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Off Topic relativo alla discussione sullo F-35


fabio-22raptor

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ma la filosofia che sta alla base dei Soufa israeliani non è la stessa che sta dietro l’F-35?

mica tanto: il Soufa è un aereo da interdizione, sviluppato a partire da un caccia leggero, con tutto quello che ne segue, l'F-35 nasce già come aereo multiruolo. che poi possano svolgere gli stessi compiti è vero, ma sono aerei nati diversamente e con caratterische diverse... insomma anche un Bombcat poteva fare molto cose che faceva l'Intruder ma, nonostante ciò, erano aerei profondamente diversi.

 

 

E a sforacchiare le condutture non sono più che altro i proiettili di cannoncini e cannoni antiaerei, piuttosto che i missili che generalmente fanno qualche danno in più? (Va beh forse sto diventando pedante)

dipende dai tempi e dalle distanze di attivazione della spoletta ma, appunto, siamo pedanti in tal caso :asd:

 

@Vega

onestamente, mi sembra piuttosto poco serio essere partiti cercando di dimostrare una tesi tecnica e, una volta visto che non era il caso, darsi al qualunquismo sfrenato, citando G. Strada e facendo demagogia spicciola.

 

come ha perfettamente detto Scagnetti, questo è un forum fondamentalmente tecnico, il resto ha ben poco peso e, soprattutto, questioni che esluano dal tecnico e sfociano nel geo-strategico, vanno affrontate con una approccio ben diverso, iniziando da una programmazione di medio-lungo periodo geostrategica ed industriale per poi, infine, giungere agli ingranaggi, nel nostro caso gli aerei, che ne danno forma.

 

infatti, la questione F-35 è strumentalizzata, per prendere la pancia della gente, che tanto non ha i mezzi, la conoscenza, la voglia ed il diritto di interessarsi di queste faccende, un pò come mettere all'asta 30 auto blu.

davvero si pensa che se si dicesse alla gente: non prendiamo gli F-35, prendiamo altri EFA, magari dei T-3B, ci sarebbero manifestazioni di giubilo? andiamo... bisogna essere proprio dei fessi per credere che questo teatrino abbia un minimo di sincerità/veridicità.

 

se proprio si vuole affrontare tale argomento, lo si faccia nelle approriate sedi del forum, partendo "dall'inizio", anche perchè, in soldoni, avere una ottantina di F-35 o un centinaio di EFA, comunque costa e non poco e poi Strada, o chi per lui, ci fa i picci... fin tanto che non lo prelevano per tagliarli il boccino e là vedi come implora lo strapotere guerrafondaio ed imperialista di salvarlo...

 

 

"Parmigiana di melanzane. Perché le serre stanno destabilizzando la nostra cultura"

tali argomenti sono oltre modo ben accetti. aspettiamo trepidanti :asd:

Modificato da vorthex
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1) a me l'F-35 non mi sembra neanche lontanamente paragonabile al Falcon in rapporto al periodo, dire che oggi il Lightning II equivalga il Falcon a fine anni 70 a mio avviso è una bella eresia.

 

 

 

 

Parliamo di aerei separati da oltre una generazione.

 

L'F35s e' il primo jet "stealth-massificato" giacche fino ad oggi per ragioni di budget gli stealth veniva prodotti in quantita molto limitata.

 

Con l'F35s questo primo ostacolo viene superato.

 

In secondo luogo e' il primo aereo tri-service ad alte prestazioni della storia. I precendenti tentativi di costruire un mezzo capace di soddisfare le richieste di piu servizi sono falliti.

 

Con il JSF i paesi occidentali disporranno di una piattaforma capace di essere impiegata nelle piu disparate condizioni.

 

Prima c'erano di fatti 3 aerei diversi con prestazioni e catena logistica separata.

 

Infine sul piano dell'avionica il paragone con il Falcon e' imbarazzante. L'F16A nelle sue prime versioni non era in grado di impiegare missili a medio raggio ed era di fatti un caccia multiruolo diurno.

 

L'F35 e' un mezzo dotato di un una suite sensoristica particolarmente sofisticata persino migliore di quella dell'F22A.

