Vai al contenuto

Crisi Ucraina & Crimea


Sergetto75

Messaggi raccomandati

23 minuti fa, Athens ha scritto:

Stavo pensando a quanto possa essere complicato addestrare elementi che parlano una lingua diversa e utilizzano un alfabeto diverso, dovendo per giunta cercare di gestire la maggior quantità possibile di "studenti" e con la massima rapidità possibile. Già il fatto di trovare persone che possano svolgere - in quello specifico contesto - il ruolo di traduttore inglese-ucraino non deve essere affatto uno scherzo.

Non puoi semplicemente prendere un professore di lingue e piazzarlo lì a tradurre i fondamenti della balistica...

Oh Baby Jebus,

come traduttore tecnico con 25 anni di esperienza, soprattutto nella localizzazione di software e manualistica, potrei scrivere per pagine e pagine delle difficoltà e dei problemi inerenti. Con particolare riferimento ai CAT tool che aiutano i traduttori nella localizzazione e ai problemi relativi alla terminologia militare, particolarmente riservata. 

Metti anche in conto che almeno qui in Italia la massa non distingue più tra un interprete, un traduttore e un software di traduzione automatica. I testi si moltiplicano e la loro persistenza diminuisce (già sto divagando).

Cercando di tornare allo specifico, diciamo che un professore di lingue bravissimo potrebbe anche non essere capace di tradurre il semplice menu di un ristorante. 

La documentazione tecnica avrebbe bisogno di un linguista esperto in traduzione e di un revisore con esperienza specifica nel settore tecnico di applicazione. Avrebbe inoltre bisogno di tempo; come intuisci e sottolinei.

Non so se l'uso dei moderni sistemi NATO per gli ucraini preveda la localizzazione della manualistica (i tempi potrebbero essere troppo stretti). L'addestramento pratico potrebbe non richiederlo ma per quello teorico sarebbe fondamentale.

Tralasciò le problematiche sull'oralità.

Quelle sulle unità di misura dovrebbero essere invece paradossalmente limitate (se vuoi elaboro ulteriormente).

Le buone notizie:

1) Gli Ucraini hanno diffuso notizie positive sulla localizzazione nella loro lingua del software dei Caesar e mi pare anche di altri pezzi di artiglieria. Ciò mi stupisce un po' visti i tempi stretti, ma potrebbe essere possibile.

2) Come scritto da Ale9, il personale selezionato ad essere addestrato dovrebbe avere una discreta conoscenza dell'inglese (sono tecnici e ogni tecnico di ogni Paese, dovrebbe avere una buona conoscenza dell'inglese). Oltre, auspicabilmente ad avere la capacità di trasmettere le competenze acquisite almeno in forma orale.

Se hai altri quesiti in tema, scrivi, ma già mi vergogno per il muro di testo di questo messaggio.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie, Scagnetti per la risposta molto esauriente. Sarebbe certamente molto interessante saperne di più, anche se non so se questo può essere il "luogo" adatto. Sicuramente, né sulla stampa generalista né su quella di settore mi è capitato finora di leggere nulla su questo particolare argomento. Lo specifico contesto della guerra ucraina vede da parte russa un indubbio vantaggio dal punto di vista della formazione, la quale, essendo svolta "in casa", non presenta né barriere linguistiche né problemi di reperimento della documentazione di supporto relativa ai sistemi d'arma, alle procedure e alle dottrine di utilizzo. L'esercito ucraino invece deve affrontare due ulteriori sfide: quella delle giovani reclute da addestrare sui sistemi d'arma occidentali, le quali potrebbero avere difficoltà di apprendimento partendo da zero, e quella dei militari già "del mestiere" (questo potrebbe essere appunto il caso dei soldati della 46th Air Assault Brigade mandati in UK avendo un background professionale presumibilmente già consolidato).

Link al commento
Condividi su altri siti

I russi ci tenevano ad avere l'ultima parola sull'Isola dei Serpenti.

Nessuna difesa aerea, obiettivo bello grosso e statico, ma niente, anche qui ci tenevano a dimostrare che la precisione non sanno manco dove stia di casa: tre bombe su quattro finiscono ai pesci fuori bersaglio...

In primo luogo questo conferma (se mai ce ne fosse bisogno...) che non c'è stato nessun gesto di buona volontà o missione compiuta ad andarsene,  ma solo una rovinosa ritirata dall'isola con necessità di distruggere quanto lasciato lì. Poi si conferma che, se anche avessero la superiorità aerea per colpire in profondità (e non ce l'hanno visto che si son ridotti a sparare missili anti-nave contro bersagli terrestri...), questi userebbero gli aerei nell'unico modo che conoscono: bombardare alla membro di segugio e distruggere tutto e tutti (esattamente ciò che fanno con l'artiglieria...).

