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Crisi Ucraina & Crimea


Sergetto75

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6 ore fa, Blabbo ha scritto:

Faccio solo notare che probabilmente piu che dell'opinione degli italiani, a Putin serve che siano convinti di lui i russi e chi in Russia conta qualcosa.
 Fanclub rossobruni a parte comunque come paese quello che potevamo fare l'abbiamo fatto e probabilmente lo faremo.


 

Questa è una guerra dove pare contare molto l'opinione pubblica e governativa straniera, più che quella nazionale, e basta vedere come i venduti nostrani (Mini, Orsini, Travaglio, Fini, Belpietro e altri) si affannino a cantarci le epiche gesta di Vladimir piè veloce. La medesima presenza di un paio di troll russi qua sopra, lo dovrebbe dimostrare. Bisognerebbe poi anche capire quanto effettivamente i russi siano convinti di lui e del suo operato, al netto della propaganda e delle minacce (l'esempio di Nabiullina che prima ammette che le sanzioni  occidentali "mordono" l'economia russa, poi deve fare un  patetixco dietro front che sa tanto di autocritica maoista forse sollecitata dalla visione di un caffè al polonio, è evidente). Putin è un criminale che governa col terrore, con l'omicidio, con le bombe di stato, con legioni personali di tagliagole... quanto conta l'opinione dell'uomo della strada in un sistema simile?

Modificato da Basil
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7 hours ago, Blabbo said:

Faccio solo notare che probabilmente piu che dell'opinione degli italiani, a Putin serve che siano convinti di lui i russi e chi in Russia conta qualcosa.
 Fanclub rossobruni a parte comunque come paese quello che potevamo fare l'abbiamo fatto e probabilmente lo faremo.


 

Se Germani e italia decidessero di interrompere le importazioni di gas dalla russia la guerra finirebbe immediatamente. Si andrebbe in recessione, bisognerebbe razionare gas e elettricità il prossimo inverno, ma taglieremmo le gambe a chi vuole tagliare lo stato di diritto in europa e nel lungo termine sarebbe un enorme guadagno. I vari loschi figuri al soldo di putin che infestano il dibattito pubblico europeo da vent'anni sono li per assicurarsi che l'opinione pubblica rimanga fedele al dogma sovranista, così che l'Europa rimanga al servizio della russia. È la guerra ibrida, e putin ha iniziato a combatterla vent'anni fa. 

Modificato da PJ83
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20 ore fa, Basil ha scritto:

Come la definisci questa roba, se non insulti gratuiti e baggianate da centro sociale?

aale teta di cazzo.jpg

ale testas dicazzo 2.jpg

Se per te queste sono offese, o sei Biden in incognito, o hai una concezione diversa dalla mia di offesa personale. Detto questo, ripeto: non ho mai voluto attaccarti e non mi sembra di averlo fatto, se per te è un'offesa rispondere animatamente a un'idea che non condivido, ti chiedo scusa e amici come prima. Sinceramente non mi va di litigare con uno sconosciuto in un forum, ma mi piace replicare con educazione. Non facciamo lavorare troppo Vorthex e gli altri moderatori!

 

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2 ore fa, PJ83 ha scritto:

Se Germani e italia decidessero di interrompere le importazioni di gas dalla russia la guerra finirebbe immediatamente. Si andrebbe in recessione, bisognerebbe razionare gas e elettricità il prossimo inverno, ma taglieremmo le gambe a chi vuole tagliare lo stato di diritto in europa e nel lungo termine sarebbe un enorme guadagno. I vari loschi figuri al soldo di putin che infestano il dibattito pubblico europeo da vent'anni sono li per assicurarsi che l'opinione pubblica rimanga fedele al dogma sovranista, così che l'Europa rimanga al servizio della russia. È la guerra ibrida, e putin ha iniziato a combatterla vent'anni fa. 

È vero, gli segheremo le gambe a tagliargli il gas. Ma è pure vero che la recessione non è mica un fatto astratto... personalmente dopo la pandemia io sto a terra a livello lavorativo e solo ora intravedevo uno spiraglio di normalità. Con lo scoppio delle ostilità le materie prime sono aumentate e la bolletta della luce in bottega si è quasi raddoppiata. Sono davvero bocconi amari da buttare giù. Penso inoltre che, senza nulla togliere al lavoro di propaganda russo fatto in Europa, se alla fine ci siamo legati così tanto a loro dal punto di vista energetico sia stato per semplice convenienza. 

