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Mali - discussione ufficiale


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In corso un'operazione di rastrellamento assai severa sulle Ifoghas. 3000 soldati impiegati fra Tciadiani e Francesi.

http://lignesdedefense.blogs.ouest-france.fr/archive/2013/02/27/3%C2%A0000-soldats-franco-tchadiens-a-l-assaut-de-l-adrar-des-ifo.html

 

....Aspettando notizie "ufficiali", qualche riassunto anglossassone sull'operazione Serval:

http://www.aviationweek.com/Portals/aweek/media/Mali/Mali_RM.html

 

http://www.aviationweek.com/Article.aspx?id=/article-xml/AW_02_25_2013_p03-545241.xml

 

 

 

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Da prendere con le pinze. Abu Zeid sarebbe stato neutralizzato:

http://m.swissinfo.ch/eng/news/international/Al_Qaeda_commander_Abu_Zeid_killed_in_Mali_-_Ennahar_TV.html?cid=35108974
http://www.parismatch.com/Actu-Match/Monde/Actu/Abou-Zeid-l-emir-d-Aqmi-serait-mort-468100/

Se vero, si conferma la ritirata del nucleo duro (Al Qaeda inside) nell'estremo Nord, mentre bambini soldati imbottiti di esplosivo (e di ketamina+cocaina) continuano a farsi saltare ai Check-Points delle città del centro.

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Le ultime notizie disponibili tendono al 'brutto tempo'...

 

Ovvero, come spesso succede in questi casi, i 2500 francesi (abbondanti) con appoggio aereo e mezzi ruotati hanno condotto per un paio di mesi operazioni 'alla sudafricana' in velocità e con potenza enormemente superiore, liberando un territorio vastissimo visto che i ribelli con le 'tecniche' non potevano certo opporsi.

 

Adesso c'e' da controllare il territorio, e i problemi si stanno cominciando ad evidenziare: con 2500\3000 uomini non si controlla un territorio grande come l'Italia....

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Non spetta ai francesi "il controllo del territorio". E' stato chiarito dallo stato maggiore all'inizio dell'operazione Serval. La fase che interessa i francesi è in corso, e consiste nel neutralizzare il maggiore numero possibile di Djihadisti nella controffensiva richiesta dal presidente del Mali. Questo Job viene eseguito fino adesso senza tanta pubblicità, com'è giusto che sia.
Il controllo del territorio, invece, è stato pianificato da tempo e affidato alla MISMA (International Mission of Support in Mali), ovvero una coalizione di truppe africane (forte, in teoria, di circa 8000 unità), l'addestramento della quale è assicurato da "truppe d'élite europee".
Ovviamente, sia le truppe MISMA che le "truppe d'élite europee" sono latitanti, a questa ora.
Assenza probabilmente dovuta al clima ancora troppo caldo .... :

 



...... Ma nutro buone speranze: fra un mese comincia la stagione delle piogge, la temperatura sul campo di battaglia scenderà e cosi arriveranno anche i supporti promessi da tempo. Se non altro giusto in tempo per pavoneggiare sulle foto dedicate "all'azione congiunta per la liberazione del Mali".

Scenario già visto tante volte.

;)

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Gli accordi vanno rispettati. Il Mali, appoggiandosi a trattati siglati in precedenza, ha chiesto alla Francia un supporto militare per respingere un invasione.
Un paese europeo che sottoscrive un accordo di assistenza militare con un paese africano per poi tradirlo sarebbe una macchia per l'intero vecchio continente.

Impantanati? Può essere. Ma meglio essere impantanati dieci anni nella guerriglia che un'eternità nella vergogna.

... ma torniamo al sodo, cioè alla situazione maliana:
La fine di Abu Zeid viene data per quasi certa oramai*, malgrado gli sforzi disperati degli responsabili francesi per "parlare d'altro" e non confermare la notizia. Evidentemente, se codesta notizia fosse ufficialmente confermata lato francese, gli ostaggi in mano ad AQMI potrebbero poi pagare il prezzo forte.
Ultima mossa per tentare di dirottare l'info: Deby, il presidente del Ciad, afferma che il terrorista sarebbe stato effettivamente ucciso, ma per mano dei soldati ciadiani che fiancheggiano i francesi nell'offensiva a Nord.
Contento lui, contenti tutti: il presidente ciadiano ammorbidisce cosi l'onda di malcontento interno, onda provocata dal ritorno in patria delle salme di 23 soldati caduti in operazione.
E i francesi vengono "assolti" dall'uccisione del capo AQMI, lasciando aperta una pure strettissima via di salvezza per gli ostaggi..
L'importante essendo che questo essere abbia smesso di nuocere.