Imbecilli con licenza di uccidere insomma.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Se il ritiro dall'isola dei Serpenti fosse stato un evento programmato in anticipo e portato a termine nelle tempistiche previste, e se tale ritiro fosse stato inteso come definitivo, ci saremmo aspettati 1. che tutto ciò che non si poteva portar via sarebbe stato distrutto pima dell'abbandono del sito, e 2. che l'isola venisse minata per rendere ostico agli ucraini un eventuale tentativo di riprenderne possesso.

Ma il fatto di aver condotto un attacco aereo su ciò che rimaneva di installazioni e materiali dimostra che la ritirata non era affatto programmata ma era un evento attuato in fretta e furia (a casa mia si chiama "fuga") come conseguenza degli attacchi missilistici ucraini e che quindi non c'è stato il tempo materiale per minare il posto e per distruggere ciò che non poteva essere trasferito.

Adesso credo che per il momento possiamo considerare chiusa la questione, poiché è stato dimostrato che entrambi i contendenti possono attaccare l'isola pesantemente qualora venisse occupata dall'avversario e quindi il gioco non vale la candela per nessuno dei due.

Link al commento
Condividi su altri siti

On 7/1/2022 at 2:37 AM, Ale9 said:

Alla Russia sono rimaste solo le 6000 testate nucleari..

unito al fatto che Putin non può perdere e forse non può nemmeno non vincere, non è un aspetto rilassante. Ma non succederà... Sicuro a livello di balistiche.   Per le tattiche non sono così sicuro.

Nella fantasiosa (?) ipotesi di una caduta rapida di Putin c'è anche il rischio che chi venga dopo sia peggio. La Russia attuale è esattamente come fine anni 90,con potere e soldi in mano a pochissimi. Ma mentre prima erano gruppi di potere e mafia, ora c'è loligarca più grosso di tutti che ha messo in riga tutti e ha "eliminato" quelli non allineati... La popolazione cadrebbe di nuovo nel tranello della guerra alle oligarchie, vera o presunta... Fatta da chi?

Fine off topic scusate

Sulla Snake island...  Se i russi fossero quello che la propaganda ci ha propinato per anni, avrebbero mandato una unità rapida di incursori con cariche esplosive. Gli israeliani ad entebbe fecero saltare tutti i mig parcheggiati nel mezzo di una azione di combattimento....   E Non dico bombe guidate sugli obbiettivi.

E invece ci tocca a vedere queste azioni imbarazzati.. Dopo una fuga precipitosa come spiegato bene da @Athens

  Se veramente i russi arrivano al Dnjepr, coi t34 a questo punto, sarà solo grazie allo spauracchio nucleare e alle regole nato che impediscono un intervento diretto.  Perché sono veramente ben lontani da un esercito moderno..

Modificato da nik978
Link al commento
Condividi su altri siti

11 ore fa, nik978 ha scritto:

  veramente i russi arrivano al Dnjepr, coi t34 a questo punto, sarà solo grazie allo spauracchio nucleare e alle regole nato che impediscono un intervento diretto.  Perché sono veramente ben lontani da un esercito moderno..

Secondo me in parte sottovalutiamo i russi. Probabilmente le armi più avanzate cominciano a scarseggiare (anche se già a metà marzo alcune intelligence occidentali dicevano che i missili russi erano finiti..), ma penso che davvero hanno ancora a disposizione migliaia di tank, pezzi di artiglieria e altri mezzi corazzati relativamente recenti da riattivare e inviare in Ucraina. L'unica possibilità di fermare la guerra è costituita da un eventuale tracollo dell'economia russa. Ma anche su questo argomento,molti esperti occidentali dicevano che la Russia era prossima alla fine già mesi fa..

Qui foto della ritirata precipitosa russa dall'isola dei Serpenti

https://twitter.com/RALee85/status/1543556929691189249?s=20&t=PyIUbQZ5rG8rZjjWTECIRA

Link al commento
Condividi su altri siti

Beh, trattandosi di una vera e propria guerra fra poveri, alla fine credo che la previsione resti sempre la stessa già fatta da molti in passato: vincerà chi riuscirà a resistere un secondo più dell'altro.
Se a livello di materiali i russi hanno sicuramente riserve più ampie da sfruttare rispetto agli ucraini, resta per entrambi i contendenti il fattore umano e per il caro zio Vladimir il peso delle sanzioni economiche, fattore di medio-lungo periodo ma che potrebbe già cominciare ad avvertirsi. I sintomi iniziano a manifestarsi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Mentre nel Donbass i russi avanzano a fatica, la Slovacchia cede all'Ucraina 4 Mi-17 (e pare non solo quelli...) e se qualcuno si chiede come passano il confine...

