal fronte, in modo da poter essere impiegate in rapide puntate o in manovre di avvolgimento dell'avversario, ma comunque in un contesto estremamente dinamico. Questo però presuppone necessariamente che l'Ucraina possa disporre della quantità di mezzi ragionevolmente necessaria per effettuare manovre di portata più strategica che tattica.
E quindi si torna al discorso dei numeri. Ne servono tanti, e prima arrivano meglio è.

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56 minuti fa, Athens ha scritto:

Essendo completamente digiuno dell'argomento, c'è qualcosa che non mi quadra, a livello di dottrina d'uso dei mezzi corazzati nel contesto ucraino.
Sta passando un po' dappertutto l'idea che i carri che arriveranno dall'Occidente saranno utili per arginare una ipotetica offensiva russa dopo il disgelo primaverile.
Questa storia mi lascia perplesso, anzi, non mi convince affatto.
Se guardiamo al passato, a partire dalla WWI quando fecero la loro comparsa i primi tank, proseguendo per l'uso che ne fu fatto nella WWII nei fronti africano, francese e russo, poi nelle guerre arabo-israeliane e infine in Desert Storm, ci rendiamo conto che l'arma corazzata ha sempre trovato la sua più efficace espressione nella guerra di movimento e in un ruolo prettamente offensivo.
L'utilizzo dei carri armati in compiti difensivi in un fronte statico si è sistematicamente rivelato un disastro (vedasi operazione Compass, per dirne una). In questo contesto sono sempre stati i cacciacarri della fanteria meccanizzata e l'artiglieria a fare la parte del leone.
Trovo quindi contraria a tutte le precedenti esperienze belliche la narrazione secondo la quale Leopard e Abrams verrebbero direttamente utilizzati come "muro difensivo" nei confronti delle colonne corazzate russe. Caso mai, sarebbe più appropriato ipotizzare che le formazioni corazzate ucraine verrebbero tenute di riserva a sufficiente distanza dal fronte, in modo da poter essere impiegate in rapide puntate o in manovre di avvolgimento dell'avversario, ma comunque in un contesto estremamente dinamico. Questo però presuppone necessariamente che l'Ucraina possa disporre della quantità di mezzi ragionevolmente necessaria per effettuare manovre di portata più strategica che tattica.
E quindi si torna al discorso dei numeri. Ne servono tanti, e prima arrivano meglio è.

Infatti hai colto nel segno: il vero obiettivo della fornitura di centinaia di carri occidentali è la riconquista del Donbass e della Crimea, ma è una cosa che non si può dire esplicitamente. Già con i mezzi attuali gli ucraini riescono a tenere a bada i russi. 

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Arginare un'offensiva russa non necessariamente significa usare i carri come postazioni fisse o quasi, ma ci si augura che se ne sfrutti la mobilità e le capacità di sfondamento. Questo è ancor più vero con i mezzi occidentali che hanno gittata, sistemi di puntamento e stabilizzazione che consentono di sparare da più lontano e in movimento con una precisione che certi catorci si sognano.

I russi non hanno mai affrontato questi mezzi e c'è da scommetterci che l'addestramento sarà considerato elemento vitale per sfruttarne al massimo le prestazioni: gli scontri si vincono costringendo il nemico a giocare con le proprie regole.

Sappiamo come i russi interpretino il concetto di addestramento, se danno in mano un carro a gente come questa...

Ecco, siccome questi lanzichenecchi di carri ne hanno migliaia, è meglio usare al massimo delle proprie possibilità ciò che dovrà affrontare questa orda...

I polacchi comunque non hanno finito i loro carri ex sovietici. In arrivo altri 60 di cui 30 sono PT-91 (ennesima rivisitazione del T72)

https://www.ctvnews.ca/canada/better-late-than-never-polish-pm-applauds-west-for-sending-tanks-to-ukraine-1.6248472

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scusate, ma non ho capito una cosa, tutti questi mezzi, munizioni ecc che l'occidente manda in Ucraina sono a "fondo perduto" o verranno in qualche modo risarciti in futuro? 
Gli arsenali di molti paesi, Italia in primis, sono insufficienti per l'"uso domestico" e i bilanci militari ancora peggio, privarci di quel poco che abbiamo è un modo per poter aumentare la spesa e ammpdernare i nostri armamenti? O ci si aspetta qualcosa in cambio una volta finita l'operazione speciale? Magari appalti per la ricostruzione?

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40 minuti fa, nsauro ha scritto:

scusate, ma non ho capito una cosa, tutti questi mezzi, munizioni ecc che l'occidente manda in Ucraina sono a "fondo perduto" o verranno in qualche modo risarciti in futuro? 
Gli arsenali di molti paesi, Italia in primis, sono insufficienti per l'"uso domestico" e i bilanci militari ancora peggio, privarci di quel poco che abbiamo è un modo per poter aumentare la spesa e ammpdernare i nostri armamenti? O ci si aspetta qualcosa in cambio una volta finita l'operazione speciale? Magari appalti per la ricostruzione?

Credo proprio siano gratis, o per meglio dire un investimento per ridurre altri problemi che potrebbero derivare dalla russia in futuro. Riguardo all'"uso domestico", secondo me, non è una questione così rilevante: cosa dovremmo farcene noi europei di questi mezzi? Non sono forse stati concepiti per rispondere alla minaccia russa? È proprio quello che faranno in Ucraina. Poi ovviamente c'è chi ci guadagna e ci guadagnerà per forza di cose, ma se da tutto questo ne nascerà un'ottimizzazione e svecchiata generale dell'apparato militare europeo sarà solo una cosa positiva. Certo, sarebbe stato meglio se ciò fosse avvenuto "con calma" e non a causa di una guerra appena fuori il nostro giardino. Gli appalti per la ricostruzione credo sia assodato che finiranno ad aziende occidentali, non potrebbe essere altrimenti. 

Mie opinioni, ovviamente. 

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1 ora fa, nsauro ha scritto:

scusate, ma non ho capito una cosa, tutti questi mezzi, munizioni ecc che l'occidente manda in Ucraina sono a "fondo perduto" o verranno in qualche modo risarciti in futuro? 
Gli arsenali di molti paesi, Italia in primis, sono insufficienti per l'"uso domestico" e i bilanci militari ancora peggio, privarci di quel poco che abbiamo è un modo per poter aumentare la spesa e ammpdernare i nostri armamenti? O ci si aspetta qualcosa in cambio una volta finita l'operazione speciale? Magari appalti per la ricostruzione?

Diciamo che Putin aveva puntato proprio su questo. Sperava che gli altissimi costi delle forniture e degli aumenti dell'energia avrebbero dissuaso i governi occidentali,magari sotto pressione per proteste della popolazione, a iniziare e poi a continuare con questa politica, cosa che non è successa. 

L'unica cosa che non capisco è la grandissima tenacia della Polonia e dei Paesi Baltici,che manderebbero pure truppe se avessero il consenso della NATO..

Qualcuno potrebbe spiegarmi brevemente le ragioni storiche di questa determinazione? La Polonia ce l'ha ancora con la Russia per l'inizio della seconda guerra mondiale? Oppure più per la guerra fredda?

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