 

 

 

 

 

 

l'F-16 era una macchina con prestazioni nettamente al di sopra rispetto a quelle dei velivoli comparabili allora in servizio

 

 

 

 

 

e infatti pure l'F35s.

 

 

 

 

e veniva offerta ad un prezzo che consentì a moltissimi paesi di metterlo in linea

 

 

 

Veramenete l'F35 non e' ancora entrato in servizio e gia interessa una dozzina di paesi.

 

Tra una decina di anni credo che si toccheranno una ventina di aeronautiche che complessivamente si doteranno di questa macchina.

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L’F-35, al di là delle critiche prestazionali (sappiamo dell’accelerazione transonica e del rateo di virata continuo non eclatanti) prende atto del fatto che andare a mach 2 oggi è una prestazione praticamente inutile, ma mantiene tutte le altre prestazioni a livelli eccellenti. In particolare l’accelerazione subsonica è bruciante e i ratei di virata istantanei sono comunque quelli di un velivolo in grado di incassare 9g con 2 tonnellate di bombe in stiva e se arriva al dogfight ancora può permettersi qualche capriola ad AOA che fanno impallidire ben più blasonati concorrenti.

Alla fine non va in supercrociera a mach 1.5 ma il velivolo riesce a mantenere velocità supersoniche senza l'AB inserito ed è in grado ancora di effettuare manovre piuttosto violente in configurazione armata, cosa questa che a un F-16, dopo 40 anni di evoluzione (o involuzione), riesce ormai difficile.

 

 

 

 

 

Infatti questa ossessione per l' "iper-agilita" che illumina gli occhi gli spettatori di un air-show nel combattimento aereo si ridimensiona non poco.

 

Se si guardano le statistiche e gli studi condotti sugli scontri aria-aria ci si rende conto che la maggior parte degli aerei colpiti avevano nessuna o quasi nessuna consapevolezza di avere un "cacciatore" che gli sparava (alle spalle).

 

In altre parole un pilota dentro un cockpit, che e' quasi uno "scafandro", senza una adeguata suite sensoristica non e' in grado di coprire i lati ciechi del volo.

 

All'F35 non serve fare troppe piroette per portarsi in posizione favorevole al tiro perche la sequenza di acquisizione e fuoco non e' piu quella di 20 o 30 anni fa, quando bisognava portarsi ad "ore sei" .

 

Sono possibili ingaggi frontali e persino dirigere le armi che il proprio wingman ha lanciato.

 

Parliamo di un nuovo paradigma.

 

 

 

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La verità è che il giochino è prettamente politico. Nonostante la complessità del progetto, l'F35 non presenta attualmente particolari inconvenienti o difetti. Se non quelli che normalmente ed inevitabilmente si presentano in fase di sviluppo. Il progetto viene semplicemente e sistematicamente ostacolato da una parte dell'establishment politica statunitense vicino all'ambiente democratico, vicini ai circoli di Wall Street dei vari Blankfein e Larry Fink. Questo si riflette sulle propaggini nazionali dei Democratici USA, nei vari paesi ad iniziare da De Benedetti (espresso/repubblica/tessera n.1 del PD), Elkann (la stampa, corriere) ecc..l'eterna lotta tra Repubblicani e Democratici interna agli USA si riflette inevitabilmente sugli stati feudi europei e i loro succubi vassalli. E' così per ogni cosa. Cercano solo di colpire gli interessi dell'avversario (in questo caso della Lockheed Martin, vicina ad ambienti repubblicani) inventando una serie di fesserie che sono semplicemente ridicole. Ho letto un intervento sul quella carta straccia del "Fatto Quotidiano" in cui veniva intervistato nientepopodimenoche, Dario Fò. Eh si, la sua opinione si che vale. Siamo al limite del ridicolo, ed è sotto agli occhi di chiunque abbia una conoscenza tecnica media. Quella che stanno facendo è terrorismo mediatico. Sembra pieno medioevo.

 

 

 

 

 

 

La faccenda mi pare molto piu semplice, i complotti li lascerei da parte.