 

Sulla solita Isola dei Serpenti si susseguono i gesti di buona volontà...

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Flaggy mi domando quale sia l'impatto dei Mi 17 sulla guerra.. cioè sulla carta un sistema temibile, ma vulnerabile, come dimostrano tonnellate di filmati, ai sistemi spalleggiabili. Come vengono impiegati dall'esercito ucraino? 

Link al commento
Condividi su altri siti

Ogni mezzo di per se non è un game changer...men che meno 4 elicotteri possono fare la differenza, ma tutto fa brodo.

Vengono impiegati a quota "tosaerba" per evitare i radar e i missili a medio/lungo raggio e anche i caccia.

I manpads li hanno anche i russi e infatti le missioni sono comunque rischiose.

Quali? Dal trasporto/rifornimento/medevac al lancio di razzi si è visto di tutto. Per l'appunto si sono postati pacchi di video.

Modificato da Flaggy
Link al commento
Condividi su altri siti

35 minutes ago, Flaggy said:

Ogni mezzo di per se non è un game changer...men che meno 4 elicotteri possono fare la differenza, ma tutto fa brodo.

Vengono impiegati a quota "tosaerba" per evitare i radar e i missili a medio/lungo raggio e anche i caccia.

I manpads li hanno anche i russi e infatti le missioni sono comunque rischiose.

Quali? Dal trasporto/rifornimento/medevac al lancio di razzi si è visto di tutto. Per l'appunto si sono postati pacchi di video.

Sono in grado di attaccare con precisione? quali razzi/armi usano? hanno sistemi moderni per attaccare con precisione, venendo dall'inventario di un membro NATO? 

In teoria potrebbero attaccare da una certa distanza le artiglierie russe se avessero missili tipo hellfire, no?

Link al commento
Condividi su altri siti

Il mi 17 è un po' il mulo degli eserciti post sovietici e simili.  Ma non è un elicottero da attacco.  Può fare supporto fanteria, ma a distanza ravvicinata è con ovvi rischi. Perché come detto sopra più che toss bombing non fa.

Mi ricorda un po' l UH-1 che aveva anche lui la sua versione gunship.

Tornando a "russi vincono o no", alcuni analisti danno 6-9 mesi di finestra ai russi per poter avanzare. Non di più. 

Sulle conseguenze di questa avanzata, non sconfitta, vittoria, ne abbiamo già parlato a lungo e comunque NON sarà mai una vittoria, viste tutte le conseguenze a contorno.... in qualunque caso.

Link al commento
Condividi su altri siti

2 minutes ago, Athens said:

La ripresa delle attività tattiche da parte dell'aviazione ucraina (ammesso che fosse mai cessata del tutto) viene confermata anche da Tom Cooper. Qui l'ultimo aggiornamento.

Certo se di fronte hai una potenza nucleare mondiale (...) con satelliti e tutto il resto, che fa ricognizioni coi su25 e praticamente il grosso delle missioni sono free flight - seek and destroy con munizioni non guidate . O missili da crociera con precisioni spesso discutibili....

Il fatto che Hanno raddoppiato le sortite giornaliere dimostra che hanno anche centri di manutenzione e logistica ancora funzionanti. Non solo piste.   Roba che sarebbe dovuta sparire nelle prime settimane di conflitto....

Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, nik978 ha scritto:

Il fatto che Hanno raddoppiato le sortite giornaliere dimostra che hanno anche centri di manutenzione e logistica ancora funzionanti. Non solo piste.   Roba che sarebbe dovuta sparire nelle prime settimane di conflitto....

E questo non si può scusare.
Capisco che la situazione attuale di guerra di attrito non fosse inizialmente prevista da parte degli stati maggiori russi, i quali - come è ormai definitivamente accertato - avendo in programma di risolvere la questione ucraina in qualche settimana al massimo, si sono mossi inizialmente in modo "soft" senza quei bombardamenti massicci e su larga scala che però avrebbero provocato inevitabili ed estesi danni collaterali che Mosca desiderava evitare per non alimentare l'ostilità della popolazione ucraina.

Tuttavia, aeroporti, stazioni radar e centri logistici DOVEVANO essere comunque inseriti nella lista degli obiettivi prioritari da colpire e da incapacitare in ogni caso, e questo è stato fatto in modo tremendamente inefficace per tutta una serie di fattori (intelligence carente e mancanza di armi di precisione stand off in primis) già individuati che comportano la inevitabile bocciatura totale dello strumento militare russo nel suo complesso. 