 

Anche perché, insomma, avevamo torto a pensare di poter stare tranquilli con Putin, ma le alternative che ci stiamo trovando non mi sembrano poi così rassicuranti. Ho letto di Congo, Algeria ed Egitto. 😕

 

@Basil 

non sono un esperto di Russia, e non so quanto poi conti l'opinione dell'uomo comune, ma suppongo che in qualche modo debba rientrare nell'equazione. Non tantissimo comunque, ed è per questo che ho citato anche la "Gente che conta". Poi è pacifico che a Mosca si spendano per aiutare chi qui porta avanti idee che secondo me non sono tanto pro-russia, ma anti-Europa, anti-nato, e anti America. 

Modificato da Blabbo
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Intanto iniziano i bombardamenti su Odessa. Chiaro che ci vogliono arrivare. Ma la vedo dura e lunga. Soprattutto visto il lento avanzamento su tutti i fronti. E il tempo gioca tutto a sfavore dei russi

Concordo su chi dice che stanno entrambi buttando tutte le risorse possibili e il tempo, che è più a favore degli ucraini, non è infinito e i miliardi che stanno arrivando dagli altri paesi non saranno infiniti. (anche per motivi di normale scemando del sentimento pro ucraino quando si parla di soldi). Ma una ipotesi di Russia che ci riprovera fra anni, ha troppe incognite... Chissà che Russia, che Europa che mondo ci sarà...

Intanto hanno iniziato di nuovo a colpire azvostal. 

Non mi esprimo sui discorsi politici, oramai ho superato l'età dello infervoramento. 😁

Modificato da nik978
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5 minuti fa, nik978 ha scritto:

Intanto iniziano i bombardamenti su Odessa. Chiaro che ci vogliono arrivare. Ma la vedo dura e lunga. Soprattutto visto il lento avanzamento su tutti i fronti. E il tempo gioca tutto a sfavore dei russi

 

 

Sono prevalentemente azioni di terrorismo psicologico nei confronti degli ucraini e frustrazione propria dal fatto di non riuscire a conquistare terreno come si è visto a nord. 

Odessa sarà stata minata per mare e per terra in maniera sistematica, tutte le città ex sovietiche sono cresciute  con criteri urbanistici anti-assedio, memori dell'invasione tedesca. Adesso i russi devono assaggiare la loro stessa medicina. 

 

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2 hours ago, alexf1fan said:

 

Sono prevalentemente azioni di terrorismo psicologico nei confronti degli ucraini e frustrazione propria dal fatto di non riuscire a conquistare terreno come si è visto a nord. 

Odessa sarà stata minata per mare e per terra in maniera sistematica, tutte le città ex sovietiche sono cresciute  con criteri urbanistici anti-assedio, memori dell'invasione tedesca. Adesso i russi devono assaggiare la loro stessa medicina. 

 

Questo della costruzione delle città russe è un punto interessante. Non avevo tenuto presente la possibilità.

Però vedo dura che dal mare possano avvicinarsi troppo. Potranno attuare un blocco navale, blando a mio parere.

L'unica tattica, su cui non commento il livello morale, potrebbe essere attuare bombardamenti a bassa intensità in tempi lunghi per svuotare le città del sud.  Ma invadere continuo a vederlo difficile da fare

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6 minuti fa, nik978 ha scritto:

Questo della costruzione delle città russe è un punto interessante. Non avevo tenuto presente la possibilità.

Però vedo dura che dal mare possano avvicinarsi troppo. Potranno attuare un blocco navale, blando a mio parere.

L'unica tattica, su cui non commento il livello morale, potrebbe essere attuare bombardamenti a bassa intensità in tempi lunghi per svuotare le città del sud.  Ma invadere continuo a vederlo difficile da fare

Per valutare il proseguimento della guerra si dovrebbe sapere quanta disponibilità di armamenti hanno ancora i russi, considerando che attualmente avranno difficoltà a produrre missili e bombe intelligenti, con l'embargo in corso.