 

Il mondo dell'informazione e' ormai dominato non piu dall'idea di "informare" con fatti obiettivi, ma con titoloni altisonanti.

 

Aggiungiamo poi che il 99% dei giornalisti di cose militari non sanno proprio nulla e si limitano a diffondere notizie, o meglio sarebbe dire, leggende metropolitane.

 

Questo non riguarda solo l' F35 ma qualunque argomento.

 

I politici non sono tanto messi meglio, sono spesso ignoranti come capre e non ne trovi uno capace di argomentare tesi di un certo spessore.

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Rasserenante .... wtsqxj.jpg

 

< Forze armate e F35, la ministra della Difesa Roberta Pinotti: "Militari, state sereni. L'Italia non tornerà indietro" > .... http://www.huffingtonpost.it/2014/03/28/pinotti--militari-state-sereni_n_5047920.html?utm_hp_ref=italy

 

"State sereni" .... un marchio di qualità .... :okok:

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In ritardo (non è che per fortuna sia sempre collegato), ringrazio Flaggy e Vorthex per l’espansione del discorso e prendo atto dei punti di vista di holmes7, che sembra darmi ragione sul fatto che un Sufa, un F-16 block-60 on un F-35 possano avere delle analogie in concezione. Mi rassicura vedere che resto in dissenso con holmes che pone ancora una volta l'accento sul fatto che

 

"e' il primo aereo tri-service ad alte prestazioni della storia. I precendenti tentativi di costruire un mezzo capace di soddisfare le richieste di piu servizi sono falliti."

 

 

Riconosco che per fortuna il progetto non è fallito, ma il fatto di dover essere "tri-service", secondo me lungi dall'essere un pregio, ha condizionato pesantemente e in modo negativo le caratteristiche del sistema. Con la versione B che ha posto pesanti limitazioni alle caratteristiche delle altre versioni.

Ah, e secondo me, per quanto l'agilità di un velivolo può essere relativizzata rispetto ad altri parametri come sensoristica o furtività, non è un requisito inutile che ha l'unica sua ragione di essere agli air show.

 

Ultima menzione per Pinto, ma non è che la traduzione italiano-italiano attuale di "state sereni" è "rassegnatevi e procuratevi grosse scorte di liquido lubrificante"? ;)

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Ah, e secondo me, per quanto l'agilità di un velivolo può essere relativizzata rispetto ad altri parametri come sensoristica o furtività, non è un requisito inutile che ha l'unica sua ragione di essere agli air show.

 

Ma infatti quando si dice che l' F35 non ha bisogno di fare le capriole per fronteggiare un avversario, questo non implica che non possa farle, volendo.

Si è ripetuto più volte che l'aereo è tutto fuorchè un' anatra stanca... Può manovrare ad incidenze elevate, e si è già visto che quei pochi che riescono a fare qualche grado in più, farebbero meglio ad evitare...

Inoltre la formula monomotore unita alla compattezza lo rendono certamente competitivo, in termini di agilità, nei confronti dei principali potenziali "avversari".

Avversari che, a ben vedere, negli airshow danno sfoggio di manovrabilità, più che di agilità. E non è proprio la stessa cosa...

 

A proposito delle limitazioni derivanti dalle tre versioni, nel fare i confronti occorre tenere a mente quali velivoli ciascuna versione andrà a sostituire:

Dire che l' Alpha abbia prestazioni inferiori alle più recenti versioni dell F16 è un bell' azzardo, a meno che non lo si confronti con un Viper disarmato in bingo fuel...

O potremmo sempre chiederci come se la caverebbe un Efa T3 con paio di bombe appese sotto le ali, ed una bella coppia di CFT.

Quanto al Charlie, il più indietro nello sviluppo, occorre ricordare che tra i tre è quello con le prestazioni dinamiche più elevate, e andrà confrontato con l' F18 (anche a lui vogliono montare i CFT...ma va?).

Vogliamo poi confrontare un Bravo con l' Harrier?

Modificato da Robby
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La faccenda mi pare molto piu semplice, i complotti li lascerei da parte.

