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IRAQ - Discussione ufficiale


Andrea75

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Comunque l'Italia ha mandato vari assetti in Iraq per missioni ISR: 4 tornado disarmati e con pod Reccelite, Predator e Tanker.

 

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2014/11/16/isis-italia-invia-tornado-con-compiti-di-ricognizione_fce9fd7a-68f8-494d-b222-2d537fc1f68f.html

Modificato da fabio-22raptor
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  • 3 mesi dopo...
  • 3 settimane dopo...

Buongiorno

IL 26 Gennaio la 2da battaglia di Kobane è finita, e contro tutti i pronostici è stata vinta dai curdi,

 

Gli islamici hanno ammesso la sconfitta dando la colpa ai raid americani (1)

La vittoria è stata aiutata anche dai potenti mezzi a disposizione dei Curdi

 

E’ ancora in corso la campagna per il Distretto di Kobane (2)

L’avanzata di YPG continua e oltre che alla città e alle colline adiacenti hanno praticamente liberato interamente il distretto di kobane , se parte di esso risulta formalmente in mano a Sisi è solo perché le truppe della Royava (3) sono sostanzialmente fanteria appiedata, il che li crea problemi logistici, un’altra fonte di ritardo sono le mine (4) che i Jihadisti hanno disseminato dappertutto. Sono comunque avanzati in direzione di Raqqa, però è difficile che l’avanzata sulla città prosegua ulteriormente, questo perché il terreno ancora da percorrere è brullo spoglio piatto e caratterizzato dalla assoluta mancanza di appigli tattici quindi un terreno difficile per una forza composta essenzialmente da fanteria (appiedata) e Gli islamici fanno solo operazioni di retroguardia e non oppongono molta resistenza, risulterebbe che Sisi (5) abbia lasciato nel distretto solo pochi reparti ed abbia rischierato gli altri (6), anche se risulta che i Jihadisti, abbiano rispostato alcune unità dal fronte di Aleppo a quello di Kobane, più precisamente sul fronte a ovest di della città sembra che Sisi intenda bloccare la loro avanzata almeno in direzione di Aleppo. Il rischieramento dei reparti risulterebbe confermato da quello che sta succedendo ad Aleppo, dove da inizio Febbraio gli islamici risultano tornati all’attacco e stanno guadagnando posizioni, inoltre negli stessi giorni i Jihadisti hanno tentato uno “strano” attacco a Kirkuk, il 17 Febbraio hanno attaccato i villaggi di Gwer e Makhmour, posti a circa 50 km a sud est di Mosul sostanzialmente la prima linea, infatti quella zona del fronte era già stata attaccata da Sisi il 10 Gennaio, col bilancio di 50 jihadisti e 30 peshmerga morti, inoltre risultano essere avanzati sul fronte di Bagdagh

 

LE PERDITE

I curdi affermano di aver ucciso più di 3.500 Jihadisti, osdh dice che Sisi ha avuto da un minimo di 1.200 a un massimo di 3.000 morti, Il comando americano dichiara di aver ucciso nei suoi raid in Siria più di 1.278 di Sisi e 73 di Al Nusra (7). Poi ci sarebbero i rais dell’aviazione Siriana altrettanto numerosi di quelli U.S.A. anche se molto meno efficaci. Penso di non eccedere stimando in 1.500 morti le perdite di Daesh. Ovviamente come ben sapete il conto delle perdite in una battaglia non si ferma ai morti, per ogni morto c’è un certo numero di feriti e mediamente un ugual numero di altre perdite dovute disertori, sbandati, colpiti da shock da combattimento ecc ecc. Quindi un rapporto di 1/3/1. Quindi possiamo stabilire in 7/8.000 le perdite di Sisi a Kobane diciamo al 31 Gennaio.

 

Sono poche? Sono tante?(8)

Considerando che a Daesh vengono attribuiti circa 100.000 combattenti sul piano numerico sembrerebbero gravi ma non decisive, però bisogna considerare la qualità degli uomini impiegati nell’operazione, e qui il discorso cambia. Per l’attacco al distretto di Kobane hanno usato le loro unità migliori in particolar modo unità costituite da occidentali (9) (10) e cecene (11), che hanno avuto perdite molto alte (30/40 pct) tanto che la maggior parte delle unità iniziali hanno dovuto essere avvicendate, pur valutando con diffidenza le notizie che alcuni reparti si sarebbero rifiutati di entrare in linea, è pressoché certo che il morale èin ribasso, che a Kobane molti degli uomini migliori di Sisi sono caduti e che unità scelte hanno avuto un brusco crollo del morale, se sul piano numerico è probabile che le perdite saranno presto colmate, la qualità media dei combattenti subirà un sensibile calo. Non vanno inoltre sottovalutate le perdite di armi, mezzi e munizioni.

