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Iran - Discussione Ufficiale


Leviathan

La faranno una guerra in iran secondo voi?  

92 utenti hanno votato

  1. 1. La faranno una guerra in iran secondo voi?

    • si
      45
    • no
      37
    • per me assassineranno il presidente e non la faranno
      8


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X argonauta....Allora qui si parla di interessi visto che per logica aiuterei quello che parla italiano.Intendo dire che e' ovvio che e'piu' facile aiutare quello che parla italiano ma questo non vuol dire che quello che non parla la mia lingua bisogna lasciarlo senza almeno aver tentato di aiuterlo.Io la penso cosi'..

con questo chiudiamo l'OT

fa parte della natura umana

 

cmq io intendo che l'amico sia bravo in italiano( era giusto una precisazione)

 

 

cmq stop ci sono le disc appropiate...

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X Gianni..Cosa ci fanno ancora gli Americani in Iraq?Come la mettiamo con il casino che e' diventato nel dopo Saddam?Stanno uccidendo tanti di quei civili che non ti puoi neanche immaginare.Di questonon n'e' parla nessuno.........

 

Veramente in Iraq come gli americani ammazzano una mosca, è su tutti i giornali.

Manco i flares possono tirare che gli dicono che usano il fosforo bianco, e ogni cadavere ritrovato finisce sulle TV di tutto il mondo.

 

Semmai quello che i giornali non dicono è tutta l'opera di ricostruzione che stanno facendo.

 

Bobo... clicca su "cerca" e vai a leggere cosa abbiamo già scritto sull'Iraq.

 

Poi a te che t'interessa, scusa?

 

Avete detto per millenni che se agli arabi gli sta bene un certo tipo di vita non spetta a noi metterlo in discussione.

 

Adesso in Irak c'è un governo LIBERAMENTE eletto.

 

Gli americani se ne andranno quando sarà quel governo a chiederglielo.

 

Non sono fatti tuoi nè miei...

Modificato da Gianni065
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Quello che vediamo noi nei giornali e' una cosa,quello che veramente succede potrebbe essere un 'altra.Io provengo da un paese che la guerra c'e' stata e fidati che guardando i giornali la realta' potrebbe essere un tantino diversa.Ovviamente ogni parte tira l'acqua nel propio mulino...E' cosi e sara' sempre cosi.Bisogna essere li'quando succedono queste cose...E fidati non'e' sempre come cosi'come te le racontano le cose.Cmq ogni uno ha la sua idea e io la rispetto.Ciao Gianni.

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Intendo pesci grossi gianni : Bin Laden, sceicco cieco, AL zawahiri, al zarkaui,

 

In ogni caso sentite al tg che aumentano le probabilità di una guerra?

Visto che le centrali sembrano costruite come dei bunker anti bombe non verra risolto tutto con una campagna aerea

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sn dubbioso di questa notizia anche io, ma per evitare il ripetersi di "inconvenienti": come in iraq... sembra sia un complesso a prova di bomba anti bunker.

 

Quello che diro ora sono sicuro:

dove stanno costruendo le centrali nucleari L'iran fa presidiare la zona da 300000 uomini, più di un terzo delle loro forze armate?

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Quello che vediamo noi nei giornali e' una cosa,quello che veramente succede potrebbe essere un 'altra.Io provengo da un paese che la guerra c'e' stata e fidati che guardando i giornali la realta' potrebbe essere un tantino diversa.Ovviamente ogni parte tira l'acqua nel propio mulino...E' cosi e sara' sempre cosi.Bisogna essere li'quando succedono queste cose...E fidati non'e' sempre come cosi'come te le racontano le cose.Cmq ogni uno ha la sua idea e io la rispetto.Ciao Gianni.

Sì Bobo, sul rispetto delle idee non ci piove.

 

E' questa affermazione che non mi è andata giù:

 

Stanno uccidendo tanti di quei civili che non ti puoi neanche immaginare

 

Credo che di civili ne muoiano molti di più per gli attentati dei guerriglieri.

E sono attentati intenzionali, e non vittime collaterali.

 

E in ogni caso ormai da parecchi mesi gli americani si sono completamente defilati dagli scontri e si limitano a garantire la sicurezza in precise aree in cui sono insediati.