Se per esempio avessero già consumato il 50% delle disponibilità, sarebbe un conto, se fosse il 10% sarebbe un altro. Non penso che possano proseguire con i su-34 a bassa quota. 

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5 hours ago, Blabbo said:

 Penso inoltre che, senza nulla togliere al lavoro di propaganda russo fatto in Europa, se alla fine ci siamo legati così tanto a loro dal punto di vista energetico sia stato per semplice convenienza.

Ci è convenuto? Vediamo, ci troviamo con l'estrema destra che ha rischiato e rischia ancora di prendere le principali cancellerie europee, la Gran Bretagna fuori dall'UE, l'Ungheria in pieno delirio autoritario, il processo di risanamento dei conti pubblici italiani fermo perché andiamo ancora dietro ai no euro e ai complottisti del debito sovrano e, in generale, nessuna speranza di realizzare l'unica cosa che può tenere a galla la nostra economia nel mondo globalizzato, ovvero uno stato europeo federale. Forse è vero che l'Algeria e il Congo non sono meno spietati della russia, ma almeno differenziando le forniture si diminuisce il rischio di essere ricattabili. 

Comunque se il governo decidesse di ridurre le forniture di gas per riscaldare le abitazioni a occhio il prezzo dovrebbe scendere parecchio, e con esso il costo per le aziende. C'è da vedere se la popolazione sarebbe disposta a fare il sacrificio, cosa di cui dubito vista la propaganda che martella incessante. 

Modificato da PJ83
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Thórdís Kolbrún Reykfjörd Gylfadóttir (Ministro degli Esteri dell'Islanda) ... "Grazie a Dio facciamo parte della NATO" ...

1252-220.jpg

Cita

In the wake of Russia’s invasion of Ukraine, Iceland’s foreign minister this week expressed relief that her country is part of the NATO alliance.
Thank God, we’re part of NATO,” because the North Atlantic island nation without an army can no longer “take peace for granted,” Thórdís Kolbrún Reykfjörd Gylfadóttir said at the Wilson Center on Thursday.
She added, “how long ago and far away” it seems when Iceland, a nation of a little more than 350,000, turned over the chairmanship of the eight-member Arctic Council to Russia in 2021.
Less than a year later, the Kremlin “decided to invade Ukraine because its leaders are threatened by our values” of human rights and democracy, she said.
“Everything has changed now” in Iceland, from its view of itself and the Arctic, to how it sees the region’s place in the world. 
For the first time, “we actually have a discussion about foreign policy,” brought on by the invasion.

... news.usni.org ... https://news.usni.org/2022/04/24/iceland-foreign-minister-thank-god-were-part-of-nato ...

🇮🇸

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17 ore fa, PJ83 ha scritto:

Si ma anche i russi non hanno riserve infinite. I mezzi persi con cosa li rimpiazzano?

A mio avviso, in questo preciso momento la differenza di potenziale bellico sul campo fra russi e ucraini consiste nel fatto che se Mosca non ha riserve infinite, Kiev non ne ha affatto. Come potrà evolvere la situazione se le ostilità dovessero proseguire nel medio-lungo periodo, non possiamo saperlo ma possiamo fare qualche previsione di massima basandoci sulla constatazione oggettiva - già più volte sottolineata su queste pagine - delle gravi e innegabili deficienze strutturali della Russia dal punto di vista industriale, finanziario e tecnologico.
Sappiamo bene che, se sul pianeta non esistessero le armi atomiche, lo strumento militare russo sarebbe da classificare come "da serie B" (a esser benevoli), avrebbe gravi difficoltà a confrontarsi anche solo con singole nazioni confinanti come Turchia o Polonia, figuriamoci con il sistema NATO preso nel suo complesso o con potenze regionali come India o Cina, e in Ucraina non è stato già spazzato via solo perché gli ucraini stanno messi anche peggio e resistono esclusivamente perché hanno tratto vantaggio dai benefici derivanti dal supporto organizzativo e logistico occidentale fornito in questi ultimi anni alle locali forze armate.

Possiamo quindi affermare con buon margine di plausibilità che la Russia non sarebbe in grado di sostenere un conflitto di lungo periodo.

Tuttavia queste considerazioni NON valgono nell'immediato: sulla linea del fronte si stanno affrontando due schieramenti ben definiti, e OGGI non è possibile prevedere chi prevarrà perché le variabili sono troppe e le informazioni di cui disponiamo sono insufficienti.

