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Il Ponte Sullo Stretto


Maverick1990

Siete Favorevoli o contrari al mega ponte sullo stretto????  

83 members have voted

  1. 1. Siete Favorevoli o contrari al mega ponte sullo stretto????

    • Favorevole al ponte
      44
    • Contrario al ponte
      32


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Secondo me le priorità dovrebbero essere le reti autostradali e ferroviarie, non solo nella direttrice nord-sud ma anche ovest-est e andrebbe completata e, dove c'è, ampliata la rete autostradale siciliana avendo almeno una litoranea completa con almeno 2 corsie+corsia d'emergenza e qualche strada interna decente, sulla direttrice catania-palermo-agrigento.

La Palermo-Messina è stata completata da Berlusconi ( come avevo già scritto al link che segue, rispondendo, anche in quel caso, ad un tuo post: http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=123194 ); con la Palermo-Trapani, costituisce la litoranea autostradale nord.

 

La Palermo-Catania esiste già da tempo, così come la Messina-Catania.

 

Si tratta tutte di autostrade a 2 corsie + corsia d'emergenza, per ciascuna direzione di marcia.

Edited by picpus
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La palermo catania mi è capitato di farla 3 anni fa e mi sembrava messa maluccio, forse mi ricorderò male...

Sul litorale ionico invece non esiste ancora niente (tipo una messina-catania-siracusa) vero?

L'ultima volta che sono stato nella vostra bellissima isola è stato un calvario il tratto Reggio-Catania!

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Io sono a favore purchè si cerchi di evitare e tuelare in modo assoluto l'aziendi a cui viene dato l'appalto.

Se la politica ci mette lo zampino assieme alla mafia possiamo stare freschi...tanti bei soldini buttati nelle mani sbagliate!!!!!

 

se non si cerca di tutelare chi lavora seriamente allora io sono contrario alle costruzione.

 

E speriamo che i V***i non romino le p***e per niente!!!!

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La palermo catania mi è capitato di farla 3 anni fa e mi sembrava messa maluccio, forse mi ricorderò male...

Sul litorale ionico invece non esiste ancora niente (tipo una messina-catania-siracusa) vero?

L'ultima volta che sono stato nella vostra bellissima isola è stato un calvario il tratto Reggio-Catania!

 

Mmah... la A18 Messina-Catania è la più vecchia autostrada della regione. Certo non è a tre corsie ma è decorosa (e a pagamento). Il tratto fino a Siracusa attende da 25 anni... ehm... :pianto:

 

Comunque: Ponte SI! Senza se e senza ma.

Non esiste nessun paese al mondo dove si riesca a mettere in discussione l'utilità di un ponte. In Italia si... Viviamo di aria fritta.

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Favorevole, in Italia l'edilizia è in crisi per mancanza di appalti per le grandi imprese, risolleverebbe un pò il settore; inoltre, costruirei nuove autostrade, centrali nucleari e metterei l'esercito sia a Messina che a reggio...tutto questo con i soldi vostri!!! :D:P

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  • 2 months later...

E L'ITALIA SI RIALZA ED INIZIA A LAVORARE PER UN FUTURO MIGLIORE E DI PROGRESSO!!!

 

L'era oscurantista di Prodi e dei suoi 100 e più governanti da barzelletta è passata!!!

 

 

Dal link: http://www.tgcom.mediaset.it/tgfin/articol...olo414845.shtml

 

Ponte sullo Stretto a Impregilo

Anas: pronti a partire a gennaio 2009

Tra meno di un anno cominceranno i lavori per il Ponte sullo Stretto, che saranno affidati a Impregilo, la società che a suo tempo aveva vinto la gara per l'appalto della maxi-opera. Lo ha detto il presidente dell'Anas Pietro Ciucci, che ha indicato il mese di gennaio 2009 come la data di inizio dei lavori. Il Ponte sarà inaugurato nel 2016, "obiettivo impegnativo ma possibile", come ha commentato lo stesso Ciucci.

