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Crisi Ucraina & Crimea


Sergetto75

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@amartya si infatti l’URSS si è preparata all’invasione dell’ Europa e i mezzi Messi in campo sono pressapoco gli stessi di 50 anni fa, con le ovvie conseguenze del caso. 
 

L’anello debole NATO è da sempre il baltico, chi ha voglia di morire per la Lettonia? Ma le azioni del Piccolo Uomo al Cremlino hanno ricompattato tutto, non a caso anche noi arriveremo al 2% del PIL per la difesa, ottemperando finalmente a quanto chiede la NATO. 
 

Le minacce a noi arrivano in quanto paese più gravemente assoggettato alla Russia sul profilo energetico, e non in quanto anello debole. 

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@Amartya,

anche se da qualche settimana non sono più l’ultimo highlander rimasto a scrivere lunghi pipponi su questo forum, il tuo ingombrante “inno” alla strategia criminale di PUC mi stava per sfuggire causa messa in approvazione dei tuoi messaggi...

Fabio dice bene: le minacce di PUC all’Italia non sono relative all’articolo 5 della NATO, che lui ormai ha capito bene essere garanzia di avere su Wikipedia una data di fine della sua miserabile carriera politica a base di corruzione, disinformazione, polonio e crimini di guerra, ma sono relative all’aspetto economico.

L’Italia appartiene alla schiera di paesi che danno armi all'Ucraina (con il beneplacito del "falco" Guerini) e che le sanzioni le vogliono e anche sono disposti ad inasprirle: ricordiamo a tal proposito il guarda caso recente incontro di Draghi con gli omologhi di Spagna e Portogallo volto anche a delineare una strategia energetica comune europea.

PUC, da bravo mafioso qual è, tramite uno dei suoi scagnozzi ha quindi tenuto a ricordarci (e a ricordare specificatamente a Lorenzo Guerini - nato a Lodi il 21 novembre 1966) l’aiuto per l’emergenza covid (già allora chiaramente propagandistico) e ha parlato di conseguenze irreversibili, ma dal punto di vista economico, visto che i rubinetti del gas li possono chiudere. Siccome l’Italia è uno dei paesi energeticamente più dipendenti da Mosca, minacciando l’Italia sta insomma cercando di spezzare il fronte comune che sta portando la Russia al default (nei prossimi giorni scadranno ben altre cedole…) e il rublo a valere come carta straccia nelle indispensabili importazioni (incluse quelle dalla Cina che per inciso se ne farebbe una pippa di essere "egemone" in un deserto radioattivo che in quanto tale non avrebbe confini...).

Le conseguenze irreversibili quindi ci sono già e ci sono dal 24 febbraio: l’economia russa ci metterà anni a risollevarsi dalla batosta delle sanzioni e del progressivo sganciamento dei paesi occidentali dalla dipendenza energetica da Mosca, mentre l’imponente armata rossa (partita per l’Ucraina con evidenti pezze al sedere) uscirà a pezzi da questa avventura, indipendentemente dal fatto che riesca o meno a trascinarsi fino al Dnepr e si troverà a rincorrere la NATO in una nuova Guerra Fredda economicamente insostenibile per la Russia.

Da tutto ciò PUC non ne esce minacciando i singoli, anche perché al contrario è il miglior modo per dirci che unità e determinazione europea/NATO siano la strada giusta per schiantarlo come merita.

Non è un caso se gli si è risposto di attaccarsi al tram.

Modificato da Flaggy
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Secondo NEXTA, che cita Reuters, gli americani avrebbero chiesto alla Turchia di trasferire in Ucraina gli S-400.

Come vedete questa mossa, dopo tutto il casino che ha costato alla Turchia la mancata vendita degli F-35?

 

Inoltre non si tornerebbe ai timori iniziali, ovvero che questo sistema venga "addestrato" a vedere i Lightning, che in alcuni casi stanno operando senza lenti che ne aumentano l'osservabilità?

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La fonte originale della notizia è l'agenzia di informazioni Reuters ...

Cita

The United States has informally raised with Turkey the unlikely possibility of sending its Russian-made S-400 missile defense systems to Ukraine to help it fight invading Russian forces, according to three sources familiar with the matter.
U.S. officials have floated the suggestion over the past month with their Turkish counterparts but no specific or formal request was made, the sources told Reuters. 
They said it also came up briefly during Deputy Secretary of State Wendy Sherman's visit to Turkey earlier this month.