Immagino che qui tutti (o quasi...? 😑 ) ci auguriamo che prevalgano gli ucraini, che i russi tornino a casa con le pive nel sacco e che finisca finalmente la strage che ogni guerra comporta. Ma beato chi ha certezze. Io sugli sviluppi tattici dei prossimi giorni certezze non ne ho e mi limito a incrociare le dita.

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La ricetta Dvornikov si direbbe quella che ci si aspettava dal lui: bombardare pesantemente con l’artiglieria e lanciare all’assalto (per qualche chilometro però...) carri armati e fanteria contro le linee nemiche ben difese: con forze insufficienti su un fronte enorme il risultato è che anche piccole unità ucraine armate di ATGM li prendono ai fianchi e fanno disastri. Leggiamo di molteplici assalti respinti, ma se vengono respinti è perché subiscono perdite importanti.

Probabile che ciò che i russi hanno rovinosamente ritirato dal nord sia stato decimato e quindi non abbia potuto rinvigorire in modo decisivo la spinta nel Donbass (dove parimenti anche gli ucraini avranno nel frattempo spostato truppe), al punto che dei 120 battaglioni con cui i russi hanno iniziato la guerra ora si e no se ne ritroveranno 80, mentre ciò che resta degli altri non è in condizioni di essere ributtato subito nella mischia, per quanto mantengano l’iniziativa e gli ucraini stiano facendo più che altro contenimento: questi assalti russi di fatto causano perdite pesanti da ambo i lati (saranno migliaia anche quella ucraine).

Le riserve di mezzi russi sono immense, ma oggi già impiegano il meglio e ad andare a raccattare tra qualche settimana roba più obsoleta arrugginita in deposito significherà comunque aumentare le perdite. Gli uomini però non crescono sugli alberi (specie con la determinazione e la voglia di arruolarsi che c'è da parte ucraina...) ed è per questo che PUC li cerca all’estero, anche se sulle loro capacità belliche sia lecito dubitare.

Di fatto la Russia insistendo ad attaccare rischia di dissanguarsi ed è probabilmente ciò su cui conta l’Ucraina, che dal canto suo non ha armamenti e logistica sufficienti per mettere in piedi significative controffensive, visto il martellamento subito dai depositi di carburante e con le linee di rifornimento molto lunghe, ma che dall’allungarsi del conflitto può ricavare il tempo necessario per buttare nella mischia nuovi armamenti occidentali e gli uomini che ora necessariamente si devono addestrare ad utilizzarli oltre il confine.

Probabilmente non finirà tanto presto…ma dipende dal "genio" al Cremlino.

PUC finora si era mosso in modo scaltro sulla scena internazionale, ma è caduto nel grande intramontabile classico dei dittatori: inventarsi una bella guerra per motivi assurdi (nel secolo sbagliato).

Ha fatto la cazzata della vita…con la vita degli altri.  Lo facevo più furbo e meno idiota.

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L’ucraina rischia di diventare il più grande deposito di ferraglia a cielo aperto del mondo, perché da come vedo i russi stanno per tirar fuori pure i T-34. Sorvolo sul livello di propaganda russa e soprattutto su quali elementi sociali abbia più appeal perché qui si aprirebbe un discorso lungo, tortuoso, e intriso di una certa blasfemia. Ma l’altro giorno ho proposto ad una mia amica di fare un giochino, che ripropongo qui.

 

frase:

Non tutti i filorussi sono troll, ma tutti i troll sono filorussi. 
 

Se sostituite le parole filorussi e troll con no NATO, no Euro, no vax, analfabeti funzionali ecc vedrete che la frase ha sempre senso compiuto. Esempio:

-Non tutti i no vax sono analfabeti funzionali, ma tutti gli analfabeti funzionali sono no vax.

e ancora:

Non tutti i no euro sono filorussi, ma tutti i filorussi sono no euro. 
 

Funziona sempre. 
 

E qui io le grandi colpe le do al sistema scolatisco, ma anche alla signora Concettina che invece di studiare qualcosa passa da una ricetta di Benedetta Parodi ad aulici discorsi da  esperta di geopolitica in un batter di ciglia per poi andare sui social a scrivere “W la Russia” fra un “buongiornissimo” e un “kaffé!?”. 