 

"Il passo più importante è la ridefinizione della Convenzione di concessione e la manutenzione dei contratti con il general contractor, perchè due anni di fermo non sono indolori. Tutta questa attività nei prossimi sei mesi dovrà consentirci a gennaio 2009 di dare a Impregilo l'ordine di inizio attività per predisporre progetto definitivo", spiega ancora Ciucci. Si dovrà poi approvare il progetto e tra maggio e giugno 2010 ci sarà la posa della prima pietra.

 

"Abbiamo ricevuto con soddisfazione, come Stretto di Messina e come Anas, la lettera del ministro", racconta Ciucci, aggiungendo che l'iniziativa di Matteoli, la lettera inviatagli in cui individua il Ponte sullo Stretto tra le priorità del governo, "non ha colto di sopresa" la società, perchè "che il Ponte sia una infrastruttura prioritaria per l'attuale Governo e' stato piu' volte affermato sia dal presidente Berlusconi sia dallo stesso ministro". E' una lettera, osserva il presidente dell'Anas, "importante" perchè "è la comunicazione formale che l'infrastruttura è una priorità" e perchè "rappresenta un sollecito, che ben accettiamo, a riavviare i passi necessari per realizzazione dell'opera".

 

Nei prossimi sei mesi, fino alla fine del 2008, si tratterà di riordinare la documentazione relativa ai lavori del Ponte. Poi è fondamentale, ricorda Ciucci, "la Convenzione tra Stretto di Messina spa e ministero e quindi è ancora più importante la lettera inviata da Matteoli, come ministro e come concedente". La convenzione, ricorda infatti il presidente di Anas, "è il quadro regolatorio e ha come principale allegato il piano finanziario, che va ridefinito perchè 1,5 miliari assicurati dal precedente azionista Fintecna non ci sono più per il Ponte e i fondi vanno reintegrati, ora che l'Anas èsubentrata a Fintecna". Proprio il ruolo dell'Anas è per Ciucci "un aspetto positivo, a fronte del ritardo accumulato con il blocco di due anni", perchè "nel nuovo contesto, il gruppo è un partner tecnico specializzato in grandi infrastrutture e può dare un supporto determinante".

 

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IL PROGETTO RIPARTE DOPO ANNI DI TIRA E MOLLA

Sono stati ben sei gli anni di "stop and go" per il progetto del Ponte sullo Stretto. Il piano torna dunque in pista proprio in queste ore, in seguito all'invito a Ciucci a riprendere le attività relative per arrivare a collegare con una struttura in muratura la Sicilia la Continente. Esattamente come previsto dal programma di governo.

 

E' un ritorno al passato, al 2002, con il terzo governo Berlusconi. E' in quell'anno che parte l'avventura del Ponte, quando la società Stretto di Messina riprende il progetto preliminare predisposto nel 1992. Nel 2005, la società Impregilo vince la gara come general contractor. Ma nel 2006, con la vittoria del Centro-sinistra e l'avvento del governo Prodi, il progetto torna nel cassetto: il Ponte non figura fra le priorità che, aveva spiegato Romano Prodi, dovevano essere compatibili con le risorse disponibili.

 

Ecco, in sintesi, le fasi dall'avvio del progetto.

 

IL DECRETO DEL GOVERNO BERLUSCONI

Nel 2002 la società Stretto di Messina riprende in mano il progetto preliminare predisposto nel 1992. All'inizio del 2003 il Cda della società approva un nuovo progetto corredato di studio di impatto ambientale. In aprile il governo vara il decreto per la realizzazione dell'opera. A giugno arriva anche il via libera del ministero dell'Ambiente. Il primo agosto il Comitato interministeriale per l'economia approva il progetto preliminare.

 

IMPREGILO VINCE LA GARA

Nella primavera 2004 viene approvato il bando di gara per la scelta del general contractor. Nell'ottobre del 2005 la Commissione aggiudicatrice dichiara la vittoria del raggruppamento guidato da Impregilo. Il contratto viene siglato il 27 marzo.

