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I rapporti futuri degli Stati Uniti con Israele e Turchia..


Thunderstorm

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Volevo chiedere, quali potrebbero essere i possibili futuri scenari dei rapporti fra gli USA e gli stati di Israele e Turchia?

Entrambi sono di rilevante importanza strategica per la politica estera americana in Medio Oriente ma, Israele appare sempre più isolato e, viste le ultime "prove di dialogo" fra America e Iran, lo stato ebraico inizia ad essere anche seriamente preoccupato.

La Turchia, dal canto suo, dopo la notizia del possibile acquisto del sistema anti-missile di fabbricazione cinese, ha fatto storcere il naso agli States e alla NATO intera, facendo addirittura ipotizzare dagli analisti una possibile uscita della Turchia dall'alleanza atlantica.

Su quale stato, tra questi due, pensate che l'amministrazione Obama punterà maggiormente in futuro per la propria politica in Medio Oriente?

Grazie mille

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Mi pare che la Turchia da tempo giochi su piu tavoli, anche per il suo particolare status all'interno della NATO.

A mio avviso la guerra in Siria e le scaramuccie ai suoi confini con l'esercito di Assad hanno ridimensionato le aspettative

di chi vedeva in Ankara il "gorilla da 200 kg" con cui confrontarsi.

 

Non lo e'. Si tratta di un paese piu fragile di quello che appare nonostate l'ottima performance economica degli ultimi 15 anni.

 

Quanto ad Israele ad oggi non ci sono piu minacce dirette ai suoi confini, l'ultimo avversario (Assad) ha ben altri grattacapi.

Hezzbollah puo portare attacchi con razzi, ma non certamente invadere il territorio dello stato ebraico.

 

Allo stesso ho l'impressione che l' autonomia politica e militare di Tel Aviv sia in qualche misura ridimensionata o comunque comincia a non essere piu il caposaldo centrale della loro strategia. Oggi alla guida ci sono due leader (Peres e Netanyahu) che appartengono al passato, hanno una formazione culturale vecchio stampo.

 

Sono per ragioni anagrafiche e politiche due personaggi al tramonto, il disgelo diplomatico tra gli USA e l'Iran gli ha tolto anche l'ultimo pretesto per fare la faccia feroce.

 

 

Gli USA continueranno ad avere buoni rapporti con la Turchia e con Israele perche lo scopo ultimo degli USA e' evitare che nelle varie regioni del mondo si costruiscano uno squilibrio di forze troppo favorevole ad un paese che diventerebbe a quel punto un serio avversario da contrastare.

Modificato da holmes7
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Un'ultima domanda: la Turchia è partner del programma F-35, se non erro ne avrebbe un centinaio in ordine, ma, a quanto pare, l'ordine dei suddetti velivoli è stato bloccato o rinviato....forse per il fatto che i turchi starebbero progettando un proprio aereo "stealth"?....anche questa vicenda è molto confusa.

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Un'ultima domanda: la Turchia è partner del programma F-35, se non erro ne avrebbe un centinaio in ordine, ma, a quanto pare, l'ordine dei suddetti velivoli è stato bloccato o rinviato....forse per il fatto che i turchi starebbero progettando un proprio aereo "stealth"?....anche questa vicenda è molto confusa.

Non credo proprio che abbiano il"know how" necessario se andrá proprio male compreranno il PAK-FA .

Comunque credo che Erdogan abbia bisogno molto di più dell'occidente di quanto la sua pedante propaganda faccia credere visto che la Turchia non é molto ben vista in Medio Oriente soprattutto dagli stati non allineati con la politica statunitense.

 

Quindi non vedo particolari problemi su questo fronte

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Un'ultima domanda: la Turchia è partner del programma F-35, se non erro ne avrebbe un centinaio in ordine, ma, a quanto pare, l'ordine dei suddetti velivoli è stato bloccato o rinviato....forse per il fatto che i turchi starebbero progettando un proprio aereo "stealth"?....anche questa vicenda è molto confusa.

 

No.

 

La Turchia non ha ne il know how ne le risorse economiche per produrre un aereo stealth di 5a generazione.

 

Teniamo presente che un paese come l'Italia che pure si ritrova un pil che e' circa il doppio di quello Turco, sta incontrando notevoli difficolta nel mettere a punto un aereo trainer come l'M 346....figuriamoci la Turchia!

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  • 5 mesi dopo...

Volevo chiedere, quali potrebbero essere i possibili futuri scenari dei rapporti fra gli USA e gli stati di Israele e Turchia?

Entrambi sono di rilevante importanza strategica per la politica estera americana in Medio Oriente ma, Israele appare sempre più isolato e, viste le ultime "prove di dialogo" fra America e Iran, lo stato ebraico inizia ad essere anche seriamente preoccupato.

La Turchia, dal canto suo, dopo la notizia del possibile acquisto del sistema anti-missile di fabbricazione cinese, ha fatto storcere il naso agli States e alla NATO intera, facendo addirittura ipotizzare dagli analisti una possibile uscita della Turchia dall'alleanza atlantica.

Su quale stato, tra questi due, pensate che l'amministrazione Obama punterà maggiormente in futuro per la propria politica in Medio Oriente?

Grazie mille

Che Israele appaia isolato è solo il sudato incubo di Neyhanyau.