Insomma: ok la propaganda, ma attecchisce sulle menti deboli. 

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15 minuti fa, HammerHead ha scritto:

Non tutti i FILONATO sono troll, ma tutti i troll sono FILONATO. 

Non tutti i FILOEURO sono troll, ma tutti i troll sono FILOEURO.

Non tutti i FILOAMERI-CANI sono troll, ma tutti i troll sono FILOAMERI-CANI. 

 

Hai proprio ragione, funziona eccome!

Di sicuro tu sei un troll filo russo, iscritto zero minuti fa per scrivere di queste perle. Se sostituivi hammer con shit rendevi meglio cosa sei.

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1 ora fa, fabio-22raptor ha scritto:

E qui io le grandi colpe le do al sistema scolatisco, ma anche alla signora Concettina che invece di studiare qualcosa passa da una ricetta di Benedetta Parodi ad aulici discorsi da  esperta di geopolitica in un batter di ciglia per poi andare sui social a scrivere “W la Russia” fra un “buongiornissimo” e un “kaffé!?”. 


Insomma: ok la propaganda, ma attecchisce sulle menti deboli. 

E' sempre stato così: la propaganda è come un virus, che penetra più facilmente nelle menti deboli ma che ha difficoltà ad infettare chi tramite la cultura e la razionalità sviluppa una immunità più o meno accentuata all'indottrinamento. Il fatto che esista una parte del mondo - l'Occidente industrializzato - in cui l'informazione (in certi casi, presunta tale) circoli molto più liberamente rende semplicemente evidente questo stato di cose a una percentuale di soggetti maggiore rispetto ad altre realtà in cui il pensiero è irreggimentato dalla politica in misura più accentuata.

In questo contesto c'è una triade di fattori inquinanti: la famiglia, la scuola, i media. Fatta la tara al fatto che vi sono certamente ottime famiglie, ottime scuole e ottimi mezzi di informazione, ciascuno di questi soggetti ha nel complesso gravi colpe.

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1 ora fa, vorthex ha scritto:

bannato direttamente. possiamo continuare.

Era mio però quello, uffa! Maledetto moderatore che viene sul forum e mi ruba il lavoro. :asd:

 

Tornando a noi. Guardando i video di Parabellum si nota un grosso concentramento di truppe per l’offensiva del Donbass, e come diceva nel video questo sembra proprio un all in. Con poca intelligence alleata dal cielo e comunque un esercito motivato ma provato sotto l’aspetto logistico, respingerli frontalmente diventa davvero un suicidio. La logistica alle spalle ora i russi dovrebbero avercela. Se non difendono in profondità le forze russe potrebbero assestare un grave colpo alla macchina bellica Ucraina. Ma continuo a pensare che non cederanno. Piuttosto si buttano sulla guerriglia 

Modificato da fabio-22raptor
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4 ore fa, Flaggy ha scritto:

La ricetta Dvornikov si direbbe quella che ci si aspettava dal lui: bombardare pesantemente con l’artiglieria e lanciare all’assalto (per qualche chilometro però...) carri armati e fanteria contro le linee nemiche ben difese: con forze insufficienti su un fronte enorme il risultato è che anche piccole unità ucraine armate di ATGM li prendono ai fianchi e fanno disastri. Leggiamo di molteplici assalti respinti, ma se vengono respinti è perché subiscono perdite importanti.

Il fatto che il Donbass sia pianeggiante senza boschi come la descrivono nei programmi televisivi può influire sull'efficacia delle tattiche ucraine mordi e fuggi? Ci dovrebbero essere meno nascondigli da cui effettuare gli attacchi.

Per capire il perché dell'attacco di Putin, bisogna considerare la sua età e forse anche il suo stato di salute: ha l'ultima opportunità per tentare di ricreare l'impero sovietico a suon di bombe e morti ed essere ricordato come un grande in Russia. E secondo me, in Russia, a prescindere dalla feroce repressione interna, ha comunque veramente un grande appoggio da parte del popolo ancora memore dell'umiliazione subita in seguito alla dissoluzione dell'URSS. 