Le perdite curde vanno valutate in 600 morti quindi con lo stesso criterio usato per Daesh parliamo di 3.000 uomini, perdite alte queste. Però la vittoria le rende meno pesanti, e le forze hanno sicuramente il morale più alto rispetto all’inizio della battaglia, ne hanno ben donde, in fondo hanno sconfitto Sisi!!!!, una cosa che nemmeno i celebrati Hezbollah sono riusciti a fare. Un’altra cosa da non sottovalutare è che le forze curde siriani erano relativamente “acerbe” visto che rispetto agli altri “attori” in siria avevano combattuto poco e quindi potevano mancare di esperienza, Esperienza che hanno accumulato negli ultimi 4 mesi!!!

 

DOPO KOBANE

Le forze della Royava (12) stanziate nel distretto di Kobane oltre a dirigersi verso sud avvicinandosi a Raqqa, stanno attaccando verso est in direzione del cantone di Jazira a loro volta le forze di questo cantone si stanno dirigendo a ovest in direzione di Kobane

 

entrambi non sembrano trovare particolare resistenza a sud le avanguardie curde sono arrivate a 20 km da Raqqua la zona da lì alla “capitale” jihadista è sperò spoglia e brulla, priva di appigli tattici quindi a meno di che non ricevano forniture di veicoli corazzati è difficle che le fanterie della Royava si spingano oltre. L’avanzata verso est si è fermata a causa della battaglia della piana di Halasakh che sta impegnado a fondo le forze curde del catone di Jazira. Una nota, ormai la cooperazione fra i curdi e l’aereonautica americana è stata definita “perfetta”, sembra che la maggior parte del merito sia dovuto alla presenza fra i curdi di militari americani originari del distretto che coordinano le operazioni.

 

Dalla vittoria di Kobane i curdi hanno avuto una settantina di caduti almeno 150 sono le perdite Jihadiste oltre a oltre 100 prigionieri catturati dai Curdi, rispetto al passato questa è una novità.

La coalizione internazionale ha dichiarato che dalla caduta di Kobane al 22 Marzo altri 518 uomini di Sisi e 17 di Al Nusra sono stati uccisi dai raid aerei

 

HALASAKH

Forse per questo Sisi ha condotto le recenti operazioni su alcuni villaggi cristiani.(13) Probabilmente nel tentativo di distrarre parte delle forze della Rojava (14) Nella maggior parte dei villaggi la milizia ha tenuto, in altri ha resistito abbastanza da permettere l’evacuazione degli abitanti, in altri le truppe regolari curde sono arrivate in tempo per respingere gli islamici che hanno lasciato sul campo decine di cadaveri (non tutti uccisi in combattimento) e parecchi prigionieri/disertori. Comunque i villaggi della zona sono stati tutti evacuati. Ad oggi le forze della Royava (15) stanno convergendo sulle principali basi di Sisi nella zona, la concentrazione viene ostacolata da problemi logistici (16) più che dalle forze Jihadiste. È probabile che fra qualche giorno nella zona ci sarà una grossa battaglia che se vinta dai Curdi porterà alla congiunzione dei due distretti curdi. Interrompendo ogni contatto con la Turchia a Sisi Quanto alle perdite e ai rapimenti girano troppi dati difficilmente controllabili. Però si può azzardare una stima di 300 islamisti contro 200 nelle fila dei loro avversari, quanto ai rapiti si può parlare di un centinaio di persone. Il giorno 20 Marzo durante i festeggiamenti per il capodanno curdo i Jihadisti hanno fatto scoppiare una autobomba nella città, facendo 100 fra morti e feriti tanti feriti tutti civili

 

