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Crisi Ucraina & Crimea


Sergetto75

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Il punto debole forse è il sostegno americano, con trump riabilitato da musk,bloccabile solo dalla magistratura ma che con quei bifolchi di sostenitori ultra destroidi può voler dire guerra civile,può ripeto,non è  detto. Anche questo gli ucraini lo hanno capito e fanno bene a spingere finché c'è biden..

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Le elezioni presidenziali saranno nel 2024. Trump, che nelle elezioni di Mid Term è stato più problema che un aiuto per i repubblicani, al momento ha rifiutato di tornare su Twitter che Musk forse sta maldestramente rovinando. Molti repubblicani farebbero volentieri a meno di un ingombrante ex presidente cialtrone e sovversivo e più che aiutare un presidente russo che ha già condizionato una volta (una di troppo) le elezioni presidenziali (facendo eleggere il suddetto cialtrone) sarebbero disposti a inviare gli ATACMS agli ucraini.

In due anni fa prima a schiantarsi la Russia, patria di rivoluzioni e disastri, che l'America che è una democrazia da qualche centinaio di anni.

Il resto è fantapolitica.

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Quello che non sembra essere ancora chiaro è quale sia l'obiettivo primario degli USA. Al momento la guerra in Ucraina ha determinato una serie di conseguenze di rilevante importanza geostrategica, sulle quali l'unica incertezza è la loro estensione temporale.
La Russia, comunque si concluda la vicenda bellica, si è platealmente dimostrata il ventre molle di sé stessa e ha perso sia il prestigio internazionale di cui godeva prima del 24 febbraio, sia la sua voce di export più importante dopo le risorse energetiche: il mercato della difesa. A causa delle sanzioni, l'industria della difesa russa si trova a dover scegliere se produrre sistemi d'arma per ripianare le perdite subite in Ucraina o se cercare di piazzare i suoi prodotti all'estero (ammesso che qualcuno li voglia ancora, dopo quanto visto in Ucraina).
L'Europa sta subendo una crisi economica devastante dovuta al combinato disposto di inflazione e recessione, anche se è necessario ricordare che la crisi era già in atto prima del 24 febbraio, come conseguenza della pandemia, quindi non tutto è originato dalla crisi ucraina.
La Germania si è vista praticamente troncare il privilegiatissimo canale di approvvigionamento energetico con la Russia, da sempre visto come il fumo negli occhi da parte di Washington.
Le aziende d'oltre oceano stanno facendo affari d'oro sia nel campo delle commesse per la difesa che in quello dell'export energetico.

E' lecito presumere che, nel momento in cui a Washington si riterranno soddisfatti dei risultati raggiunti, si potrà aprire una finestra di opportunità per un negoziato diplomatico e ristabilire la pace.  
Quello che non sappiamo è quando tutto ciò avverrà.

Modificato da Athens
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La rasputiza...

Esagerati...

Piccolo deposito di munizioni lasciato a Kherson dai russi. Notare il colpo da 152mm prodotto nel 2022...

A corto di munizioni?

Questa è nuova: Israele non ci sta a vedere armi iraniane in Ucraina...

https://militarymonitoring.com/israel-gives-ultimatum-to-russia-over-iranian-weapons-supplies/

 

 

La situazione del munizionamento per l'Ucraina che per la cronaca spara 100000 colpi da 155mm al mese. La produzione americana è attualmente di 14000...

https://www.nationaldefensemagazine.org/articles/2022/11/18/the-precarious-state-of-us-defense-stockpiles

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21 hours ago, Flaggy said:

La situazione del munizionamento per l'Ucraina che per la cronaca spara 100000 colpi da 155mm al mese. La produzione americana è attualmente di 14000...

https://www.nationaldefensemagazine.org/articles/2022/11/18/the-precarious-state-of-us-defense-stockpiles

Mentre gli USA vedono le loro scorte assottigliarsi, il tanto auspicato esaurimento delle scorte di missili russi tarda ad arrivare.

https://www.ilpost.it/2022/11/23/ucraina-moldavia-blackout-attacco-russia/?homepagePosition=1

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Non è che tarda... le scorte si assottigliano e la produzione è  quella nota, meno di una decina di missili per tipo al mese che consente di fare attacchi "settimanali" quando tra vecchi e nuovi si riesce a mettere insieme un centinaio di missili scarsi con cui cercare di saturare le difese ucraine, che però ora ne abbattono circa il 70% (con percentuali in aumento a mano a mano che la difesa contraerea ucraina si potenzia).