 

Il mondo dell'informazione e' ormai dominato non piu dall'idea di "informare" con fatti obiettivi, ma con titoloni altisonanti.

 

Aggiungiamo poi che il 99% dei giornalisti di cose militari non sanno proprio nulla e si limitano a diffondere notizie, o meglio sarebbe dire, leggende metropolitane.

 

Questo non riguarda solo l' F35 ma qualunque argomento.

 

I politici non sono tanto messi meglio, sono spesso ignoranti come capre e non ne trovi uno capace di argomentare tesi di un certo spessore.

Complotti? Holmes, per quanto io possa essere ignorante in materia aeronautica, non credo proprio di esserlo in materia storica-politica. So perfettamente quello che dico. Non sto parlando di "scie chimiche". Ti sto dicendo che per motivazioni storiche, la politica in USA s è sviluppata in un certo modo. Le strampalate teorie dei complotti nascono dal fatto che, secondo me, da sempre, e vi posso assicurare e sottolineare, da sempre, la moltitudine è completamente estromessa dalle decisioni importanti (ovviamente). Il fatto che il diritto di voto, il suffragio universale, abbiano dato una parvenza di "partecipazione" alle grandi masse, a mio avviso lascia il popolo spesso disorientato ogni volta che le decisioni non vanno nella direzione voluta (quasi sempre in Italia). Creando persone che vedono complotti ovunque e persone che, all'opposto, pensano sia tutto limpido e cristallino. La verità come al solito sta nel mezzo. Ma per capire cosa accade e come si muovono specifici gruppi d'interesse, o di potere, bisogna seguirli storicamente. Dopodiché la parabola, la traiettoria è scontata. E tutto quello che viviamo in Italia, ma nel mondo occidentale ormai, è frutto di quanto accaduto nella Rivoluzione Francese e in quei gruppi che hanno guidato il popolo all'annientamento della monarchia e dell'aristocrazia. Quando dico che Repubblicani e Democratici si comportano in questo modo, e che sono due clan distinti, lo affermo con cognizione di causa. Capisco che per molti è difficile, visto che ancora per la maggior parte delle persone, per fare un esempio "nazionale", Garibaldi fu un'eroe. Una visione romantica. Beh, ormai storicamente è accettata una visione molto differente. Anche Wikipedia, alla luce della documentazione storica catalogata, tutto sommato "riscrive" la storia della nazione Italia. Hanno voglia di menarcela con la spigolatrice, a Pisacane e i suoi uomini lo uccisero i contadini. Adriano Lemmi incontrò Cavour a Londra. La carboneria, che era un società massonica, cercò per quasi 10 anni, prima dell'impresa dei mille, di foraggiare rivolte all'interno dello Stato Pontificio. Ed inglesi erano gli uomini che guidarono lo sbarco di Pisacane in Sicilia. Lo sapevi? Probabilmente no. Come non saprai probabilmente molte altre cose storiche che ti farebbero cambiare completamente la tua visione del mondo. Insomma, Holmes, con questo non voglio dirti di credere a tutti i complotti e le teorie strampalate che trovi su internet, ma non credere nemmeno che tutto venga svolto alla luce del sole. Anzi. Democrazia o no, il "popolo", che lo chiamano "sovrano" ma vien da ridere, è completamente estromesso da qualsiasi tipo di decisione che non siano PACS o minchiate del genere (com'è ovvio che sia).

Modificato da Junger
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Robby grazie per l’allargamento del discorso, che può essere un ripasso per me e utile anche di più anche ad altri.

Infatti quando hai chiaramente scritto:

 


Avversari che, a ben vedere, negli airshow danno sfoggio di manovrabilità, più che di agilità. E non è proprio la stessa cosa...

 

 

ho ritrovato un concetto che per me è perfettamente chiaro, conosco perfettamente la differenza tra ipermnaovrabilità ed agilità e nel mio precedente messaggio avevo sottolineato che non considero minimamente l’agilità una caratteristica inutile.