Link al commento
Condividi su altri siti

3 hours ago, nik978 said:

Il mi 17 è un po' il mulo degli eserciti post sovietici e simili.  Ma non è un elicottero da attacco.  Può fare supporto fanteria, ma a distanza ravvicinata è con ovvi rischi. Perché come detto sopra più che toss bombing non fa.

Mi ricorda un po' l UH-1 che aveva anche lui la sua versione gunship.

Tornando a "russi vincono o no", alcuni analisti danno 6-9 mesi di finestra ai russi per poter avanzare. Non di più. 

Sulle conseguenze di questa avanzata, non sconfitta, vittoria, ne abbiamo già parlato a lungo e comunque NON sarà mai una vittoria, viste tutte le conseguenze a contorno.... in qualunque caso.

In effetti mi rendo conto di aver detto una cavolata, confondendo il mi 17 con l'mi 24 hind. Di quelli non so se l'Ucraina ne ha a disposizione..

Link al commento
Condividi su altri siti

Le stazioni comunque non se la passano bene.

L'impressione è che mentre i russi sparano a tutto e tutti (con relative distruzioni di cui come da tradizione non gliene frega nulla), gli ucraini, grazie ad armi e ISR occidentale, riescano a mettere a segno una percentuale maggiore di colpi su bersagli paganti, il che è quanto mai opportuno avendo meno munizioni.

Probabile che in azioni del genere ci metta sempre più spesso lo zampino l'HIMARS.

Ora i russi cominciano a temere che anche il ponte di Crimea diventi un bersaglio, sebbene per l'HIMARS sia fuori portata...

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Del resto levare munizioni ai russi è la tattica migliore visto che attualmente l'unico effettivo tassello di superiorità quantitativa è nella artiglieria campale.  

Senza quella altro che 9 mesi.  I russi non avanzerebbero più fin da subito.

Link al commento
Condividi su altri siti

Cecchinaggio in Ucraina ...

Cita

On the opening day of Russia’s invasion of Ukraine, a Ukrainian sniper’s bullet struck down Maj. Gen. Andrei Sukhovetsky, the first general officer to die in the conflict. 
Commanding the Russian 7th Guards Airborne Division, he was leading a heliborne assault on a critical airfield just 20 miles northwest of Kyiv. 
General Sukhovetsky’s loss - and the repulsion of that initial attack - seriously disrupted the invaders’ timetable.
Defending that airfield were elements of Ukraine’s elite 79th Airborne Assault Brigade, which included a company of snipers led by Capt. Valery Chibineev. 
Three days into the battle, Capt. Chibineev, a recipient of Ukraine’s highest valor decoration - the Hero of Ukraine award - was killed by a Russian sniper. 
Chibineev’s medal had been earned in 2016 for fighting pro-Russian separatist forces in Ukraine’s eastern Donbas region.

... americanrifleman.org ... https://www.americanrifleman.org/content/sniping-in-ukraine/ ...

🇺🇦 >>>  <<< 🇷🇺

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Ultimo riassunto.

https://medium.com/@x_TomCooper_x/ukraine-war-4-5-july-2022-ff80338be560

Segnalo due punti:

Come supponevo sopra i depositi di munizioni e le stazioni ferroviarie saltano in aria in successione grazie agli HIMARS (o per colpa a seconda dei punti di vista...).

Cita

Now, Ukrainian air force has no means to hit back in fashion. Thus, it was on Ukrainian M142 HIMARS to do so. And…. well, in Russian boots, I would say, they are getting really unpleasant. Operating from such distances behind the frontline, all the time on the move — and thus out of the Russian reach — they are blowing up one Russian ammo depot after the other. Between their latest targets was the Kamaz Centre (Luhansk), then a depot outside Kadiivka (Luhansk), then one in Yakovlevka (Donetsk, where the nearby railway station was heavily hit, too). RUMINT has it the HIMARS strike on that airport and ammo depot outside Melitopol from 2 July (see my last report) killed up to 200 and wounded another 300 Russian troops.

E poi la chiosa finale in merito ai russi che avanzano in Donbass e gli ucraini che non si sa cosa stiano facendo a Kherson (qualunque cosa sia i russi non sembrano esserne felici)...

Cita

Bottom line: the situation in this war is the way it is since four months: the Russians are ‘advancing’ because Putin is insistent on the media he controls to let ‘us know’ his troops aree advancing; and Ukrainians are ‘not advancing’ — because they wouldn’t let us know, and the media is prevented from doing that.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...