... reuters.com/world ... https://www.reuters.com/world/us-suggested-turkey-transfer-russian-made-missile-system-ukraine-sources-2022-03-19/ ...

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In ogni caso, la Russia, prima di chiudere i rubinetti del gas dovrebbe pensarci bene perchè è una voce importantissima per i suoi guadagni...

 

Comunque, guardando la mappa dei Gasdotti è palese che sia la Germania ad essere in una posizione abbastanza scomoda per la sua dipendenza dal gas russo, anzi ad essersi messa nel tempo in questa posizione...

In Italia arriva il gas anche dal Maghreb (direttamente), così come in Spagna. Abbiamo anche il gas che arriva dalla Norvegia e dal Qatar, ho sentito l'altro giorno che comunque si può aumentare la fornitura in caso di bisogno...cosa che però farebbero anche gli altri paesi europei.

Altra cosa importante: abbiamo dei porti in cui sono presenti dei terminali per l'importazione e la rigassificazione del GNL proveniente via nave da Giappone, USA, Nigeria ecc. ed altri in costruzione. Cosa che la Germania non ha, solo uno in programma...

 

gasdotti.jpg

gas russo.jpg

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23 ore fa, amartya ha scritto:

Però vorrei concentrarmi sul Warning che Mosca ha mandato all'Italia. Attenzione che qui nulla succede per caso. Perchè un monito così esplicito al paese Italia?

L'Italia potrebbe essere vista da Mosca come l'anello debole per testare l'articolo 5 della NATO.

Nella NATO non esistono "anelli deboli", se con questa espressione intendiamo membri dell'alleanza che, se attaccati, riceverebbero meno assistenza di altri per ragioni contingenti inerenti una loro presunta "minore importanza": quando si accetta un nuovo membro, tutti i componenti della NATO sono consapevoli che potrebbero ipso facto essere chiamati a "morire per Danzica".
Del resto, se così non fosse, verrebbe meno la stessa ragione di esistere della NATO con le conseguenze che possiamo immaginare. Quindi tale ipotesi per me è fantapolitica e tenderei a escluderla a priori.

Riguardo le minacce russe all'Italia, ritengo che il messaggio sia chiaro e consista nell'ipotesi di chiuderci i rubinetti del gasdotto TAG con terminale a Tarvisio, che fa arrivare in Italia attraverso l'Austria il gas russo proveniente dalla pipeline Urengoy-Uzhgorod e che fornisce circa il 38% del fabbisogno italiano.

La minaccia è oggettivamente credibile, dal punto di vista della crisi energetica che ne deriverebbe per l'Italia se venisse attuata. Che poi il caro Vladimir sia realmente deciso a metterla in pratica con tutte le conseguenze economicamente negative che ne deriverebbero per la Russia, questo è un altro discorso: come sempre, tali scelte sono frutto della valutazione dei costi/benefici politici da parte di chi ha il potere decisionale, e non è affatto detto che chi decide prenda effettivamente le decisioni giuste. La storia è piena di decisioni sbagliate di portata epocale. Staremo a vedere.

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In un'ottica  del tipo " anelli deboli e anelli forti " , ho trovato un articolo e un sito interessanti da consultare :

https://www.money.it/eserciti-piu-potenti-mondo-classifica-Paesi-piu-forti

https://www.globalfirepower.com/countries-listing.php

e , più in generale :

https://www.globalfirepower.com/

Con un articolo contenente un'analisi più realistica per il nostro caso :

https://www.money.it/Forza-armata-italiana-numeri-mentono-perche-non-e-efficiente-come-si-dice

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Fonti della Presidenza Ucraina fanno sapere, presumibilmente grazie all' apporto dell' Intelligence occidentale, che nei prossimi giorni potrebbe essere lanciato un attacco da parte di forze bielorusse contro l' Ovest ucraino. Questo sarebbe un problema molto grave, perché già ora gli Ucraini hanno le loro difficoltà nel respingere i tentativi russi di avanzare ulteriormente e, soprattutto nel Sud del Paese, non sempre ci riescono e non si sa bene dove troverebbero soldati e mezzi per combattere anche lungo questo novo fronte. Ricordiamo che da Brest in Bielorussia si arriva abbastanza  rapidamente su strada a Leopoli, che ad oggi è centro nevralgico per i rifornimenti provenienti da Occidente e c'è il rischio che, in assenza di una risposta militarmente forte, le truppe bielorusse possano avanzare molto profondamente in territorio ucraino.  qui la fonte

