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Crisi Ucraina & Crimea


Sergetto75

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32 minuti fa, Ale9 ha scritto:

Direi che questa volta l'Italia stranamente è assai dura nei confronti della Russia, non è mai stata così decisa in politica internazionale.

Draghi non è Prodi, mi pare evidente. E la situazione internazionale credo non ci consenta più di tenere i piedi in dieci scarpe

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16 ore fa, nik978 ha scritto:

La vedo più dura per gli ucraini ora.  Senza pensare alla mappa, i russi probabilmente , puntano oltre al donbass, a chiudere l'accesso al mare   mariupol Odessa etc.

Considero credibile che Putin possa mirare a questo obiettivo. Quanto ad avere effettivamente i mezzi per riuscirci, avrei più di un dubbio ma questo è un altro discorso. Tuttavia, ammesso e non concesso che tale possibilità esista, ci troveremmo di fronte a uno scenario che non potrebbe in alcun modo costituire una base di partenza per un negoziato fra Russia e Ucraina, perché togliere all'Ucraina lo sbocco al mare è in pratica come strangolarla: in Ucraina, la gran parte degli scambi commerciali con l'estero avviene via mare, e a Kiev nessun capo politico o presunto tale potrebbe accettare questa situazione senza correre il rischio (giustificato) di diventare un traditore della patria nei confronti della popolazione, con tutte le conseguenze del caso. Capisco che politicamente si possa far digerire alla nazione la perdita del Donbass e zone limitrofe, ma l'accesso al mare proprio no. E' una ipotesi totalmente irricevibile.

In parole povere, sono del parere che se Putin attacca Odessa la guerra continuerà a lungo e potrà terminare solo con la sconfitta definitiva di uno dei due contendenti.

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49 minuti fa, Ale9 ha scritto:

Direi che questa volta l'Italia stranamente è assai dura nei confronti della Russia, non è mai stata così decisa in politica internazionale.

Inizialmente abbiamo cercato di tutelare in qualche modo i nostri interessi nazionali (il conto energetico, prima di tutto). Poi però siamo stati "gentilmente richiamati all'ordine" dai nostri padroni, e adesso trottiamo ubbidienti. Tutto qua.

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3 minuti fa, Athens ha scritto:

Inizialmente abbiamo cercato di tutelare in qualche modo i nostri interessi nazionali (il conto energetico, prima di tutto). Poi però siamo stati "gentilmente richiamati all'ordine" dai nostri padroni, e adesso trottiamo ubbidienti. Tutto qua.

Ancora coi padroni? Siamo parte di un'allenza: lo siamo  quando c'è il sole e lo siamo  anche quando piove. Non sempre è possibile fare i furbi. Questa volta non lo è. Questo significa avere dei padroni?

Modificato da Basil
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36 minuti fa, Basil ha scritto:

Ancora coi padroni? Siamo parte di un'allenza: lo siamo  quando c'è il sole e lo siamo  anche quando piove. Non sempre è possibile fare i furbi. Questa volta non lo è. Questo significa avere dei padroni?

La NATO non è solo "un'alleanza", ma è da sempre una ben precisa scelta di campo. Una scelta ovvia, giusta e del tutto condivisibile nel momento in cui il quadro geopolitico poneva l'opzione fra l'Occidente libero e democratico e il blocco comunista molto meno libero e per niente democratico. La NATO è stata l'espressione di un legame simbiotico culturale, non solo militare e politico, fra le due sponde dell'Atlantico.

Oggi la NATO è diventata uno degli strumenti che gli Stati Uniti hanno a disposizione per perseguire i propri interessi geopolitici, che potranno anche (non sempre) essere del tutto legittimi ma che in ogni caso non vengono certamente definiti insieme agli alleati europei e che non sempre coincidono con gli interessi europei in generale o italiani in particolare.

Per fare un solo esempio fra i tanti che mi vengono in mente, Washington ha per caso chiesto il parere italiano quando ha gettato la Libia nella catastrofe destabilizzando il regine di Gheddafi e creandoci una marea di grattacapi?

