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Precipita nel Mar Mediterraneo un Rafale M


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Il 2 luglio, alle 14.03 ora di Parigi, è precipitato in mare, a circa 70 miglia a sud est di Alicante in Spagna, il Dassault Rafale M24 (flottille 12F) della Marine Nationale.

 

L'incidente è avvenuto durante un addestramento al combattimento aria-aria a bassa quota con un F-18 della portaerei americana USS Eisenhower. L'aeroplano era in configurazione AA leggera (tanica centrale e un MICA IR da addestramento). Il pilota, di circa 30 anni, ad un certo punto sembra che abbia perso il controllo dell'aereo e che non gli sia rimasta altra scelta che eiettarsi.

Il pilota è stato recuperato da un elicottero americano e trasportato sulla portaerei Charles de Gaulle. Le sue condizioni sembra essere buone.

 

Ignote sono le cause esatte dell'incidente ma saranno appurate dall'inchiesta in corso.

Però sembra che sia da escludere il guasto tecnico, in quanto non è stato imposto alcun blocco ai voli dalla Charles de Gaulle.

 

E' il 5° Rafale operativo che è andato perso ma è il 4° della Marine Nationale.

 

I velivoli in servizio nella Marine Nationale adesso scendono solo a 20. Dei 34 velivoli consegnati, 9 (M2 a M10) non voleranno più fino al loro ammodernamento previsto tra il 2014 e il 2017, l'M1 serve alle sperimentazioni, e 4 sono andati perduti (M18, M22, M24 et M25). Considerato che le consegne della variante M avvengono con il contagocce, questa ulteriore perdita potrebbe causare qualche difficoltà all'operatività della Marine Nationale.

 

FONTI:

 

Ministero della Difesa Francese

 

Air & Cosmos

 

Blog 1

 

Blog 2

 

 

PS: Da notare che il sito web de La Tribune, giornale di Dassault sempre bene informato sul mondo dell'aviazione, non ha pubblicato alcuna notizia.

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Qualche novità sull'incidente.

 

Nell'ultimo numero (6 luglio 2012) la rivista Air & Cosmos racconta che l'incidente subito dal Rafale M24 dipenderebbe dal fatto che l'aereo sarebbe entrato nella scia dei motori dell'F-18 durante un dogfight simulato. Ciò avrebbe mandato in crisi i sensori dell'aria posti sul muso dell'aereo e che informano l'FCS ( o CVDE - commandes de vol électriques). Alimentato con dati errati (pressione e temperatura), il sistema FCS avrebbe impartito comandi errati alle superfici di volo, mandando probabilmente il velivolo in vite piatta. L'FCS del velivolo, in caso di problemi, dovrebbe entrare in modalità di funzionamento sicuro per ritrovare l'assetto corretto (scartando quindi i sensori ritenuti inaffidabili), ma in questo caso tale modo non avrebbe sortito l'effetto sperato.

 

L'FCS del Rafale impedisce l'ingresso volontario in vite, ma in questo caso le condizioni erano probabilmente molto al di fuori di quanto potesse fare il SW di bordo e al pilota non sarebbe restato altro che eiettarsi una volta passata la soglia dei 3000 ft sopra il livello del mare.

 

Per un'indagine approfondita sarà necessario recuperare la scatola nera, ma il compito si rivela arduo in quanto il relitto si trova a 2000 m di profondità.

 

m24p.jpg

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