Vai al contenuto

Crisi Ucraina & Crimea


Sergetto75

Messaggi raccomandati

2 ore fa, Ale9 ha scritto:

Sono riusciti a portarsi via il materiale pesante o come al solito hanno fatto beneficenza agli ucraini?

Lo scopriremo nei prossimi giorni... Gli assembramenti nei pochi attraversamenti potrebbero ridurre la percentuale di beneficienza e aumentare quella di rottami...

D'altra parte i russi da mesi non hanno più la ferrovia a Kherson (senza la quale fanno solo disastri logistici come nella battaglia di Kiev) e ci hanno tenuto a non farla avere manco agli ucraini...

Intanto, scene di disperazione dei nuovi cittadini russi di Kherson...

 

Modificato da Flaggy
Link al commento
Condividi su altri siti

Orsini è come un orologio rotto, che però due volte al giorno segna l'ora esatta.

Sul fatto che l'Italia dovrebbe smettere di inviare in ucraina armamenti, leggeri o pesanti che siano, si può anche concordare a meno che non si tratti di materiale dismesso e inutilizzato che eventualmente potrebbe far comodo agli ucraini. Il nostro "sistema difesa" non può permettersi di privarsi di materiali che viste le fosche prospettive economiche non saremmo in grado di rimpiazzare e che potrebbe essere indispensabile se i nostri politicanti elaborassero finalmente una precisa strategia per il futuro riguardante la nostra posizione nel Mediterraneo e i rapporti che dovremmo costruire/mantenere/indirizzare/consolidare con i nostri poco amichevoli vicini. Ma questo è un altro discorso e qui è meglio stendere un velo pietoso.
Le elucubrazioni sulle trattative di pace sono invece pura fantasia. Osservo che al momento nessuno dei sostenitori dell'iniziativa diplomatica si azzarda a dichiarare quale dovrebbe essere in concreto l'obiettivo da raggiungere. Sì, certo, è chiaro che tutti vogliamo "la pace", ma questa è una frase fatta che non ha alcun significato se non la contestualizziamo. I russi al momento non sembrano avere alcuna intenzione di mollare il Donbass, gli ucraini non sembrano avere alcuna intenzione di rassegnarsi a perderlo, e fino a quando da entrambe le parti rimarrà la convinzione di poter raggiungere il proprio scopo manu militari a costi sostenibili, la diplomazia resterà solo uno sterile esercizio intellettuale buono per mettere qualche bandierina sulla retorica pacifista e nulla più.

Link al commento
Condividi su altri siti

2 minutes ago, Athens said:

Orsini è come un orologio rotto, che però due volte al giorno segna l'ora esatta.

Sul fatto che l'Italia dovrebbe smettere di inviare in ucraina armamenti, leggeri o pesanti che siano, si può anche concordare a meno che non si tratti di materiale dismesso e inutilizzato che eventualmente potrebbe far comodo agli ucraini. Il nostro "sistema difesa" non può permettersi di privarsi di materiali che viste le fosche prospettive economiche non saremmo in grado di rimpiazzare e che potrebbe essere indispensabile se i nostri politicanti elaborassero finalmente una precisa strategia per il futuro riguardante la nostra posizione nel Mediterraneo e i rapporti che dovremmo costruire/mantenere/indirizzare/consolidare con i nostri poco amichevoli vicini. Ma questo è un altro discorso e qui è meglio stendere un velo pietoso.
Le elucubrazioni sulle trattative di pace sono invece pura fantasia. Osservo che al momento nessuno dei sostenitori dell'iniziativa diplomatica si azzarda a dichiarare quale dovrebbe essere in concreto l'obiettivo da raggiungere. Sì, certo, è chiaro che tutti vogliamo "la pace", ma questa è una frase fatta che non ha alcun significato se non la contestualizziamo. I russi al momento non sembrano avere alcuna intenzione di mollare il Donbass, gli ucraini non sembrano avere alcuna intenzione di rassegnarsi a perderlo, e fino a quando da entrambe le parti rimarrà la convinzione di poter raggiungere il proprio scopo manu militari a costi sostenibili, la diplomazia resterà solo uno sterile esercizio intellettuale buono per mettere qualche bandierina sulla retorica pacifista e nulla più.