Il problema della Russia è che a parte i catorci iraniani è sola a produrre missili che costano molto più dei danni (diretti) che riescono ad infliggere. Mentre dall'altra parte ci sono decine di paesi che forniscono armi all'Ucraina.

L'Ucraina stessa pare si metta a produrre munizioni di artiglieria.

https://news.yahoo.com/ukraine-now-produces-own-artillery-183500279.html?guccounter=1&guce_referrer=aHR0cHM6Ly93d3cucG9ydGFsZWRpZmVzYS5pdC8&guce_referrer_sig=AQAAAMaA2-Gi9OtsykByhIiVQgVF2OltP_koJkpF-kQxSOO1boqyVXPLipA4ls0O-uRdqYukZFRkKBfL9Nx6xXh9oarHfjXVLuzOXpX8mSDkhhIT8qmfqa_2caY1lzte7HUKB87DO3-hz-3SsiyID0EnFYnQHOER3UonjYIibhzHm6gk

La sola Turchia fornirà la copertura per un mese di colpi da 155mm (100000) assieme a una marea di altra roba tra venduta e donata (compresi lancarazzi guidati dagli stessi TB2 inseriti nel pacchetto).

https://www.oryxspioenkop.com/2022/11/the-stalwart-ally-turkiyes-arms.html?m=1

In altre parole se da un lato le scorte si assottigliano, dall'altro aumentano sia i fornitori che le produzioni mensili dei singoli stabilimenti.

Se va avanti così alla lunga è la Russia che si schianta...ed è quello a cui stiamo assistendo.

 

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Le proiezioni sul medio periodo ci confermano chiaramente che a livello di scorte l'industria della difesa russa andrà sempre più in affanno e di conseguenza provocherà sull'approvvigionamento bellico del proprio strumento militare criticità sempre maggiori e in tempi più rapidi rispetto all'Ucraina, anche se non è ancora possibile fare previsioni attendibili quando si raggiungerà il punto di rottura.
La cronaca di questi ultimi giorni però ci dice che quel poco che i russi riescono ancora a mettere in campo in termini di capacità di attacco missilistico viene usato in maniera logica e razionale cercando di colpire gli obiettivi strategicamente più sensibili, ovvero le infrastrutture energetiche ucraine, che non sono affatto facili da ripristinare dopo essere state colpite. Probabilmente l'Occidente può ripianare abbastanza velocemente le scorte di munizioni da 155 mm, ma ho dubbi che si possa fare altrettanto - per esempio - con le centrali elettriche.

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Secondo me l'attacco massiccio alle strutture energetiche e telecomunicazioni doveva essere il primo passo dell'invasione russa. Infatti mi sembra che nei primi mesi dell'invasione qui sul forum si ragionava sul perché i russi non lo avevano fatto. 

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Il primo obiettivo devono essere i centri di comando, controllo e comunicazione e la difesa aerea (fallito miseramente anche dopo 9 mesi). I russi pensavano di entrare tra folle fasteggianti o quasi e mettersi a fare i criminali di guerra dal primo giorno attaccando i civili non sarebbe stato il modo migliore per ottenerlo. Ora sono alla frutta e hanno gettato la maschera.

Le centrali possono essere riattivate in settimane (già si sta cercando di riparare i danni), ma certi componenti sono pensati per durare lustri e non certo settimane, quindi non c'è n'è la disponibilità per essere rimpiazzati alla velocità alla quale vengono distrutti.

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1 ora fa, Athens ha scritto:

La cronaca di questi ultimi giorni però ci dice che quel poco che i russi riescono ancora a mettere in campo in termini di capacità di attacco missilistico viene usato in maniera logica e razionale cercando di colpire gli obiettivi strategicamente più sensibili, ovvero le infrastrutture energetiche ucraine, che non sono affatto facili da ripristinare dopo essere state colpite.

non vi è alcuna logica o razionalità...
1. non si ottiene alcun risultato militare.
2. l'occidente diventerà sempre più disposto nel mandare armamenti sofisticati... ed a lunga gittata.
2. si consolida ancora più la volontà ukraina nello sconfiggere la Russia, senza passare per la via negoziale.
3. si diventa ancor di più dei paria internazionali.