Ma per tornare al caso specifico, se proprio vogliamo usare la metafora della pioggia e del sole, sarebbe il caso di osservare che la "pioggia" (di missili, soprattutto) non c'è in Italia ma in Ucraina, e l'Ucraina non è un membro della NATO. Il che vuol dire che dal punto di vista meramente statutario la NATO non è in alcun modo interessata o parte in causa nel confronto fra Russia e Ucraina.

Non sarebbe forse il caso che Washington, per una volta sola nella storia moderna post WWII, si impicci esclusivamente degli affari di casa propria e lasci all'Europa il compito di affrontare la crisi ucraina a modo proprio?

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2 minuti fa, Athens ha scritto:

La NATO non è solo "un'alleanza", ma è da sempre una ben precisa scelta di campo. Una scelta ovvia, giusta e del tutto condivisibile nel momento in cui il quadro geopolitico poneva l'opzione fra l'Occidente libero e democratico e il blocco comunista molto meno libero e per niente democratico. La NATO è stata l'espressione di un legame simbiotico culturale, non solo militare e politico, fra le due sponde dell'Atlantico.

Oggi la NATO è diventata uno degli strumenti che gli Stati Uniti hanno a disposizione per perseguire i propri interessi geopolitici, che potranno anche (non sempre) essere del tutto legittimi ma che in ogni caso non vengono certamente definiti insieme agli alleati europei e che non sempre coincidono con gli interessi europei in generale o italiani in particolare.

Per fare un solo esempio fra i tanti che mi vengono in mente, Washington ha per caso chiesto il parere italiano quando ha gettato la Libia nella catastrofe destabilizzando il regine di Gheddafi e creandoci una marea di grattacapi?

Ma per tornare al caso specifico, se proprio vogliamo usare la metafora della pioggia e del sole, sarebbe il caso di osservare che la "pioggia" (di missili, soprattutto) non c'è in Italia ma in Ucraina, e l'Ucraina non è un membro della NATO. Il che vuol dire che dal punto di vista meramente statutario la NATO non è in alcun modo interessata o parte in causa nel confronto fra Russia e Ucraina.

Non sarebbe forse il caso che Washington, per una volta sola nella storia moderna post WWII, si impicci esclusivamente degli affari di casa propria e lasci all'Europa il compito di affrontare la crisi ucraina a modo proprio?

Per la Libia chiedi a Francia e UK, loro hanno cominciato il ballo. Il resto è noia da sinistra antagonista

Modificato da Basil
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dunque, basil si fa sette giorni di contenuti moderati permanentemente, ho dovuto oscurare 14 messaggi, quattordici... signori questo non è l'asilo. blabbo pure tu, stai sul forum da 2009, sai benissimo che la moderazione è presente, non metterti nella posizione di finire sanzionato. ora posso tornare a cercare un nuovo monitor?

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Ogni tanto mi domando quanto durerà aperta questa discussione e quanti utenti rimarranno sul forum. Personali dilemmi a parte, leggevo di quanto Svezia e Finlandia si stiano velocemente fiondando a braccia aperte verso la NATO. Anche la popolazione è praticamente tutta a favore con un sostengo record per l’iniziativa. Ed ecco che qui, su questo punto, vedremo davvero chi è Orban. 

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Sì, per Svezia e Finlandia, nonostante siano entrambe nazioni già appartenenti all'Unione Europea, entrare nella NATO rappresenterebbe al momento una mossa abbastanza logica dal punto di vista politico anche se non strettamente necessaria in ambito specificamente militare, nell'ottica di farsi una credibile assicurazione contro future mire espansionistiche da parte dell'ingombrante vicino russo.

Vero è che se le cose gli dovessero andar male in Ucraina lo zio Vladimir rischierebbe la poltrona, la credibilità politica, il consenso popolare e probabilmente anche qualcos'altro di non facilmente ricostruibile, ma anche in questo caso non è affatto detto che un ipotetico successore di Putin risulterebbe meno "vivace". Quindi, preso atto che la UE di oggi e del prevedibile prossimo futuro è poco più di un consorzio di banche d'affari del tutto insignificante come deterrente politico e militare, l'unica carta credibile da giocarsi per assicurarsi a ogni livello la tutela dei propri confini è l'adesione alla NATO ed è del tutto comprensibile che anche la popolazione faccia questo semplice ragionamento e di conseguenza veda questa opzione con favore.