Credo che questo fatto cambierebbe di molto lo scenario: noi NATO, dopo il ritiro , perché sostanzialmente, di parziale sconfitta si tratta, dall' Afghanistan, non possiamo permetterci un altro rovescio, come sarebbe la caduta del governo Zelensky e l' instaurazione di uno filorusso, ma è evidente che l' Ucraina da sola non può reggere se interviene in forze anche la Bielorussia, questo perché l' esercito ucraino è già duramente impegnato e non pare ci siano abbastanza armi e mezzi per tenere un fronte nuovo di più di 400 km. Dunque, occorre che la NATO aumenti considerevolmente l' appoggio all' Ucraina e si considerino seriamente altre opzioni oltre alla fornitura di missili anticarro e antiaereo.  

 Per quanto riguarda l' articolo 5 della nATO, ricordiamo che l' Alleanza non ha giurisdizione sulle forze armate dei singoli Paesi e i singoli Paesi non sono obbligati a dichiarare guerra o a partecipare a un conflitto armato nel caso in cui uno o più membri lo invocassero, né esiste un modo per "obbligare" i singoli Paesi ad intervenire militarmente. Il massimo che può succedere per un Paese che, in caso di invocazione dell' Art 5, non volesse contribuire in nessun modo è essere espulso dall' Alleanza, oltre a conseguenze di natura politica che, però , esulano dal Trattato. 

Modificato da Simone
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Che la Bielorussia volesse intervenire , per prendersi un po' di gloria , lo si era già capito .

L'Ucraina non può comunque " tenere " il fronte a lungo anche senza l'esercito di Minsk.

Può solo logorare l'avversario con tattiche di guerriglia e armi facili da spostare , facendo pagare caro il prezzo dell'invasione .

Diventa importante , invece, tenere aperte il maggior numero di vie di  comunicazione fra l'Ucraina e i paesi NATO confinanti , per permettere il flusso di rifornimenti.

Nello svolgersi degli eventi  , la strategia russa di puntare sulla conquista delle città, dopo averle ridotte in macerie  ( operazione il cui valore sarebbe puramente simbolico / mediatico ) e non ad arrivare diattamente alle frontiere per poterle chiudere , si sta rivelando controproducente .

 

 

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Tre cosmonauti Russi sono arrivati sulla Stazione Spaziale Internazionale ...

Grande accoglienza e abbracci ...

... ilgiornale.it ... https://www.ilgiornale.it/news/politica/i-russi-e-lammutinamento-spaziale-2019295.html ...

Poi ... ilgiornale.it ... https://www.ilgiornale.it/video/mondo/cosmonauti-russi-tuta-gialla-e-blu-non-ci-sono-legami-2019462.html ...

Sarò pure un complottista ... ma non mi fiderei troppo ...

🤔

 

 

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A mio parere, fino a quando le forze russe, che comunque stanno ricevendo importanti rinforzi dal resto del Paese, avranno la possibilità di avanzare e l' aeronautica potrà colpire duramente  basi, arsenali  e aeroporti con i Kalibr e i Kinzhal , sarà difficle pensare che putin possa essere indotto a fermare le operazioni accettando un cessate-il-fuoco. Perché dovrebbe? Oramai l' invasione è stata decisa e razionalmente vorrà raggiungere i suoi obiettivi, quali che siano. Se si vuole che le ostilità cessino, occorre che le forze russe non abbiano più materialmente la possibilità di avanzare o di portare attacchi coronati da successo, ma, come vediamo, ad oggi si registrano progressi soprattutto nel Sud del Paese, dove Mariupol è circondata e Odessa pesantemente minacciata. 

