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Crisi Ucraina & Crimea


Sergetto75

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11 minutes ago, Flaggy said:

Una volta preso il Donbass (con la "n") bisogna anche essere in grado di tenerlo...

C'è da dire che dal 2014 già tengono una parte di ucraina con una aggiunta significativa da tre mesi a questa parte e non mi sembra che stiano scoppiando chissà che rivoluzioni. La popolazione brutalizzata dagli orchi russi purtroppo abbassa la cresta e si sottomette. Comprensibilmente.. 

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Giusto per carità,come dice Flaggy,poi le zone le devi tenere

Per chi ne avrà voglia di vederlo,(è roba logorroica ma si può skippare)qua analizzano il lento ma schiacciante avanzamento russo,descrivendo anche il processo di russofonizzazione delle zone occupate. Mirko è un democratico convinto ma le analisi storiche imparziali sono il suo mestiere,idem la gente che intervista.

Sono molto desolato,forse mi ero un po ' illuso che questi figli di ... di russi avessero finalmente trovato il loro Vietnam, e invece stai a vedere che alla fine comunque Putin e la banda la passeranno liscia

(Ah,passerei sulla storia delle lavatrici rubate per staccare i chip e ripararci i carri,se lo dice Mirko Campochiari,corroborato pure dall intervistato,geopolotico,sicuro che non è propaganda del Cremlino,"ma a me me pare una strunzada"lo stesso! Cioè, stacco il chip dalla indesit e la monto sul t72?? Boh,vabbe'. Rimangono  dettagli,forse ingenuità che nulla tolgono alla bontà dell anasili militare in oggetto

 

Modificato da maxiss
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In Afghanistan la popolazione vive in una situazione di conflitto più o meno permanente da primi anni '80 e di fatto vi è una "società di guerra", buona parte del territorio è impervio e difficilmente controllabile e vi sono tantissime armi da fuoco a disposizione degli eventuali "scontenti". L' Ucraina è, invece, un Paese che dal 1991 vive in pace e che l' ultimo conflitto lo ha vissuto nel 1944; come si può pensare che in Ucraina vi possa essere una insurrezione come accaduto in Afghanistan negli anni '80? Certo, vi sono episodi di guerriglia, come azioni di sabotaggio o azioni isolate, ma la gente è abituata a vivere in pace, sono civili e non insurgents.

 Bisogna anche dire che la strategia da parte americana di combattere la Federazione Russa con le sanzioni può essere sostenibile per gli Stati Uniti, che possono benissimo fare a meno delle risorse naturali russe, ma non per i Paesi Europei, che proprio dalla Russia dipendono per molte materie prime essenziali. Diverse miniere di Nickelio o Terre Rare in Europa Occidentale sono state a loro tempo chiuse perché ritenute "antieconomiche" e ora servirebbe molto tempo per riaprirle, ammesso che lo si possa fare per motivi di sicurezza ed è ben noto che la UE non è autosufficiente per quanto riguarda i cereali , e non bastano certo le esportazioni dalle Americhe per coprire il fabbisogno

 Per quanto riguarda gli aiuti militari all' Ucraina, certamente i sistemi d'arma forniti sono potenti e possono causare gravi perdite alle forze russe, ma non sono certo quattro Paladin e qualche cassa di munizioni a separare le forze di Kiev da Voronezh o da Rostov, l' Ucraina ha bisogno, secondo me, di un Corpo di Spedizione che faccia una nuova Guerra di Crimea. Paradossalmente , le forze in campo rispecchierebbero gli schieramenti del conflitto originario ( Russia vs Gran Bretagna, Italia e Turchia)

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18 minuti fa, PJ83 ha scritto:

C'è da dire che dal 2014 già tengono una parte di ucraina con una aggiunta significativa da tre mesi a questa parte e non mi sembra che stiano scoppiando chissà che rivoluzioni. La popolazione brutalizzata dagli orchi russi purtroppo abbassa la cresta e si sottomette. Comprensibilmente.. 