 

*http://www.bbc.co.uk/news/world-africa-21637829

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Gli accordi vanno rispettati. Il Mali, appoggiandosi a trattati siglati in precedenza, ha chiesto alla Francia un supporto militare per respingere un invasione.

Un paese europeo che sottoscrive un accordo di assistenza militare con un paese africano per poi tradirlo sarebbe una macchia per l'intero vecchio continente.

 

Impantanati? Può essere. Ma meglio essere impantanati dieci anni nella guerriglia che un'eternità nella vergogna.

 

.

 

evabbè.

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E dai... non fare il muso Madmike ;) ....
Cosa si poteva fare? Aspettare la conquista totale del Mali? Osservare l'emergenza di una Repubblica Islamica del Mali, basata sul rispetto scrupoloso della Charia? Pensi che un'entità cosi sarebbe stata più facile da controllare - o da combattere- dopo la sua effettiva nascita?
Poi, combatterla con cosa, con chi? Aspettare la solita minestra ONUsiana o Europea? Saremmo ancora qui a negoziare la marca dell'acqua minerale da distribuire ai caschi blu prima della partenza.
La Djihad, cosi come viene interpretata da questi deficienti, diventa conquista e proselitismo spietato. Dopo il Mali, il Camerun? Il Burkina Faso? L'Algeria? Dopo il Centro-Nord Africa, quale nuova preda? L'Europa in rovina che non è neanche in grado di mettere in piedi una forma anche minima di cooperazione militare e\o politica? Se L'Europa viene presa di mira dai fondamentalisti,di certo non sarà a mezzo di uno sbarco di barbuti a Marsiglia o a Siracusa. Verrà colpita da guerriglia, da azioni terroristiche di saturazione, azioni puntuali destinate a logorare le menti, a diffondere il terrore su larga scala per fare vacillare i poteri. E contro questo tipo di minaccia i Rafale o i Typhoon saranno inefficienti.
Meglio fregarli adesso laddove c'è spazio (tattico e mediatico) per farlo.Senza pietà. Anche se il rischio di impantanamento esiste.

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E dai... non fare il muso Madmike ;) ....

Cosa si poteva fare? Aspettare la conquista totale del Mali? Osservare l'emergenza di una Repubblica Islamica del Mali, basata sul rispetto scrupoloso della Charia? Pensi che un'entità cosi sarebbe stata più facile da controllare - o da combattere- dopo la sua effettiva nascita?

Poi, combatterla con cosa, con chi? Aspettare la solita minestra ONUsiana o Europea? Saremmo ancora qui a negoziare la marca dell'acqua minerale da distribuire ai caschi blu prima della partenza.

La Djihad, cosi come viene interpretata da questi deficienti, diventa conquista e proselitismo spietato. Dopo il Mali, il Camerun? Il Burkina Faso? L'Algeria? Dopo il Centro-Nord Africa, quale nuova preda? L'Europa in rovina che non è neanche in grado di mettere in piedi una forma anche minima di cooperazione militare e\o politica? Se L'Europa viene presa di mira dai fondamentalisti,di certo non sarà a mezzo di uno sbarco di barbuti a Marsiglia o a Siracusa. Verrà colpita da guerriglia, da azioni terroristiche di saturazione, azioni puntuali destinate a logorare le menti, a diffondere il terrore su larga scala per fare vacillare i poteri. E contro questo tipo di minaccia i Rafale o i Typhoon saranno inefficienti.

Meglio fregarli adesso laddove c'è spazio (tattico e mediatico) per farlo.Senza pietà. Anche se il rischio di impantanamento esiste.

 

 

 

La mia era una considerazione, che purtroppo viene costantemente ignorata non sul forum (che è poco o nulla importante) ma nel mondo reale. Ed è la stessa che ho visto in Libano e Somalia: ovvero che non si iniziano questo tipo di operazioni se non si sa come concluderle POLITICAMENTE.