TAL HAMIS

Nella parte opposta ad est al confine con l’Iraq, il 21 Febbraio è cominciata una offensiva con l’appoggio dell’artiglieria dei Peshmerga, dell’aviazione americana e anche di qualche reparto dell’esercito siriano, in direzione del saliente Tal Hamis importante centro della zona in mano a Sisi da circa un anno il 2 Marzo la cittadina e stata ripresa, insieme a lei sono stati liberati oltre 150 villaggi. L’offensiva sta continuando, al 3 Marzo si parla di 80 curdi e 200 Islamisti caduti sul campo. Gli islamici stanno cercando di riguadagnare posizioni grazie alla loro superiore mobilità ma finora sono solo riusciti a rioccupare momentaneamente qualche villaggio, per poi ritirarsi al primo segnale dell’arrivo del nemico. Tutti questi attacchi sono stati prontamente rintuzzati tanto che l’11 Marzo il comando centrale Curdo ha comunicato che l’operazione è ufficialmente finita avendo le forze della Royava raggiunto l’obbiettivo (eliminazione del saliente). Liberati 390 villaggi e 2.940 kmq.

 

Perché Kobane?

Già perché?

Il distretto di Kobane è il più piccolo dei 3 cantoni “curdi”, isolato dagli altri due, forze consci di questo le forze della Royava presenti si sono sempre limitate a difendersi non tentando mai nessun movimenti in avanti, in primavera e in Luglio c’erano stati due tentativi di Sisi di attaccare il distretto, ma erano sembrate più due “prove” tanto per vedere la reazione, entrambe le volte i curdi avevano (sanguinosamente) respinto gli attacchi, ma si erano limitati a difendersi e non avevano mai accennato ad un contrattacco, bisogna capirli verso fine estate, Sisi sembrava imbattibile, avevano sconfitto più volte l’esercito siriano e i suoi alleati distrutto una parte rilevante dell’esercito Iracheno, occupando l’ovest del paese, sconfitto i Peshmerga in Luglio, travolto le milizie scite ed era arrivato alle porte della capitale irachena e di Aleppo. L’unica mossa delle forze della Rojava in accordo col Pkk era stata l’operazione di soccorso degli Yazidi circondati nei pressi del monte Sinjar. Quindi i curdi di Kobane (17) li temevano e cercavano con ogni mezzo di evitare il confronto militare. Nonostante questo verso metà Settembre i Jihadisti attaccavano nuovamente il distretto con circa 20.000 uomini (18) Inizialmente l’avanzata sembrava travolgente anche perché il comando curdo evitava quanto possibile lo scontro in terreno aperto, conscio dell’enorme differenza in uomini, armi e mobilità. Gli scontri erano solo azioni di retroguardia per dare il tempo ai civili di scappare visto che le soldataglie di Sisi agivano commettendo ogni tipo di violenza sui civili che cadevano nelle loro mani. I difensori non accettavano lo scontro in campo aperto stante la superiorità del nemico in numero, armi, mobilità e equipaggiamenti, così dopo pochi giorni ad inizio Ottobre le forze islamiche erano arrivate ai piedi delle colline che sovrastano Kobane, in poco tempo le occupavano. Iniziando poi l’attacco alla città, Verso metà Ottobre nonostante l’inizio dei bombardamenti americani e dell’aviazione siriana, l’80% della città era nelle mani, niente sembra fermarli e si prefigurava una loro nuova vittoria, negli stessi giorni Sisi sembrava sul punto di tagliare le comunicazione fra la capitale Irachena e la Mesopotamia (19) a quel punto tutti i commentatori e gli esperti davano la città ormai persa (20). Quando tutto sembrava perduto inaspettatamente un contrattacco curdo(21) riconquistava parte della citta e le colline che le sovrastavano tornavano disputate, il 30 Novembre arrivavano unità Peshmerga di rinforzo. A metà novembre un nuovo attacco curdo portava i curdi a controllare una delle colline e almeno il 60% della città, in Francia una conferenza stampa del portavoce curdo in europa annunciava la riconquista della citta entro pochi giorni (22), Poi il resto lo sapete 2 mesi di attacchi giornalieri con una coordinazione sempre migliore fra curdi e aereonautica americana (23) e alla fine la ritirata in disordine degli islamici.