 

LAVORI AL VIA NON PRIMA DEL 2007

Prima di aprire i cantieri, Impregilo deve presentare il progetto definitivo (da sottoporre all'approvazinoe di Cipe e Stretto di Messina) e quello esecutivo. I tempi previsti dall'impresa per i due progetti sono di dieci mesi al netto dell'iter autorizzativo, a partire dalla firma del contratto. Per la realizzazione dell'opera ci vorranno altri 5 anni, fino al 2012.

 

PER UNIONE PONTE NON E' PRIORITA'

Nel programma dell'Unione il Ponte sullo Stretto non è fra le priorità e nel maggio 2006, di fronte al Senato per chiedere la fiducia al programma, il premier non fa una parola sul ponte dicendo pero' che saranno privilegiati gli interventi "in una logica di sistema integrato" piuttosto che le "singole grandi opere".

 

DECRETO FISCALE 2006 SULLE INFRASTRUTTURE

Stabilisce che circa 50 milioni destinati alla costruzione del Ponte sullo Stretto saranno destinati per il 70% alla realizzazione di strade in Sicilia, per il 30% alla Calabria.

 

LA CAMERA APPROVA LA RISOLUZIONE CONTRO IL PONTE

I deputati, l'11 ottobre scorso, approvano la risoluzione secondo cui il Ponte sullo Stretto di Messina non si farà. Contrari a oltranza Verdi e Prc ma votano anche quelli che, pur favorevoli o almeno disponibili, hanno ritenuto che si debba dare priorità ad altre opere. Proteste dall'opposizione.

 

SOPPRESSO IL PIANO STRETTO DI MESSINA

La decisione viene presa dalla commissione Bilancio del Senato sulla base di un emendamento del relatore al decreto fiscale che accompagna la Finanziaria 2008.

 

MATTEOLI: IL PONTE SI FARA', LAVORI INIZIERANNO ENTRO 2009

Ecco l'ennesimo dietrofront con il neoministro delle Infrastrutture, Matteoli, che annuncia che l'opera si farà: "Berlusconi in campagna elettorale ha detto che se avesse vinto il Centro-destra si tornava al Ponte. Il primo compito che hanno i ministri è di rispettare gli impegni". E la lettera a Ciucci per riaprire formalmente l'attività.

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Mmah... la A18 Messina-Catania è la più vecchia autostrada della regione. Certo non è a tre corsie ma è decorosa (e a pagamento). Il tratto fino a Siracusa attende da 25 anni... ehm... :pianto:

 

Comunque: Ponte SI! Senza se e senza ma.

Non esiste nessun paese al mondo dove si riesca a mettere in discussione l'utilità di un ponte. In Italia si... Viviamo di aria fritta.

 

L'unica volta che sono stato in zona mi ricordo dell'autostrada di Siracusa, se non erro 7 km in totale tra Siracusa sud e Siracusa centro... o giù di lì!

 

Comunque anche io mi dichiaro contrario al ponte sullo stretto e quoto Dominus.

Edited by gobbomaledetto
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Favorevole assolutamente.

Le problematiche tecniche saranno risolte dagli ingegneri.

Le infiltrazioni mafiose/camorristiche non possono certo costituire motivo per impedire la realizzazione di un'opera: adottando questo criterio non si dovrebbero mai fare investimenti in quelle zone.

Il ponte, nella storia, ha sempre rappresentato progresso e civiltà: avversarlo significa contrastarli.

La costruzione del ponte porterà, a cascata, innumerevoli benefici diretti ed indiretti.

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La palermo catania mi è capitato di farla 3 anni fa e mi sembrava messa maluccio, forse mi ricorderò male...

Sul litorale ionico invece non esiste ancora niente (tipo una messina-catania-siracusa) vero?

L'ultima volta che sono stato nella vostra bellissima isola è stato un calvario il tratto Reggio-Catania!