La butto là, tornare ai confini del 23 febbraio.

Link al commento
Condividi su altri siti

In attesa di vedere quanti mezzi e uomini i russi abbiano effettivamente abbandonato sulla sponda ovest del Dnipro, ho come l'impressione che il ritiro russo sia stato in qualche modo indirettamente facilitato dagli ucraini: sembra che quest'ultimi non abbiano infierito eccessivamente sulle truppe in ritirata (almeno non arrivano ancora reportage di grosse perdite russe), forse per evitare un duro confronto con nemici che sentendosi in trappola,avrebbero combattuto fino all'ultimo sangue. Meglio lasciarli partire e conquistare Kherson senza spargimenti di sangue da entrambe le parti. 

Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, PJ83 ha scritto:

La butto là, tornare ai confini del 23 febbraio.

Certo. Questo è ciò che suggerisce la logica, il buon senso... e il diritto internazionale (per quel che significa). ed è esattamente ciò che vuole Kiev.
Ma Mosca non ci sta, e siamo al punto di prima.

A mio avviso, solo nel momento in cui dovesse verificarsi un vero e proprio stallo militare fra entrambi i contendenti, e solo se entrambi acquisissero la consapevolezza di non avere nel proprio arco frecce a sufficienza per sconfiggere il nemico sul campo, si potrebbe cominciare una mediazione di qualche tipo, magari sulla falsariga del Kosovo o del Libano meridionale: una tregua concordata insieme con la provvisoria cessione del controllo del territorio conteso a una forza sovranazionale che faccia da interposizione e che consenta di far decantare la questione per tutto il tempo necessario (anni...) a calmare gli animi. Putin e Zelenskij ne uscirebbero tutto sommato con il prestigio non particolarmente scalfito e potrebbero evitare che il popolo interpreti la conclusione della vicenda come una sconfitta e li veda come traditori.
Ma serve tempo, e non è detto che nel frattempo l'una o l'altra parte riesca a prevalere sull'altra con le maniere forti.

Link al commento
Condividi su altri siti

6 hours ago, Athens said:

Certo. Questo è ciò che suggerisce la logica, il buon senso... e il diritto internazionale (per quel che significa). ed è esattamente ciò che vuole Kiev.
Ma Mosca non ci sta, e siamo al punto di prima.

A mio avviso, solo nel momento in cui dovesse verificarsi un vero e proprio stallo militare fra entrambi i contendenti, e solo se entrambi acquisissero la consapevolezza di non avere nel proprio arco frecce a sufficienza per sconfiggere il nemico sul campo, si potrebbe cominciare una mediazione di qualche tipo, magari sulla falsariga del Kosovo o del Libano meridionale: una tregua concordata insieme con la provvisoria cessione del controllo del territorio conteso a una forza sovranazionale che faccia da interposizione e che consenta di far decantare la questione per tutto il tempo necessario (anni...) a calmare gli animi. Putin e Zelenskij ne uscirebbero tutto sommato con il prestigio non particolarmente scalfito e potrebbero evitare che il popolo interpreti la conclusione della vicenda come una sconfitta e li veda come traditori.
Ma serve tempo, e non è detto che nel frattempo l'una o l'altra parte riesca a prevalere sull'altra con le maniere forti.

Si ma ammesso e non concesso che l'Ucraina prevarrà sulla Russia, cosa succede dopo? Putin cade e al suo posto arriva un cane più rabbioso? La russia va in pezzi e 8000 testate nucleari finiscono nelle mani della mafia? È interesse dell'occidente che l'Ucraina vinca, ma non troppo e che putin rimanga dov'è.. Almeno si conosce.. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Questa guerra ha sorpreso e messo a dura prova analisti e previsioni.