 Credo che si faccia sempre più vicino il momento in cui l' Ucraina avrà bisogno, per continuare a resistere, di un aiuto diretto, anche perché la sconfitta dell' Ucraina sarebbe un problema enorme per la UE: già si parla di milioni di persone che hanno lasciato le loro case e sono in marcia verso la UE. Come si può pensare che la UE, fiaccata dopo due anni di pandemia, grave crisi economica e dalla siccità di questi mesi, possa accogliere facilmente tutte queste persone. Dove alloggeranno? Che lavoro faranno, contando che già vi è disoccupazione diffusa?  Quanto passerà prima che sorgeranno attriti con gli autoctoni? (considerando che le ONG pseudo umanitarie continuano a prendere presunti profughi in Africa  che non sanno fare niente e succhiano risorse in accoglienza). A Washington si parla di un piano B per il dopo Zelensky, ma tanto loro non prendono nessuno, a meno che non siano belle ragazze modelle o super laureati STEM. Troppo comodo appioppare gli oneri a noi Europei! 

 C'è un solo modo per evitare un futuro grigio, cioè arrestare l' avanzata della Federazione Russa sul campo e imporle un cessate-il-fuoco. Non abbiamo molte alternative, o l' Ucraina espelle gli occupanti dal suo territorio - magari con alcune eccezioni-  o l' intera UE si sfascia piano piano, travolta dai conflitti sociali e dai problemi economici.  La sconfitta dell' Ucraina sarebbe la sconfitta di noi tutti, spero che ne siamo tutti consapevoli. 

Modificato da Simone
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1 ora fa, Simone ha scritto:

Se si vuole che le ostilità cessino, occorre che le forze russe non abbiano più materialmente la possibilità di avanzare o di portare attacchi coronati da successo, ma, come vediamo, ad oggi si registrano progressi soprattutto nel Sud del Paese, dove Mariupol è circondata e Odessa pesantemente minacciata. 

sono buoni 15 giorni che non ne vedono mezzo... ed Odessa non è mai stata minacciata.

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7 ore fa, engine ha scritto:

L'Ucraina non può comunque " tenere " il fronte a lungo anche senza l'esercito di Minsk.

Può solo logorare l'avversario con tattiche di guerriglia e armi facili da spostare , facendo pagare caro il prezzo dell'invasione .

Diventa importante , invece, tenere aperte il maggior numero di vie di  comunicazione fra l'Ucraina e i paesi NATO confinanti , per permettere il flusso di rifornimenti.

Nello svolgersi degli eventi  , la strategia russa di puntare sulla conquista delle città, dopo averle ridotte in macerie  ( operazione il cui valore sarebbe puramente simbolico / mediatico ) e non ad arrivare diattamente alle frontiere per poterle chiudere , si sta rivelando controproducente .

Avanzare su un territorio ricacciando indietro l'avversario non vuol dire conquistare quel territorio, ovvero controllarlo e metterlo in sicurezza.

Se gli ucraini non si arrendono formalmente, i russi non hanno i numeri per conquistare l'Ucraina e più vanno avanti più disperdono le loro forze rendendo ancora più complicato gestire gli approvvigionamenti. Questa è una costante ineliminabile di ogni conflitto, lo testimoniano le spedizioni romane in Britannia, l'invasione della Russia da parte di Napoleone e di Hitler, lo sfondamento del fronte a Caporetto, le azioni di Rommel nel deserto africano e così via.

Quindi il problema dei flussi di rifornimenti è grave per entrambe le parti, ma più passa il tempo e più si aggraverà per i russi, che in un territorio occupato ma non conquistato dovranno centuplicare gli sforzi per proteggere la loro catena logistica. E credo che loro se ne rendano perfettamente conto.

E' quindi necessario cercare di indovinare quale sia il reale obiettivo di questa invasione, che non può essere la conquista di tutta l'Ucraina. A mio avviso, Kiev e Leopoli sono false flags e la partita vera si gioca a Odessa, che se venisse conquistata costituirebbe l'anello territoriale per congiungere Donbass e Transnistria mettendo definitivamente in sicurezza la Crimea e la piazzaforte navale di Sebastopoli.

 

48 minuti fa, vorthex ha scritto:

Odessa non è mai stata minacciata.

Vale il discorso appena fatto: i russi al momento non hanno forze sufficienti per attaccare una grande città come Odessa, né da terra né dal mare. Peraltro, a livello di operazioni anfibie non li vedo particolarmente preparati.

Ma la marina russa continua a incrociare a prudente distanza nelle acque antistanti la città, e i difensori ucraini hanno già cominciato a prepararsi per la difesa.