Un conto è prendere ciò che si vuol far prendere...Un conto è farla fuori dal vasino dove ti odiano persino quelli che parlano russo. I russi sono secolari esperti di russificazione e vaccate varie, ma nemmeno la Russia è più quella di un tempo... il mondo men che meno. Molta gente è scappata, altra è stata deportata e a quel che resta tra i non collaborazionisti si regalano tanti bei megaschermi in piazza con cui spacciare minchiate. La resistenza però c'è e per controllare il territorio non ti basta cambiare moneta, sim e programmi scolastici (sono imposizioni che portano molta gente all'odio), senza contare che questa schifezza l'ha voluta PUC e PUC non è detto goda (o sia lasciato godere) di ottima salute...

 

27 minuti fa, maxiss ha scritto:

Mirko è un democratico convinto ma le analisi storiche imparziali sono il suo mestiere,idem la gente che intervista.

Le analisi sono le sue e di chi vede la cosa dal proprio punto di vista (temo comunque occidentale...), sulla base di informazioni necessariamente parziali, le stesse informazioni parziali che hanno portato più o meno tutti a pensare che la guerra non avrebbe avuto storia.

Come finirà io non lo so, ma la sensazione è che non finirà tanto bene per la Russia...

Cita

Cioè, stacco il chip dalla indesit e la monto sul t72?? Boh,vabbe'.

Quella di rubare l’intera lavatrice con tanto di zavorra in cemento per prendere i microchip con cui riparare i carri armati mi pare sempre una cretinata. I microchip di dissaldano, ma ce ne sono una marea di tipi e non è che siano intercambiabili e comunque è più facile portarsi via la scheda elettronica piuttosto che l’intera lavatrice. Poi è un dato di fatto che i ladri fossero all’ufficio postale a spedire quello che s'erano fregati nelle case ucraine. Dubito che il destinatario fosse l’officina di manutenzione dei T-72…

Cita

Rimangono  dettagli,forse ingenuità che nulla tolgono alla bontà dell anasili militare in oggetto

Per carità, nessuno ha la verità in tasca (nemmeno Tom Cooper di cui tra l'altro non amo particolarmente i toni), però di cose opinabili ne dicono sempre qualcuna...
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@maxiss
se ti vuoi intrattenere coi lunghissimi video di parabellum fa pure ma, come giustamente osservato anche da te, dal punto di vista tecnico ci sono molte lacune, anche quando invita degli ospiti tecnici per supportare certi discorsi.
per quanto mi riguarda, dopo l'epocale scivolone nel tentare di delegittimare Tom Cooper (che poi viene citato allegramente da tutti i suoi ospiti... ed in quel caso va benissimo, vallo a capire), sparando frottole a più non posso, ha perso del tutto di credibilità e di serietà, tralasciando la supercazzola della mappa col softwere militare e compagnia cantante... che lui incrocia le fonti, le fonti primarie, Oleg e Pasha in bici che inseguono le colonne russe e le identificano, che è stato l'unico a prevedere la guerra (lo inviterei sul forum... sarebbe in buona compagnia 🤭), la grande tenaglia russa, etc.

per il resto, io ti dico di non preoccuparti più del dovuto. il pattern dei russi è lo stesso da quando si sono ritirati da Nord e Nord-Est: avanzano poco, il più delle volte prendono un sacco di botte e non avanzano proprio. andrà capito quanto per quanto potranno andare avanti con questa formula (i russi non ne hanno e non ne possono avere un'altra, anche volendo, l'ottimo articolo di RID a riguardo della loro postura tattica è edificante, a tal riguardo) e per quanto gli ukraini riusciranno a reggere questo continuo attrito.

@PJ83
vero, ma più si spingono in avanti, più la percentuale di gente che li accoglie con "pane e sale" o che li accetta malvolentieri, diminuisce. teniamo anche conto che sono solo 106 giorni di guerra, pochissimi per organizzare un movimento partigiano che possa davvero pesare sulle operazioni. noi siamo abiutati a vedere queste faccende osservando le guerre passate, non rendendoci conto dei mesi o degli anni che ci vogliono per creare certi movimenti.

Modificato da vorthex
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10 hours ago, maxiss said:

Tutto vero,ma alla fine questi dannati russi stanno vincendo,una volta preso il Dombass per loro è comunque una vittoria 

No

Vittoria è se arrivano a Kiev e buttano fuori Zelensky. Politicamente un successo enorme e smacco totale al mondo intero. Vendibile all'interno come " l'impresa della grande Russia che dopo decenni di umiliazione vince contro tutti. E arriva a Berlino, ops Kiev, per liberare gli ucraini dai nazisti" ...