L'amministrazione Obama, come quella di qualunque altro presidente, è - e sarà - sempre subalterna alle lobby ebraiche americane che la terranno sempre al guinzaglio. Prima di rispondere alle esigenze del suo stesso popolo ogni candidato alla casa bianca ha premura di piacere allo stato di Israele e alla comunità ebraica, difatti vengono fatte più promesse ad Israele che ai cittadini americani.

Riguardo i rapporti con la Turchia ritengo scontato il futuro di allargamento di rapporti fra USA e Turchia in funzione soprattutto anti-iraniana ed anti-siriana.

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L'amministrazione Obama, come quella di qualunque altro presidente, è - e sarà - sempre subalterna alle lobby ebraiche americane che la terranno sempre al guinzaglio. Prima di rispondere alle esigenze del suo stesso popolo ogni candidato alla casa bianca ha premura di piacere allo stato di Israele e alla comunità ebraica, difatti vengono fatte più promesse ad Israele che ai cittadini americani.

 

 

Israele riceve 3,1 miliardi di dollari dagli USA e di questi il 74% ritorna indirettamente nelle casse USA; indirettamente perché Israele è obbligato ad acquistare materiale militare made in USA.

 

L'Egitto riceve 2 miliardi di dollari l'anno in aiuti economici e per acquistare armi, sempre dagli USA, e questo nonostante sia uno dei nemici storici di Israele ed è anche il più temibile per lo stato israeliano.

 

Nessuno nega l'influenza della lobby ebraica sull'amministrazione statunitense ma da qui ad affermare che il il 4% della popolazione USA abbia il dominio totale e inconstratato sul restante 96%, di cui molti non hanno nessuna stima dell'attuale presidente, è solo una teoria assurda degna dei fautori della veridicità di un falso storico come i protocolli dei savi di Sion.

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Israele riceve 3,1 miliardi di dollari dagli USA e di questi il 74% ritorna indirettamente nelle casse USA; indirettamente perché Israele è obbligato ad acquistare materiale militare made in USA.

 

L'Egitto riceve 2 miliardi di dollari l'anno in aiuti economici e per acquistare armi, sempre dagli USA, e questo nonostante sia uno dei nemici storici di Israele ed è anche il più temibile per lo stato israeliano.

 

Nessuno nega l'influenza della lobby ebraica sull'amministrazione statunitense ma da qui ad affermare che il il 4% della popolazione USA abbia il dominio totale e inconstratato sul restante 96%, di cui molti non hanno nessuna stima dell'attuale presidente, è solo una teoria assurda degna dei fautori della veridicità di un falso storico come i protocolli dei savi di Sion.

L'Egitto riceverà anche 2 miliardi di dollari ma non gli è permesso di acquistare le medesime armi che sono concesse ad Israele, inoltre l'Egitto ERA un nemico storico di Israele, fino agli accordi di Camp David... da quel dì, salvo la breve parentesi Morsi, i loro rapporti sono sempre stati più che amichevoli.

Riguardo il resto di quello che hai scritto non è questa la sede per discuterne, se vuoi attirarmi nel discorso su Protocolli o se vuoi provare a bollarmi come "anti-semita" solo perché ho espresso un mio pensiero sulle lobby SIONISTE ebraiche statunitensi, hai sbagliato persona.

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c'avessero i denari e l'importanza strategica per farlo, fermo restando che non è che Israele abbia accesso a chissà quali armi segrete. inoltre, ci si dimentica che gli americani devono proporre gli stessi armamenti ad Egitto ed Israele.

Modificato da vorthex
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Riguardo il resto di quello che hai scritto non è questa la sede per discuterne, se vuoi attirarmi nel discorso su Protocolli o se vuoi provare a bollarmi come "anti-semita" solo perché ho espresso un mio pensiero sulle lobby SIONISTE ebraiche statunitensi, hai sbagliato persona.

Non amo discutere di queste cose e non mi piace "bollare" qualcuno che non conosco con qualcosa di negativo solo per flammare la discussione.

 

Resto comunque della mia idea; attribuisci troppo potere alle lobby ebraiche statunitensi.

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c'avessero i denari e l'importanza strategica per farlo, fermo restando che non è che Israele abbia accesso a chissà quali armi segrete. inoltre, ci si dimentica che gli americani devono proporre gli stessi armamenti ad Egitto ed Israele.

con la differenza che quando si scalda l'esercito egiziano gli armamenti vengono bloccati, quando si scalda quello israeliano no. converrai?

Non amo discutere di queste cose e non mi piace "bollare" qualcuno che non conosco con qualcosa di negativo solo per flammare la discussione.

 

Resto comunque della mia idea; attribuisci troppo potere alle lobby ebraiche statunitensi.

Tu gliene attribuisci troppo poco :D

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no, non sono israeliano, però così tocchi la realtà oggettiva dei fatti... poichè non è la prima volta che ti avventuri nel "surreale", mettiamola così, ti dico che non è un atteggiamento che porta a durare molto sul forum.

Modificato da vorthex
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intendevo che è normale, nonchè saggio, interrompere gli aiuti militari ed economici ad un paese che da amico dell'occidente, ne diventa un nemico, in questo caso passando da una pseudo-dittatura militare ad una peseudo-dittatura dei fratelli musulmani.

Modificato da vorthex
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ma la realpolitik vale sempre in politica estera per tutti gli attori che hanno la possibilità di farla... non esistono mica buoni e cattivi, ma solo interessi da difendere.

poi certo, ci sono situazioni in cui la suddetta si accorda bene con il contesto, vedesi i paesi arabi dove non esiste una vera voglia di democrazia.

Modificato da vorthex
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