è un inutile spreco di preziosi cruise, che dovrebbero essere conservati, non tanto per cercare di fermare la macchina bellica ukraina (tanto è palese che la Russia non è in grado di farlo), quanto come deterrente per la NATO dove, probabilmente, questa tattica al limite del mero terrorismo, avrebbe qualche effetto su popolazioni non particolarmente convinte delle ostilità.

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Per riallacciare i discorsi qui sopra, c'è questa notizia fresca che conferma ulteriormente il sempre maggiore impegno americ.. ehm occidentale ad armare sempre meglio gli ucraini,si perché ,se è vero che i missili russi costano più dei danni che fanno( ma se disfi una centrale e lasci la gente a (quel) freddo direi che in quei casi i russi fanno bingo ma tant'è) è anche vero che con i tanto bistrattati droni iraniani le cose cambiano, perché qualche cosa la prendono( tra qui qualche preziosissimo caesar scusate se poco) ma soprattutto il missile che li abbatte costa 100 volte di più, tanto è vero che gli Usa se ne sono accorti e preferiscono rimediare con sistemi appositi

 

 

https://www.defensenews.com/air/2022/11/23/us-to-send-anti-drone-machine-guns-air-defense-ammunition-to-ukraine/

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31 minuti fa, maxiss ha scritto:

perché qualche cosa la prendono( tra qui qualche preziosissimo caesar scusate se poco)

il Caesar (che poi non mi è parso così danneggiato), così come tutti gli altri video apparsi in questo mese, sono opera dei Lancet-3 russi e non dei macinini iraniani, usati in chiave strategica e con risultati meh.
in ogni caso, ben vengano sistemi C-UAS che, magari, sono proprio questi: https://militaryleak.com/2022/05/31/us-marine-corps-madis-remote-weapon-station-program-kicks-off-us-production/

in ogni caso, sarò io, ma continuo a non capire come degli attacchi diurni, portati su terreno aperto, ad opera di "volatili" non propriamente piccoli, lenti e che volano basso, siano così difficili da neutralizzare.

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2 ore fa, vorthex ha scritto:

non vi è alcuna logica o razionalità...
1. non si ottiene alcun risultato militare.
2. l'occidente diventerà sempre più disposto nel mandare armamenti sofisticati... ed a lunga gittata.
2. si consolida ancora più la volontà ukraina nello sconfiggere la Russia, senza passare per la via negoziale.
3. si diventa ancor di più dei paria internazionali.

è un inutile spreco di preziosi cruise, che dovrebbero essere conservati, non tanto per cercare di fermare la macchina bellica ukraina (tanto è palese che la Russia non è in grado di farlo), quanto come deterrente per la NATO dove, probabilmente, questa tattica al limite del mero terrorismo, avrebbe qualche effetto su popolazioni non particolarmente convinte delle ostilità.

La logica consiste nel colpire obiettivi che, pur essendo del tutto legittimi (non stiamo parlando di ospedali, scuole o luoghi di culto) creano notevoli sofferenze alla popolazione ucraina - sperando che ne venga fiaccato anche il morale e che ciò comporti un ulteriore esodo di profughi verso l'Occidente - costringendo nel contempo l'avversario e i suoi alleati a investire risorse ingenti per rimediare a quei danni.
La razionalità consiste nel colpire obiettivi fissi e quindi già localizzati con precisione senza bisogno di particolari attività ISR che i russi non sono in grado di eseguire.
Ho anch'io molti dubbi sulla reale utilità di questo tipo di attacchi contro questo tipo di bersagli, ma cerco di mettermi nella testa degli strateghi (scusate il termine) del Cremlino, che presumibilmente sono anch'essi consapevoli della valenza militare praticamente nulla di queste azioni ma che altrettanto presumibilmente ritengono che il gioco valga la candela dal punto di vista della guerra psicologica e mediatica. 

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3 ore fa, vorthex ha scritto:

in ogni caso, sarò io, ma continuo a non capire come degli attacchi diurni, portati su terreno aperto, ad opera di "volatili" non propriamente piccoli, lenti e che volano basso, siano così difficili da neutralizzare.