Altrimenti sarebbe la classica non sconfitta da passare come vittoria...


Anche se ci riuscissero Però a che costo?  Mezzi, uomini, reputazione delle forze armate e relative conseguenze sul mercato delle armi sottoterra dopo anni di social marketing ed influences costato un botto, isolamento a livelli staliniani e poi voglio vedere come resta insieme l'Ucraina. Mi aspetto situazioni simili alla siria con zone incontrollabili di fatto indipendententi e ovviamente immediatamente riconosciute dal mondo intero. Con tutti gli enormi problemi a gestire un paese molto grande con una marea di gente che ti vede come invasore.. Che vuol dire attacchi continui, IED e sicuro tante armi occidentali in mano ai locali visto che dubito fortemente che i russi possano controllare i confini ad ovest.... anche in caso di vittoria

 

Un po come quello che per fare dispetto alla moglie se lo taglia. 

A, margine. Scoperto oggi che il Donbass non ha moratoria contro la pena capitale. Al contrario della Russia. Risultato tre "foreign fighters" condannati a morte da corti locali  da vedere se la sentenza verrà eseguita. 

Modificato da nik978
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Sulla moratoria li dice pure il video,e parla anche di doppia cittadinanza vietata in ucraina è concessa invece da Putin nei paesi occupati,che fa parte della compravendita di cittadini.

Oggi arrivano anche conferme ufficiali ucraine sull esaurimento prossimo dei colpi da 152 millimetri (6000 colpi di artiglieria sparati al giorno!) Ed affidamento totale sui nostri 155. In pratica l occidente si sente la pressione di dover rapidamente equipaggiare gli ucraini con centinaia di obici di quel calibro

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Una "repubblica" che non esiste che viola la Convenzione di Ginevra e condanna a morte tre persone con un processo farsa. Se non fosse solo una mossa per disincentivare l’arrivo dei combattenti stranieri, si potrebbe dire che siamo di fronte a dei mentecatti che giocano alla guerra con quel farabutto al Cremlino.

Ripensandoci, lo si può dire comunque...

Modificato da Flaggy
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19 ore fa, vorthex ha scritto:

andrà capito quanto per quanto potranno andare avanti con questa formula (i russi non ne hanno e non ne possono avere un'altra, anche volendo, l'ottimo articolo di RID a riguardo della loro postura tattica è edificante, a tal riguardo) e per quanto gli ukraini riusciranno a reggere questo continuo attrito.

Questo in effetti è il quesito fondamentale, ormai si è capito che si tratta di una guerra tra poveri e vincerà (credo di ripetermi) chi sarà capace di resistere un secondo in più dell'avversario.
Questo dipende in primis dalla consistenza del supporto occidentale all'Ucraina, ma continuo ad avere la sgradevole sensazione che tale supporto si stia rivelando insufficiente, non tanto per quello che sta arrivando materialmente in Ucraina in termini di armi, munizioni, carburante, generi di supporto, addestramento dei locali e appoggio di intelligence, quanto soprattutto in termini di compattezza politica. Non deve sfuggirci che, se Mosca ha rapidamente ridefinito i suoi obiettivi strategici in termini più realistici dopo il disastro iniziale, in ambito NATO e UE non esiste una visione comune su COME la guerra debba andar a finire. A Washington c'è chi vorrebbe che il conflitto continuasse sufficientemente a lungo da determinare il crollo economico del "sistema Russia", ma c'è anche chi teme questo salto nel buio e propende per un accordo diplomatico. A Londra sembra che non ci si voglia accontentare di nulla di meno della testa del caro zio Vladimir sul classico piatto d'argento. I paesi baltici e quasi tutto il blocco ex patto di Varsavia, Polonia in testa, vorrebbero non solo la sconfitta militare russa ma anche la neutralizzazione delle sue capacità militari. Il blocco UE costituito da Germania, Francia e Italia guarda invece con sempre maggiore preoccupazione alle conseguenze della guerra in una economia globalizzata e profondamente interconnessa (sanzioni, blocco degli scambi commerciali, carenza di energia e di materie prime, eccetera), e sotto sotto - senza dirlo apertamente - ci si chiede se "morire per Kiev"...
Tutte queste diversità di visioni rappresentano un fattor e di grave debolezza strategica dell'Occidente nel suo complesso, e probabilmente al Cremlino se ne rendono conto. Si tratta di una situazione a cui non ci si è fatti trovare preparati, essendo sostanzialmente diversa da quello che si è dovuto affrontare negli ultimi decenni.
Quando Saddam invase il Kuwait, il fattore coagulante e determinante di tutta la coalizione internazionale che senza esitare reagì manu militari fu l'interesse comune a non bloccare le forniture di petrolio. Oggi questo fattore comune io non lo vedo.