Poi è anche chiaro che ciò avrebbe necessariamente un costo in termini di "allineamento" al pensiero politico e alla dottrina geostrategica di Washington, che, in quanto principale detentore del deterrente nucleare dell'Alleanza e "socio di maggioranza" anche in termini di quantità e qualità del dispositivo militare convenzionale, svolge la funzione di primus inter pares (pares per modo di dire). Nulla è gratis, a questo mondo.

Questa del resto è la stessa ragione per cui la UE non riesce - e non riuscirà mai, secondo me - a diventare un protagonista militare credibile su scala almeno continentale: dopo la brexit, l'unico paese UE con reali capacità di deterrenza nucleari è la Francia, che ovviamente pretenderebbe la leadership politica qualora si imbastisse questo fantomatico "esercito europeo" di cui tanto si parla per lo più a vanvera. Una leadership che altrettanto ovviamente nessuno degli altri paesi UE si sogna minimamente di volerle concedere.

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Roba vecchia...

Gli equilibri stanno cambiando e ragionare in termini passati pensando al futuro è un gioco in cui si sbaglia sempre: PUC è stato il primo a sbagliare grossolanamente puntando sulla mancanza di coesione Europea. E’ l’Europa che con le sanzioni sta mandando la Russia verso il default, non gli Stati Uniti.

La NATO non si regge solo sulle bombe nucleari degli USA, che tra l’altro sono impegnati anche nel teatro Indo-Pacifico e quindi hanno bisogno che gli Europei aumentino il loro impegno militare soprattutto convenzionale.

La NATO non è gli Stati Uniti e l’Europa non sarà più la stessa dopo l’invasione Russa. Il resto è noia.

 

Aggiornamenti da Mariupol.

L'abbattimento dei due eliccotteri ucraini nei giorni scorsi va letto come prova del mantenimento di un corridoio aereo per rifornire la guarnigione assediata ed evacquare i feriti.

Cita

MARIUPOL

Ukrainian garrison has turned down another — I think: fourth in total — Russian offer to lay down their arms. The Russian social media is explaining this with ‘Azov hordes hoping to be evacuated by helicopters’ (quasi in order to avoid ‘being left for slaughter’). In reality, Ukraine Air Force continues maintaining an air bridge to Mariupol: operating at high speeds and critically low altitudes (essentially ‘in between’ of trees and buildings), Mi-8 helicopters are bringing in supplies (ammo, food, water, but also NLAWs), and evacuating wounded. On 4 April, the Keystone Cops in Moscow claimed the destruction of another two Mi-8s that ‘tried to evacuate the leaders of the Azov Battalion’ — both by ‘man-portable anti-aircraft missile systems’. So far, they’ve shown no evidence for this.

Inside the city, the 8th CAA seems to have replaced the ‘crack’ 150th MRD with the militia of the 1st CA (i.e. yet more cannon fodder from the ‘Donetsk People’s Republic’) and Chechens, and is supporting these by self-propelled heavy artillery — like 2S3 Akatsiya howitzers calibre 152mm — in direct-fire-support. Over the last two days, the Separatists should have captured the building of the regional SBU (near the Drama Theatre), and might have established fire-control over the Metalurhiv Avenue, thus de-facto ‘connecting’ this area with the Kalmuskyi District Building, further north. If so, then the garrison is now split into two (with the 36th Marines holding the northern part of the city, and the Azov, 56th Motor and 12th National Guard holding the rest of the city).

La suddetta guarnigione continua a rifiutare la resa e ha ancora mezzi con cui prende alle spalle i carri russi.

Inoltre, poichè i fanti di marina russi sono già sul campo, è sicuramente finita la pantomima dello sbarco ad Odessa, anche perchè non c'è più niente da sbarcare.

Intanto, mentre PUC manda in giro i suoi pagliacci in TV e alle Nazioni Unite ad arrampicarsi sugli specchi per negare l'innegabile, le vaccate criminali continuano...