Il resto del paese è ormai direttamente gestito dall'esercito e dalla polizia irakeni e le operazioni militari americane sono pochissime e circoscritte.

 

Il paese è ampiamente stabilizzato, ci sono solo i soliti attentati kamikaze (ma quelli li ha sperimentati anche Israele al ritmo di due al giorno e non si può dire che Israele sia un paese altrettanto grande, nè che sia un paese instabile) e basta.

 

E queste non sono cose che leggo sui giornali. I giornali dicono esattamente il contrario e riportano proprio affermazioni del tutto simili a quelle che hai citato.

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Si puo esseere come dici tu.Ma secondo me finche'ci saranno eserciti non iracheni nel paese non so quando finira' questa violenza.E' come se vengo io a casa tua e comincio a criticare il modo con cui hai aredato la casa e comincio a spostarti tutti i mobili e distruggere tutto quello che c'e'dentro.Era un esempio il mio questo.Ok dai mi sono un po' rotto di questa discussione.Ciao gianni.. :rolleyes:

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sn dubbioso di questa notizia anche io, ma per evitare il ripetersi di "inconvenienti": come in iraq... sembra sia un complesso a prova di bomba anti bunker.

 

Non è possibile costruire una centrale a prova di bomba anti bunker, poi le foto della centrale nucleare Iraniana, almeno quella più importante dove si arricchisce l'uranio, sono sono pubbliche, eccotene qui linkata una in altissima risoluzione (3000x3600 circa, se avete il 56k non ci provate) e non mi sembra che sia chissà quanto corazzata!

 

 

Quello che diro ora sono sicuro:

dove stanno costruendo le centrali nucleari L'iran fa presidiare la zona da 300000 uomini, più di un terzo delle loro forze armate?

 

 

Se sei sicuro perchè fai una domanda? :unsure:

Comunque possono avere quante truppe vogliono, se l'america vuole gliele distrugge, idem dicasi per Israele.

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Indipendentemente da chi abbia ragione o torto (a seconda dei molteplici punti di vista), credo che la guerra non sia lo strumento adatto per risolvere ogni tipo di controversia internazionale, sia perché:

1- esistono altri tipi di attacchi oltre a quello prettamente militare (propaganda, attcchi informatici, prelievi massivi di denaro dalle banche, congelamento di beni e immobili, attacchi mirati)

2-Una guerra, in qualsiasi salsa la si voglia mettere, rimane sempre una guerra.....ed è una cosa sbagliata (basta vedere le foto di Grozny dopo l'ultimo assedio russo per togliere ogni dubbio...)

Cmq, dato che è richiesto all'inizio della discussione, pubblico qui di seguito i dati delle forze di terra iraniane.Spero possano risultare utili :okok:

B) :D

TIPO---QUANTITA---IN SERVIZIO---ANNO DI ENTRATA IN SERVIZIO

T-72 S/M1 (422) (422) (1990)

Zulfiqar (100) (100) (1996)

Chieftain Mk.3/Mk.5 (100) (100) (1973)

T-62 (50) (50) (50) (1982)

T-55 e derivati (550) (550) (1985/1996)

M60A1 (150) (150) (1972)

M 48/M47 (150) (150) (1958)

Scorpion (80) (80) (1977)

Towsan (?) (?) (1998)

M113 (200) (200) (1968)

Boragh (140) (140) (1996)

BTR-50/60 (300) (300) (1967)

MT-LB (?) (?) (?)

BMP-1 (300) (300) (1977)

BMP-2 (413) (413) (1991)

Engesa EE-9 Cascavel (35) (35) (1982)

 

Sono inoltre previsti 1087 kit di aggirnamento dei BMP allo standard BMP-2 E 582 kit per lo standard T-72S

Parlare dei numerosi pezzi di artiglieria sarebbe lunghissimo, basta solo sapere ke ne hanno tanti ma, non sono moderni ( per ulteriori info magari vedo di scriere un nuovo post)

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scusa dominus è partito il punto di domanda.

Stando a Balthasar hanno un misto tra carri russi e americani.

Hanno i proiettili all'uranio impoverito? (questa è una domanda)

Fossi in loro i T 55 li lascerei a casa

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Durante la prima guerra del golfo gli americani effettuarono una lunga campagna aerea per distruggere il potenziale nemico irakeno, e poi attaccarono con una veloce campagna terrestre mirata solo a riconquistare il Kuwait, e non a occupare l'Irak.