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3 minuti fa, Athens ha scritto:

Oggi questo fattore comune io non lo vedo.

concordo in toto, la mancanza di coesione sulla exit-strategy (mi ricorda tanto i problemi in A-stan ed Irak), rischia di diventare davvero un grosso problema, considerando i disastri a cui ha portato tale mancanza di visione.

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Ottima analisi @Athens!

Passata l'onda emotiva iniziale pro-Ucraina, ho come l'impressione che stia crescendo il malcontento nell'opinione pubblica europea.  L'inflazione che si avvicina al 10%, i tassi d'interesse di mutui e prestiti che si alzano, la benzina a oltre 2 euro nonostante il grosso taglio delle accise ecc.. non possono che destabilizzare la società europea. Come ha detto Athens, siamo disposti a morire per Kiev? Con quale legittimazione i vertici europei affermano che la UE si farà carico della ricostruzione di uno stato che non fa parte dell'Unione? 

Siamo sicuri che le istituzioni europee sopravviveranno al risentimento dei cittadini quando questi saranno costretti a tirare fuori soldi dalle proprie tasche?

Ho paura che con la guerra sia più in pericolo la UE che la Russia.

 

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 Credo che, con la lucidità che da decenni contraddistingue i politici conservatori inglesi in fatto di cose militari - molti sono stati infatti ufficiali di professione- , la loro visione sia corretta: il regime di Putin DEVE essere sconfitto sul campo se non si vuole che gli sconfitti diventiamo noi. (Non dimentichiamo che la Gran Bretagna ha vinto nel 1982 contro un Paese che, nonostante quello che si sarebbe scritto poi, all' epoca era una potenza mondiale e ha combattuto l' IRA per 26 anni con una guerra totale) e su questo vi è concordia con le cancellerie dei Paesi ex Patto di Varsavia. Però né Londra né Varsavia paiono riconoscere che vi è una seconda parte di questa proposizione, ovvero che, se essi desiderano fortemente la sconfitta del regime putiniano, sono essi che devono ottenere questa sconfitta. Non si può far fare il lavoro sporco agli altri! 

 Se a Londra ritengono che la salvezza risieda nella vittoria, allora per coerenza si deve formare una coalizione di volenterosi che combatta assieme agli ucraini e bisogna riconoscere che, coerentemente, alcuni politici Tory hanno auspicato un intervento britannico diretto. A varsavia, Tallin, Riga si parla molto, ma ad oggi non c'è un soldato che uno di questi Paesi in Ucraina. 

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4 hours ago, Ale9 said:

 

Siamo sicuri che le istituzioni europee sopravviveranno al risentimento dei cittadini quando questi saranno costretti a tirare fuori soldi dalle proprie tasche?

Ho paura che con la guerra sia più in pericolo la UE che la Russia.

 

Quello di cui siamo sicuri è che la russia sta lavorando sodo per mandare in frantumi l'ue da 15 anni. Se la russia vince aspettiamoci di vedere i no euro al potere nelle maggiori cancellerie europee, diciamo pure addio al pnrr, alla transizione ecologica e prepariamo la scatola di scarpe piene di monete del vecchio conio.. 

Però siamo arrivati a questo punto, dopo anni di fascismo nemmeno tanto strisciante in cui l'opinione pubblica ha digerito l'Afghanistan, l'iraq, la nipote di mubarak e lo stalliere di arcore, i migranti che prendevano 35 euro al giorno e stavano negli alberghi a 4 stelle, l'austerity cattiva e la dittatura sanitaria.. Questo hanno proposto i nostri media per 20 anni, cosa ci aspettiamo adesso dall'opiniome pubblica? È difficile adesso far credere che esista ancora una verità oggettiva. Putin, che sta nella stessa combriccola neocon in cui c'era george w e tony blair e che hanno attivamente messo in atto questa strategia di disinformazione, raccoglie i frutti del duro lavoro portato avanti insieme ai suoi amiconi con costanza e decisione. 