 

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15 ore fa, Basil ha scritto:

Per la Libia chiedi a Francia e UK, loro hanno cominciato il ballo. Il resto è noia da sinistra antagonista

No, per la Libia bisogna chiedere al Consiglio di Sicurezza ONU che, su proposta di USA, Francia, Gran Bretagna e Libano, ha adottato la risoluzione 1973/2011 istituendo sui cieli libici la "no fly zone" poi attuata tramite l'operazione NATO "Unified Protector" inizialmente portata avanti da Belgio, Canada, Danimarca, Italia, Francia, Norvegia, Qatar, Spagna, Regno Unito e USA e poi allargata ad altre nazioni attraverso bombardamenti sul territorio libico (a proposito, non mi risulta che i B-2 Spirit e i missili Tomahawk che hanno colpito obiettivi in Libia appartenessero a Francia o UK) e tramite un blocco navale marittimo.
Quindi l'affermazione che l'affaire libico fisse una questione da addebitare nella sua genesi a Francia e UK è completamente destituita di fondamento. Fine OT.

Riguardo l'atteggiamento inizialmente "morbido" dell'Italia rispetto all'invasione russa dell'Ucraina e alle pressioni subite da Roma per tornare all'ordine, basterebbe semplicemente leggersi i giornali o ascoltare la testimonianza di questo pericoloso bolscevico, sicuramente cresciuto fra le fila dell'anarco-insurrezionalismo... 

oppure, se si ha un po' più di tempo, ascoltare questa analisi:

soprattutto dal minuto 4:40 al minuto 5:55.

 

5 ore fa, Flaggy ha scritto:

Roba vecchia...

Gli equilibri stanno cambiando e ragionare in termini passati pensando al futuro è un gioco in cui si sbaglia sempre: PUC è stato il primo a sbagliare grossolanamente puntando sulla mancanza di coesione Europea. E’ l’Europa che con le sanzioni sta mandando la Russia verso il default, non gli Stati Uniti.

 

La NATO non si regge solo sulle bombe nucleari degli USA, che tra l’altro sono impegnati anche nel teatro Indo-Pacifico e quindi hanno bisogno che gli Europei aumentino il loro impegno militare soprattutto convenzionale.

 

La NATO non è gli Stati Uniti e l’Europa non sarà più la stessa dopo l’invasione Russa. Il resto è noia.

 

Che il mondo cambi, non vè dubbio. E' cambiato nel 1945, è cambiato nel 1989 e continuerà a cambiare. Riguardo le sanzioni economiche nei confronti della Russia, i principali protagonisti non sono solo l'Europa ma anche USA e Giappone.

https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/sanzioni-4-grafici-spiegare-limpatto-sulla-russia-33953

E a tal proposito, bisogna anche capire, visto che le sanzioni economiche sono uno strumento efficace non nel breve ma nel medio/lungo periodo, se la loro effettiva conseguenza sarà spingere la Russia sull'orlo del default oppure spingerla fra le braccia della Cina come primario partner economico e commerciale. Nel primo caso è evidente che il target colpito sarebbe Putin e il suo cerchio magico e fin qui tutto ok, mentre nel secondo caso il target colpito sarebbe la Russia nel suo complesso con tutte le conseguenti implicazioni niente affatto piacevoli per l'Europa.

Riguardo il fatto che gli USA premano perché l''Europa (o meglio, i membri europei della NATO, che è proprio un'altra cosa...) aumenti le dimensioni e le capacità del suo strumento militare, non vedo la novità visto che è già dall'amministrazione Trump che gli USA insistono continuamente in questo senso. E questo è del tutto coerente con l'attuale visione geostrategica statunitense che da tempo vede il teatro europeo come secondario e che, per quanto riguarda i PROPRI interessi globali, considera ovviamente preminente il teatro del Pacifico (Cina) dove peraltro la NATO non c'entra proprio niente e dove l'Europa non tocca minimamente palla.

Modificato da Athens
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Se solo per la costruzione e l'attivazione di un gasdotto in Europa ci vuole il consenso degli USA, si capisce il grado di subordinazione tra le varie forze della NATO sulle due sponde dell'Atlantico...