Anche RID, che ultimamente non è molto sul pezzo, il 10 novembre indicava in giorni il tempo ancora necessario per il ritiro, quando invece l’11 i russi dichiaravano di averlo completato con tanto di ponti fatti saltare e qualche disgraziato lasciato indietro assieme a chissà quanti mezzi e munizioni. La stessa RID parla di abboccamenti e tregua alla coreana, mentre la sparata del Capo di Stato Maggiore americano che lascia interdetta la Casa Bianca è un segnale, ma guardando agli 8 mesi indietro sono segnali che lasciano il tempo che trovano se non inseriti in un contesto più ampio in cui magari possono venire annacquati o equivocati.

L’Ucraina è in un momentum decisamente positivo e allo stato attuale la vedo dura accetti una tregua che sarebbe solo ciò che vuole PUC, perché servirebbe a Mosca per riorganizzare e consolidare… che da un punto di vista della popolazione significa anche eliminare e deportare, per far si che ciò che era Ucraina diventi più Russia di quanto possa fare un referendum imbecille. Questo in Ucraina è inaccettabile e costituisce una forza propulsiva dirompente per i suoi uomini sul campo, la stessa che PUC non ha previsto e che lo ha portato al disastro.

Le forze ucraine ancora non sono arrivate al nocciolo duro e cioè a minacciare i confini precedenti al 24 febbraio. In mezzo c’è Melitopol e un forte movimento di resistenza, che significa che la popolazione lì non vede i russi come liberatori. Finché la gente supporta le forze armate ucraine credo che gli ucraini non si fermeranno e credo non ci siano nemmeno chiari segnali di un venir meno del supporto internazionale atto a creare le condizioni perché si fermino.

L’Ucraina non s’è fermata nemmeno ai tempi della difesa (per molti illogica e controproducente) di Severodonetsk, quando perdeva centinaia di uomini al giorno e solo alla fine ha deciso un doloroso ritiro, pur senza minimamente contemplare una tregua. Pensiamo si fermi ora che a Severodonetsk ci sta per tornare? E per cosa? Perchè sotto sotto lo chiede un criminale bugiardo e genocida?

Finchè Kiev pensa (a ragione) di poter ottenere sul campo ciò che chiede e il matto al Cremlino pensa che la sua guerra ibrida in Occidente possa portare allo stallo e manda gente al macello per prendere tempo, credo si continuerà a combattere, ma il futuro si fa più fosco e indefinito a mano a mano che ci si spinge a immaginare le forze armate di Kiev sempre più vicine alla linea di contatto pre 24 febbraio.

In questo contesto non mi spingo nemmeno ad immaginare il futuro di PUC e della Russia: son sicuro che sbaglierei, anche se è certo che mentre distruggeva il suo paese quel farabutto creava il sistema corrotto che ora è incapace di liberarsi di lui anche se i disastri si susseguono.

Quel che so è che a PUC non frega nulla della gente, men che meno dei poveri fessi che si sono sollevati nel Donbass credendo in lui e che si sono ritrovati in un abbraccio mortale con un paese decadente che ha un passato e un presente di oppressione da cui altri fuggono convintamente. Forse se ne sono accorti a Mariupol, dove a detta dei difensori dell’Azovstal le autorità cittadine hanno favorito l’arrivo dei russi, che hanno ringraziato radendo al suolo la città e ammazzando decine di migliaia di civili con l'artiglieria e l'aviazione, riducendo alla fame o deportando gli altri.

A PUC fregava solo di una Russia più grande ed egemonica e di un’Ucraina smembrata e innocua. Ora spera solo di smembrarla, anche perché un’Ucraina temprata da una guerra di liberazione non sarà mai sufficientemente innocua da permettere alla flotta del Mar Nero di far base a Sebastopoli come succedeva prima del 2014.

 

Diffuso il video dell’abbattimento di varie sezioni del ponte sulla diga di Nova Kachovka...