 

Poichè gli irakeni si ritirarono in massa dal Kuwait, gli americani ne approfittarono per distruggere gli equipaggiamenti sulla strada del ritorno.

 

Lo scopo era affievolire il potenziale bellico irakeno e dare una bella mazzata alle divisioni della Guardia ritenute quelle più pericolose.

 

Durante questo conflitto, la principale lezione imparata fu che non era più possibile pensare di utilizzare le tecniche antipista studiate ai tempi della guerra fredda, perchè troppo rischiose. Gli attacchi non potevano più essere fatti a volo radente, ma bisognava studiare tecniche di attacco a quote medio-alte.

Questa "sorpresa" consentì agli irakeni di far alzare in volo un certo numero di velivoli, che furono regolarmente abbattuti.

 

-----

 

Nella seconda guerra del golfo gli americani rinunciarono a una campagna aerea prolungata, e passarono immediatamente all'attacco terrestre per spiazzare completamente la difesa irakena.

La tecnica fu quella di distruggere il minor numero possibile di unità irakene (si voleva ricostruire un paese democratico e non si volevano produrre decine e decine di migliaia di vedove e orfani) per arrivare subito a Bagdad e chiudere la storia.

Se si creavano sacche di resistenze, esse venivano aggirate e non affrontate direttamente.

 

-----

 

Nel caso di una guerra di invasione contro l'Iran, le lezioni apprese sarebbero attentamente sfruttate: si punterebbe a una lunga campagna aerea condotta da quote medio-alte per distruggere completamente il potenziale militare del nemico, e si cercherebbe di provocare una rivoluzione sull'esempio afghano, senza mai cercare di occupare il territorio con le proprie forze: gli iraniani, infatti, sfrutterebbero il fanatismo dei propri combattenti (molto superiore a quello irakeno) per mietere molte vittime tra i fanti americani, e questo non sarebbe più accettato.

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"La decisione di Teheran di riprendere l'attività nucleare rappresenta un rifiuto unilaterale di continuare i negoziati". E' questo il giudizio sostanziale della troika dell'Unione Europea formata da Gran Bretagna, Francia e Germania che si è evidenziato a Berlino. La rottura degli ultimi sigilli avallata dal presidente ultraconservatore Mahmoud Ahmadinejad aveva bisogno di una risposta, immediata, e così è stato.

 

Le istituzioni di Bruxelles (con l'Alto Rappresentante per la sicurezza Javier Solana) hanno così deciso di convocare una riunione nella capitale tedesca per decifrare la linea da adottare contro il governo di Teheran. Una linea dura, senza compromessi che sembra aver trovato il consenso non solo del gruppo Ue3 ma anche degli alti membri permanenti del Consiglio delle Nazioni Unite, vale a dire Cina e Russia quest'ultima ago della bilancia per sbloccare le trattative. 

 

 

"I negoziati con l'Iran sono arrivati ad un punto morto e siamo d'accordo che Teheran debba essere deferito al Consiglio di sicurezza dell'Onu per eventuali sanzioni a causa del suo programma nucleare".  Le affermazioni del ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier dopo i colloqui con i colleghi  Jack Straw e Philippe Douste-Blazy,  non hanno altro fatto che confermare il cambio di passo della comunità internazionale contro il governo iraniano.

 

A questo punto si attende la nuova puntata  in agenda a Londra la prossima settimana: la riunione d'emergenza con Russia, Cina, Usa e Ue. Prima del deferimento che potrebbe avvenire già nel prossimo Consiglio Onu a fine gennaio o agli inizi di febbraio. Un'ipotesi più che probabile vista anche la posizione del Cremlino non più intenzionato a sostenere la causa del presidente Ahmadinejad.

 

Chiare in questo senso le parole del ministro degli Esteri Sergei Ivanov: "La mancanza di una logica economica e l'assenza di una reale necessità pratica sono questioni che alimentano il sospetto che questo programma potrebbe presentare un segreto aspetto militare''.