La Palermo - Catania è una autostrada con 4 corsie + 2 corsie d' emergenza

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Innanzitutto chiariamo un momento (mio padre è siciliano, qualcosa ho visto).

AUTOSTRADE:

Messina-Catania(-Siracusa con diramazione per Gela in costruzione o progettata)

Palermo-Catania (non a pagamento)

Messina-Palermo (a pagamento, completata in 40 anni circa con costi enormi)

Palermo-Trapani-Mazara del Vallo (mi pare non a pagamento, priva completamente di aree di servizio e a tratti di corsie d'emergenza....la peggiore in Sicilia)

Sono tutte a 2 corsie per senso di marcia

FERROVIE:

stando a Wiki l'88% è a binario unico, un documento della regione Sicilia del 2003 riportava il 92% come a binario unico.

Gli interventi migliorativi hanno riguardato principalmente il raddoppio in entrata e uscita da Messina, Palermo e Catania.

Personalmente conosco molto bene la linea Messina-Palermo e devo dire che un eventuale raddoppio per tutta la linea sarebbe necessario onde evitare di finire parcheggiati in qualche stazione quando si deve incrociare un altro treno, ma sarebbe anche difficile visto che in molti tratti il binario unico attraversa paesi con costruzioni su entrambi i lati; d'altronde è una linea di fine '800.

In linea generale la zona più sguarnita è quella sud-occidentale sia per autostrade che ferrovie.

 

Tutto ciò premesso, non ritengo il ponte un'idea sbagliata tout court, ma non la vedo come prioritaria, anzi. Peraltro per un'opera di così elevato costo temo, e credo a buona ragione, che l'infiltrazione mafiosa sarà pressochè una certezza, specie visto come normalmente vanno avanti là le opere pubbliche e il ruolo di cosa nostra in esse (ovviamente ci guadagnano anche politici, imprenditori e notabili locali in "affari" con cosa nostra). E, detto per inciso, una delle ragioni delle lentezze nella costruzione di opere pubbliche in Sicilia è dovuta all'intervento della magistratura che rileva irregolarità, reati da parte di amministratori locali, attentati nei cantieri...in poche parole proprio quell'infiltrazione mafiosa di cui si diceva.

 

Tra l'altro per non farsi mancare nulla in Sicilia c'è anche una splendida ed efficientissima rete di distribuzione dell'acqua, con invasi pieni non collegati e condotti semivuoti perchè perdono acqua per strada. Più che il ponte la prossima volta che andrò in Sicilia, dopo più di 20 anni di vacanze là, preferirei non dovermi alzare di mattina per raccogliere l'acqua potabile nelle taniche.

Edited by Montgomery
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come buttare i soldi...

 

una cattedrale nel deserto in piena regola e ancora parliamo di un progetto che nel 2002, dicevano sarebbe stato compiuto in tre anni

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Tra l'altro per non farsi mancare nulla in Sicilia c'è anche una splendida ed efficientissima rete di distribuzione dell'acqua, con invasi pieni non collegati e condotti semivuoti perchè perdono acqua per strada. Più che il ponte la prossima volta che andrò in Sicilia, dopo più di 20 anni di vacanze là, preferirei non dovermi alzare di mattina per raccogliere l'acqua potabile nelle taniche.

 

Forse non mi sono spiegato bene!

Io mi sono dichiarato assolutamente a favore della realizzazione del ponte; mai ho pensato di dichiararmi contro la realizzazione o il ripristino di acquedotti!!!

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Innanzitutto chiariamo un momento (mio padre è siciliano, qualcosa ho visto)......

Ed io ci sono nato e ci vivo a Palermo!

 

Per quanto riguarda l'acqua qui in città.

 

L’acqua scorre, ventiquattro ore su ventiquattro, dai rubinetti del 75 per cento delle abitazioni mentre nel 2001 si approvvigionava ininterrottamente appena il 15 per cento della popolazione.

 

La situazione è molto migliorata anche nelle restanti zone della città e in alcuni quartieri periferici l’acqua adesso arriva a giorni alterni anche per 8 ore al giorno mentre prima i turni erano di diversi giorni.