...e cominciano a circolare le prime immagini di quanto lasciato indietro dai russi in ritirata.

Per arginare lo strapotere russo in termini di mezzi e munizionamento è stato determinante l'invio degli Himars.

Dopo alcuni mesi di utilizzo e l’iniziale prudenza visto lo scarso numero di unità distribuite, probabilmente ora possiamo dire che l’HiMARS sia stato un game changer. Ed è innegabile che, se non ci fossero stati gli HiMARS a far collassare la logistica russa, non sarebbe stata possibile la liberazione della riva occidentale del Dnepr. Non con queste modalità almeno.

In queste ore ha portato un po’ di subbuglio l’uscita di Biden in merito a missili da 160 miglia di portata per gli HiMARS ucraini…visto che la cosa significherebbe ATACMS...

https://headtopics.com/us/fact-check-joe-biden-s-claim-himars-given-to-ukraine-have-160-mile-range-31571385

Intanto nella nuova guerra di trincea le azioni vengono guidate dall’alto usando droni con telecamera all’infrarosso…

…e la gente muore come in quella vecchia…

Modificato da Flaggy
Link al commento
Condividi su altri siti

Orsetto è un orologio rotto e punto, e quando arriva il momento di segnare l’ora giusta 2 volte al giorno si prende la briga di spostare le lancette. Mentre noi parliamo del più e del meno pensando alle nostre non propriamente congrue scorte, lui non auspica la cessazione di invio armi per salvaguardare tali scorte ma perché dorme con la gigantografia di Putin che cavalca… guarda caso… un orsetto. L’argomentazione è quella, la motivazione a tale argomentazione è la differenza. Non avesse così tante ospitate in tv (perché è un personaggio che fa discutere non per competenze) lo avremmo visto attraversare il ponte di chiatte a Kerson al grido di “ci stiamo solo riorganizzando, Putin può sventare l’ucraina quando vuole, e gne gne gne”, seguito di buon basso da tale traRaglio e da tutte le ex bimbe di Conte che ora sono divenute le Bimbe di Orsetto. Basta guardare i social per vedere come “la Signora Concetta da Foggia” fra un ragù e una melanzana si improvvisa esperta di geopolitica ricalcando fedelmente le fanfaronate di tali magnifici oratori, che altro non sono se non strumenti, consapevoli o meno, della propaganda russa. L’esercito russo va seriamente e severamente piallato in Ucraina, in modo che nessun cane rabbioso revanchista post Putin possa avere le capacità di continuare la politica espansionista per i prossimi decenni. Questo è quanto. 

Link al commento
Condividi su altri siti

1 hour ago, fabio-22raptor said:

..ricalcando fedelmente le fanfaronate di tali magnifici oratori, che altro non sono se non strumenti, consapevoli o meno, della propaganda russa

sono consapevoli, hai voglia! Putin va piallato, ma purtroppo certe ideologie sono come le erbacce

Link al commento
Condividi su altri siti

Mentre il futuro appare imperscrutabile, almeno per me, voglio condividere un video per sdrammatizzare un po', almeno in questo momento lo preferisco a scene di massacri grandi e piccoli.

Un pericoloso gruppo di nazisti ucraini manifesta a Kherson.  Traduzione del cartello esposto dalla guagliona a fine video: "Putin ha il cazzetto."

 

 

Modificato da Scagnetti
Link al commento
Condividi su altri siti

Sono stati gli uomini del comando sud ucraino a fronteggiare per mesi il meglio delle truppe di Mosca e a costringerle a battere in ritirata.

Oggi gli abitanti di Kherson ne hanno festeggiato il comandante...E i russi rosicano.

Quanto a Orsini...beh, rosica pure lui...

 

Link al commento
Condividi su altri siti

6 ore fa, fabio-22raptor ha scritto:

L’esercito russo va seriamente e severamente piallato in Ucraina, in modo che nessun cane rabbioso revanchista post Putin possa avere le capacità di continuare la politica espansionista per i prossimi decenni. Questo è quanto. 