 

La confusione tra agilità e ipermanovrabilità magari potrebbe invece riguardare il discorso di altri utenti, che avevano invece scritto:

 

"ossessione per l' "iper-agilita" che illumina gli occhi gli spettatori di un air-show"

 

 

Se hai il tempo e l’interesse di rileggere indietro gli ultimi messaggi di questa discussione ti potrai rendere facilmente conto che non ero certo io a confondere tra ipermanovarbilità e agilità. Magari comunque il tuo chiarimento però potrà essere utile anche per qualcun’altro.

 

Riguardo ad aero XXX vs. aereo YYY, io personalmente non credo di aver mai fatto questo rischiosissimo tipo di esercizio da quando sono iscritto a questo forum. Su qualche forum internazionale ho letto, tra i pochi tentativi più seri, di qualche tentativo di ricerca approssimativo, esplicitamente chiamato tentativo non scientifico, da parte dei pochi qualificati che tentavano di capirci qualcosa, ben consci, appunto perché piuttosto qualificati, che mentre magari i manuali degli F-16 sono più o meno accessibili, quelli per dire dei SU-30 o degli F-35 lo sono molto meno.

 

E non basta parlare di "metà del carburante" o di carico di bombe analogo, ma andrebbe studiato anche l’impatto sulle prestazioni in volo dei piloni non sganciabili, al contrario dei carichi esterni e dei pod esterni che un F-16 per acquisizione bersagli o contromisure, che, ad esempio, un F-16 potrebbe portare per essere confrontabile a un F-35.

 

Discorsi che non ho comunque mai tentato di affrontare su questo forum, se la memoria non mi inganna.

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Ah,

scusatemi una volta tanto per il doppio post, non posso modificare più il messaggio dopo un'ora. Ma, a proposito dell'impossibilità dei raffronti tra aereo X e Y, volevo sottolineare come tutti dovrebbero essere consci che a parte i parametri di sopra che rendono difficile un confronto tra aerei apparentemente più o meno simili, andrebbero presi in considerazione anche altri parametri per fare un raffronto effettivo. Parametri che oltre il carico bellico prevedono anche cose meno appariscenti a un'occhio superficiale, a partire dal tipo di carrello, all'anno delle tecnologie impiegate per la concezione e la costruzione dell'aereo. Comprendono anche le capacità di comunicazione con altri assetti, la famigerata stealthness, l'impiego operativo (la capacità di volare relativamente a bassa quota di un Tornado sulle colline dell'Europa implica vantaggi diversi dalla capcità di volare alla stessa quota nel piatto deserto del Kuwait, come bene abbiamo appreso). I moltiplicatori di forza, come AVACS; tankers, aerei da guerra elettronica nello spettro più ampio e ore volate annue dai piloti, forse il discriminante più lampante.

 

Evidente che io non mi azzarderei nemmeno lontanamente a tentare un paragone che volesse avere la pretesa della completezza, in via esemplificativa, tra un F-16 Block 60 EAU, un F-35 israeliano, un EFA RAF o a un Su-30 indiano, senza aver prima tentato di valutare tante cosucce prima di cercare di capire quanti G possano reggere gli aerei X o Y con un supposto carico bellico simile.

Modificato da Scagnetti
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Scagnetti

E non basta parlare di "metà del carburante" o di carico di bombe analogo, ma andrebbe studiato anche l’impatto sulle prestazioni in volo dei piloni non sganciabili, al contrario dei carichi esterni e dei pod esterni che un F-16 per acquisizione bersagli o contromisure, che, ad esempio, un F-16 potrebbe portare per essere confrontabile a un F-35.

Hai centrato il punto! Aggiungere una panoplia di gadget su macchine concettualmente vecchie e nate da specifiche differenti, serve solo a dimostrare che una macchina che ha già tutto integrato è superiore, e non di poco. Chi si ostina a proporre il vecchio aggiornato, non capisce (o non vuole capire) che tra queste macchine ( che comunque non sono svendute in saldo) ed una che invece ha tutto integrato in una cellula concepita appositamente, la differenza è enorme.

E tutto ciò senza nemmeno citare la stealthiness e altre simpatiche features, che sulle macchine più datate non si possono proprio integrare...