Di giorno... lenti, ma come li butti giu?

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Indubbiamente le centrali elettriche rientrano nel novero degli beni dual use, ma per trasformarli in target legittimi deve essere chiara la finalità militare dell’azione che si intraprende.

A parte che i russi hanno attaccato anche delle dighe come quella di Kryvyi Rih (e questo a prescindere è un crimine di guerra), qui è evidente che il bersaglio non siano le forze armate ucraine, visto lo scarso impatto diretto sulle operazioni militari e persino su gran parte della logistica (gli ucraini ad esempio ormai usano diffusamente motrici diesel sui treni), ma proprio la popolazione civile.

Questa viene “punita” per il sostegno alle proprie forze armate e costretta suo malgrado a trasformarsi in bomba sociale causando sofferenze: non è un obiettivo legittimo, ma è una condotta criminale.

https://www.difesa.it/SMD_/CASD/IM/ISSMI/Documents/Precorso_Diritto_Umanitario.pdf

Non nascondiamoci però dietro un dito: anche gli occidentali hanno attaccato le centrali, ma passando dall’Irak al Kossovo si è fatto sempre più largo uso di bombe alla grafite che causavano disabilitazione temporanea e non danni permanenti, proprio per il principio di avere effetto diretto sulle operazioni militari (tra l’altro relativamente brevi e incisive) ed evitare il più possibile sofferenze alla popolazione civile, che invece qui i russi specificatamente cercano dopo mesi di disastrosa campagna militare. Una campagna nella quale si erano già distinti, per saccheggi, stupri, torture, uso indiscriminato di artiglieria e armi incendiarie su centri abitati per raderli al suolo ecc…

Se da un lato per i russi colpire una caserma o un ospedale non ha mai fatto molta differenza, proprio perché i civili stessi fanno parte della strategia, queste sono tutte cose che da tempo hanno fatto superare agli ucraini la sopra citata soglia del dolore e che rendono queste ulteriori azioni inutili se non addirittura controproducenti ai fini militari: qui sta tutta la criminale stupidità della Russia che si è trasformata in Stato terrorista, distruggendo quel briciolo di credibilità internazionale che gli era rimasto.

Quanto ai droni iraniani, questioni di costo-efficacia e il fatto che siano stupidi e colpiscano con testate modeste solo obiettivi fissi preimpostati volando dritti dal punto A al punto B, implica che per abbatterli il modo migliore siano mitragliatrici e cannoni a tiro rapido posizionati (a causa dello scarso raggio d’azione) intorno agli obiettivi più sensibili e ricorrendo per l’allarme precoce (vista la bassissima quota di volo) persino al contributo di app per cellulare fornite alla popolazione civile che, tramite foto e geolocalizzazione, possono fornire al sistema di difesa aerea posizione, rotta e tipologia del suddetto drone. Lo si sta già facendo.

Modificato da Flaggy
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Credo che la Russia abbia già perso da tempo tutta la credibilità internazionale, soprattutto dopo Bucha. 

Quindi ormai non ha più niente da perdere, l'attacco massiccio alle strutture energetiche ha la sua logica nel tentativo di fiaccare il morale della popolazione e nel spingerla in esodi di massa in Europa. Se davvero efficace, potrebbe paralizzare anche le industrie e altre attività economiche dell'Ucraina, rendendo insostenibile la guerra nel lungo periodo anche per l'Ucraina. 

Se poi i russi riescono ancora a produrre un centinaio di cruise in un mese vuol dire che in qualche modo riescono ancora a procurarsi le componenti aggirando le sanzioni.

 

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Siamo alle porte dell'inverno, quello vero, ma in Ucraina fa freddo già da almeno 2 settimane...

Credo anch'io che, visti i scarsissimi risultati sul campo di battaglia, la Russia colpisca le strutture energetiche per fiaccare ed infine piegare la popolazione civile ucraina, su larga scala. Commettendo così atti criminali: se lasci la popolazione senza riscaldamento, acqua ed elettricità causerai sicuramente morti, soprattutto nelle fasce più deboli della popolazione. Forse sperano che la popolazione si ribelli al governo affinchè si arrivi ad una resa, in caso estremo di poter insediare fantoccio/i al posto di Zelensky & Co. Speranza vana a mio parere...!