 

Pechino ha mostrato un low profile rimandando tutto alle decisioni della Troika e al giudizio dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica del direttore premio Nobel per la pace Mahmoud ElBaradei. La Cina sembra comunque essere intenzionata a seguire le direttive della comunità internazionale, Stati Uniti in testa convinti sostenitori del deferimento.

 

Il rapporto del direttore ElBaradei sulla mancanza di cooperazione iraniana con gli ispettori dell'agenzia Onu e la cancellazione dei colloqui tra Unione europea e Teheran previsti a Vienna per il 18 gennaio potrebbero rappresentare gli elementi decisivi per lo step successivo. Ahmadinejad non sembra tuttavia essere impressionata dalla posizione Ue.

 

Il presidente ultraconservatore ha illustrato nel suo ultimo discorso la sua linea. Migliorare le relazioni con i suoi vicini del Golfo Persico e cacciare le ''diaboliche'' forze straniere dalle strategiche acque. Preparando così il terreno per l'uscita delle forze legate al diavolo, gli Stati Uniti dal Golfo.

 

Una prospettiva già presa in considerazione dalle forze di coalizione subito dopo le elezioni legislative irachene del 15 dicembre e forse ultimo ostacolo prima del via libero definitivo per le tanto attese Exit Strategy. 

 

Andrea Pressenda

 

 

Sembra che la russia si sia decisa a smetterla di aiutare gli Iraniani, speriamo bene che questa volta si riescano ad approvare sanzioni.

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mi perdoni se non ci arrivo?

Ho postato un articolo che parla della ripresa del processo di arricchimento dell'Uranio da parte dell'Iran con conseguente rimozione dei sigilli dell'AIEA e il fallimento pressochè totale dei negoziati UE-3, della presa di posizione della Russia, molto decisa, ecc. ecc.

Modificato da Dominus
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Russia e Cina sanno benissimo che se l'Iran raggiungerà la condizione di disporre di testate nucleari e di vettori in grado di colpire Israele, quest'ultimo attaccherà.

 

Questa è una cosa sicura come l'alba e il tramonto.

 

I vettori l'IRAN già li ha: il missile Shahab-3 ha una portata di 1300 km e un carico utile di circa 600 kg. L'Iran ha almeno 25 lanciatori semoventi per questo missile.

Il missile è stato testato con successo nel 2002.

L'ultima versione, Shahab-3B, in servizio dal 2004, è migliorata sia nelle prestazioni che nella precisione:

 

s-3-2.jpg

 

s-3-4.jpg

 

Ora, ci sono solo due incognite:

1) riuscirà l'Iran a sviluppare e inserire una testa nucleare su questo tipo di missili?

2) Israele disporrà di un sistema antimissile in grado di garantirgli al 100 % l'intercettazione dei missili in arrivo?

 

Il sistema israeliano ARROW , dispiegato in due batterie, è in grado di intercettare missili balistici che arrivano fino a 4 km/sec di velocità e a quote di oltre 40.000 metri.

Va benissimo per gli Scud e derivati, un po' meno per gli Shahab-3B che arrivano a velocità di fino a 5 km/sec e la cui testata è in grado di manovrare per evitare l'intercettazione.

 

Gli israeliani collaborano con i programmi ABM americani, per cui è possibile (probabile) che il sistema GBI sarà messo a disposizione di Israele.

 

Questo potrebbe evitare una guerra.

 

Ma se l'Iran anticiperà i tempi, o il GBI non assicurerà una protezione del 100 %, Israele attaccherà l'Iran (e di sicuro lo farà prima che l'Iran abbia completato il programma, perchè una volta prodotte testate e missili, è difficile distruggerli).

Questo potrebbe provocare sviluppi imprevedibili nella regione medio-orientale, ed evidentemente nè Cina nè Russia vogliono stare a guardare e lasciare agli americani l'opzione di intervenire e di gestire la cosa.

Se ci sarà guerra, Cina e Russia vogliono fare la loro parte e metterci le loro zampe, visto che già gradiscono molto poco che ormai i 3/4 delle nazioni medio-orientali sono filo-occidentali.

Di qui l'atteggiamento molto prudente, con la Russia che ha deciso di stare da "questa parte" e la Cina (da sempre molto vicina politicamente all'Iran) che si è rimessa alle decisioni degli organi internazionali.

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