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In pratica è come prendere un nuovo TV HD a confronto con uno di vecchia concezione (seppur superlativo come definizione colori, immagini, suono etc), ma doverlo usare per gioco di forza con un "convertitore analogico/digitale) per poter vedere i programmi TV.... una scocciatura

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Il concetto è abbastanza calzante, con la differenza che il tuo televisore potrebbe funzionare benissimo senza crearti problemi per anni (magari con qualche canale in meno).

E per poi magari scoprire che il decoder ha qualche problemino di integrazione con il tuo vecchio apparecchio...

Gestire un sistema d' arma complesso comporta una quantità tale di problematiche che non ci si può limitare a fare un semplice confronto di prestazioni per poter dire cosa è meglio.

 

Scagnetti fa un importante precisazione quando cita le diverse tecnologie impiegate su macchine nate in periodi differenti.

Ogni singolo componente di una macchina più moderna si presume debba essere più efficiente, meglio integrato con il sistema nel suo complesso, più semplice da gestire in un ottica di ottimizzazione della macchina nel contesto in cui si trova ad operare.

 

Tutto ciò è un valore aggiunto, non solo le nuove prestazioni che la macchina offre, ma anche il modo più efficiente in cui fa tutto ciò che si faceva prima.

Queste sono le promesse, la sfida di ogni nuovo progetto, e si, c'è il rischio che alcune delle novità siano più difficili del previsto da realizzare, o più costose da mettere a punto

Perciò si tratta di capire se si ritiene giusto investire sul futuro correndo qualche rischio, o se sia meglio mollare alla prima difficoltà, e guardare gli altri che passano avanti.

 

Più che una scelta di campo, è una forma mentis...

Modificato da Robby
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La trasparenza di Pratt & Whitney .... 2cqi8o5.jpg

 

Despite a vow of transparency from the outspoken program manager of the turbulent, nearly $400 billion F-35 fighter program, even the U.S. government is having trouble compelling its sole-source engine manufacturer to release pricing data.

 

Fonte .... "Pratt Claims Competitive Privilege In Concealing F135 Prices" .... http://www.aviationweek.com/Article.aspx?id=/article-xml/awx_04_07_2014_p0-677559.xml

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La Danimarca spara un colpo in aria .... 52c9s7.jpg .... e impallina il Rafale .... :whistling:

 

Denmark has fired the starting pistol in its contest for a new fighter aircraft, sending out requests for information to four manufacturers.

Officials from the New Combat Aircraft Program have sent what they call Requests for Binding Information (RBI) to Boeing for the F/A-18F Super Hornet, to Eurofighter for the Typhoon, to Lockheed Martin for the F-35A and to Saab for the Gripen E, as the country looks to replace its aging fleet of F-16 Fighting Falcons.

Dassault and its Rafale have not been invited.

 

Fonte .... "Denmark Kicks Off Fighter Contest" .... http://www.aviationweek.com/Article.aspx?id=/article-xml/awx_04_14_2014_p0-678532.xml

 

P.S. .... l'ho postato in questa discussione perché, in un modo o nell'altro, lo F-35 c'entra sempre ....

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Sapevamo da tempo che si sarebbe arrivati verso questa gara.

Peculiare perché sappiamo bene che la Danimarca è partner del programma F-35 e, paradossalmente, in teoria potrebbe continuare ad essere partner e ricevere commesse per la produzione di componenti del programma, pur impiegando un aereo diverso.

 

Di fatto però credo che l'esito della gara sia abbastanza scontato, e tale gara rappresenti più che altro un modo per "rassicurare" l'opinione pubblica nazionale sulla bontà dell'F-35 e/o cercare di ottenere più quote industriali.

Modificato da Scagnetti
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Ora è proprio il motore di P&W ad essere nel mirino .... 2096ptt.jpg

 

Now, after years of pushing Lockheed Martin, the aircraft prime, to push down its production pricing cost, prime engine manufacturer Pratt & Whitney is in Bogdan’s crosshairs.