 

Il primo importante risultato raggiunto porta la data del 21 settembre 2002.

 

L’allora presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, taglia il nastro di un’opera portata a termine in appena 45 giorni, un record in campo nazionale: una nuova condotta, lunga 16 chilometri, che convoglia le acque della diga Rosamarina Est al potabilizzatore Imera, nel comune di Scillato.

Un intervento che porta nei serbatoi della città da 350 a 400 litri al secondo, in un momento in cui la disponibilità di acqua era al minimo storico.

 

Del gennaio 2003 è l’apertura di un altro grande cantiere: quello per convogliare le acque provenienti dall’adduttore Rosamarina Ovest al potabilizzatore di Risalaimi. Anche stavolta i lavori, eseguiti con il coinvolgimento del Genio Militare, si sono conclusi in tempi brevissimi, sei mesi dopo il loro inizio.

 

La condotta è un’opera strategica in quanto permette di trasportare sino a mille litri di acqua al secondo da destinare al consumo della città.

 

Le nuove tubazioni hanno sostituito quelle vecchie, realizzate cinquant’anni fa e ridotte a un colabrodo. Complessivamente sono stati realizzati 418 chilometri di nuova rete che serve oltre il 60 per cento della città, esattamente circa 435 mila cittadini.

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Il ponte sullo stretto è un'opera fondamentale per il paese, consentirà alla Sicilia di essere più Europea e faciliterà i trasporti dalla penisola all'isola offrendo grandi vantaggi a tutta la popolazione Siciliana!!!! Adesso bisognerà stare attenti che Cosa Nostra da una parte e l'ndrangheta dall'altra stiano fuori dal progetto!!!

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Ed io ci sono nato e ci vivo a Palermo!

 

Per quanto riguarda l'acqua qui in città.

 

L’acqua scorre, ventiquattro ore su ventiquattro, dai rubinetti del 75 per cento delle abitazioni mentre nel 2001 si approvvigionava ininterrottamente appena il 15 per cento della popolazione.

 

La situazione è molto migliorata anche nelle restanti zone della città e in alcuni quartieri periferici l’acqua adesso arriva a giorni alterni anche per 8 ore al giorno mentre prima i turni erano di diversi giorni.

 

Il primo importante risultato raggiunto porta la data del 21 settembre 2002.

 

L’allora presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, taglia il nastro di un’opera portata a termine in appena 45 giorni, un record in campo nazionale: una nuova condotta, lunga 16 chilometri, che convoglia le acque della diga Rosamarina Est al potabilizzatore Imera, nel comune di Scillato.

Un intervento che porta nei serbatoi della città da 350 a 400 litri al secondo, in un momento in cui la disponibilità di acqua era al minimo storico.

 

Del gennaio 2003 è l’apertura di un altro grande cantiere: quello per convogliare le acque provenienti dall’adduttore Rosamarina Ovest al potabilizzatore di Risalaimi. Anche stavolta i lavori, eseguiti con il coinvolgimento del Genio Militare, si sono conclusi in tempi brevissimi, sei mesi dopo il loro inizio.

 

La condotta è un’opera strategica in quanto permette di trasportare sino a mille litri di acqua al secondo da destinare al consumo della città.

 

Le nuove tubazioni hanno sostituito quelle vecchie, realizzate cinquant’anni fa e ridotte a un colabrodo. Complessivamente sono stati realizzati 418 chilometri di nuova rete che serve oltre il 60 per cento della città, esattamente circa 435 mila cittadini.

Aggiungo, se non si fosse già capito, che tutto ciò è stato fatto su iniziativa e congiuntamente, da un governo nazionale di centro-destra, da una giunta regionale di centro-destra, da un'amministrazionale comunale di centro-destra! La precedente amministrazione comunale di centro-sinistra, guidata dall'esponente dell'Italia dei Disvalori (definizione del Presidente Emerito della Repubblica, Francesco Cossiga!) Leoluca Orlando, per risolvere il problema dell'acqua a Palermo, aveva fatto installare nelle principali piazze cittadine, degli enormi silos di acciaio, ove i cittadini, con recipienti di fortuna, potevano andarsi a rifornire del prezioso liquido!!! Penso che possiate immaginare la scena da.......Somalia (e mi scuso con lo sfortunato paese africano!)!