Non credo che sia tutto così semplice, poiché le conseguenze dello scenario che descrivi non vanno considerate automaticamente positive e tranquillizzanti. Anzi. Più di qualche commentatore "serio" (non gli Orsini e derivati) si sta già interrogando sui rapporti fra le forze armate regolari russe e la Rosgvardija, ovvero i fedelissimi di Putin. Indebolire significativamente l'esercito non significa necessariamente indebolire Putin nel senso di minare la sua autorità. Al contrario, ipotizzando che la casta militare cominci a provare rancore per il caro zio Vladimir a causa della sua condotta invadente e scriteriata e delle sue disastrose conseguenze sulle operazioni belliche, non mi sorprenderebbe se anche al Cremlino si cominciasse a fiutare puzza di bruciato e non mi sorprenderebbe nemmeno se o stesso Putin facesse in modo che il peso politico delle forze armate si ridimensionasse proprio attraverso qualche altro disastro militare. Questo gli consentirebbe di dormire sonni più tranquilli, ma comporterebbe un aumento del peso politico dei suoi pretoriani e delle milizie paramilitari (ceceni, Wagner eccetera), che sono veri e propri banditi da strada. In questo scenario, la Russia molto probabilmente non costituirebbe più un fattore di destabilizzazione geopolitica ai suoi confini ma rimarrebbe comunque trincerata dietro una cortina di odio feroce verso l'Occidente, quindi anche verso l'Europa. E questo, se potrebbe anche convenire a Washington, sicuramente NON conviene all'Europa, che razionalmente avrebbe tutto l'interesse a normalizzare i rapporti con la Federazione russa o quanto meno a stemperarne le tensioni.

Link al commento
Condividi su altri siti

E' il dazio che deve pagare Lukaschenko a PUC per averlo salvato dalle rivolte popolari, le stesse che non potrebbe tenere a bada se mandasse i suoi uomini in Ucraina: sarebbe elevata la probabilità di vederli fare dietrofront per fargli lo scalpo...

Altri esempi di perfetta ritirata e gestione di esemplare del munizionamento da parte dei russi.

Un esercito con scarso addestramento, senza motivazione e disciplina, la cui elite (o presunta tale) è fatta di bestie capaci di ammazzare a martellate i commilitoni, non va molto lontano.

L'aeronautica russa continua invece ad attirare manpads come la carta moschicida...

Inutile dire che dall'altra parte succede il contrario...La qualità non sta solo nei mezzi, ma anche in come ci si addestra per usarli al meglio.

Con l'aiuto di un drone commerciale anche uno stupido lanciagranate diventa un'arma di precisione...

 

 

 

 

 

 

Il volo del drone dal lato russo a quello ucraino su ciò che resta dell'Antonovsky bridge. Da notare l'incredibile numero di colpi messi a segno dagli HiMARS in un singolo punto, tanto da causare comunque un danno strutturale che ha messo definitivamente fuori uso il ponte anche se le piccole testate a frammentazione dei missili non erano le più indicate allo scopo.

Il sottostante pontone è anch'esso pieno di buchi e nel corso del ritiro i russi credo lo abbiano utilizzato solo far passare soldati appiedati.

Ben più gravi i danni provocati dal successivo sabotaggio russo.

Mi azzarderei a dire che la scelta della zona da colpire da parte ucraina, e cioè vicino alla riva, fosse dettata da limitare i danni e facilitare il recupero della struttura a fine ostilità.

I russi invece non ci hanno pensato due volte a far affondare in mezzo al fiume centinaia di tonnellate di cemento armato e di acciaio del ponte e del pontone.

Link al commento
Condividi su altri siti

10 ore fa, Flaggy ha scritto:

A quanto pare hanno già fatto una puntata oltre il Dnepr sbarcando nella penisola di Kinburn...

...oppure...