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Una delegazione di membri del Congresso USA si è recata in Polonia e alcuni di loro, a precisa domanda, hanno risposto che non è esclusa a priori l'ipotesi di una "missione di pace" in Ucraina e che gli Stati Uniti continueranno a fornire tutto l' aiuto materiale possibile ai difensori. Fatto notevole, nonostante all' interno dei Repubblicani vi siano stati politici favorevoli a Putin, questa delegazione è unanime nel dire che il Congresso USA è "unito" contro la tirannia dell' ex agente del KGB . Auspico che questa unità si traduca in un ulteriore appoggio ai difensori. 

 Una cosa che mi sembra da non sottovalutare è l' influenza che molti opinionisti filo Putin hanno sui social media, soprattutto Facebook. 

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52 minuti fa, Athens ha scritto:

E' quindi necessario cercare di indovinare quale sia il reale obiettivo di questa invasione, che non può essere la conquista di tutta l'Ucraina. A mio avviso, Kiev e Leopoli sono false flags e la partita vera si gioca a Odessa, che se venisse conquistata costituirebbe l'anello territoriale per congiungere Donbass e Transnistria mettendo definitivamente in sicurezza la Crimea e la piazzaforte navale di Sebastopoli.

sicuramente, inizialmente, i russi pensavano ad una azione rapida, conquistando di volata le principali città e decapitando il governo.
quando questo non ha funzionato, hanno prima provato a fare la medesima cosa, ma "con calma" e, adesso, visto che manco così pare funzionare, forse si vogliono "accontentare" di quello che c'è ad Est del Dnepr. in questo movimento, sicuramente Odessa ed il rincongiungimento con la Transnistria erano importanti, anche se non fondamentali, viste le scarse risorse allocate.
tuttavia, avendo fallito su Mykolaiv e dintorni, ossia non riuscendo ad ottenere un ponte sul Bug, per avere un collegamento terrestre con una ipotetica testa di ponte, ottenuta con uno sbarco, è saltato tutto. anche l'uso della flotta da sbarco come spauracchio per bloccare le forze ukraine non ha funzionato... tanto è vero che l'unica zona dove contrattaccano in maniera "normale"... nei pressi di Kharkiv fanno "difesa attiva" invece.
per quanto riguarda "Kiev False Flag"... l'ho pensato anche io, soprattutto considerando l'imbarazzante empasse che stanno mostrando in zona, ma vendendo come si evolve la cosa, dubito che sia mai stato così... davvero vogliono Kiev.

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Da quanto posso capire, soprattutto adesso che il consenso del popolo russo per Putin e in aumento, non esiste un prezzo " troppo alto" per raggiungere i suoi obiettivi in ucraina, sicuramente non lo e la morte di alcune migliaia di soldati , in un paese dove non si da nemmeno di preciso  quanti morti abbia fatto il Covid19. Se noi occidentali vogliamo una pace giusta e equa, che non sia una vittoria per Putin,  dobbiamo fare tutto quello che è necessario perché le forze russe siano repulse indietro, non bastano le azioni di guerriglia. 

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1 ora fa, Simone ha scritto:

Da quanto posso capire, soprattutto adesso che il consenso del popolo russo per Putin e in aumento, non esiste un prezzo " troppo alto" per raggiungere i suoi obiettivi in ucraina, sicuramente non lo e la morte di alcune migliaia di soldati , in un paese dove non si da nemmeno di preciso  quanti morti abbia fatto il Covid19. Se noi occidentali vogliamo una pace giusta e equa, che non sia una vittoria per Putin,  dobbiamo fare tutto quello che è necessario perché le forze russe siano repulse indietro, non bastano le azioni di guerriglia

Non sarà il caso, caro Simone, che la pianti una volta per tutte di auspicare la terza guerra mondiale?

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Da quanto posso capire, soprattutto adesso che il consenso del popolo russo per Putin e in aumento, non esiste un prezzo " troppo alto" per raggiungere i suoi obiettivi in ucraina, sicuramente non lo e la morte di alcune migliaia di soldati , in un paese dove non si da nemmeno di preciso  quanti morti abbia fatto il Covid19. Se noi occidentali vogliamo una pace giusta e equa, che non sia una vittoria per Putin,  dobbiamo fare tutto quello che è necessario perché le forze russe siano repulse indietro, non bastano le azioni di guerriglia. 