La verità è che nella NATO c'è chi comanda e chi ubbidisce..

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1 ora fa, Athens ha scritto:

No, per la Libia bisogna chiedere al Consiglio di Sicurezza ONU che, su proposta di USA, Francia, Gran Bretagna e Libano, ha adottato la risoluzione 1973/2011 istituendo sui cieli libici la "no fly zone"

no, gli Stati Uniti non c'entrano niente con la proposta. furono tirati per i capelli da Uk e Francia e lo si è anche visto durante il resto delle operazioni militari (con il paradosso che, senza il loro supporto, le due "grandi potenze" non avrebbero cavato un ragno dal buco). ugualmente, "dall'altro lato", ci si astenne dal voto, pur potendo esercitare il diritto di veto.

la cronologia degli eventi la si può facilmente consultare anche sulla apposita discussione del forum.

Modificato da vorthex
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Il 8/4/2022 at 13:49, Ale9 ha scritto:

Se solo per la costruzione e l'attivazione di un gasdotto in Europa ci vuole il consenso degli USA, si capisce il grado di subordinazione tra le varie forze della NATO sulle due sponde dell'Atlantico...

La verità è che nella NATO c'è chi comanda e chi ubbidisce..

O chi ha ragione e chi torto?

https://www.ilsole24ore.com/art/usa-germania-e-accordo-il-via-libera-gasdotto-nord-stream-2-russia-AElvIVY

Sembra passato un secolo ma era l'anno scorso...I tedeschi il nord stream 2 lo hanno portato avanti nonostante l'opposizione americana, ma sono stati sempre i tedeschi a bloccarlo nelle scorse settimane.

Nella Nato l'azionista di maggioranza sono ovviamente gli USA, ma evitiamo il solito brodo riscaldato dell'Europa a capo chino e degli USA che comandano. Come dice bene Vorthex manco nelle guerre è così.

 

La Slovacchia aveva una singola batteria S300...e l'ha consegnata all'Ucraina.

 

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Scambio di accuse per la strage alla stazione il cui bilancio si aggrava ad almeno 50 vittime:

I russi dicono che sono stati gli ucraini con un missile Tochka-U in servizio solo in Ucraina e gli ucraini a scanso di equivoci dicono che sono stati i russi con gli Iskander, che hanno solo loro.

Iskander

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Toncha

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Rottami

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La verità? Dai rottami sembra un Tochka e non un Iskander...ma non è vero che i russi non abbiano i Tochka...

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19 hours ago, Athens said:

Considero credibile che Putin possa mirare a questo obiettivo. Quanto ad avere effettivamente i mezzi per riuscirci, avrei più di un dubbio ma questo è un altro discorso. Tuttavia, ammesso e non concesso che tale possibilità esista, ci troveremmo di fronte a uno scenario che non potrebbe in alcun modo costituire una base di partenza per un negoziato fra Russia e Ucraina, perché togliere all'Ucraina lo sbocco al mare è in pratica come strangolarla: in Ucraina, la gran parte degli scambi commerciali con l'estero avviene via mare, e a Kiev nessun capo politico o presunto tale potrebbe accettare questa situazione senza correre il rischio (giustificato) di diventare un traditore della patria nei confronti della popolazione, con tutte le conseguenze del caso. Capisco che politicamente si possa far digerire alla nazione la perdita del Donbass e zone limitrofe, ma l'accesso al mare proprio no. E' una ipotesi totalmente irricevibile.

In parole povere, sono del parere che se Putin attacca Odessa la guerra continuerà a lungo e potrà terminare solo con la sconfitta definitiva di uno dei due contendenti.

Verissimo.
Però  una tattica più tradizionale con un fronte compatto da molto più peso alla differenza numerica e meno alle capacità più raffinate di logistica etc. e, ma è comunque da vedere, è probabile che i russi riescano veramente ad arrivare a Kiev. 