 

UN PO’ DI STORIA

Dopo la fine dell’impero ottomano la Siria diventò una colonia francese, i confini furono tracciati senza badare assolutamente alla storia e alla geografia, così accadde che far parte della Siria furono inclusi dei territori montuosi che facevano parte del Curdistan turco, al momento di registrare gli abitanti i curdi furono subito discriminati una parte di loro era composta ancora da tribù nomadi e seminomadi che si trovarono improvvisamente divise da un confine, agli esponenti di queste tribù non fu data la cittadinanza ma solo lo status di “stranieri residenti”, i pratica solo ai curdi “stabili” fu concessa la cittadinanza siriana (24). Non bastasse questo, negli anni 60 si fece in Siria il primo censimento serio, dai dati emerse che molti residenti siriani non risultavano registrati, i curdi in questa condizione furono semplicemente non registrati e considerati come delle “non persone”(24). Nei 90 anni che intercorrono dalla creazione della Siria e l’inizio della rivolta ci furono molti altri atti perpetrati contro la popolazione curda, tanto che a segnalarli tutti non finiremmo più.

Comunque tutto questo spiega perché all’inizio della rivolta contro Assad i curdi aderirono compattamente alla rivolta tanto che in molte occasione ne costituirono la punta di lancia. Nonostante e questo e nonostante le dichiarazioni contro ogni discriminazione e per la democrazia dei ribelli le istanze curde per ottenere la parità dei diritti, non trovavano risposta se non qualche frase del tipo “a fine guerra vedremo” frasi e comportamenti che rendevano i curdi sempre più perplessi, quindi quando l’Ypg(25) annunciava di aver raggiunto un accordo con il regime che in cambio della autonomia del Curdistan e del riconoscimento della cittadinanza, a tutti i curdi abitanti in Siria, le forze dell’Ypg si dichiaravano neutrali (26), all’inizio una parte delle forze curde rimasero fedeli e unite ai ribelli poi vedendo il comportamento di unità dell’opposizione nei confronti dei curdi e il fatto che il governo siriano manteneva le promesse, le forze curde che ancora combattevano Assad seguivano l’esempio dell’Ypg spesso unendosi a loro. Allo stato attuale i curdi che combattono in reparti delle due parti in lotta sono poche centinaia. Anche se in seguito all’ascesa di Sisi che vede i curdi come degli infedeli sempre più spesso le forze della Rojava combattono al fianco di unita del regime.(27)

 

  1. Non voglio entrare nella polemica, faccio solo notare che i ben più numerosi raid americani in Iraq non hanno impedito a Sisi di arrivare alle porte di Baghdag

  1. Ricordiamo che il distretto di Kobane è formato oltre che dalla città da 354 fra villaggi e cittadine

  2. Questo termine non ha alcuna valenza politica, in curdo significa Ovest col tempo ha assunto il significato più ampio di “Curdistan Siriano”

  3. Solo a Kobane dal 26 Gennaio sono morte oltre 20 persone per le mine

  4. Acronimo di Stato Islamico di Siria e Iraq

  5. Sempre che non sia una trappola

  6. Dato al 22 Gennaio

  7. Si consideri che a inizio Febbraio i Peshmerga ( i Curdi Iracheni) hanno annunciato di aver avuto dall’inizio dei combattimenti mille morti con il corollario di 4.500 feriti quindi circa 6.000 perdite.

  8. Per occidentali si intendono non solo le unità formate da europei o americani ma anche quelle composte da africani, ex Urss, afgani ecc ecc insomma le unità non costituite da abitanti del luogo, il cui arruolamento nella maggio parte dei casi è obtorto collo.

  9. C’è un dato sulle perdite per quanto piccolo, a fine gennaio in Austria si stimava in 180 i residenti arruolati in Sisi di cui 30 morti una percentuale alta.

  10. La loro origine è il famoso “battaglione ceceno” che originariamente era la scorta di Bin Laden il significato del nome si è modificato, oggi chiamare “cecena” una unità significa considerarla come una unità della guardia questo indipendentemente dal numero di ceceni presenti.

  11. Per definire le forze armate dei 3 cantoni questo è il termine più appropriato visto che al fianco dei curdi siriani combattono arabi sciti e sunniti, turcomanni, yazidi, ismaeliti, cristiani di varie chiese, curdi turchi, iraniani ex urss, siriani della diaspora, cittadini dell’urss, occidentali questi ultimi ormai quasi mille con alcuni che sono caduti sul campo ecc ecc dell’urss, occidentali questi ultimi ormai quasi mille con alcuni che sono caduti sul campo