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4 minuti fa, Simone ha scritto:

Da quanto posso capire, soprattutto adesso che il consenso del popolo russo per Putin e in aumento, non esiste un prezzo " troppo alto" per raggiungere i suoi obiettivi in ucraina, sicuramente non lo e la morte di alcune migliaia di soldati , in un paese dove non si da nemmeno di preciso  quanti morti abbia fatto il Covid19. Se noi occidentali vogliamo una pace giusta e equa, che non sia una vittoria per Putin,  dobbiamo fare tutto quello che è necessario perché le forze russe siano repulse indietro, non bastano le azioni di guerriglia. 

Errare è umano ... perseverare è DIABOLICO ...

A questo punto non mi resta che invocare l'intervento della moderazione ...

Grazie!

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Da quanto posso capire, soprattutto adesso che il consenso del popolo russo per Putin e in aumento, non esiste un prezzo " troppo alto" per raggiungere i suoi obiettivi in ucraina, sicuramente non lo e la morte di alcune migliaia di soldati , in un paese dove non si da nemmeno di preciso  quanti morti abbia fatto il Covid19. Se noi occidentali vogliamo una pace giusta e equa, che non sia una vittoria per Putin,  dobbiamo fare tutto quello che è necessario perché le forze russe siano repulse indietro, non bastano le azioni di guerriglia. 

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Simone senza di te questa discussione avrebbe forse 30 pagine anziché le attuali 86, così diventa difficile seguire una discussione.

Lo sai che non serve caldeggiare un intervento NATO in Ucraina, nesun politico occidentale se lo sogna lontanamente, anche se io dubito fortemente che ne seguirebbe una guerra globale a suon di testate nucleari.

Diciamo che la NATO potrebbe dare un ceffone forte a putin e metterlo KO, con conseguenze difficili da prevedere; procedendo così invece lo vediamo logorato un po' alla volta, ci vorrà di più ma il risultato sarà lo stesso, una sconfitta strategica. Purtroppo la gente in UCraina sta pagando un prezzo altissimo per questo.

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L'unica perplessità è che sentendosi alle corde non faccia qualche ultima drastica caxxata... Tipo armi chimiche o nucleare... Da un uomo disperato ci si può aspettare di tutto. Sarebbe da vedere se i suoi sottoposti lo seguirebbero ciecamente o no

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1 ora fa, Simone ha scritto:

Da quanto posso capire, soprattutto adesso che il consenso del popolo russo per Putin e in aumento, non esiste un prezzo " troppo alto" per raggiungere i suoi obiettivi in ucraina, sicuramente non lo e la morte di alcune migliaia di soldati , in un paese dove non si da nemmeno di preciso  quanti morti abbia fatto il Covid19. Se noi occidentali vogliamo una pace giusta e equa, che non sia una vittoria per Putin,  dobbiamo fare tutto quello che è necessario perché le forze russe siano repulse indietro, non bastano le azioni di guerriglia. 

Muro o non muro ... tre passi avanti !!!

:bleh:

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14 ore fa, vorthex ha scritto:

per quanto riguarda "Kiev False Flag"... l'ho pensato anche io, soprattutto considerando l'imbarazzante empasse che stanno mostrando in zona, ma vendendo come si evolve la cosa, dubito che sia mai stato così... davvero vogliono Kiev.

Anche questo è senz'altro possibile, a condizione che a Kiev gli ucraini rinuncino alla battaglia urbana casa per casa ammettendo che costerebbe troppo in termine di vittime civili dopo una opportuna "persuasione dimostrativa" russa a colpi di artiglieria e di attacchi missilistici, come per esempio questo, effettuato praticamente senza spargimento di sangue a causa dell'ora notturna scelta per l'attacco (cosa che non mi sembra affatto casuale).

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/03/21/guerra-russia-ucraina-il-momento-dellesplosione-al-centro-commerciale-retroville-di-kiev/6532144/

Resto invece molto scettico sulla possibilità - catastrofe umanitaria a parte - che i russi possano realmente conquistare Kiev con la forza nonostante una eventuale resistenza ucraina. Se i maresciallissimi di Putin sono della stessa risma del folle incapace che ha imbottigliato in poche decine di metri quadrati un intero reggimento di carri, allora auguri...

 

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