Ma sarebbe una mossa troppo indigesta per il mondo e non voglio immaginare le conseguenze.    e per me probabilmente Putin potrebbe scegliere obbiettivi più limitati e magari retrocedere in fase di trattative. (per fare il piacione)

 

12 minutes ago, Flaggy said:

Scambio di accuse per la strage alla stazione il cui bilancio si aggrava ad almeno 50 vittime:

 

I russi dicono che sono stati gli ucraini con un missile Tochka-U in servizio solo in Ucraina e gli ucraini a scanso di equivoci dicono che sono stati i russi con gli Iskander, che hanno solo loro.

 

Iskander

 

 

 

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Toncha

 

 

 

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Rottami

 

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La verità? Dai rottami sembra un Tochka e non un Iskander...ma non è vero che i russi non abbiano i Tochka...

 

 

 

Si è capito l'ordinamento delle lettere? Leggo parecchie versioni. Zone di provenienza delle truppe, punti cardinali di ingresso in Ucraina, reparti indipendentemente dalla loro provenienza.. (lascio stare altre teorie bislacche trovate in giro). Questi sono V.

Comunque ogni conflitto ha questi eventi e ahimè i rimpalli sono la costante. 

Modificato da nik978
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25 minuti fa, Flaggy ha scritto:

Scambio di accuse per la strage alla stazione il cui bilancio si aggrava ad almeno 50 vittime:

 

I russi dicono che sono stati gli ucraini con un missile Tochka-U in servizio solo in Ucraina e gli ucraini a scanso di equivoci dicono che sono stati i russi con gli Iskander, che hanno solo loro.

 

Iskander

 

 

 

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Toncha

 

 

 

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Rottami

 

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La verità? Dai rottami sembra un Tochka e non un Iskander...ma non è vero che i russi non abbiano i Tochka...

 

 

 

Mi sembra strano che i russi facciano un autogoal del genere lanciando un missile in una stazione piena di civili,proprio in contemporanea con la visita di Von Der Leyen.. 

Sicuramente vicenda da approfondire. 

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Di

24 minuti fa, nik978 ha scritto:

Si è capito l'ordinamento delle lettere? Leggo parecchie versioni. Zone di provenienza delle truppe, punti cardinali di ingresso in Ucraina, reparti indipendentemente dalla loro provenienza.. (lascio stare altre teorie bislacche trovate in giro). Questi sono V.

Comunque ogni conflitto ha questi eventi e ahimè i rimpalli sono la costante. 

I russi quanto a sigle e lettere sono sempre stati dei casinisti e in questo caso non ci hanno fatto la grazia di spiegare il significato delle lettere. Restano le supposizioni come hai scritto tu.

7 minuti fa, Ale9 ha scritto:

Mi sembra strano che i russi facciano un autogoal del genere lanciando un missile in una stazione piena di civili,proprio in contemporanea con la visita di Von Der Leyen..

Di "autogol" ne hanno fatti talmente tanti che ormai non si preoccupano certo di evitare di farli durante le visite istituzionali. Semplicemente si limitano alla disinformazia e raccontano balle su qualunque cosa.

Certamente da approfondire, ma non credo che colpire in pieno una stazione sia un errore e d'altra parte gli ucraini non hanno questa grande necessità di scaricare colpe sui russi o quel che è peggio fare attacchi false flag per impressionare la Von der Leyen: basta Bucha...

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Queste foto dovete vederle. Avete idea gli italiani i primi giorni di covid  cosa si inventavano con le mascherine improvvisate? Tipo spugnette dei piatti davanti alla bocca ecc? 

Bene,guardate i soldati dell armata russa/rossa cosa devono inventarsi per proteggere i propro veicoli.. altro che siriani.. 

Solo per stomaci forti

https://www.thedrive.com/the-war-zone/45108/russias-increasingly-bizarre-artisanal-armor-looks-more-mad-max-than-major-power

 

 

E,a proposito di Siria,ricordate il presunto inganno di teatro tattico russo? Plotoni meccanizzati impegnati su sei direttive che si facevano massacrare per spaventare gli ucraini?tutto secondo i piani,vero?lo diceva il comandante russo e qualche idiota nostrano. Bene,il teatro è stato così efficace,anzi direi realistico per i poveri soldati russi,che Putin ha sostituito il generale con uno di esperienza siriana

Il che ci rompe sul nascere eventuali risatine, perché questa azione è segno di sconfitta ma anche di disperato imbarbarimento dell enclave russa.. 