 

Fonte .... "F-35 Chief Puts Heat On Pratt's F-35 Engine Cost" .... http://www.aviationweek.com/Article.aspx?id=/article-xml/awx_04_17_2014_p0-679483.xml

 

 

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La Danimarca spara un colpo in aria ....... e impallina il Rafale .... :whistling:

 

 

:D

Dassault non ha fatto un granché per entrare in questa "gara".

Anzi, scommetto non abbia nemmeno preventivato un pieno di kerosene o la stesura di un dépliant. Andare a fare da civetta per l'F35 è un compito per l'Eurofigther.

E per dirla tutta penso i responsabili Danesi abbiano fatto molto bene a giocare con prudenza non invitando il Rafale: l'esperienza Svizzera insegna. Trovarsi dinnanzi ad una valutazione tecnico/operativa chiarissima ed indiscutibile, ma non conforme alle attese politiche risulta alla fine imbarazzante e soppratutto controproducente. Difficile poi rovesciare le carte in tavola di fronte al popolo che, costretto a staccare un assegno congruo, pretende perlomeno un prodotto di qualità e collaudato. Per non parlare di chi di mestiere fa il Militare e si deve rassegnare a prendere in consegna roba di seconda scelta.

Se non ero le specifiche pretese nella prima gara d'appalto danese del 2005 includevano tra altro addirittura capacità di carico vettori in stiva.... Insomma, niente di nuovo: gara giocata in partenza. Certi paesi europei non hanno la libertà di dire no all'amico americano. :shutup:

 

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Oppure in Danimarca non si voleva ammettere alla valutazione un competitor serio contro l’F-35. Vedi il mio messaggio più in alto.

 

Il Rafale al momento ha quasi doppiato il Typhoon.

 

nzde.jpg

 

 

6 AASM da 250 kg
2 Meteor
2 MICA IR
2 MICA EM
3 tank da 2000 litri l'uno

 

Anche se i Meteor sono piuttosto una prova di carico, a sentire le ultime notizie, è probabile che i Francesi concludano l’integrazione prima del consrzio EFA. L’AESA sul Rafale è cosa più reale che il CAPTOR-E sul Typhoon, che prevederà due fasi, una con un AESA limitato e quindi se ci sono i soldi e la voglia si procederà all’AESA completo, non si sa bene in che anno.

 

Per i serbatoi, al momento il Thyphon se li sogna 3 tank da 2000 litri. E gli Storm Shadow pssono essere montati solo sui piloni bagnati dell’EFA, limitandone alquanto l’autonomia.

 

Paveway ed Enhanced Paveway sono integrate sul Rafale dal 2007. Altri carichi sono possibili e soggetti a integrazione in breve, al conhtrario che sul Typhoon, dove per arrivare a qualsiasi integrazione si arriva alle Calende Greche.

Modificato da Scagnetti
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Onestamente, non penso il Typhoon sia mai stato all'altezza del Rafale. E un apparecchio pensato per servire una dottrina d'ingaggio oramai obsoleta, indirizzato ad una missione ben (troppo) precisa. Un Interceptor puro che dovrebbe evolvere parecchio per rispondere alle esigenze di modularità odierne .. . Ci vorrebbe un programma di reindirizzamento operativo profondo. Il che vuole dire soldi, volontà politica e una chiara linea di sviluppo dove ognuno dei Partners assume un compito preciso.
Immaginavo che un ripensamento serio dell'investimento sul F35 (come prospettato, poi smentito, poi ri-prospettato, poi caduto nel ridicolo con questi 150 milioni di "forse riduzione" annunciati ieri dal 1° ministro) potesse dare un colpo di frusta al programma Typhoon, cosi da rimetterlo sui binari. Purtroppo non ci siamo. Se anche gli Inglesi mollano, il Jet è finito.
In quanto al F35, sarei effettivamente curioso di vederlo svolazzare col Rafale. Per l'aero americano è un Deal senza rischio: se prende il sopravento è logico: è l'arma assoluta di 5° generazione. Se ha qualche difficoltà, può sempre fare valere il suo perenne stato di "fase di messa a punto".

Modificato da blitz
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