 

L'impantanamento è appunto questo, e il fatto che ieri si facevano proseliti in Afghanistan, poi in Somalia, poi in Mali, domani non si sa, lo dimostra.

 

Poi se riteniamo che sia un problema da risolvere solo militarmente, alla via così: ma negli ultimi 20 anni il problema NON è risolto.

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una soluzione politica la si può trovare se si ha qualcuno con il quale dialogare.

in mali con chi si dialoga? in somalia con chi si dialoga?

è possibile aprire un dialogo con jihad e salafiti?

Modificato da jurii
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- Terzo morto francese sabato. RIP.

- Diversi depositi di armi pesanti scoperti durante le recenti operazioni nelle Ifoghas.
Tanto materiale "da museo" probabilmente preso alle forze Maliani ... o importato dalla Libia.

Ma certi pezzi fanno capire che abbiamo di fronte "gente che ci sa fare" : il generatore è un gioellino, silenziosissimo, è adiriturra in dotatione in certi reparti delle forze inglesi.

http://www.lepoint.fr/editos-du-point/jean-guisnel/images-mali-decouverte-d-armes-lourdes-dans-l-adrar-des-ifoghas-04-03-2013-1635911_53.php

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una soluzione politica la si può trovare se si ha qualcuno con il quale dialogare.

in mali con chi si dialoga? in somalia con chi si dialoga?

è possibile aprire un dialogo con jihad e salafiti?

 

Ma certo: gia fatto, più e più volte.

 

Qui pare che l'unica soluzione sia quella militare, con tutto quello che ne consegue.

 

Bisogna che siamo realisti: una guerra dove affronti con le armi (e basta) una RELIGIONE, non la si vince mai.

 

Storicamente, a partire dalle persecuzioni cristiane, è così. Prima lo si tornerà a capire, meglio sarà per tutti.

 

Poi, ovviamente, in certe circostanze la forza militare è una opzione. Non l'UNICA opzione.

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Il conflitto si concentra sulle montagne delle Ifoghas


Ifhogas: una video che illustra la natura del terreno ... e il senso dell'ospitalità dei djihadisti ;) :



Qui un articolo molto interessante, purtroppo in francese, che spiega parte della tattica messa in atto per conquistare la cittadella dei djihadisti nella valle di Amettetaï. Penso la Legione abbia scritto un altro capitolo della sua leggenda.
http://www.maliweb.net/news/la-situation-politique-et-securitaire-au-nord/2013/03/07/article,132384.html/comment-page-2#comment-296919


i piloti di Mirage si stanno dando da fare.

Si,questa operazione permette un ultimo sbalzo agli antenati: Con gli straordinari in corso in Mali l'F1 respinge ancora la sospirata pensione ... mentre il Puma si "sbizzarrisce" :
http://lignesdedefense.blogs.ouest-france.fr/archive/2013/03/07/un-puma-pirate-fait-des-ravages-a-l-est-de-gao-avec-son-cano.html

Ma intanto quarto K.I.A francese ieri. RIP.
E oggi i primi 5 prigionieri fatti dalle truppe fr, tra cui un Djihadista... francese (Franco-Maliano).

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Mentre forze esterne tentano di liberare il loro paese, soldati dell'esercito regolare maliano "scioperano" (abbandonando il fronte di Diabaly) per ottenere un indennità speciale di presenza in zona operativa... :rotfl:

http://www.malijet.com/en-direct-du-front/66773-des-soldats-maliens-mecontents-abandonnent-temporairement-leurs.html
Penso che "le forze d'élite europee" incaricate del Peacekeeping e dell'addestramento di questi individui avranno un bel d'affare...

Vabè, intanto le cose serie vanno avanti a nord e una bella foto delle operazioni non ce la toglie nessuno...:

mini_781248maliIforaszps70b4337c.jpg

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Ma certo: gia fatto, più e più volte.

 

Qui pare che l'unica soluzione sia quella militare, con tutto quello che ne consegue.