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Presumo picpus che fosse anche parecchio umiliante(vedendo il resto d'italia) dover andare a prendere l'acqua al "pozzo" col catino, stile medioevo. Il resto dell'isola come è messo ad acqua???

(magari rispondi nel topic "Buon governo" per non andare OT qui. Grazie)

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occia le tubature delle ottime giunte di centro destra...

dove che l'enel ha tolto al sindaco di centro destra l'elettricità perché non pagava le bollette e ha dichiarato bancarotta?

e dove è un comune di centro destra ha dichiarato bancarotta?

e quelli che sono stati sciolti per infiltrazione mafiosa?

 

evitiamo propaganda dire che la sicilia è meglio amministrata fa proprio ridere (bhè dipende, per i mafiosi è amministrata benissimo)

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Forse non mi sono spiegato bene!

Io mi sono dichiarato assolutamente a favore della realizzazione del ponte; mai ho pensato di dichiararmi contro la realizzazione o il ripristino di acquedotti!!!

 

Ti sei spiegato benissimo Marcello, non era necessaria questa precisazione; d'altronde credo che nessuno non si dichiari favorevole al miglioramento della rete di distribuzione idrica in Sicilia. Il mio ragionamento, se ben rileggi il mio intervento di prima, era messo in relazione con la presunta priorità o meno del Ponte.

Picpus sono contento per te che la situazione sia migliorata, per quanto trovo scandaloso che nel capoluogo della Sicilia, quinta città d' Italia solo il 75% delle case abbia l'acqua corrente 24 ore al dì stando a quanto mi dici. E in effetti a Palermo quando son stato ospite da mio zio (zona Resuttana) il problema non c'era. Detto della situazione (non eccellente) di Palermo saprai bene come in molte zone della Sicilia la situazione sia molto più difficile e d'altronde trovo normale che la priorità ce l'abbiano le grandi città come Palermo; a dirti la verità il dato del 75% che mi dai è più basso di quanto potessi immaginare giacchè credevo che Palermo fosse coperta pressochè totalmente, ma effettivamente lì ci son stato solo un paio di volte (oltre ai passaggi per andare in aeroporto); conosco meglio il messinese e l'entroterra verso la provincia di Enna e Catania. Poi non ho ben capito come mai e perchè ma ad esempio in zona S.Agata di Militello l'acqua corrente c'è quasi tutto il giorno, ma l'acqua potabile la devi prendere al mattino se no ti attacchi. Fine OT sull'acqua da parte mia, almeno.

Edited by Montgomery
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Rispondo brevemente (solo alle persone dotate di cervello!) e poi chiudo anch'io l'off-topic.

 

Presumo picpus che fosse anche parecchio umiliante(vedendo il resto d'italia) dover andare a prendere l'acqua al "pozzo" col catino, stile medioevo. Il resto dell'isola come è messo ad acqua???

(magari rispondi nel topic "Buon governo" per non andare OT qui. Grazie)

Certo che era parecchio umiliante; la maggior parte dei cittadini, però, risolveva il problema, installando nei balconi degli appartamenti o all'interno delle unità abitative (in caso di assenza di balconi o se gli stessi erano di limitate dimensioni) grossi contenitori (in eternit, cioé con l'amianto, all'inizio, poi in plastica e in vetroresina) da un minimo di 500 litri in sù, da riempire nelle poche ore in cui giungeva l'acqua nelle tubature!

La situazione, nel resto dell'isola, ritengo sia a macchia di leopardo: sinceramente non ti posso dare una risposta sicura.