Un possibile esodo verso l'Europa spaccherebbe ancora di più la tenuta del "blocco europeo" tra i paesi sul fianco orientale della NATO e quelli più occidentali... quindi potrebbe essere un effetto calcolato dalla Russia per indebolire ulteriormente l'Europa tutta. 

La Russia sembra il bullo che, messo all'angolo e sempre più solo, tira pugni e pietre per cercare di riprendere potere.

A questo punto la cosa più auspicabile, ma anche la più rischiosa (come sottolineano alcuni analisti), è che Putin venga deposto a breve: storicamente questo viene fatto da chi è più vicino al presidente o dall'esercito.

Il punto è che chi dovesse prendere il suo posto (e gli altri) potrebbe essere peggio di lui oppure causare una rischiosissima spaccatura della Federazione Russa... ovviamente è un discorso più complesso di così... da approfondire ... 

Modificato da Bruste
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3 ore fa, Ale9 ha scritto:

Credo che la Russia abbia già perso da tempo tutta la credibilità internazionale, soprattutto dopo Bucha. 

Quindi ormai non ha più niente da perdere, l'attacco massiccio alle strutture energetiche ha la sua logica nel tentativo di fiaccare il morale della popolazione e nel spingerla in esodi di massa in Europa. Se davvero efficace, potrebbe paralizzare anche le industrie e altre attività economiche dell'Ucraina, rendendo insostenibile la guerra nel lungo periodo anche per l'Ucraina. 

Se poi i russi riescono ancora a produrre un centinaio di cruise in un mese vuol dire che in qualche modo riescono ancora a procurarsi le componenti aggirando le sanzioni.

 

Vista la tenuta del popolo ucraino, sottovalutata non solo da PUC, ma persino da quanti di noi ritengono quanto ha subito o possa subire sufficiente a fiaccarlo, è altamente improbabile che gli ucraini smettano di prendere a sberle i russi anche in inverno. I prossimi 2 mesi saranno determinanti per capire la piega che prenderanno gli eventi ma, se gli ucraini come credo superano l'inverno, i russi sono spacciati.

D'altra parte PUC più che sfasciare la coesione europea al momento pare stia riuscendo a sfasciare il CSTO..

Quanto alla produzione di cruise, non è di un centinaio al mese: quello è ciò che riescono a sparare contro l'Ucraina ogni settimana, mentre la produzione è stimata di poche decine al mese, tra Kalibr, KH-101 e Iskander, per cui le scorte si stanno erodendo considerando i ritmi attuali di consumo e il fatto che i problemi di approvvigionamento di elettronica non russa sono comunque pesanti e monitorati constantemente.

.

Modificato da Flaggy
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A giudicare dai video il missed è semplicemente una munizione che non colpisce direttamente il bersaglio.

Poi, vista la modesta testata, i danni che determina al bersaglio dipendono dal bersaglio stesso e potrebbero essere anche praticamente nulli, ma di sicuro, se presenti, non sono valutabili col un video.

Piuttosto si son visti pochi video e ben poco si è sentito parlare degli Switchblade consegnati agli ucraini. Probabilmente questo non è indice di particolare successo di questa famiglia di armi.

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Le spaventose condizioni dei soldati al fronte…

 

La mattanza di russi che da quando hanno buttato nella mischia migliaia di mobilitati mal addestrati e mal equipaggiati è aumentata a livelli spaventosi.

Capita che ci si arrenda anche ai droni…

Generatori elettrici: l’Ucraina ne ha bisogno come del pane…

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Questi su oryx non li conteggeranno perché tecnicamente trattasi di veicoli russi non distrutti né abbandonati,ma ritenuti dai tecnici russi come veicoli con danni bellici non riparabili o di riparazione non conveniente. E qui possiamo avere una idea più completa sull enorme consumo ucraino anche di javelin non coerente alle pur alte perdite inflitte. In molti casi i mezzi sopravvivono ma poi diventano  pattume,e anche questa è perdita bellica 

 

 

https://defence-blog.com/ukrainian-drone-shows-giant-tank-graveyard-in-russia/

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