  12. E non solo

  13. L’esercito è diviso sostanzialmente in due parti la prima sono i regolari che si muovono sul terreno liberi da ogni vincolo territoriale, la seconda li potremmo definire come “territoriali” sono ovviamente meno preparati armati ed equipaggiati, la loro funzione è di guardia dei villaggi, liberando così i regolari da compiti di guarnigione, la maggior parte di loro sono civili che quando non vi è un pericolo imminente svolgono le loro normali occupazioni di tutti i giorni,

  14. Alla battaglia partecipano numerosi reparti formati da cristiani oltre che a 100 Helzabollah

  15. Si muovono a piedi

  16. Ad essere sinceri in tutta la Siria non solo a Kobane

  17. Forze pressochè uguali a quelle che nello stesso periodo attaccavano in direzione di Bagdagh è da notare che i 3 tentativi vengono fatti sempre coincidere con attacchi di Sisi in Irak, nell’ultimo tentativo le forze usate sono uguali.

  18. A posteriori si può parlare di un atto di superbia, se le forze jihadiste fossero state concentrate nell’attacco a Bagdagh invece che divise per attaccare un obbiettivo tutto sommato secondario come Kobane forse la capitale sarebbe caduta

  19. Sì lo ammetto; anch’io nel mio piccolo.

  20. Sembra che il contrattacco sia stato aiutati da alcuni kamikaze, anziani uomini e donne avrebbero fatto finta di arrendersi ai Jihadisti per poi farsi esplodere quando erano in mezzo a loro, altre voci parlano di alcuni di loro che tenevano nascosti nelle vesti dei radiolocalizzatori, in contatto con gli aerei americani che avrebbero sganciato i loro ordigni basandosi sulla loro posizione.

  21. Una previsione esatta anche se un po’ prematura.

  22. Sembra accertata a Kobane la presenza di militari americani di origine curda

  23. Alcune tribù arabe ebbero lo stesso problema però a loro la cittadinanza fu data senza storie

  24. A quei tempi le forze dell’YPG includevano solo una parte delle forze curde combattenti.

  25. Anche se in molti casi la neutralità di fatto aiutava le forze governative che si trovavano ad avere un fianco coperto dai curdi come ad Aleppo

  26. Vedi l’odio di Sisi contro i curdi

Modificato da vorthex
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  • 3 settimane dopo...
  • 1 mese dopo...
  • 3 mesi dopo...

Ieri c'era un articolo di poche righe sul corsera

Diceva che al Pentagono stanno aprendo una inchiesta sui bombardamenti contro sisi

L'accusa sarebbe di aver "abbellito" i risultati.

In effetti in base a quanto dichiarato dalle forze U.S.A. gli islamici morti per gli attacchi aerei sarebbero circa 16.000 se aggiungiamo un congruo di feriti le cifre diventano molto alte quasi sospette, Specie considerando la valutazione numerica delle forze di sisi.

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  • 3 mesi dopo...

Sta scoppiando la guerra in Iraq, e non mi riferisco a quanto già c'è

 

Riassunto per chi non segue twitter, questa è roba che non credo repubblica riporti o riporterà:

 

-Truppe turche invitate in territorio controllato dal governo de-facto curdo [*]

fonti turche parlano di un piccolo distaccamento di fanteria con i propri mezzi e artiglieria e carri di supporto "per addestrare i locali"; fonti USA parlano di numeri ben più grossi, 1.200 fanti

- il governo 'legittimo' di Baghdad alza la voce, e da un ultimatum di 48 ore (24 ore circa al momento) per lasciare il territorio formalmente iracheno

se vi siete persi le puntate precedenti, l'Iraq (quel che ne resta, la parte sciita) e ora amico di russi e soprattutto iraniani, dal momento che Obama non gli ha consegnato gli F-16 che avevano pagato e che sarebbero serviti a bombardare i suoi amiketti bombaroli.

I russi si sono infilati nella trattativa fornendo Su-25 e elicotteri d'assalto. L'Iran è il campo base naturale di ogni sciita.