Considera, però, le condizioni di partenza, per cui, conosco frazioni di un capoluogo di provincia, in cui, fino ad alcuni anni fa, era considerato normale che vi fosse acqua corrente nei rubinetti, per poche ore, ogni 45 giorni!!!

Aggiungo un'ultima ciliegina che non emerge dai miei post precedenti: la diga di cui ho parlato e che è stata collegata alla rete idrica palermitana con condotte realizzate in gran parte dal Genio Militare, a costo limitatissimo, esisteva da più di 30 anni: mancava solo la tubatura che la collegasse a Palermo e l'acqua ogni anno raccolta nell'invaso, veviva scaricata a mare!!!

Vi basta? E poi qualcuno ha il coraggio di attribuire alla mafia, la schiacciante maggioranza del 65% del centro-destra in Sicilia!!!

 

 

 

Ti sei spiegato benissimo Marcello, non era necessaria questa precisazione; d'altronde credo che nessuno non si dichiari favorevole al miglioramento della rete di distribuzione idrica in Sicilia. Il mio ragionamento, se ben rileggi il mio intervento di prima, era messo in relazione con la presunta priorità o meno del Ponte.

Picpus sono contento per te che la situazione sia migliorata, per quanto trovo scandaloso che nel capoluogo della Sicilia, quinta città d' Italia solo il 75% delle case abbia l'acqua corrente 24 ore al dì stando a quanto mi dici. E in effetti a Palermo quando son stato ospite da mio zio (zona Resuttana) il problema non c'era. Detto della situazione (non eccellente) di Palermo saprai bene come in molte zone della Sicilia la situazione sia molto più difficile e d'altronde trovo normale che la priorità ce l'abbiano le grandi città come Palermo; a dirti la verità il dato del 75% che mi dai è più basso di quanto potessi immaginare giacchè credevo che Palermo fosse coperta pressochè totalmente, ma effettivamente lì ci son stato solo un paio di volte (oltre ai passaggi per andare in aeroporto); conosco meglio il messinese e l'entroterra verso la provincia di Enna e Catania. Poi non ho ben capito come mai e perchè ma ad esempio in zona S.Agata di Militello l'acqua corrente c'è quasi tutto il giorno, ma l'acqua potabile la devi prendere al mattino se no ti attacchi. Fine OT sull'acqua da parte mia, almeno.

Oltre a rinviarti alla risposta data a Venon84 in merito alle condizioni di partenza, per valutare i risultati raggiunti, sul problema idrico, sul tema della priorità o meno del Ponte, e qui rientro in topic, inserisco di seguito quanto scritto in un mio post precedente che, forse, ti è sfuggito.

 

Priorità ve ne sono tante, è vero: ma la realizzazione del Ponte è ciò che può rappresentare il salto di qualità nel processo di sviluppo dell'intero meridione d'Italia (non solo della Sicilia)! Fare in modo che il gap che c'è da secoli, ormai, tra Nord e Sud, non continui a crescere all'infinito, come avviene ora, ma si instauri, invece, finalmente, un circolo virtuoso che porti a far ridurre tale differenziale di crescita non solo economica, ma direi, anche di civiltà!

 

Infine, lasciami dire: tu pensi che se non si fa il Ponte, in cambio verranno affrontate le altre priorità di cui parli?

 

Non avremo né l'uno, né le altre!!!

 

 

P.S. A proposito della tua esperienza palermitana ("...in effetti a Palermo quando son stato ospite da mio zio (zona Resuttana) il problema non c'era...") considera che, a prescindere dai recipienti di cui ho precedentemente parlato nella risposta a Venon84, a Palermo, tutti gli edifici costruiti, diciamo, a partire dal 1950, dispongono di più o meno ampie cisterne condominiali sotterranee e connessi impianti di sollevamento; pertanto, potresti non esserti accorto se l'acqua che utilizzavi era corrente o proveniva dalla cisterna.