La situazione negli usa non è troppo diversa, Dustin (se non conoscete il suo canale ve lo consiglio vivamente, produce da anni contenuti davvero buoni) ne parlava già 3 anni fa, prendendola alla larga. 

 

Modificato da PJ83
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Con gli ultimi messaggi siamo al pessimismo cosmico dopo solo qualche mese... E poi ci lamentiamo della mancanza di determinazione e unità occidentale!
Avere idee diverse e ad esempio poter dire al solito noiosissimo guerrafondaio del forum che è incapace da anni di dialogare con gli altri, ma solo di buttare surreali sassi nello stagno per poi compiacersi di vedere che succede, è sempre stata la nostra forza.


Che succede se PUC vince? 
Probabilmente succede che avrà vinto l'ennesimo Pirro e la UE andrà avanti come ha sempre fatto, fra distinguo, veti e bisticci, anche con i nostrani adoratori di PUC, che si sono affrettati a rinnegarlo e che anche al potere non potranno scardinare ciò che è e resta più grande di loro...e ci vuole poco considerando il livello medio dei politicanti nostrani che vanno, vengono e si riciclano da decenni. Passeranno gli anni e passeranno anche loro.


Ci sarà ancora la UE e ci sarà ancora la NATO e saranno lì a far da barriera non solo ai dittatori  criminali, ma anche ai nostrani sbandamenti con annessi cagadubbi da talkshow e relativa combriccola fracassona e scalcinata di NO Euro,  NO vax e NO tutto, accomunati solo dal fatto di essere NO neuroni.

E PUC?
PUC ha la mente troppo ristretta per prevedere le conseguenze dei suoi crimini: ha sempre striscato nel torbido, da bravo subdolo e squallido mafioso qual è, ma ora ha buttato tutto all'aria e non credo che quando i pezzi torneranno assieme il gioco sarà necessariamente di suo gradimento.

Modificato da Flaggy
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Ciò che succede sul campo in effetti è tutto fuorchè una chiara vittoria dei russa.

https://medium.com/@x_TomCooper_x/ukraine-war-8-9-10-june-2022-6e25db6f8d6c

Spareranno anche colpi di artiglieria come non ci fosse un domani, ma non è che usandoli alla membro di segugio non finiscano nemmeno i loro...

E poi niente, c'è sempre la superiorità aerea russa...

 

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In merito alle catastrofiche perdite dei russi, stavolta mi sono soffermato a leggere i commenti di Tom Cooper a margine del suo ultimo aggiornamento...

Cita

In grand total, and although the Russians keep on 'pushing by artillery', the time of their advances is over. The RFA is spent to the level where it cannot continue advancing.

 

Cita

 

The RFA has lost its best troops and equipment in the first month of the war. They really suffered catastrophic losses.

What was left was the 76th VDV, but this was squandered to create the Popasna Bulge 'only'.

So, now.... they're left without other means but 90+ battered BTGs of the RFA (none is at more than 50% of its pre-war strength). 90 is much, but in grand total far too little to keep on pushing. All that's left is what even the Russians call 'Separatist meat'.

 