Il mondo va al contrario: mentre Zelensky va a Mykolaiv e Kherson, PUC sta rintanato...

cheering-crowds-welcome-president-zelens

Onestamente se posso credere alla puntatina di disturbo, faccio fatica a immaginare che possano aver davvero preso tutta la penisola di Kinburn. Ti risulta siano equipaggiati per operazioni anfibie di questa portata?

Link al commento
Condividi su altri siti

L'hai visto come ci sono arrivati: col gommone...E quindi niente equipaggiamenti pesanti. Bisogna vedere cosa avevano i russi di là (non credo centinaia di uomini...), ma credo che essendo dalla parte giusta del fiume se i russi volessero riprendersi la penisola potrebbero farlo. Se sono andati sulla penisola e non solo sulla isoletta in mezzo alla foce forse si tratta appunto solo di azioni di disturbo/attacco a postazioni (SAM?). Magari si son già ritirati. Vedremo.

 

Ovviamente i russi dicono di aver sterminato tutti gli ucraini sbarcati sulla penisola (a quanto pare era proprio la penisola e non l'isoletta). Gli crediamo o aspettiamo fonti più attendibili dei contapalle seriali??! In ogni caso non è che muoversi lì sia così facile...e l'intera penisola, dopo il ritiro da Kherson, è a tiro dell'artiglieria ucraina.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Libero non è nuovo a titoli sensazionalistici ma , se la notizia è vera , questa volta hanno passato la linea rossa :

https://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/33867579/polonia-tam-tam-impazzito-missili-russi-villaggio-articolo-5-nato.html

A questo punto potrebbero esserci misure di " monitoraggio " più aggressive ; forse una no fly zone ?

Questo , se Biden non se la fa sotto come in Afghanistan

Modificato da engine
Link al commento
Condividi su altri siti

Parliamo di un paese corrotto fino al midollo che assembla e lancia missili alla membro di segugio, quando ritiene di averne accumulati qualche decina e casualmente Zelensky parla al G20.

Insomma parliamo di un paese guidato da farabutti che usa in modo imbecille ciò che ha, con tutte le conseguenze del caso…più o meno desiderate.

Vediamo che tipo di reazione ci sarà da parte della NATO, ma sono sicuro che pondereranno tutto e ci andranno coi piedi di piombo.

Ci vuole tanta (ma tanta) prudenza e bisogna prima di tutto capire chi ha lanciato cosa...

 

Link al commento
Condividi su altri siti

35 minuti fa, Ale9 ha scritto:

https://twitter.com/Osinttechnical/status/1592603808634638336?s=20&t=HDQ6EAG6LqDP6Qdeq5OUWA

Probabilmente i missili caduti in Polonia sono stati sparati da un S-300. Quindi poco probabile che sia russo


Ma guarda che i russi non sono nuovi a usare gli S-300 come fossero TLAM. Non è che sia poi così remota come possibilità. Piuttosto esiste anche la possibilità che siano ucraini, usati dalla difesa aerea contro i raid su Kiev. 
 

Piccolo appunto, e qui pregherei una ricerca di ognuno o l’intervento di qualche buon uomo che conosce i sistemi: Sappiamo che gli S-300 hanno questa sorta di modalità “cruise”, seppur limitata. Sappiamo anche che un missile, quando utilizzato contro velivoli, non esplode per impatto, ma la spoletta viene azionata in prossimità del bersaglio in modo che la moltitudine schegge si apra coprendo una superficie maggiore. In modalità cruise si suppone che ciò non avvenga: se devo tirare contro il muro di un edificio, lanciargli 10mila schegge contro serve si e no. Molto più utile che l’esplosione sia quanto più vicina possibile, ossia al contatto. Ora: se il missile è armato per fare il cruise è plausibile che il fuze sia meccanico/da contatto, da contatto. Viceversa, il fuze sarà da prossimità. 
 

Vi invito a prender con la dovuta cautela quanto scritto e approfondire (cosa che non ho il tempo di fare ora come ora)

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...