Edited by picpus
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Ti sei spiegato benissimo Marcello, non era necessaria questa precisazione; d'altronde credo che nessuno non si dichiari favorevole al miglioramento della rete di distribuzione idrica in Sicilia. Il mio ragionamento, se ben rileggi il mio intervento di prima, era messo in relazione con la presunta priorità o meno del Ponte.

 

Esperienza mi insegna che, quando si vuol cercare di non fare qualche cosa, sia in materia strettamente privata, che condominiale ed ancor più pubblica, si utilizza efficacemente la tecnica delle "priorità" sistema ben collaudato che, alla fine, consente di non fare un c****!

Quindi mi scuso e respingo al mittente l'argomento delle "priorità": in Sicilia lo Stato dovrà intervenire con mezzi e strumenti adeguati per realizzate tutte, dico tutte, le opere necessarie a consentire che quella splendida Regione possa effettivamente decollare.

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X Picpus: effettivamente lo stabile di mio zio è recente e credo verosimile che sia come dici tu, ma se così fosse tanto peggio.

 

Credo che idealmente possiate anche avere ragione ed è verosimile che abbandonare il progetto ponte per dare la priorità ad altri interventi potrebbe portare a non fare nulla o al farlo secondo i tempi lunghi e gli sprechi cui in genere si è andati incontro, ma la realtà è che il mezzogiorno non è cresciuto così poco per mancanza di investimenti ma semplicemente perchè le attività delle mafie hanno ingurgitato e sottratto gran parte degli stessi lucrandoci per i propri scopi. Dire che sostenere che ci siano altre priorità porta a non fare nulla non implica per questo che fare il ponte sia più urgente di altri interventi; lo stesso picpus ha riferito di lavori svolti in ambito idrico d'importanza basilare e che ritengo prioritari che bene o male si sono fatti quindi non tutto ciò che è (o che io credo) prioritario rispetto al ponte è una semplice scusa per non fare nulla.

Il vero problema, e lo si sa da decenni, sono le mafie infiltrate nei gangli delle amministrazioni pubbliche e in affari con quelle private. Non credo proprio che basterebbe il ponte per avvicinare la Sicilia al nord Italia, anche perchè se fosse solo quello il problema tutte le altre regioni meridionali dovrebbero essere floride e con infrastrutture ai livelli del settentrione e sappiamo che non è così (tra l'altro non capisco che grandi vantaggi potrebbe avere il ponte per la Puglia o la Campania ad esempio...mah). Il ponte, sic stantibus rebus, è uno specchietto per le allodole e un grosso affare per le mafie locali. Ripeto, fossimo un paese normale potrei appoggiare il ponte, ma per ora lo vedo solo come un grande favore per gli affari delle mafie, uno spropositato spreco di denaro che gioverà ben poco e che non farà fare nessun salto di qualità alla Sicilia se non a livello pubblicitario. D'altronde immagino che molti di voi abbiano sposato la dottrina Lunardi secondo la quale con la mafia bisogna conviverci, contenti voi...

Edited by Montgomery
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Il vero problema, e lo si sa da decenni, sono le mafie infiltrate nei gangli delle amministrazioni pubbliche e in affari con quelle private. Non credo proprio che basterebbe il ponte per avvicinare la Sicilia al nord Italia, ................

 

Il problema di avere 4 regioni quasi in mano alla crimonalità organzzata, cosa intollerabile ed anche inconcepibile negli altri paesi europei, non ha nulla a che fare con la realizzazione del ponte.

Si tratta di argomenti del tutto distinti.

La costruzione del ponte risponde solo ad esigenze di progresso.

Evitare la realizzazione del ponte sul presuposto che costituirebbe un regalo a mafia e andrangheta, equivale ad un riconoscimento formale delle stesse.

Aggiungo, visto che siamo in tema, che la lotta contro la criminalità organizzata consiglierebbe ed esigerebbe l'adozione di leggi speciali nelle regioni interessate dal fenomeno; in effetti possiamo considerarci in stato di guerra! Diversamente, come purtroppo abbiamo modo di constatare, la criminalità organizzata prospera.

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