- L'Iraq ha già inoltrato protesta formale al Consiglio di SIcurezza ONU

- Se i Turchi non sloggiano il PM irakeno dovrà intraprendere azioni militari o il Parlamento ha già annunciato che chiederà aiuto ai Russi

 

d'altrocanto viene fuori che I turchi hanno militarizzato un aereoporto vicino al confine, dentro il territorio iracheno e vicino alla città di Zakho, famigerato hub dello smercio di petrolio targato ISIS

 

 

 

unonfirmed reports di turchi che stanno ammassando Leopard 2 e artiglieria al confine

 

inutile dire che non intendono sloggiare

 

le autorità curde in Siria hanno invitato il console/ambasciatore russo per fargli presente che lo spazio aereo curdo è da oggi chiuso ai velivoli della VVS

 

a sud un carrier battlegroup incentrato sulla Charles de Gaulle ha passato il canale di Suez ed e diretto per il Golfo

 

[*] I curdi non sono uniti come sembrano: ci sono due fazioni, una appoggiata dall' Iran, una dai Turchi. Ovviamente non il PKK. Hanno messo le differenze da parte per via degli allahauahadndjah che, se non lo avete ancora capito, non lo avete ancora bene in capoccia, sono per il genocidio totale dei miscredenti, perchè così dice la religione loro.

 

inb4 'windsaber posta fondi addendibili cribbio' e poi postiamo repubblica e corsera, che sono ben lontane dagli avvenimenti, se non parlate una seconda lingua non so che dire, è un qualcosa che sta avvenendo al di fuori dell'Italia, le informazioni sono per lo più in inglese come ci si aspetterebbe, siete limitati come la barzelletta

 

prego di perdonare le parole anglofone che uso, non mi vengono in mente traduzioni e sono più abituato a scirvere in inglese che in italiano oramai -_- la formattazione spero si capisca.

E spero si capisca anche che non sto parlando di un conflitto limitato Iraq-Turchia, quà si profila qualcosa di interessante ai danni dell'Iraq.

La Turchia e membro NATO e alleato USA (seppur scomodo); l'Iraq è allineato con l'atra parte. Tant'è che liveuamap già segna i report via tweet col blu per i turchi e col rosso per l'irak.

Modificato da windsaber
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...dal momento che Obama non gli ha consegnato gli F-16 che avevano pagato e che sarebbero serviti a bombardare i suoi amiketti bombaroli.

Di geopolitica non me ne intendo,perciò lascio la parola ad altri.Però gli F-16 per l'Iraq sono in fase di consegna,in ritardo ma lo sono.

Fonte RID Novembre 2015 pag.17

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Di geopolitica non me ne intendo,perciò lascio la parola ad altri.Però gli F-16 per l'Iraq sono in fase di consegna,in ritardo ma lo sono.

Fonte RID Novembre 2015 pag.17

ah ecco. Però intanto non c'erano quando servivano.

 

tanto per rimanere in tema

 

https://www.rt.com/news/325202-iraqi-parliament-us-agreement/

 

 

Iraqi parliament defense committee calls to review & cancel security agreement with US - MP

 

attendiamo conferma dall' altra campana. Se è vero good job Obama-Kerry, 11/10, al confronto Carter era Kissinger.

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Certo che i curdi non sono uniti fra ypg e Peshmerga in passato si sono sparati,

E gli stessi Curdi Iracheni hanno combattuto fra di loro fra i seguaci di Barzani e quelli di Talabani anche se a seguito della (di fatto) scomparsa di quest'ultimo le differenze si stanno appianando.

L'entrata dei turchi senza assenso preventivo del legittimo ( :asd:) governo Iracheno fa il gioco di Barzani del suo governo regionale che si vede legittimato da questo, non so se Erdogan se ne renda conto

Saluti

Bruno

p.s.

Penso che i carri siano L1

Modificato da ROSSETTI BRUNO
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  • 1 mese dopo...

Nuove armi per gli F-16 dell' Irak .....

 

The U.S. State Department has approved a foreign military sale (FMS) of missiles, bombs and logistics support to Iraq valued at $1.95 billion.

Iraq intends to use the weaponry on recently arrived Lockheed Martin F-16 Fighting Falcons in the campaign against Islamic State militants.

The proposed FMS will require 400 U.S. government and contractor personnel to reside in Iraq through 2020 to provide maintenance support and training.

 

Fonte ..... "U.S. Approves $1.9 Billion Sale of Bombs, Missiles to Iraq" ..... http://www.ainonline.com/aviation-news/defense/2016-01-21/us-approves-19-billion-sale-bombs-missiles-iraq

 

DSCA ..... "Iraq - F-16 Weapons, Munitions, Equipment, and Logistics Support" ..... http://www.dsca.mil/major-arms-sales/iraq-f-16-weapons-munitions-equipment-and-logistics-support

 

 

 

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  • 2 settimane dopo...
  • 1 anno dopo...
  • 6 mesi dopo...

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