 

https://www.ilgiornale.it/news/mondo/chi-alexander-dvornikov-generale-cui-putin-ha-affidato-2024980.html

Modificato da maxiss
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Come dicevo ieri, dopo questo regroup e tentativo di migliorare il praticamente inesistente coordinamento tra reparti e un disastro tattico, la vedo brutta per gli ucraini.

Se Putin decide di chiudere la partita ad ogni costo anche per questioni di credibilità interna(non così bassa come si vocifera, c'è uno zoccolo duro di ultranazionalisti russi supportato da nostalgici in patria) , è prevedibile un coinvolgimento maggiore di tutti i governi che già ora stanno supportando Kiev. E questo è preoccupante.

Siamo nelle mani del l'orgoglio di Putin.. Bella roba.....

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Il disastro russo ha molteplici cause. Mettere un generale al comando non risolve il problema del morale a terra, dei mezzi inadeguati, dell’addestramento scarso, delle tattiche obsolete e delle lacune sul fronte informativo, per non parlare del fatto che gli eventi di Bucha hanno chiarito, se mai ce ne fosse stato bisogno, che i russi sono degli invasori che considerano la popolazione come complice di un governo “nazista” e quindi passibile di rieducazione/massacri, il tutto per ottenere in premio una bella dittatura.

Ci preoccupiamo tanto del fatto che PUC non possa perdere, ma nella sua criminale cecità non sta dando alternative agli ucraini se non il combattere fino alla fine.  Temo quindi che questa guerra non finirà il 9 maggio, come vorrebbe il delinquente di Mosca per far bella figura sulla Piazza Rossa davanti al popolo bue instupidito da vent’anni di balle, e ritengo che un nuovo generale (sulle cui capacità è lecito dubitare) non lo possa salvare dal disastro in cui lui stesso si è cacciato e grazie a cui è bene prima o poi finisca la sua ignobile carriera...possibilmente prima e senza che succeda l'irreparabile.

Intanto...Sorpresa...

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Modificato da Flaggy
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1 hour ago, Flaggy said:

Il disastro russo ha molteplici cause. Mettere un generale al comando non risolve il problema del morale a terra, dei mezzi inadeguati, dell’addestramento scarso, delle tattiche obsolete e delle lacune sul fronte informativo, per non parlare del fatto che gli eventi di Bucha hanno chiarito, se mai ce ne fosse stato bisogno, che i russi sono degli invasori che considerano la popolazione come complice di un governo “nazista” e quindi passibile di rieducazione/massacri, il tutto per ottenere in premio una bella dittatura.

Ci preoccupiamo tanto del fatto che PUC non possa perdere, ma nella sua criminale cecità non sta dando alternative agli ucraini se non il combattere fino alla fine.  Temo quindi che questa guerra non finirà il 9 maggio, come vorrebbe il delinquente di Mosca per far bella figura sulla Piazza Rossa davanti al popolo bue instupidito da vent’anni di balle, e ritengo che un nuovo generale (sulle cui capacità è lecito dubitare) non lo possa salvare dal disastro in cui lui stesso si è cacciato e grazie a cui è bene prima o poi finisca la sua ignobile carriera...possibilmente prima e senza che succeda l'irreparabile.

Intanto...Sorpresa...

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Che sboronata alla Boris   

Mossa psicologica notevole comunque. E non sono nemmeno in qualche Bunker.... eh Boris li era l'assicurazione sulle vita per Zelensky

Putin si e' cacciato in un vicolo cieco: o la chiude o.....al netto della valenza delle "interviste" dei prigionieri russi che pensavano di arrivare a Kiev in 5gg,sicuramente "l'hype" su questa operazione era alto e credo il morale delle forze russe sia molto basso e non è mai un bene per i comandi. ...   sono molto pessimista perche i russi negli ultimi confiltti post afghanistan han raso al suolo citta pur di ottenere cosa volevano. (Cecenia) e in Georgia, conflitto con molta meno enfasi e rischio di figuracce esterne/interne, non sono andati per il sottile...

Modificato da nik978
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