 

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1 ora fa, Ale9 ha scritto:

Il fatto che il Donbass sia pianeggiante senza boschi come la descrivono nei programmi televisivi può influire sull'efficacia delle tattiche ucraine mordi e fuggi? Ci dovrebbero essere meno nascondigli da cui effettuare gli attacchi.

Il territorio è diverso e non a caso sono diverse anche le armi che ora si cominciano a mandare. Non più solo missili anticarro, ma anche carri armati, mezzi blindati e soprattutto droni e artiglieria. Tutta roba insomma che consente di impegnare da lontano i russi. Per (non) rispondere alla domanda precedente è ciò che dovremmo mandare noi, ma che è stato secretato nei suoi esatti contenuti.

Comunque si possono vedere le immagini di imboscate condotte anche su terreni pianeggianti.

L’est dell’Ucraina è fatto anche così...

Non è certo il deserto iracheno insomma…Qualche posto dove nascondersi lo si trova sempre: può andare bene anche un qualsiasi edificio, un fossato, qualche albero o come in questo caso (forse) la massicciata di una ferrovia.

In generale però sono villaggi e città quelli in cui una forza di invasione rischia perdite pesanti: il combattimento urbano è temuto da qualsiasi esercito, compreso quello russo che non solo nei boschi, ma anche nelle cittadine del nord, si è fatto molto male e che per questo può pure arrivare ad usare mezzi pensati per lo sminamento anche per aprirsi la strada.

 

Cita

Per capire il perché dell'attacco di Putin, bisogna considerare la sua età e forse anche il suo stato di salute: ha l'ultima opportunità per tentare di ricreare l'impero sovietico a suon di bombe e morti ed essere ricordato come un grande in Russia. E secondo me, in Russia, a prescindere dalla feroce repressione interna, ha comunque veramente un grande appoggio da parte del popolo ancora memore dell'umiliazione subita in seguito alla dissoluzione dell'URSS.

I rimpianti per i tempi dell’Unione Sovietica penso siano cose che trovano più terreno fertile nelle persone di una certa età e non a caso PUC non ha l’appoggio dei giovani. Il resto lo fanno 20 anni di lavaggio del cervello e di controllo sempre più stretto (ed oggi pressoché totale) dell’informazione e il fatto che una guerra stimola sempre lo spirito nazionalistico, salvo poi toglierti il supporto quando i morti non li puoi più nascondere sotto il tappeto (Afghanistan docet).

Quanto all'età e alla salute di Putin non penso gli anni gli basteranno per vedere il suo sogno realizzato, visto che sta ottenendo l'esatto contrario di ciò che voleva (compreso il ricompattamento dell'Europa e della NATO) e questo a prescindere dal fatto che ormai siano in tanti ad auguragli vita breve e un buon tè...

Modificato da Flaggy
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10 ore fa, PJ83 ha scritto:

Ci è convenuto? Vediamo, ci troviamo con l'estrema destra che ha rischiato e rischia ancora di prendere le principali cancellerie europee, la Gran Bretagna fuori dall'UE, l'Ungheria in pieno delirio autoritario, il processo di risanamento dei conti pubblici italiani fermo perché andiamo ancora dietro ai no euro e ai complottisti del debito sovrano e, in generale, nessuna speranza di realizzare l'unica cosa che può tenere a galla la nostra economia nel mondo globalizzato, ovvero uno stato europeo federale. Forse è vero che l'Algeria e il Congo non sono meno spietati della russia, ma almeno differenziando le forniture si diminuisce il rischio di essere ricattabili. 

Comunque se il governo decidesse di ridurre le forniture di gas per riscaldare le abitazioni a occhio il prezzo dovrebbe scendere parecchio, e con esso il costo per le aziende. C'è da vedere se la popolazione sarebbe disposta a fare il sacrificio, cosa di cui dubito vista la propaganda che martella incessante. 

Eh... a saperle prima, certe cose! 🙄
 

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Nuovo attacco in territorio russo

Due obbiettivi vicini : deposito e raffineria

So che a @vorthex non piacciono le mappe di parabellum 😁, però gran lavoro e spiegazioni nell'ultimo live. Pare che entrambi gli schieramenti stiano rischiando tutto quello che hanno e in caso di fallimento dall'attacco russo o difesa Ucraina ,ci potrebbe essere una svolta importante del conflitto.   

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