 

Bisogna che siamo realisti: una guerra dove affronti con le armi (e basta) una RELIGIONE, non la si vince mai.

mi permetto di contestare l'affermazione che siamo in presenza di una guerra di religione o contro una religione..

l'islam non è monolitico come spesso sbrigativamente si crede ed i salafiti rappresentano solo una piccola frazione dell'islam.

la stessa guerra civile in corso sin dal 1992 in algeria ne è la più evidente dimostrazione.

al qaeda presente in mali assieme ai salafiti algerini si ispira al wahabismo saudita ed è acerrima nemica della monarchia saudita - wahabita -custode dei luoghi santi di mecca e medina.

pertanto non solo non è corretto parlar di guerra di religione ma è anche impossibile trovare il referente politico di al quaeda con il quale aprire una qualsiasi forma di dialogo costruttivo.

Modificato da jurii
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Dopo la presa della base di Amettetaï, le operazioni di bonifica proseguono nel massiccio.
Gruppi sparsi di Djihadisti vengono regolarmente a contato.
A fine video, l'ufficiale della Legione spiega che spesso, dei bambini reclutati con la forza vengono integrati a gruppi di combattenti più agguerriti. I ragazzi vengono usati come "prima linea" o\e imbottiti di esplosivo.
La difficoltà per i soldati fr. risiede nel neutralizzare i barbuti evitando, quando è possibile, di colpire i ragazzi.

 

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=YMCN6BfJ1Qk

 


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Niente. O quasi.

Il test DNA fatto dalle autorità Algerine ha confermato la morte di Abu Zeid. La Francia conferma ufficialmente la notizia:

http://www.ouest-france.fr/ofdernmin_-Mali.-La-France-confirme-la-mort-d-Abou-Zeid-chef-d-Aqmi_6346-2176180-fils-tous_filDMA.Htm

 

Sul fronte, qualche scaramuccia vicino Gao. I soliti disperati che escono dalle campagne per concretizzare il martirio. Un pensiero per il soldato maliano e i civili colpiti:

http://www.rfi.fr/contenu/mali-sept-personnes-ont-ete-tuees-accrochages-entre-armee-jihadistes-gao

 

Delle operazioni negli Ifoghas non filtra nulla. Pas de nouvelles, bonnes nouvelles.

 

 

Mmmmhhhh.... A proposito di Africa... Se va avanti cosi in Republica Centrafricana, mi sa che un Topic dedicato non ce lo toglie nessuno...:

http://www.lastampa.it/2013/03/24/esteri/caos-in-repubblica-centrafricana-i-ribelli-preso-il-palazzo-presidenziale-rYpmfH5djviHSlPspGYf6L/pagina.html

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  • 2 settimane dopo...

Serval sta finendo. I primi soldati (un centinaio) sono rientrati in Francia ieri.
Le truppe rimanenti stanno rastrellando il centro nord per fissare qualche gruppo residuo di jihadisti o smantellare qualche deposito di munizioni. Niente di molto esaltante:
http://lignesdedefense.blogs.ouest-france.fr/archive/2013/04/11/du-nord-de-gao-brigade-serval-aux-sables-de-taoudenni-forces.html

Insomma... per farla breve i legionari cominciano ad annoiarsi:

mini_76099556430551614274843145516979696

 

Da notare il pessimismo del Pentagono sulla capacità delle forze CEDEAO e dell'esercito maliano a controllare il terreno dopo il ritiro francese.

http://thecable.foreignpolicy.com/posts/2013/04/09/mccain_calls_on_obama_to_help_mali_military
http://www.lesechos.fr/economie-politique/monde/actu/0202694143614-mali-les-troupes-de-la-cedeao-totalement-incapables-juge-le-pentagone-556594.php
Pessimismo condiviso (benchè in modo più diplomatico) dall'esecutivo fr. che ha deciso di lasciare a tempo "non determinato" un migliao di uomini in Mali per appogiare le forze africane.

Una cosa assai stupefacente.... un noto appassionato stratega svizzero (Henri Weissenbach) propone sul quotidiano Le Temps -articolo purtroppo visibile sull'edizione abbonati- un confronto\analisi fra il fallimento dell'intervento US in Afghanistan e l'operazione Serval, operazione ben più modesta ma tutto somato condotta - e ultimata- in modo professionale.
Estratto:
"Si l’on compare l’intervention américaine de 2001 en Afghanistan avec l’opération Serval au Mali, on se dit que la France, puissance très moyenne, a peut-être quelque chose à apprendre à la première superpuissance militaire mondiale."

...

 

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