Ecco, quello che intendo quando parlo di vittoria di Pirro...ma è lecito dubitare anche di quella.
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Che la Russia di Putin stia subendo perdite ingenti è fuor di dubbio, ma Ricordiamo che le guerre si vincono - non lo dico io, ma è una realtà storica - raggiungendo gli obiettivi strategici prefissati, non subendo meno perdite rispetto agli avversari. La Germania nel 1944, fra lo Sbarco in Normandia e il raggiungimento della frontiera belga-olandese,  fu costretta a ritirarsi dalla Francia e dal Belgio, ma le perdite in quanto a mezzi corazzati e soldati da parte Alleata furono ingentissime. Ciononostante, fu una chiara vittoria alleata e nessuno lo mette in discussione. Dirò forse una cosa cruda, ma in Russia le uniche opinioni popolari che contano sono quelle della gente, soprattutto professionisti, impiegati, popi ortodossi, di Mosca, San Pietroburgo e in definitiva delle grandi città, dalle quali NON provengono le reclute di leva inviate a combattere in Ucraina. Se vogliamo, è una politica già nota ai tempi dell' URSS - anni fa mi sorpresi quando seppi che molti fanti sovietici in Afghanistan erano baltici, ucraini o dalle aree rurali della Siberia e quasi non vi erano moscoviti- . Alla gente che conta di Mosca importa ben poco se muoiono giovani siberiani o gente dalle repubbliche del Caucaso o dell' oltreVolga, l' importante è che non muoiano loro. Un punto di vista, se vogliamo, eticamente poco altruista, ma che ha una sua logica.  Nel 1999, l' amministrazione Clinton decise di combattere la Serbia e adottò le misure ritenute necessarie per raggiungere lo scopo, anche se potenzialmente uno scontro diretto con la Russia era più che una possibilità; tuttavia, si condusse una dura campagna aerea e , se non ricordo male, fu colpito con una bomba anche il consolato cinese a Belgrado ( parlare a nuora affinché suocera intenda? ) . Oggi l' amministrazione- Biden sembra decisamente più timorosa e questo non è sembra un bene. Credo che sia sempre più evidente che la fine della guerra abbia un esito dicotomico: Putin, o noi, o vinciamo, o perdiamo. Non esiste, o almeno, non si intravvede,  un "pareggio" oppure una soluzione "win-win".

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Tra i pessimisti ci sono io ma non per nulla,mi sono fatto forse scoraggiare dal "mio" Campochiari Mirko,che non è il messia,sia ben chiaro,e su certe cose non mi ha dato prove,tipo che secondo gli inglesi le perdite russe sono ridimensionate a 20.000 uomini,e secondo le sue fonti telefoniche(che non cita) quelle ucraine sarebbero uguali! Non voglio crederlo,ma effettivamente potrebbe esserci stata la rimonta negativa ucraina causa artiglieria devastante russa,inefficiente ma abbondante.

Non mi convince che la contraerea ucraina sia solo manpands, che comunque danni ne fanno,perché se i russi  volano rasoterra vuol dire che la contraerea ucraina esiste ancora! Poi:Baiaktar finiti. Prove? Forniture di cannoni e carri forniti da polacchi.. già finite.  Prove?

Su altri aspetti invece come dargli torto,in questa analisi,che però ha il tono di due amici al bar,uno dominante e l altro gli si accoda, si fa notare che nel Donbass la logistica russa è dominante e quella ucraina è zoppa e le truppe sono stanchi,e quando la stanchezza oltrepassa il limite si cade.

Questo aspetto più biden che non può reggere all infinito l assistenza militare,la quale anche in patria come in Europa non fa guadagnare voti,anzi,ne toglie,e allora il quadro comincia a farsi desolante.

https://youtu.be/k-jquHNjY2o

 

5 ore fa, ZcomeZAR ha scritto:

Ma veramente dite, l'ucraina sta perdendo la guerra?

La Russia sta vincendo?

Putin sta vincendo un altra guerra?

La Nato sta perdendo l'ennesima guerra?

Non ci posso credere!😱

1 Sul primo punto ho risposto 

2-3Russia. Putin ha la possibilità si prendersi il Donbass e dopo riprovare ad estendersi. Non sono ottimista per lui,nel senso che il suo esercito è veramente  scarso,ma ancora grosso...e gli ucraini boccheggiano.

4 Nato. Diciamo America.  Se passa li il concetto europeo,cioè che tanto gli ucraini non ce la possono fare,biden crollerà e dovrà abbandonare gli ucraini al loro destino, e questa si sarebbe l Afghanistan due,o no?

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E questo dove l'hai preso?

Da questo schifo?

https://greenpass.news/le-perdite-afu-potrebbero-raggiungere-i-200-000-soldati-uncut-news-ch/?fbclid=IwAR16OQyRibyg70yVlcdIcDdC5aB3Xx2TUHR3uo9gkLxxpY09phQMsbExmLg

Il nickname è fantastico…

Qualche like qua e là per preparare il terreno…

Hai raccolto i tuoi “dubbi” nel primo messaggio…

Hai dunque scelto oggi per cominciare a trollare?

Per il momento stai andando bene…
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